giornalaio, 4 ottobre 2014
Trc, il cantiere fermo costa 9mila euro al giorno. Aeroporto, possibile gestione provvisoria Enac. Motogp a Misano fino al 2016
I lavori termineranno nel 2016, ma intanto a tenere banco nella vicenda del trc sono i 9mila euro al giorno chiesti come penale dall’impresa appaltatrice ad Agenzia mobilità a seguito dello stop al cantiere di Riccione (per via della mancanza di alcuni documenti amministrativi) fino al 6 ottobre (Nuovo Quotidiano). Da un conto veloce si parla di 360mila euro (Corriere), ma la cifra è oggetto di trattative per tentare di abbassarla, dicono da Am.
Trc ‘no stop’. Cinquantasettemilioni. Lievita il conteggio del direttore di Am Dalprato sui costi di un eventuale stop, tra la gestione degli espropri e le spese già sostenute per l’infrastruttura (Corriere). Non è così dice la 5Stelle Franchini: sottopassi e cavalcavia (costati 15 milioni) restano alla comunità (LaVoce). Affatto, risponde Dalprato: Stato e Regione ci chiederanno i soldi indietro (Corriere).
E’ corsa contro il tempo. A fine mese termina l’esercizio provvisorio dell’aeroporto Fellini. Da indiscrezioni risulta che il tribunale non sarebbe più propenso a una proroga, ma anche che l’Enac si potrebbe fare carico della gestione o direttamente o attraverso un ‘affidamento provvisorio’ ad Air Riminum. Altra ipotesi: un accordo tra curatore fallimentare e Air Riminum per garantire l’esercizio fino all’effettivo passaggio di consegne, che potrebbe richiedere diversi mesi anche qualora nessun concorrente facesse ricorso (ilCarlino).
Ha ragione Sarti. L’ex amministratore Mario Pari sulla Voce ricapitola le ultime vicende attorno all’aeroporto Fellini. Nel mezzo dice che “non a torto” l’esponente grillino vede in Air Riminum indirizzi della precedente gestione. Pari cita a questo punto Eurafrica merchant protagonista di quella che si rivelò, poco più di un anno fa una “bolla di sapone”, ovvero il primo tentativo di salvataggio di Aeradria con la regia della Provincia (LaVoce).
Pari dice anche: “siamo in una botte di ferro”. Perché? Fincato (che non è mai stata vicepresidente di Save, ma socio in rappresentanza del comune di Venezia dove è stata assessore, ed è tutt’ora consulente del sottosegretariato ai trasporti, carica più volte ricoperta) ha sposato tal Giuliano Segre, che è pluripresidente: della Fondazione Venezia, fino allo scorso anno del comitato d’indirizzo della Cassa depositi e prestiti, fino al ’93 della Cassa di risparmio di Venezia, fino al 2010 consigliere della Banca infrastrutture innovazione e sviluppo di Banca Intesa. (LaVoce).
Venezia smentisce. Mai avuto contatti con Air Riminum si affretta a dire la società di gestione Save, che sembrerebbe avere mire egemoniche sul versante adriatico (Nuovo Quotidiano). Di questa smentita torneremo a parlare, scrive il direttore di Nq, Casali.
Gli ex amministratori. Il tribunale di Bologna ha confermato il sequestro conservativo di 7 milioni di euro per Massimo Masini, Massimo Vannucci, Claudio Fiume, Mario Formica, Enzo Fabbri, Giovanni Aurigemma, Fabio Fraternali, così come per il funzionario di Enac Roberto Serrentino. Richiesta respinta per le altre persone coinvolte (Corriere).
Fogne. S’indaga anche per peculato. La procura apre fascicolo contro ignoti dopo la segnalazione di un cittadino. Sotto la lente degli inquirenti i lavori di manutenzione annuale al canale di scolo di Viserba in vista della stagione turistica. Sembrerebbero troppo alti i costi di dragatura (LaVoce).
In arrivo 9 milioni. Il 15 ottobre sarà sottoscritto tra il Ministero dell’ambiente e la Regione l’accordo per il finanziamento al piano di salvaguardia della balneazione ottimizzato del Comune di Rimini, come previsto nella legge di stabilità 2014. Lo rende noto il deputato Emma Petitti (Corriere).
Rifiuti. Arlotti presenta tre emendamenti all’articolo 35 dello ‘sblocca Italia’ per scongiurare l’aumento del carico sull’inceneritore di Coriano e l’arrivo di rifiuti da fuori regione (Nuovo Quotidiano).
Campi da calcio. Problema risolto? No. C’è una cosa che è riuscita a mettere d’accordo le società sportive danneggiate e i loro presunti danneggiatori, ovvero gli attuali gestori degli impianti comunali Delfini: la fretta con cui il Comune ha fatto riaprire i campi di San Giuliano, Viserba, Miramare, Torre Pedrera e Ina casa. Parti di spogliatoi e magazzini restano chiusi, dobbiamo giocare a San Marino, spiegano dal Rimini United (NuovoQuotidiano).
Rispediti al mittente gli attacchi della minoranza alla giunta. Bocciate ieri in consiglio comunale le mozioni contro l’assessore allo sport Brasini (‘reo’ di aver malgestito la vicenda sin dall’inizio con il bando), da quella di Renzi che ne chiedeva le dimissioni, a quella grillina per la sola revoca della delega (LaVoce).
Motogp. Si correrà a Misano anche nel 2015 e nel 2016. Dorna sport ha inserito la tappa nel calendario provvisorio, mentre i partner istituzionali ieri si sono incontrati con i gestori dell’autodromo. San Marino e i Comuni coinvolti chiamati a un impegno economico maggiore (Nuovo Quotidiano).
Gnassi alla sbarra, chiesta assoluzione per il sindaco di Rimini. Non è responsabilità sua se nel 2012 una signora si è fratturata il malleolo inciampando in una buca stradale. Legge Bassanini a parte, la manutenzione è affidata ad Anthea, ha fatto notare il difensore Ghinelli alla procura (Corriere).
A Riccione sta destando polemiche la gestione della festa di Noi riccionesi. Presente in consiglio comunale con il maggior numero di consiglieri il ‘partito’ di maggioranza ha pensato di chiedere al Comune amico in prestito le attrezzature (palco e tavoli), che ieri sono stati portati al parco e montati dagli operai della Geat (LaVoce).
dieci anni beato, domenica la ricorrenza di alberto marvelli
Dieci anni da beato, tanti ne sono passati per Alberto Marvelli dal 5 settembre del 2004 quando a Loreto papa Giovanni Paolo II (nella sua ultima uscita pubblica) lo ha beatificato. Il 5 ottobre, in occasione delle ricorrenza liturgica legata alla memoria dell'ingegnere di Dio, si darà il via a un anno di celebrazioni con tanti eventi (dallo sport all’arte, dalla cultura alla politica). A dire il vero si inizierà già da domani con la prima visione del docu-film Siamo fatti per il Cielo. Alberto Marvelli una vita tutta di corsa presso il Teatro degli Atti, a Rimini, alle ore 21.00 (ingresso libero). Partecipano alla serata, tra gli altri, la sorella di Alberto, Gede; i due vice-postulatori, mons. Fausto Lanfranchi e la prof.ssa Casadei “anime” del Centro documentazione A.Marvelli; e Francesco Cavalli in rappresentanza di Icaro Communication che ha realizzato il docufilm. Nella stessa occasione sarà presentata la nuova grafica del sito (http://chiesa.rimini.it/albertomarvelli/) e la web app. Domenica Santa Messa in onore del beato Alberto Marvelli, celebrata da mons. Mansueto Bianchi (Assistente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana) e mons. Francesco Lambiasi (Vescovo di Rimini), alle ore 17,30 presso la Chiesa di Sant’Agostino
03 10 2014 | Rimini | Consiglio comunale, campi da calcio: minoranza bocciata
Rimini | Consiglio comunale, campi da calcio: minoranza bocciata
Bocciati i due ordini del giorni e le cinque mozioni presentate ieri dai consiglieri di minoranza, in occasione del consiglio comunale tematico dedicato alla gestione dei campi da calcio comunali.
Nel dettaglio, al termine della discussione sono state respinte con 10 voti favorevoli, 17 contrari la mozione e nessuna astensione “Emergenza campi da calcio” presentata dal consigliere Marcello, quella “Campi da calcio” presentata da Valeria Piccari, quella “Gestione campi da calcio nel caos: responsabilità dell’Amministrazione comunale” presentata da Gioenzo Renzi. Con 17 voti contrari e 7 favorevoli (3 le astensioni) respinta anche la mozione “Quale futuro dei campi sportivi” presentata dal consigliere Gennaro Mauro e con 17 voti contrari e 6 favorevoli (4 le astensioni) quella presentata dal consigliere Giuliana Moretti. Con 18 voti contrari e 8 favorevoli (1 astensione) bocciato l’ordine del giorno “Gestione disastrosa degli impianti sportivi comunali di calcio: chieste le dimissioni dell’assessore allo Sport Brasini” presentata dal consigliere Renzi e, con 17 voti contrari e 9 favorevoli (1 astensione), l’odg “Revoca immediata all’assessore Gianluca Brasini della delega allo sport” presentata dai consiglieri Tamburini e Camporesi.
Sono stati invece approvati i due successivi punti all’ordine dei lavori: con voto unanime la “Convenzione per la gestione dei servizi di polizia stradale condotti dalle polizie municipali di Rimini, San Mauro Pascoli e dell'unione di comuni "Valmarecchia" in zona San Vito” e con 18 voti favorevoli e 7 astensioni la “variante al P.r.g. vigente per la nuova sede operativa dei servizi cimiteriali comunali presso il cimitero civico e urbano di Rimini. Approvazione delle controdeduzioni e definitiva approvazione”.
“Un’iniziativa – ha detto il Presidente Gallo - che abbiamo voluto promuovere in accordo con l’Assessorato ai Servizi al Cittadino e l’Assessorato all’Ambiente, in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2014, a cui ha aderito il Ministero dell’Ambiente, promossa dalla Commissione Ue, con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’impatto dei trasporti sulla qualità dell’aria e incoraggiarli a usare mezzi alternativi all’auto privata.
03 10 2014| Rimini | Il consiglio comunale non è un asilo, Moretti vs Gnassi
Rimini | Il consiglio comunale non è un asilo, Moretti vs Gnassi
"Ci sono posti dove i bimbi possono giocare liberi e posti dove accade qualcosa di diverso e loro devono sapere che si entra con rispetto ed educazione anche solo per guardare. Che poi stia a noi adulti dare un buon esempio, questa è un altra questione sostanziale". Lo ha detto ieri in consiglio comunale il consigliere di Ncd Giuliana Moretti. Lo spunto è l'iniziativa natalizia promossa dalla giunta comunale presentata alcuni giorni fa alla stampa.
"Abbiamo appreso dai giornali - racconta Moretti - che il sindaco Gnassi ha deciso di trasformare la sala istituzionale di Consiglio Comunale in un asilo, dove i genitori che vorranno fare shopping durante il periodo natalizio potrebbero lasciare i loro figli. Ha anche dichiarato che invece del blaterare dei consiglieri, nella sala del consiglio, finalmente sentiremo le risa e le urla dei bambini, che questa idea rappresenta un segnale di apertura dei luoghi istituzionali alla città".
Secondo Moretti questa è una delle tante iniziative di Gnassi in cerca di fama ultra-riminese. "A mio modesto parere, non solo è una idea strumentale ma del tutto inopportuna, fuori “luogo” e per di più diseducativa nei confronti dei soggetti coinvolti: i bambini. E vorrei sottolineare che questo secondo aspetto è quello che più mi interessa".
Moretti, insegnate di mestiere, spesso si è fatta promotrice di momenti di contatto tra i bimbi e le istituzioni per far passare nei più piccoli "un messaggio positivo riguardo all'importanza del luogo e del ruolo di tutto rispetto degli eletti". Momenti utili per gli scolari a partire dall'ultimo anno delle primarie in su, spiega. "Ma mettere a disposizione la sala del consiglio a bambini di 2 o 3 anni che saltano sui banchi e li scarabocchiano, come è già successo l'anno scorso, mi pare un disegno del tutto fuori luogo, segno di poco rispetto per l'ambito istituzionale, per coloro che vi esercitano il loro mandato e diseducativo per i bambini. Ogni luogo ha la sua funzione".
L'alternativa. "Visto che esiste a due passi dalla sala del consiglio, in corso d'Augusto il centro per le famiglie, con ambienti adatti, molto belli e creati all'uopo (a differenza della sala del consiglio che non è certo il massimo della attraenza e bellezza), perché non creare lì questo Kindergarden natalizio( che di per se è una buona idea che sostengo)?".
Ultima domanda. "Al sindaco, che dice di voler dare un segnale di apertura dei luoghi istituzionali ai cittadini e parla di letterine che riceve dai bambini, vorrei ricordare che vi sono tantissimi cittadini che chiedono di poter conferire con lui ed essere ascoltati e non ricevono udienza. Se vuole aprire le istituzioni alla città, perché non inizia a farlo rapportandosi con gli adulti?".
03 10 2014 | Rimini | Trc, fine dei lavori nel 2016, operativo dal 2017
Rimini | Trc, fine dei lavori nel 2016, operativo dal 2017
Da Agenzia mobilità contano di portare a termine i lavori entro il 2016, come da ultime previsioni. L'operatività del filobus di costa, invece, è ipotizzabile a partire dal 2017. Lo hanno confermato oggi in commissione consiliare il presidente Roberta Frisoni e il direttore Ermete Dalprato. "Saranno necessari tre collaudi diversi", spiega Dalprato. Ci sarà un collaudo fisico sull'opera, la pista e le stazioni, per intendersi, sarà necessaria poi l'omologazione dei filobus, bisognerà valutare l'impatto complessivo della pista con i mezzi in funzione sopra.
Am ha un piano per velocizzare i tempi, rivela il presidente, che consisterebbe nel "collaudare prima un tratto, ed estenderlo successivamente a tutto il percorso".
A meno che alle prossime regionali il movimento 5Stelle non si aggiudichi la poltrona del presidente. "Noi bloccheremmo certamente l'opera", dice il consigliere comunale Carla Franchini (forse anche per sedare ogni polemica interna al movimento sulla sua morbidezza rispetto al trc).
03 10 2014 | Rimini | Trc, i conti di Dalprato per l'eventuale stop
Rimini | Trc, inquantificabilemente enorme la spesa per l'eventuale stop
'Scendere': il tormentone. Stimolato dalla stampa locale, che gli ha imputato di fornire numeri a caso circa i soldi buttati al vento con l'eventualità di stoppare il trc (i famosi 54 milioni ipotizzati nel corso di una precedente seduta della commissione), Dalprato ha fatto delle verifiche e oggi in Comune ha aggiornato i numeri. Adesso il direttore di Am parla di oltre 57milioni.
A chi, come Carla Franchini fa notare che in realtà i soldi già spesi in opere rimarranno a beneficio delle comunità, come per esempio nel caso dei sottopassi, Dalprato risponde che Stato e Regione avrebbero facoltà di chiedere indietro i finanziamenti e aggiunge che la probabilità che lo facciano è alta (al 31 dicembre 2013 la cifra dei finanziamenti incassati da Am si aggira attorno ai 33milioni). "Quei soldi il Cipe li ha destinati a un'opera tra quelle individuate come strategiche", ricorda Dalprato.
"Sono molto preoccupata dallo scenario dell'eventualità della cancellazione dell'opera", ha dichiarato a proposito il presidente di Agenzia mobilità, Roberta Frisoni. "Parlo da economista e temo che i costi complessivi dell'operazione rischiano di essere molto superiori per via di tutti gli strascichi e le implicazioni non quantificabili".
Tornando alle stime di Dalprato, queste comprendono sia soldi già spesi, che quindi sarebbero stati persi, sia soldi che bisognerebbe andare a spendere.
Soldi già spesi, ovvero somme già capitalizzate al 31 agosto 2014. Si parla di 40,4 milioni di spese certe (15,7 per sottopassi, Rimini, sottoservizi e interferenze Rfi, 12,3 per opere trc, 1,2 per la fornitura del primo veicolo, 100mila euro per la progettazione degli impianti di ausilio all'esercizio, 3,1 per l'acquisizione delle aree, ovvero l'acquisto da Rfi e gli espropri, 2,5 per prestazioni tecniche, 2,6 per prestazioni legali, ovvero i ricorsi, spese amministrative e bancarie, 2,9 per i costi di struttura), 2,4 milioni di spese stimate ulteriormente per l'acquisizione di aree, 1,5 milioni per la seconda e terza tratta (300mila per le prestazioni tecniche, 600mila per prestazioni legali, amministrative e bancarie, altri 600mila per i costi di struttura). Si arriva così a un totale di 44,3 milioni.
Risarcimenti o prestazioni in corso già definite. Servirebbero certamente 6,8 milioni di cui 1,6, 1,1 per il completamento della fornitura del primo veicolo, 1,5 per la risoluzione con Rete ferrovie di Bologna, 700mila euro per le Ferrovie di Ancona, 1 milione per il pagamento dell'ultima tranche di acquisizioni dalla Rete ferroviaria, 500mila euro per il completamento del sottopasso Pascoli - Poerio, 400mila euro per la risoluzione del contratto per gli impianti di ausilio all'esercizio. Tra i costi stimati ci sarebbe i 2 milioni per i costi di management e rimborso spese sostenute, e gli 1,2 milioni per lo spostamento dei sottoservizi a Riccione. Alla cifra bisognerebbe aggiungere i 3 milioni stimati per la chiusura del procedimento espropriativo. Per un totale di 57,3 milioni (48,7 certi, più 8,6 stimati). Alla cifra, infine, si andrebbero a sommare gli oneri derivanti da vertenze e risarcimento danni, pressoché certe da parte da parte degli appaltatori e dei proprietari privati, ma ovviamente non quantificabili allo stato attuale.
03 10 2014| Rimini | Trc,il cantiere fermo a Riccione costa 9mila euro al giorno
Rimini | Trc, il cantiere fermo a Riccione costa 9mila euro al giorno
Si è tornato a parlare di trc in seconda commissione consiliare a Rimini. E alla seconda puntata, non si è ancora arrivati al termine, visto che dopo quasi tre ore la seduta è stata riaggiornata al 23 ottobre. A rispondere alle domande dei commissari sono stati il presidente di Agenzia mobilità, Roberta Frisoni, e il direttore, Ermete Dalprato.
Tra i nodi cruciali quello della copertura finanziaria dell'opera, che costerà quasi 103 milioni, 10 in più rispetto al quadro economico dell'opera. Chi e come li pagherà? "Farò richiesta ai revisori dei conti di tutti gli enti coinvolti nel trc - ha detto il presidente della commissione Carla Franchini (M5S) - affinché verifichino i conti". Le stime sono "corrette e prudenziali", ha rispostoDalprato. "Abbiamo seguito scrupolosamente la legge". E aggiunge: "Abbiamo risparmiato un milione, rispetto al quadro economico preventivato, grazie alla direzione dei lavori interna".
Secondo Franchini saranno soprattutto i contenziosi legati agli espropri a far crescere incontrollatamente il bilancio del trc. Come abbiamo già scritto sono stati 148 i decreti di esproprio emessi, che equivalgono a 597 persone (un decreto può colpire un condominio, coinvolgendo quindi più di un proprietario). In 17 casi c'è stata l'accettazione dell'indennità (per un ammontare di oltre 738mila euro), in 64 casi fino al 2013 ci sono stati ricorsi (vinti da Am), in altri 11 casi si segnalano ricorsi a partire dal 2013. Su questi, dall'esito non ancora definitivo, il tar ha negato la richiesta di sospensiva, quindi, Am può procedere con i lavori. In definitiva, sono 131 le pratiche al vaglio della commissione provinciale, ovvero i casi in cui non c'è stato accordo bonario. Se non ci dovesse essere accordo tra Am ed espropriato sulla decisione della commissione "le pratiche arriverebbero in tribunale orinario", fa notare Franchini, che parla di "131 contenziosi certi". Alla fine della fiera, secondo Am, si spenderanno 5 milioni in indennità, anche se per sicurezza nel quadro economico ne risultano 5,5.
Abusivi (anche gli alberi). Il numero preciso non si sa, Dalprato dice che sono "molti" i casi in cui, verificata l'abusività di un manufatto espropriato, Am non ha proceduto a versare l'indennizzo, con un risparmio, quindi, rispetto alla spesa preventivata. In pratica le norme vigenti vietano nella maniera più assoluta la presenza di qualsiasi tipo di costruzione entro i sei metri dal limite della zona di occupazione della più vicina rotaia, in deroga si può costruire entro i 30 metri ed è in questa fascia che si trova la granparte dei manufatti accessori espropriati. Solo in alcuni casi esistono la deroga o il condono.
La curiosità. Anche i famigerati pini di via Portovenere a Riccione, che tante polemiche e manifestazioni hanno provocato, erano in realtà abusivi, perché troppo vicini ai binari. Secondo Am esiste un fitto carteggio delle ferrovie, indirizzato al comune di Riccione, in cui si chiede di togliere quei pini, ovviamente per ripiantarne più lontani. E risale al 2007 un'ordinanza del prefetto con le stesse richieste.
Stop Riccione. Rimanendo nella Perla, supera i 9mila euro giornalieri la richiesta di risarcimento della ditta appaltatrice ad Agenzia mobilità per lo stop fino al 6 ottobre del cantiere che sarebbe dovuto partire a settembre. Motivazione è l'ordinanza di limitazioni per il traffico che l'amministrazione non aveva pronta (né lo risulta ad oggi). Ragion per cui, spiegano da Am, "adesso paghiamo noi, ma stiamo studiando di presentare il conto al Comune di Riccione". La cifra complessiva esatta Dalprato non la rivela. "E' oggetto di trattativa con l'impresa", spiega Dalprato. "Ovviamente da parte nostra, nell'interesse pubblico, c'è la volontà di ridurre al minimo la penale, ma dal canto suo la ditta sta scalpitando", aggiunge Frisoni. C'è anche un'altra eventualità. E cioè che il Comune di Riccione continui con la sua "azione ostativa. A quel punto ci rivolgeremo al prefetto".
In merito alla notizia di una nuova variante ideata dal sindaco, Renata Tosi, oltre alle 4 precedentemente già bocciate dal coordinamento territoriale, Dalprato dice: "Lo abbiamo letto sui giornali, noi la variante non l'abbiamo vista".
03 10 2014 | Rimini | MotoGp, avanti fino al 2016
Rimini | MotoGp, avanti fino al 2016
MotoGp, si va avanti con Misano fino al 2016 data naturale della scadenza del contratto tra Repubblica di San Marino, Provincia di Rimini e Santa Monica SpA. Confermate oggi le edizioni del 2015 e del 2016.
“Lo scenario economico assai complicato per le pubbliche amministrazioni e le imprese private – spiegano all’unisono i rappresentanti di Titano, Repubblica di Provincia e circuito – ci ha indotto ad una riflessione comune, logica e responsabile, volta a valutare l’efficacia di un investimento che è concepito in funzione dell’economia turistica, centrale su tutto il territorio, oltre che al consolidamento del prestigio di un impianto che è fra i pochissimi al mondo ad ospitare entrambi i mondiali di motociclismo. Riflessione doverosa, anche alla luce degli assetti istituzionali che proprio in queste settimane vanno assumendo diversi contorni amministrativi e conseguenti capacità di spesa. Per questo si ringrazia la disponibilità delle amministrazioni comunali di Misano Adriatico, Cattolica, Riccione, Rimini e Bellaria Igea Marina, per l’ulteriore sforzo economico assunto in aggiunta agli impegni della Repubblica di San Marino e della Santa Monica SpA, sforzo assolutamente ripagato in termini di business turistico prodotto per le imprese e di immagine diffusa in tutto il mondo”.
L'idea è quella di lavorare a un ‘prodotto turistico MotoGP’ duraturo, dal programma "ancor più ampio ed articolato", guardando "a cosa è in grado di offrire il territorio ‘allargato’ lungo l’asse della via Emilia. In un raggio di poche decine di chilometri si producono moto, operano ‘artigiani’ delle due ruote, esistono piloti affermati e anche campioni in erba, m anche straordinari miti del passato, centri di ricerca, impianti, moto club… Il territorio è in grado di produrre un’offerta inimitabile agli appassionati di motociclismo di tutto il mondo".
03 10 2014 | Rimini | Aeroporto, Venezia smentisce contatti con Air Riminum
Rimini | Aeroporto, Venezia smentisce contatti con Air Riminum
Con riferimento all'articolo pubblicato in data odierna dal Nuovo Quotidiano di Rimini dal titolo "AirRiminum, il pilota è Venezia", Save, società di gestione dell'aeroporto Marco Polo di Venezia, smentisce in maniera categorica ogni coinvolgimento diretto o indiretto di qualsiasi sorta nell'operazione che riguarda l'assegnazione della gestione dell'aeroporto di Rimini alla società AirRiminum. Save ribadisce con fermezza che non ci sono mai stati contatti con AirRiminum e i suoi rappresentanti e che qualsiasi notizia in tal senso è del tutto priva di fondamento (Agi).
03 10 2014 | Rimini | Rotonda Don Giussani, targhe ripristinate entro oggi
Rimini | Rotonda Don Giussani, targhe ripristinate entro oggi
Le targhe in memoria di don Luigi Giussani, apposte il 24 agosto sulla rotonda di via della Fiera dedicata al ricordo del sacerdote brianzolo, non sono sparite. Lo dice oggi il Comune in risposta alla richiesta del consigliere comunale Eraldo Giudici, gruppo misto, di ripristinarle immediatamente.
"Le targhe sono state smontate su richiesta degli uffici comunali competenti dalla società che ne aveva curato la realizzazione e installazione per completarne la denominazione col tipo di manufatto. Le suddette targhe, con la denominazione completa “Rotonda Don Luigi Giussani”, saranno ripristinate entro la giornata odierna", spiegano da palazzo Garampi.
Poco più di un mese fa, in occasione dell'avvio del Meeting per l'amicizia fra i popoli, c'era stato il taglio del nastro anche per le targhe in questione apposte proprio in quel preciso luogo per ricordare l'uomo che ha ispirato il Meeting (la cui prima edizione, datata 1980, si è svolta alla fiera vecchia) e dato impulso al turismo 'congressuale' religioso a Rimini.