17.07.2014 | Rimini | Cà Baldacci, principio d'incendio al biodigestore
Rimini | Cà Baldacci, principio d'incendio al biodigestore
Rifiuti e fabbricati non sono stati toccati dal principio d’incendio a uno dei nastri trasportatori del biodigestore di Ca'Baldacci, assicura Hera. "Non si sono dunque verificate emissioni anomale dal processo di trattamento rifiuti", sottolinea quindi il gestore dell'impianto, "e l'attività già ripresa regolarmente".
Il fatto si è verificato attorno alle 14 ed è rimasto circoscritto. "L’evento è stato gestito e risolto con tempestività dagli operatori addetti e dai vigili del fuoco. Si è trattato di un episodio di modesta entità, ed il fumo che si è generato è riconducibile al principio di incendio che ha interessato i materiali costituenti il nastro trasportatore. I fabbricati ed i rifiuti presenti in impianto nelle diverse fasi di lavorazione non sono stati interessati dall’evento e, conseguentemente non si sono verificate emissioni anomale dal processo di trattamento rifiuti".
17.07.2014 | Rimini | Aeroporto, nonostante il crac Enac programma 109mln di investimenti
Rimini | Aeroporto, nonostante il crac Aeradria Enac programma 109mln di euro di investimenti sul Fellini
Centonove euro da spendere entro il 2025. Questo prevede per l'aeroporto Fellini l’Enac (ente nazionale per l’aviazione civile). Lo scalo di Miramare risulta infatti tra quelli inseriti dall'ente nella lettera inviata il 1 luglio 2014con il dettaglio dei Piani di sviluppo aeroportuali, masterplan, all’Autorità di regolazione dei trasporti. In pratica, l'Enac ha fissato nero su bianco interventi e i costi previsti per ogni singolo aeroporto. Tra questi il Fellini, nonostante non sia ancora completa la procedura per il riaffidamento della gestione, con il bando chiuso lunedì, le buste delle quattro offerte che verranno aperte domani alle 10 e le diverse settimane, c'è chi parla anche di tre mesi, che la commissione si prenderà di tempo per esaminarle.
Sul fronte, invece, del crac di Aeradria e delle società satellite, è notizia di oggi il rinvio a Bologna dell'udienza sui sequestri chiesti dai curatori fallimentari sia di Aeradria sia della controlllata Riviera di Rimini promotion. I rinvii sono, rispettivamente, al 28 luglio e al 24 settembre.
17.07.2014 | Lettera aperta del Sindaco di Rimini
Gentile Direttore,
di questi giorni, esattamente 25 anni fa, la riviera adriatica, e quella di Rimini in particolare, perdeva l’innocenza. Se in precedenza ogni cambio di ciclo turistico era stato voluto e governato in una logica di progresso (dal 1843 della fondazione del primo stabilimento balneare, agli anni Trenta con il funzionamento ‘a regime’ delle colonie, al dopoguerra con la trasformazione economico/sociale di Rimini in località del turismo di massa), in quella metà del luglio 1989 il mare ‘pietrificato’ dalle alghe segnò la traumatica fine di una solida storia per precipitarci tutti in un vero e proprio dramma. Al di là dei numeri, comunque eloquenti (tra il 1988 e il 1990 la percentuale del turismo estero sul territorio riminese passò dal 30 al 19 per cento), rimane ancora oggi fortissima nella gente di Rimini la sensazione di incredulità, sgomento, incertezza, paura, provata in quei giorni. Quella volta, nella confusione a cui contribuirono anche le contraddittorie soluzioni al problema che venivano da ogni dove, il sistema locale reagì più o meno compatto, puntando a un nuovo, forzato cambio di ciclo: la destagionalizzazione, vale a dire la realizzazione delle infrastrutture in grado di superare la storica barriera temporale del balneare estivo, e la notte, ovvero la spinta verso i luoghi del divertimento ai limiti della trasgressione. Uno scarto obbligatorio, per certi versi anche vantaggioso (almeno per tamponare sul breve e medio periodo l’emorragia di numeri e d’immagine), ma tutto sommato una soluzione parziale perché in qualche modo svicolava dal problema principale: la salute del mare. Quello che si è ripresentato intatto tre anni fa e che ha imposto nei fatti un altro salto di ciclo, innescato da una crisi economica senza precedenti recenti e l’adeguamento obbligatorio alle normative UE. La reazione del tessuto comunitario è stata però diversa: questa volta la decisione immediata è stata quella di tornare a guardare al mare, nostra principale ricchezza, cercando di risolvere alla radice il problema della sua salvaguardia. Questo motiva l’investimento di 150 milioni di euro, che farà di Rimini la prima località italiana ad altissimo flusso turistico a dotarsi di un sistema idrico e fognario all’altezza della vocazione balneare di questa città; un programma integrato di qualificazione infrastrutturale già in corso, unico per dimensioni e spesa nel Paese, che nel giro di un quinquennio ci permetterà di tornare a non voltare le spalle al mare, a non rifugiarci in diversivi pur interessanti, a tornare a combinare hardware (infrastrutture) e software (patrimonio immateriale) senza privilegiare l’uno per supplire alla debolezza dell’altro. Da città sul mare a città di mare.
Gentile Direttore,
non sfuggo alla leggenda tutta riminese che vuole, per scaramanzia, non si debba rievocare l’estate del 1989. Ma mi permetta questa volta di guardare al nostro Adriatico con una speranza in più e un timore in meno; tanto più quando- è notizia di oggi- viene confermata per il 17 settembre la fine dei lavori per il raddoppio del depuratore e per l’inizio dello stesso mese l’avvio dell’attività della ‘talpa’ meccanica che scaverà il sottosuolo di Rimini per creare la nuova condotta per le acque reflue. Parti di un Piano di Salvaguardia della Balneazione in avviata attuazione (siamo al 30% della realizzazione totale del PSBO) che porta con sé un anche piccolo compito in più: farci dimenticare quel luglio di 25 anni fa.
Andrea Gnassi
17.07.2014 | Rimini | Fogne, il 17 settembre completo il raddoppio del depuratore
Rimini | Fogne, il 17 settembre completo il raddoppio del depuratore
Il 17 settembre arriveranno al termine i lavori per il raddoppio del depuratore e partiranno quelli per la realizzazione di una condotta per le acque reflue che sarà scavata nel sottosuolo riminese con una talpa meccanica, un tubone che sembra a tratti simile a quello proposto tempo fa dall'architetto Marco Benedettini. La notizia è di oggi viene confermata dal sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, attraverso una lettera alla stampa locale.
Si tratta, spiega il sindaco, di "parti di un Piano di salvaguardia della balneazione in avviata attuazione (siamo al 30% della realizzazione totale del Psbo) che porta con sé un anche piccolo compito in più: farci dimenticare quel luglio di 25 anni fa". Al resto della missiva sono, infatti, affidate riflessioni su come Rimini ha affrontato la questione della balneazione da 25 anni a questa parte, ovvero a partire dal trauma delle mucillagini.
17.07.2014 | Rimini | Carro esce dai binari, inchiesta di Rfi
Rimini | Carro esce dai binari, inchiesta di Rfi
Rete Ferroviaria Italiana ha avviato un'inchiesta per stabilire la dinamica dell'uscita dai binari del carro di un treno merci, di proprietà della compagnia Crossrail, alle porte della stazione di Forlì stamani. Dai primi accertamenti le cause dell'incidente sarebbero attribuibili al treno merci. La circolazione ferroviaria sulla linea Bologna-Rimini, sospesa dalle 7.10, è stata poi riattivata alle 9.45. Fino a 90 minuti di ritardo per i treni deviati sul percorso alternativo via Ravenna (Rimini).
17.07.2014 | Rimini | Regione, bilancio assestato. Lombardi su 'era Errani'
Rimini | Regione, bilancio assestato. Lombardi su 'era Errani'
Regione, approvato in assemblea legislativa l'assestamento al bilancio 2014. E se da un lato si parla di risorse per sanità, difesa del suolo e sostegno al credito per le imprese e del calo dell'Irpef regionale, (con la vicepresidente Simonetta Saliera a rivendicare: "Meno tasse per il 90% dei cittadini emiliano-romagnoli"), dall'altro è di tutt'altro segno l'intervento del relatore di minoranza, Marco Lombardi (Fi-Pdl).
"Anche con quest’ultimo assestamento dell’era Errani, questa Giunta e questa maggioranza non hanno fatto danni, ma non hanno certamente dato il segno di una capacità innovativa e moderna di accompagnare le imprese ed i cittadini di questa regione fuori dalla crisi", dice Lombardi di fronte a un provvedimento che "non rinuncia a riprodurre un vecchio modello e riserva ancora una volta un'importante quantità di risorse alla sanità, ma non solo – come dichiarato – per i livelli extra Lea, bensì per il ripianamento di vecchi debiti delle Ausl".
Troppo poche le risorse per il comparto produttivo, sostiene Lombardi. "Il lodevole contributo al consorzi fidi di 10 milioni, è un po' poco per una regione come la nostra per un tessuto industriale che pare resistere, ma necessiterebbe di maggiori contributi per la ricerca, innovazione ed internazionalizzazione. E poi lo stanziamento di 500 mila euro per la creazione di aree di sosta per il transito di minoranze nomadi, sulla cui opportunità Lombardi ha sollevato dubbi. Anche perché - ha detto – quando poi chiediamo tutele per i cittadini emiliano-romagnoli nell'accesso agli alloggi pubblici ci viene detto che non è possibile, o peggio che è discriminatorio".
Positivi sono la previsione di fondi per le fusioni di comuni, lo stanziamento di 2 milioni di euro (in realtà statali) per l'Unione dei comuni della Valmarecchia per completare il passaggio dalle Marche e la modifica alla legge 20 sull'urbanistica che rivede i vincoli previsti in caso di demolizioni e ricostruzione di edifici.
Guardando più in generale all'era Errani, Lombardi si sofferma sul "pericolosissimo neo-centralismo, che toglie spazio all'autonomia delle Regioni" e ha parlat di "un operato senza dubbio deficitario per quanto riguarda proprio il rapporto Stato-Regione. Un rapporto di cui Errani è stato protagonista, ma senza tuttavia spingere verso un vero federalismo regionale, né con il governo Berlusconi di cui è stato oppositore gentile, ma subdolo, né dopo con i governi amici".
17.07.2014 | Rimini | Affannoso Galli, Giudici interroga il sindaco
Rimini | Affannoso Galli, Giudici interroga il sindaco
L'impresa capofila nei lavori di ricostruzione del teatro Galli a Rimini, la cooperativa imolese Cesi, è in liquidazione. Non è una novità. Come novità non è, per chi bazzica piazza Malatesta, che i lavori già da tempo fossero in affanno, con pagamenti in ritardo e cantieri bloccati. Purtroppo, quindi troppo tardi forse cadono le domande che si pone il consigliere Eraldo Giudici e che la commissione esaminatrice che ha affidato il cantiere a suo tempo potrebbe non essersi posta.
Domande del tipo: "se, e da quando, era nota al Comune una tale emergente situazione di criticità dell’impresa capogruppo?". Oppure, "quali verifiche di affidabilità nei confronti delle imprese sono state previamente esperite e quale consapevolezza aveva il Comune prima dell’assegnazione definitiva dell’appalto?". Giudici si domanda anche se, "dato un tale ribasso (del 36%), non sia ipotizzabile un errore di valutazione economica del progetto posto a base d’asta" e se il Comune si è tutelato con una polizza fidejussoria.
Tutto ciò, assieme a "ogni possibile informazione circa gli intendimenti che sarebbero stati esposti dalle ditte interessate, dai responsabili della Cesi capogruppo, ma non solo" è oggetto di una interrogazione al sindaco.
17.07.2014 | Rimini | Emergenza tari, Comune rinforza personale e infoline
Rimini | Emergenza tari, Comune rinforza personale e infoline
L'internalizzazione della tassa sui rifiuti (tari), con scadenza fissata al 31 luglio, sta mettendo a dura prova gli uffici del Comune di Rimini, presi d'assalto da utenti che si sono trovati tra le mani bollette doppie, intestate a parenti morti, o a familiari emigrati. Il servizio fino allo scorso anno era affidato a Hera.
L’ufficio tributi si è dovuto dotare di un dipendente in più che affianca i cinque già operativi agli sportelli, di quattro persone che aiutano gli utenti nella compilazione delle denunce e ha attivato cinque linee telefoniche. Per evitare litigi di troppo è attivo anche l'eliminacode. Qualora l'intoppo non si potesse risolvere entro il 31 luglio il termine del pagamento della singola bolletta sarà prorogato senza aggravi per l'utente. L’ufficio è aperto al pubblico tutti i giorni tranne sabato dalla 10 alle 13,15, giovedì dalle 9 alle 17. Per informazioni: 0541.704637/704639/704176.
17.07.2014 | Rimini | Diritti camerali, pressing di Petitti e Arlotti sul ministro Madia
Rimini | Diritti camerali, pressing di Petitti e Arlotti sul ministro Madia
I deputati riminesi del Pd, Emma Petitti e Tiziano Arlotti, hanno fatto due chiacchiere prima con il nuovo presidente della Camera di commercio di Rimini, Fabrizio Moretti, poi con il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia. A tema il taglio, ancora none definitivo, del 50 per cento dei diritti camerali, ovvero gli oneri dovuti dalle imprese verso le Camere di commercio. Cosa che se venisse confermata penalizzerebbe "pesantemente gli enti che fino ad oggi hanno messo in atto politiche virtuose come la Ccia di Rimini", dicono i deputati, che hanno contribuito allo sviluppo del territorio anche "attraverso la compartecipazione con le istituzioni locali alla realizzazione delle più importanti opere infrastrutturali come Centro agroalimentare, nuova fiera, palacongressi di Riccione e Rimini".
I due riminesi a Montecitorio propongono dunque che il taglio "non scatti dal 1 gennaio 2015, ma sia realizzata in tre anni, in un percorso più graduale che mantenga fermo l’obiettivo importante per le imprese di riduzione del 50% del diritto, ma che lo rimoduli su un lasso temporale più lungo, al fine di rendere più razionale e mirata la riforma del Sistema camerale". Praticamente i deputati propongono di ridurre del 30% a partire dal 2015, del 40% ne 2016 e poi del 50% nel 2017. Modifica che il ministro si è detto disponibile, annunciano Petitti e Arlotti, ad apportare in fase di conversione, prima delle ferie di agosto.
elio e le storie tese sabato a bellaria
La rassegna di eventi Milleluci è pronta ad accendere la sua quinta edizione con levento clou di questo 2014: sabato 19 luglio, a partire dalle ore 21.30 presso il porto canale di Bellaria Igea Marina (lato Igea Marina ingresso gratuito) andrà in scena il concerto di Elio e le Storie Tese