Venerdì, 04 Luglio 2014 09:48

giornalaio, 4 luglio 2014

giornalaioNotte rosa, barricate di sicurezza. Hotel al ribasso, è polemica tra Rimini e Riccione. Delfini, denuncia per truffa ai danni del Comune 

 

Notte rosa, barricate di sicurezza. Accanto alle 300 divise operative sotto il comando in Capitaneria, locali e stabilimenti balneari stanno precettando, anche in queste ultime ore, vigilanti privati per difendersi da ladri e balordi ma anche semplicemente da ubriachi e incontinenti. "Chiuderemo gli stabilimenti con una rete da cantiere posizionata all’ingresso dei bagni e raddoppieremo gli addetti alla sicurezza", annunciano i bagnini di Marina centro, descrivendo una situazione che sarà pari pari fino a Miramare. "La Notte rosa è uno degli eventi in cui lavoriamo di più", conferma il vigilante Thomas Soli (ilCarlino).


Hotel al massimo ribasso. La sciabolata dell'albergatore assessore al turismo di Riccione Montanari (no alla 'riminesizzazione' della Perla in fatto di prezzi stracciati) ha ottenuto la reazione del presidente degli albergatori di Rimini, Patrizia Rinaldis. Lottiamo insieme per risolvere il problema, dice Rinaldis. Non serve a nulla denigrare il vicino se il nostro orizzonte in fatto di competizione è il mondo, aggiunge (Corriere).


Campi da calcio. Il Comune ritiene che non ci siano state da parte della società che si è aggiudicata la gestione di nove impianti irregolarità tali da sciogliere l'accordo. Le società sportive Rivazzurra calcio e Rimini united invece sono di parere opposto e hanno aggiunto ai due esposti dei mesi scorsi anche una denuncia per truffa ai danni del Comune. "La convenzione – spiega l’avvocato Vasini – vieta la sub-gestione anche per la manutenzione ordinaria. Infatti, sia per il 2012 che per il 2013 sui campi di San Giuliano e Rivazzurra i lavori sono stati effettuati dalle due società e non dai Delfini. Ciò significa che a nostro avviso è stata violata la convenzione in un punto fondamentale (l’articolo 4.2.2) perché la pena è l’immediata revoca della convenzione (articolo 9.1 lettera a)" (Corriere).


Gratis no, grazie. E' la risposta degli ex assessori provinciali Meris Soldati e Fabio Galli alla proposta di 'scortare' a titolo volontario il loro settore fino al passaggio di consegne nelle mani del nuovo consiglio e del nuovo presidente (di fatto i sindaci dei comuni della provincia), passaggio che dovrà avvenire entro il 30 settembre (ilCarlino).

tortora-scuroRimini | Concessioni balneari, Barnier flessibile su specificità italiana

 

Piena disponibilità del commissario Barnier a valutare soluzioni ragionevoli sulla questione delle concessioni demaniali marittime interpretando in modo flessibile la normativa europea". Lo annuncia il presidente della commissione per le Politiche Ue della Camera, Michele Bordo del Pd, al termine di un incontro con il Commissario europeo per il Mercato interno e i Servizi, Michel Barnier. "La Commissione europea ritiene applicabile alle concessioni demaniali marittime la Direttiva Bolkestein e pertanto chiede di stabilire criteri e modalità per l'assegnazione delle concessioni secondo procedure di evidenza pubblica- spiega Bordo- già nel 2009 la Commissione aveva avviato una procedura di infrazione contestando le norme nazionali e regionali che prevedevano preferenze in favore del concessionario uscente e il rinnovo automatico, di sei anni in sei anni, per le concessioni in scadenza". La procedura "è stata risolta sopprimendo tali previsioni e stabilendo una proroga, fino al 31 dicembre 2020, per le concessioni demaniali in essere alla data del 30 dicembre 2009 e in scadenza entro il 31 dicembre 2015. In sostanza- ricorda Bordo- si è preferito rinviare il problema delle concessioni demaniali marittime contando sulla tacita accettazione da parte della Commissione europea di questa proroga". Quindi, "anche in vista del rinnovo, nel prossimo autunno, della Commissione, occorre riavviare una riflessione sul tema" prosegue il democratico, l'obiettivo, continua il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo- è definire un nuovo quadro legislativo che, pur rispettando la direttiva servizi dell'Unione europea, riconosca le specificità delle imprese italiane e dei loro investimenti, eliminando l'attuale situazione di incertezza e precarietà. Credo che si possa lavorare in questa direzione definendo criteri certi e rigorosi per l'attribuzione delle concessioni che, pur prevedendo limiti di durata minimi e massimi, come chiesto dalla Commissione, valorizzino comunque capacità tecnica e professionalità acquisita. Si potrebbe inoltre prevedere un numero massimo di concessioni attribuibili allo stesso soggetto, al fine di evitare la concentrazione nelle mani di grandi multinazionali, e riconoscere un indennizzo, a carico del concessionario subentrante, in favore di quello Mi adopererò perché la Camera riprenda tempestivamente la discussione su questo problema" conclude Bordo (www.michelebordo.it).

Aspettando la Notte rosa, questa sera a Rimini alle 21,15 alla Corte degli agostiniani si terrà il concerto della band toscana Baustelle

10bCrisi edilizia, Morandi ha chiesto il concordato

 

L’onda lunga della crisi edilizia è arrivata a coinvolgere anche uno dei colossi dell’industria del mattone a Rimini. Il 27 giugno scorso ha infatti depositato in Tribunale la domanda di concordato preventivo la Edile Carpentieri, la società che ha come socio e amministratore unico Bruno Morandi, il partner di Luigi Valentini (omonima industria del mobile, Mercatone Uno) nella Gecos, la società che ha realizzato i più importanti interventi a Rimini, dalla darsena al Leon Battista Alberti.
Quella che è stata depositata in gergo si definisce richiesta di “concordato in bianco”: la società si riserva cioè di presentare successivamente la documentazione, di dichiarare quali creditori intende soddisfare.

La Edile Carpentieri, una srl con socio unico, è la società storica di Bruno Morandi, che a sua volta vanta partecipazioni consistenti in una ventina di altre società edilizie ed immobiliari, prima fra tutte la Gecos, della quale possiede il 50 per cento delle quote, mentre le altre fanno capo alla Finanziaria Valentini.
Gli ultimi due bilanci della Edile Carpentieri si sono chiusi con una perdita, di 159 mila euro nel 2011 e di 65 mila euro nel 2012. Stando ai dati del bilancio 2012, la società ha accumulato debiti per complessivi 56 milioni, di cui quasi 18 con le banche, 11 con i fornitori e 25 milioni sotto la voce “acconti”. In generale il passivo supera abbondantemente l’attivo.

Nella nota integrativa all’ultimo bilancio disponibile, quello relativo al 2012, ci sono tutte le avvisaglie della crisi. Nel cantiere di Riccione in via Dante, restavano invenduti 3 appartamenti e 4 box; nel cantiere di Rimini, via Costa, restano da vendere 5 alloggi e 6 garage; viene sospeso un programmato intervento immobiliare in zona Padulli a Rimini e rallentato l’intervento a Riccione in via Oriani “a causa della inconsistente conferma di interesse da parte della clientela ed il calo dei prezzi” La nota afferma che “il portafoglio ordini 2013-2015 assicura un invariato valore della produzione, che viene costantemente monitorato per assicurare margini di contribuzione, con un profitto netto aziendale che sarà sicuramente penalizzato per la elevata onerosità del sistema bancario che nel secondo semestre 2012 ad oggi ha fatto registrare un innalzamento smisurato dei tassi”.

La conclusione è che “seppure tra mille difficoltà l’azienda sta resistendo in maniera egregia alla crisi che ha colpito il settore edile ma il sistema banca, con i progressivi rientri e l’onerosità smisurata sul credito concesso può seriamente compromettere l’attività sia sotto l’aspetto operativo che economico”.
Ed è quello che evidentemente è accaduto, vista la richiesta di concordato preventivo. La crisi del mattone miete così una delle vittime più illustri nella provincia di Rimini. Morandi è un “self made man” che, partito negli anni Cinquanta come semplice carpentiere, era arrivato a sedere nel “salotto” dell’edilizia riminese che conta. Ora all’età di 74 anni vede affogare nei debiti l’avventura imprenditoriale di una vita.

Non se la passa meglio la società partecipata Gecos, che al 31 dicembre 2012 aveva accumulato debiti per 44 milioni (di cui 34 con le banche) ed una perdita di esercizio di oltre 2 milioni. Tecnicamente fra i debiti sono calcolati anche acconti e caparre dei clienti per 6 milioni e 400 mila euro anche se rappresentano sostanzialmente un “attivo”.  Dalla nota integrativa si apprende che è stato concordato con le banche un progetto di ristrutturazione del debito (una via di uscita che evidentemente non è stata possibile per la società di Morandi) che prevede di non procedere per il momento ai progettati interventi immobiliare in via Giuliani/Fucini e via Fantoni a Rimini, rimandati a tempi migliori. L’invenduto comprende più di duemila metri di superficie direzionale e commerciale nel complesso La Prua (darsena) più 7 appartamenti, garage e vari box auto, due appartamenti nel complesso QI, 2 uffici e servizi nel Centro Civico, 3 appartamenti e un negozio a Gabicce Mare, 7 appartamenti non prenotati in via Covignano, 4 appartamenti non prenotati in via San Gaudenzo. In portafoglio ci sono quindi immobili che non appena il mercato riprenderà potranno essere fonte di ossigeno finanziario.

aggiornato il 9 luglio 2014

 

tortora-scuroRiccione | Trc, Enpa e Selva oscura chiedono lo stop

 

Trc, il pugno duro delle istituzioni regionali e territoriali di segno Pd dovrà colpire non solo il muso dei riccionesi per andare avanti. La battaglia politica sul metrò di costa è affiancata da quella ecologica. A combatterla sono Enpa e l'associazione Serva oscura, scese in campo oggi per chiedere tutela (lo stop all'abbattimento) per gli oltre 200 pini di via Portovenere a Riccione. Quelli che gli operai di Italiana costruzioni su mandato di Agenzia mobilità, ricevuto a sua volta dal comitato territoriale, hanno già pian pianino iniziato a tirare giù con le ruspe. Secondo gli ambientalisti, che parlano di "opera controversa" e di " battaglia politica portata agli estremi e combattuta per mezzo di azioni di ripicca e vendette sommarie", c'è troppa fretta, "insolita, dannosa e affannosa", di abbattere quegli alberi, divenuti ormai simbolo della protesta, soprattutto proprio in queste settimane in cui i nidi degli uccelli sono pieni di "piccoli". "E' al quanto singolare che dopo vent'anni di stallo, si avverta tutto ad un tratto la necessità di intervenire frettolosamente sradicando con le ruspe i 200 pini proprio nel periodo di nidificazione dell'avifauna, quando i nidi sono pieni di piccoli e le più elementari norme dei Regolamenti del Verde Urbano comunali, fra i quali anche quello del Comune di Riccione, vietano assolutamente gli abbattimenti fino alla fine di luglio (e i termini sono già troppo restrittivi". Tra le specie protette a nidificare sui pini sacrificati al trc "merli, passeri, cinciallegre, verdoni e verzellini e molte altre specie protette e in declino in tutta Europa".

tortora-chiaroRimini | Sportdance, da lunedì in fiera anche i mondiali di danze standard e gli europei di rock'n roll

 

Da lunedì a domenica a Rimini, in fiera, tornerà Sportdance 2014, ovvero la settimana di danza Sportiva, spettacolo e gare che quest’anno ospiterà i Campionati Mondiali di danze Standard e Latine, oltre agli Europei di Hip Hop e Break Dance e ai mondiali di Rock’n’Roll e di Boogie Woogie. Nel 2014 saranno 8 i padiglioni occupati (erano 7 nel 2013, quattro sei anni fa). Come sempre poi, oltre all’area di gara, spazio a quella espositiva e di servizio, con la vetrina commerciale, nella hall principale, delle migliori aziende del settore.

Giovedì, 03 Luglio 2014 14:22

la festa del mare

tortora-scuro 210Rimini | Arriva il fermo pesca, ma non la cassa integrazione. Arlotti interroga Martina

 

Fermo pesca, per l’area che va da Trieste a Rimini i giorni di blocco dovrebbero essere quelli che vanno dal 28 luglio al 7 settembre. Intanto, gli operatori denunciano i mancati pagamenti degli indennizzi e della cassa integrazione in deroga del 2013 e il vuoto assoluto su quanto il governo prevederà per il 2014.
Sul caso un'interrogazione del deputato del Pd Tiziano Arlotti al ministro Maurizio Martina affinché il Governo si attivi per assicurare al più presto i pagamenti arretrati e rifinanzi gli ammortizzatori per quest'anno.


"Il fermo pesca biologico è fondamentale per preservare gli stock ittici e a contribuire al ripopolamento, ma comporta per i lavoratori un mancato reddito a causa dell'interruzione della loro attività. Per questo, a parziale indennizzo, la normativa europea contiene disposizioni specifiche in materia di aiuti pubblici", spiega Arlotti ricordando anche il "crescente clima di preoccupazione in tutto il settore, già attraversato da una forte crisi economica particolarmente accentuata dall'aumento del prezzo del carburante".

Giovedì, 03 Luglio 2014 11:21

giornalaio, 3 luglio 2014

giornalaioAeradria, nuovi sequestri milionari a Miramare. Trc: la variante di Riccione è irricevibile, decreta il Pd. Campi da calcio, Brasini: i Delfini 'erodono' iscritti alle altre società

 

Continuano i sequestri milionari attorno a Miramare. Il 17 luglio il tribunale di Bologna dovrà esprimersi sulla richiesta di sequestro avanzata dal curatore fallimentare di Aeradria Renato Santini pari a 15 milioni per gli ex amministratori. Gli interessati rischiano di pagare per il crac di Aeradria perché "con le loro azioni (od omissioni), nell’interpretazione della curatela, avrebbero finito per aggravare i bilanci in rosso dello scalo riminese (è il primo passo dell’azione di responsabilità civile nei loro confronti)" (Corriere).
Intanto, comunque, il tribunale di Bologna ha disposto, sempre nei confronti degli ex vertici di Aeradria un sequestro pari a 7 milioni, congelando alcuni conti correnti bancari, accogliendo una richiesta parallela di sequestro conservativo di beni mobili e immobili (ilCarlino).
LaVoce pubblica l'analisi di Mario Pari sui voli low cost, confrontando i dati nazionali, regionali e riminesi. Nel periodo 2009-2013 in Emilia Romagna si registra "un aumento del 16,80% (da 5.293.315 a 6.929.635). In questo contesto l’andamento del movimento passeggeri nei quattro aeroporti ha registrato le seguenti variazioni: Bologna + 28,60%; Parma -23,50%; Forlì -94,20%; Rimini +49,80%. Va precisato che per lo scalo di Rimini il raffronto 2013/2011 (anno di maggior traffico) ha subito una perdita del 39%. Nella Regione le quote di mercato di traffico low cost hanno avuto le seguenti variazioni: Bologna +20% (dal 28% a 48%); Parma 10% (da 84% a 94%); Forlì 3% (da 96% a 99%); Rimini - 42% (da 49% a 7%). Globalmente la quota di mercato dei vettori low cost ha registrato un incremento del 9% (da 37% a 46%). Il traffico dei vettori low cost all’aeroporto di Rimini nel quinquennio 2009/2013 è stato di 1.053.340 passeggeri di movimento che, sul totale di 3.177.824, ha rappresentato una quota media annua di mercato del 33,15%". Pari calcola sia la spesa sostenuta per far arrivare i passeggeri low cost a Rimini (considerando 28 euro a passeggero si parla di oltre 15 milioni) sia la ricaduta economica: "Quanto alla ricaduta economica - se si considerano le valutazioni fatte dalla Società Trademark Italia, che valuta il soggiorno medio in riviera di giorni 8,41 con una spesa media giornaliera di euro 160 - la sua entità può essere considerata di circa euro 708.687.000".


Trc, la variante di Riccione è irricevibile secondo il comitato territoriale, (tutti di segno Pd tranne Tosi che ha espugnato Riccione). Il fronte pro trc è perdente alle elezioni, ma in maggioranza a palazzo e boccia le istanze della Perla. Nel corso della riunione il direttore di Am Dalprato ha spiegato che l'ipotesi di utilizzare la litoranea è stata già studiata in passato e giudicata non fattibile (ovvero uscirebbe dai criteri di finanziabilità), quindi Am non chiederà al ministero di rivedere l'accordo. Il fronte del Pd in seno al comitato ha quindi bocciato la proposta del sindaco di Riccione, Renata Tosi (che si è detta affatto sorpresa dalla cosa liquidata come "atteggiamento ostruzionistico", "contenere con il cemento la frana che ha travolto il Pd alle elezioni"). Il comitato ha dato mandato ad Am di ripartire al più presto con i lavori (ilCarlino).


La contesa si allarga alla Notte rosa. Dopo aver disertato la conferenza stampa milanese, Renata Tosi snobba anche quella riminese. "Non mi sono sono presentata alla conferenza della Notte rosa non perché non creda nell’evento, ma per protesta. Non volevo fare da semplice spettatore a una manifestazione che i riccionesi stanno subendo da anni. Ci sono criticità e problemi che si trascinano da anni ma nessuno affronta. La qualità e l’organizzazione dell’evento sono scaduti negli anni", ha detto il sindaco di Riccione (ilCarlino).
Le novità di quest'anno per il capodanno dell'estate vanno dalla app dedicata agli aggiornamenti su Facebook, passando per diretta in streaming e sul digitale terrestre di tutto l'evento. "Negli hotel sarà tutto esaurito", pronostica Antonio Carasso, coordinatore dell’Unione di costa (Corriere).


Il decreto turismo passa in commissione alla Camera. Confermato il credito d'imposta del 30 per cento sulle spese di riqualificazione e promozione, la novità sono i 'condhotel', ovvero alberghi, con non meno di 50 camere, dove i clienti posso acquistare le camere, ma allo stesso tempo utilizzare i servizi dell'albergo. Le camere acquistate possono essere affittate quando il proprietario non c'è con guadagno sia per il proprietario sia per l'albergatore. La pratica è già diffusa in Spagna e nord Europa (ilCarlino).


Campi da calcio. Si è parlato in commissione consiliare del bando vinto dalla società Delfini per la gestione degli impianti comunali. L'assessore Brasini dice: "PRIMA il monopolio nella gestione, ora i Delfini puntano al monopolio nelle attività calcistiche. Così non va. Verificheremo se hanno adempiuto al bando vinto nel 2012". L'assessore spiega che I Delfini hanno creato ora un’altra società, Rimini Gol, con la quale stanno ‘erodendo’ iscritti alle altre (ilCarlino).
"Oggi non ci sono le condizioni per la revoca, le irregolarità non sono in numero alto rispetto ai controlli effettuati, per cui non è configurabile una mancanza di rispetto alla convenzione", riposta così le parole di Brasini il Corriere. Brasini non risparmia però critiche ai Delfini per come hanno condotto la gestione che ha portato a una perdita di “clienti” del 5 per cento all’anno.
La colonia Murri attende i lavori finanziati dal piano città. Mentre attende ospita gruppi di nomadi che stanno colonizzando la zona, stabilimenti balneari e alberghi dove mandano avanti le loro attività: I furti sono triplicati lamenta un albergatore. Facendo il punto della situazione qualcuno nell'ambito del comitato locale ha proposto azione di giustizia 'fai da te' (ilCarlino).


Gli arretrati dei pescatori. "Trecentomila euro di arretrati. Duemila per ciascuno dei 150 pescatori. E’ la cifra che la marineria riminese aspetta da Roma, equivalente ai 90 giorni di indennità di cassa integrazione del 2013". Soldi che non stanno arrivando raion per cui è stata promossa una raccolta firme delle marinerie di Cattolica, Rimini, Cesenatico, Cervia e Porto Garibaldi per sollecitare il governo (Corriere).

tortora-scuroRimini | Campi da calcio, Moretti: Possibile annullare l'atto

 

Campi da calcio, il bando della discordia per la gestione degli impianti comunali a Rimini potrebbe avere una soluzione. "Ho proposto di verificare con l'ufficio legale del comune - spiega il consigliere di Ncd Giuliana Moretti - la possibilità di percorrere la strada dell'autotutela amministrativa che l'ordinamento riconosce ad ogni pubblica amministrazione che può intervenire unilateralmente per annullare un atto per risolvere il conflitto relativo ad un provvedimento che non fa l'interesse né dell'amministrazione che sta spendendo di più, visto che ha dovuto erogare fondi ulteriori per sanare le difficoltà delle associazioni, e tantomeno della collettività".


Del bando si è parlato oggi in commissione, per discutere una mozione risalente all'ormai lontano 2012, alla presenza sia delle associazioni dilettantistiche sia della Federazione gioco calcio che ha rilevato nella cornice del consiglio comunale un "dato allarmante: mentre la provincia di Rimini ha tenuto i numeri della stagione scorsa, Rimini città ha fatto registrare un segno negativo. Ergo, meno ragazzi praticano il calcio".