neroRimini | Regione, arrivano i tecnici meteo contro luoghi comuni e "terrorismo"

 

Contro i meteo terroristi la Regione Emilia Romagna si dota di tecnici in meteo e climatologia operativa. Se ne è parlato in commissione “Cultura, Scuola, Formazione, Lavoro, sport” che proprio questa mattina ha approvato questa mattina la qualifica. "Basta con i luoghi comuni sulle mezze stagioni, ben vengano previsioni puntuali ed elaborazioni statistico-climatologiche", commenta il consigliere regionale del Pd, Roberto Piva.
"La nuova figura si occuperà di predisporre le mappe ed i diagrammi, trasmettere contenuti meteo a carattere previsionale o informativo, anche tramite radio e televisione. Fra le conoscenze richieste, i principali riferimenti legislativi e normativi in materia di ambiente e territorio, le tecniche per l’elaborazione e la presentazione dei dati, principi di public speaking, le procedure di diffusione delle previsione a brevissimo, breve, medio e lungo termine".

tortora-chiaroRiccione | Disoccupato perde al gioco e picchia la convivente per prenderle altri soldi

 

Perde al gioco e non contento torna a casa per chiedere alla convivente altri 200 euro per "rifarsi" subito. Lei non vuole darglieli, stanca delle continue richieste di denaro, e lui la mena. Il fatto di violenza domestica è accaduto a Riccione qualche sera fa e ha richiesto l'intervento dei carabinieri.
Il 40enne è disoccupato da qualche mese. Ha già perso migliaia di euro in poco tempo. Al rifiuto di altro denaro ha colpito con violenza alla testa la donna chiudendola all'interno della camera da letto e rompendo suppellettili vari e oggetti personali della vittima. A quel punto lei gli ha dato i 200 euro, ma una volta rimasta sola, ha chiamato i carabinieri e ha chiesto aiuto. I militari, dopo avere verificato le condizioni della donna (ha riportato lesioni per sette giorni di prognosi), sono andati ad acciuffare l'aggressore direttamente nella sala scommesse.

9bAlberto Marvelli, dieci anni dalla beatificazione

Alberto Marvelli è un uomo che con il linguaggio giovanile di oggi potremmo definire un tipo tosto. Dove la parola “tosto” indica un’umanità piena e realizzata, un carattere forte e non incline ai compromessi, una presenza incidente nella vita sociale e politica della Rimini dell’epoca, una fede profonda testimoniata in ogni dimensione dell’esistenza.
Alberto Marvelli è stato proclamato beato il 5 settembre 2004 da Giovanni Paolo II a Loreto, in una celebrazione svoltasi sulla spianata di Montorso, alla quale parteciparono molti riminesi con decine di pullman.  Quest’anno dunque ricorrono dieci anni da quella cerimonia di beatificazione e giustamente la diocesi di Rimini ha deciso di ricordare l’evento con un denso programma teso a sottolineare l’attualità della testimonianza del giovane ingegnere morto prematuramente a causa di un incidente stradale all’età di 28 anni.
Nell’omelia tenuta a Loreto Giovanni Paolo II lo dipinse con queste parole: «Giovane forte e libero, generoso figlio della Chiesa di Rimini e dell’Azione Cattolica, ha concepito tutta la sua breve vita di appena 28 anni come un dono d’amore a Gesù per il bene dei fratelli. "Gesù mi ha avvolto con la sua grazia", scriveva nel suo diario; "non vedo più che Lui, non penso che a Lui". Alberto aveva fatto dell’Eucaristia quotidiana il centro della sua vita. Nella preghiera cercava ispirazione anche per l’impegno politico, convinto della necessità di vivere pienamente da figli di Dio nella storia, per fare di questa una storia di salvezza».
Sono molti gli aspetti della sua personalità che meriterebbero di essere approfonditi, ma certo c’è un aspetto che nell’Italia di oggi – dove la politica è spesso quanto mai lontana dalla definizione di Paolo VI di “più alta forma di carità – colpisce la nostra attenzione. Alberto Marvelli è il primo amministratore comunale ad essere giunto alla gloria degli altari. Egli infatti è stato assessore alla ricostruzione, con la delicata competenza della commissione alloggi, nelle prime due giunte di CLN costituitesi dopo la liberazione della città il 23 settembre 1944 (nel 2014 cade anche il settantesimo anniversario dalla liberazione).  Marvelli è giunto a quell’incarico per essere stato un protagonista dell’assistenza agli sfollati nei momenti bui e drammatici del passaggio del fronte. Per lui l’impegno amministrativo diventa davvero la prosecuzione della carità con altri mezzi, con i mezzi di una politica che aveva orizzonte primario la risposta ai bisogni della gente e la ricostruzione della città dalle macerie della guerra.
Ripensare ad Alberto Marvelli significa ripensare alla storia della nostra rinascita nel dopoguerra, significa riandare a quelle energie positive che hanno reso possibile un cammino positivo di sviluppo per la città.
In queste occasioni è sempre presente il rischio di cadere nelle commemorazioni che nulla hanno da dire e da provocare sul nostro presente. Sarebbe quanto mai sbagliato fare di Marvelli un “santino” sdolcinato o, peggio ancora, piegato alle mode culturali del momento.
C’è da augurarsi che l’intenso programma di eventi messo in campo dalla diocesi (il vescovo ha posto il beato anche a protezione della missione al popolo del popolo che sarà realizzata nel  prossimo anno pastorale) non  cada in questi rischi e sia piuttosto l’occasione per riproporre, specialmente a chi non lo conosce bene, la sua testimonianza che chiede di essere capita e seguita.
Valgono sempre le parole di Giorgio La Pira, per il quale pure è in corso un processo di beatificazione: «La Chiesa di Rimini potrà dire alle generazioni nuove: ecco io vi mostro com’è l’autentica vita cristiana».

 

 
 
Martedì, 24 Giugno 2014 11:41

giornalaio, 24 giugno 2014

giornalaioA Rimini botte in spiaggia tra bagnini e senegalesi. Trc, gioco di forza elettorale. Il Rimini Calcio ha evitato il fallimento 

 

Vu cumpra, tornano le botte in riva al mare a Rimini. Ieri a farne le spese finendo in ospedale per due pugni in viso è stato un dipendente del Bagno Tortuga che sceso a riva ha scattato alcune foto ai venditori abusivi senegalesi per segnalarli alle forze dell'ordine (ilCarino).
Ieri mattina blitz all'alba contro il sovraffollamento. I carabinieri hanno trovato 20 senegalesi in un garage trasformato in appartamento, in totale sono stati controllati 4 immobili e identificate 40 persone (ilCarlino).


Trc, dialogo tra sordi. Da un lato il sindaco di Riccione Renata Tosi (e la sua gente). Dall'altra le istituzioni regionali, provinciali e comunali di centro sinistra. Lo scontro assume sempre più i contorni del gioco di forza. Il coordinamento si è riunito, ma ha bocciato la richiesta della Perla di stoppate i lavori al cantiere di Riccione fino a quando il Comune, presumibilmente oggi, presenterà un suo progetto di variante (Corriere).


Il bilancio della Gdf. Nei primi cinque mesi del 2014 "222 le verifiche e i controlli fiscali eseguiti, che hanno permesso la segnalazione di 17 contribuenti per reati fiscali e l’individuazione di 24 evasori totali, con recupero a tassazione di oltre 32 milioni di euro. Nel complesso sono 203 i milioni di euro recuperati a tassazione, 21 milioni di euro per iva evasa. Nell’ambito degli affitti in nero, sono 93 i milioni di tasse evase" (LaVoce).


Mercati, la protesta degli 'spuntisti'. Sono gli ambulanti che di volta in volta dovrebbero occupare i posti lasciati vuoti dagli aventi diritto (per vari motivi), pratica a cui il comune ha deciso di rinunciare, rinuncia che comporta l'occupazione dei posteggi vuoti da parte degli abusivi (Nuovo Quotidiano).


Expo 2015, Rimini sarà presente con il circo di Bottura. Al meni, la manifestazione che ha portato a lungomare nel week end 60mila persone, sembra aver convinto sia Davide Rampello, curatore del padiglione zero dell’Expo, sia il commissario unico Giuseppe Sala (ilCarlino).


Calcio, il Rimini ha evitato il fallimento grazie all'accordo raggiunto ieri sera tra i vecchi soci sulla ripartizioni dei debiti. Adesso si attende solo l'esito del ripescaggio in C. Già nelle scorse settimane, infatti, il presidente biancorosso Fabrizio De Meis ha presentato alla Lega Pro la domanda, ma c'è chi fa notare che già tre anni fa i biancorossi furono ripescati e questo vieterebbe loro di partecipare ora. Il Rimini replica che quel posto era suo di diritto in quanto aveva vinto i play-off della D (ilCarlino).

tortora-scuroRimini | Anniversario fiamme gialle: 17 persone denunciate per reati fiscali da inizio anno

 

Sono stati 24 gli evasori totali (per 32milioni di nuove tasse recuperati) individuati dalla Guardia di finanza di Rimini nei primi cinque mesi del 2014. Si tratta di soggetti prima totalmente sconosciuti al fisco, su cui si è fatta luce grazie a 222 tra verifiche e controlli. Le fiamme gialle hanno anche segnalato permettendone il recupero 203 milioni di tasse evase e hanno denunciato 17 contribuenti per reati fiscali.
I dati sono stati resi noti oggi in occasione della cerimonia per 240esimo anniversario della fondazione del Corpo.


I controlli in materia di scontrini e ricevute eseguiti dall’inizio dell’anno sono stati 903, il 35,9 per cento di questi (325) è risultato irregolare. A seguito di segnalazione per l’applicazione della sanzione accessoria, sono stati emessi dall’Agenzia delle Entrate ed eseguiti, dai Reparti dipendenti, 5 provvedimenti di chiusura nei confronti di esercizi pubblici.


Sono invece 420 i lavoratori in nero o irregolari scoperti (di questi 330 nell’ambito dell’operazione “Black Night”) e 12 i datori di lavoro verbalizzati.


L’attività svolta nel settore degli “affitti in nero” nella provincia riminese, da sempre a forte vocazione turistica, ha permesso di segnalare, ai competenti uffici finanziari, recuperi a tassazionedi oltre 93 mila euro.


In materia di sprechi e irregolarità nell’amministrazione della cosa pubblica sono in corso numerosi accertamenti sia d’iniziativa che su delega della Corte dei conti e l’attività sinora svolta ha permesso di accertare danni erariali per circa 6,5 milioni di euro e la denuncia a piede libero di 13 soggetti.


Riciclaggio. L’attività svolta ha permesso di accertare violazioni alla normativa antiriciclaggio per oltre 17 milioni di euro e denunciare 48 soggetti con la conseguente esecuzione di 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 3 agli arresti domiciliari ed il sequestro di beni per un valore complessivo di oltre 7,5 milioni di euro.


Colletti bianchi, per ostacolare l'individuazione dei beni di provenienza delittuosa. Sono stati eseguiti 22 interventi, denunciate 53 persone e sequestrati beni mobili ed immobili per un valore pari a circa 18 milioni di euro. Con particolare riferimento ai fenomeni corruttivi e concussivi, si registra la denuncia a piede libero di 10 persone e il sequestro di beni per un importo complessivo di oltre 7 milioni di euro.


Contrasto al traffico internazionale di stupefacenti. Nello sviluppo di un’indagine d’iniziativa (Operazione “100%”), l’attività di servizio sinora svolta ha permesso di individuare una raffineria di droghe pesanti e di sequestrare complessivamente 90 chili di eroina, 10 chili di cocaina, 176 chili di sostanza da taglio, nonché 2 tonnellate di marjiuana, 5 chili di hashish, un gommone e 4 veicoli, denunciare 14 soggetti di cui 8 in stato di arresto e segnalare al prefetto numerosi assuntori di tali sostanze.

mattoneRiccione | Trc, domani il comune presenterà la variante

 

Trc, "il Comune di Riccione formalizzerà, già nella giornata di domani, una richiesta di variante progettuale. Una proposta variante che comporterà minori oneri finanziari e più elevata compatibilità ambientale, permanendo la piena funzionalità della infrastruttura". La notizia arriva da Noi riccionesi, la lista civica che ha sostenuto la candidatura di Renata Tosi, attuale sindaco della cittadina, a seguito del comitato per il trc riunitosi stamani in Provincia a Rimini.


"Stupisce l'atteggiamento di forte contrasto del comune di Rimini, nel totale rifiuto di accogliere la richiesta del comune di Riccione che sollecitando lo spirito di leale collaborazione tra enti pubblici, chiede un intervento volto a sospendere i lavori relativi ai tratti interessati dalla proposta variante, al fine di evitare costi aggiuntivi, in piena aderenza ai precetti costituzionali, legislativi e regolamentari di buon andamento".


Spiegano dal gruppo che "il rifiuto al fermo temporaneo dei lavori è stato motivato con il rischio di incorrere a conseguenze e penalizzazioni economiche che nessuno al momento è in grado di prevedere. Un elemento di incertezza che il comitato non ha saputo risolvere nemmeno di fronte alla richiesta di un chiarimento".


Sempre nel corso della riunione convocata oggi con urgenza proprio dal comune di Riccione, il sindaco Tosi "ha formalizzato al Comitato di coordinamento del trc la richiesta inderogabile di sottoporre a certificazione indipendente sia il bilancio di Am sia anche il piano dei costi ad oggi sostenuti per la realizzazione dei lavori propedeutici al trc". In conclusione Renata Tosi ha anche dichiarato la "sua ferma intenzione di procedere subito dopo la sua stesura all'impugnazione del verbale e procedere a definire con i propri legali tutti gli atti possibili e necessari a salvaguardare gli interessi e le richieste della città di Riccione".

tortora-scuroRiccione | Trc, le ruspe stanno per riaccendere i motori a viale Portovenere

 

Le ruspe stanno per riaccendere i motori lungo il cantiere del trc di viale Portovenere a Riccione. La tregua con Agenzia mobilità finisce domani e nulla di buono sarebbe venuto fuori dal comitato istituzionale che si è riunito oggi in Provincia a Rimini, con presenti, tra gli altri, l'assessore regionale ai trasporti Alfredo Peri e il sindaco anti trc di Riccione Renata Tosi.


"L’ipotesi di sospensione dei lavori per la realizzazione del metrò di costa in territorio riccionese, avanzata dal sindaco di Riccione, non ha potuto essere in alcun modo valutata dal Comitato di coordinamento in quanto non suffragata da alcuna proposta tecnica e finanziaria da parte dell’amministrazione di Riccione, che non ha presentato in tal senso alcuna documentazione", spiegano dalla Provincia (l'ente è tendenzialmente pro trc). "Nella catena tecnico amministrativa che sostiene la realizzazione del trc (e che si compone di delibera Cipe, gara d’appalto, contratto con ditta esecutrice i lavori) solo motivazioni straordinarie e regolamentate rigorosamente negli accordi già formalmente sottoscritti potrebbero indurre a una valutazione circa l’opportunità o meno di interrompere il corso dell’intervento. Al Comitato di coordinamento non è giunta o è stata sottoposta agli interlocutori alcuna delle suddette motivazioni", aggiungono dalla Provincia.


Uscendo l'assessore Peri, almeno in parole, si è dimostrato comunque pronto a visionare eventuali documenti che nell'"immediato futuro" potranno essere forniti dal comune di Riccione per avvalorare lo stop o modifiche all'opera. "Perplesso" si è dichiarato il sindaco di Riccione che ha promesso a breve una proposta adeguata.


Allo stato attuale, però, "non sussistendo motivi che giustifichino la sospensione dei lavori e viceversa essendo in corso l’esecuzione di contratti la cui eventuale interruzione comporterebbe penalità e gravi danni sotto il profilo civilistico, i lavori non possono che proseguire in conformità con il programma in attuazione", conclude la nota della Provincia.


Presenti anche il Comune di Cattolica, il presidente ed il direttore dell’Agenzia della Mobilità, Roberta Frisoni e Ermete Dalprato, il presidente della Provincia Stefano Vitali e il sindaco di Rimini Andrea Gnassi che ha commentato su Facebook con un tono abbastanza preelettorale nonostante il suo mandato scada tra due anni. "Finalmente ci si è resi conto che una cosa sono le campagne elettorali e l’altra atti e contratti firmati e sottoscritti, il cui mancato adempimento genera effetti precisi".


Il sindaco di Rimini riporta anche le "chiare prese di posizione degli amministratori di Misano e Cattolica che hanno ribadito la necessità dell’opera "altrimenti tutta la zona sud sarebbe tagliata fuori da collegamenti efficaci e puntuali rispetto ai nodi di collegamento dell’alta velocità".

rossoRimini | L'ospedale Infermi unico finalista italiano nel concorso sull'igiene dell'Oms 

 

L'ospedale Infermi di Rimini è l'unico italiano selezionato dall'Organizzazione mondiale della sanità nell'ambito dell'“Eurpean Hand Hygiene Excellence Award and Innovation Award”, concorso promosso dal Centro di collaborazione Oms di Ginevra. Gli altri finalisti sono quattro ospedali situati in Spagna, Francia, Inghilterra, Germania. Quello di Rimini è risultato migliore tra gli ospedali italiani in fatto di igiene delle mani.


"Molti studi hanno infatti dimostrato che, quando l’adesione alla corretta igiene delle mani è elevata, il rischio di infezioni correlate all’assistenza si riduce. Nel 2006, il Ministero della Salute italiano, in collaborazione con le Regioni, ha lanciato a livello nazionale la campagna “Cure pulite sono cure più sicure” con l’obiettivo di promuovere l’adozione delle Linee guida dell’Oms", spiegano dall'Infermi.


Dal 2007 l’allora Azienda USL di Rimini partecipa al progetto ed è attivamente impegnata nella promozione dell’igiene delle mani, sostenendo l'impegno nei confronti della Campagna “Save Lives: Clean Your Hands” dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Il lavoro capillare svolto in questi anni, coordinato dagli infermieri specialisti nel rischio infettivo, ha portato ad avere in ogni punto di assistenza la disponibilità di prodotti per eseguire l’igiene delle mani e cartelli che spiegano con chiare immagini come deve essere effettuata e per quanto tempo. Sono state raggiunte non solo le strutture pubbliche dell’Azienda ma anche quelle private, per migliaia di postazioni. Inoltre, per sostenere la campagna a livello locale, negli anni sono state effettuate numerose e ripetute iniziative di formazione.


Dal punto di vista clinico si è potuto notare, nel corso degli anni, un calo delle infezioni instraospedaliere: dal 9,3 per cento della fine anni ’90, si passa infatti al 4,9 per cento.

tortora-chiaroRimini | Auto "blu", il comune cerca lo sponsor

 

Il comune di Rimini cerca sponsor per l’acquisizione di autovetture che possano sopperire alle esigenze di mobilità dell’amministrazione contenendo le spese.


“Un obiettivo – ha detto l’assessore ai Servizi generali Irina Imola che con l’assessore Nadia Rossi ha studiato e promosso l’iniziativa – che è più di una necessità in quanto, con l’83% di veicoli con oltre 10 anni, il parco mezzi del Comune di Rimini mostra tutti i propri limiti, tranne per i mezzi in dotazione alla Polizia municipale che con l’aiuto dei contributi della Regione siamo riusciti a rinnovare".


Il comune cerca tra i concessionari locali chi sia disposto ad affiancare al brand pubblico il proprio marchio con la concessione in comodato gratuito delle autovetture, con un occhio per l'ambiente. Tra le caratteristiche richieste, infatti, la delibera prevede la possibilità d’acquisizione di autovetture utilitarie (city car) e di autovetture “di rappresentanza” (berline a due o tre volumi di cilindrata non superiore a 1600 cc.) alimentate a metano, ibride (elettrico/benzina) e/o con doppia alimentazione (benzina/GPL o benzina/metano). A carico dello sponsor anche i relativi costi dell’immatricolazione e di gestione.

tortora-scuroRimini | Patto di stabilità, Brasini: l'assessore dalle mani legate

 

Ciò che si potrebbe fare e non si fa a causa del patto di stabilità. L'assessore virtuoso Gian Luca Brasini, incoraggiato da un servizio del Sole 24 ore e stuzzicato anche da un intervento del consigliere regionale Marco Lombardi interviene su investimenti e pagamenti.


"Il paradosso dei paradossi, se si pensa che mai come in questo momento i Comuni avrebbero la necessità di pianificare investimenti per far ripartire le città e dare ossigeno alle imprese del territorio. E invece, se un Comune decide di rispettare l’impegno preso violando il patto di stabilità, rischia una sequenza di provvedimenti e divieti nemmeno immaginabili. Rimini, pur nelle difficoltà, è ancora un’isola “felice”. Anche i Comuni più virtuosi però, se si continua di questo passo, dovranno alzare bandiera bianca: se prima il patto di stabilità impediva all’Amministrazione di pagare le fatture, pur avendo la liquidità necessaria per farlo, adesso il rischio concreto è che sui tavoli della ragioneria non arrivino più fatture da pagare, dato che il freno ai pagamenti ha avuto come naturale conseguenza il rallentamento della programmazione e dell’avanzamento dei lavori. Una sorta di perversa ‘fase 2’ di un problema enorme per i Comuni italiani che va a peggiorare una situazione già grave e che negli scorsi anni vedeva, per il solo Comune di Rimini, congelati o inutilizzati diversi milioni di euro in cassa, con i quali si potevano concretizzare interventi di riqualificazione urbana lungo la costa e nell’entroterra".


E' il patto di stabilità e non la cattiva gestione, quindi, che "strangola", anche gli enti più virtuosi, le azienda e "toglie al territorio la possibilità concreta di mettere in atto le azioni e i progetti necessari al rilancio e allo sviluppo. Questo però aumenta il rammarico su ciò che si potrebbe fare e non si fa a causa di un patto di stabilità che se è nato con una ‘ratio’ precisa, adesso mette in mostra tutti i suoi limiti e le sue contraddizioni".