(Rimini) "Entro i primi dieci giorni di luglio le discoteche potranno aprire e penso che il criterio del green pass possa essere applicato anche alle discoteche". Lo ha dichirato oggi il sottosegretario alla salute Andrea Costa a Rtl, precisando di aver anche avuto un colloquio sul tema con il ministro Roberto Speranza. La data precisa, ha anche detto Costa, sarà indicata entro questa settimana. "Questo settore è ad oggi, rimasto l'unico senza avere una prospettiva e credo sia dovere della politica dare una risposta anche a questo". 

Per il presidente del Sindacato dei locali da ballo dell'Emilia Romagna, Gianni Indino, le dichiarazioni del sottosegretario Costa sono "un segno tangibile nella direzione auspicata, dopo mesi di lotte e appelli a tutti i livelli istituzionali. Ora si tratta di capire quale sarà la data scelta per la riapertura dei locali da ballo. Ringraziamo i sindaci della riviera romagnola per essersi schierati al nostro fianco per la riapertura dei locali. Aspettiamo la data definitiva a ore, non a giorni, speriamo già domani per iniziare subito a programmare e organizzare il lavoro: non vogliamo che i giovani che oggi ci chiedono informazioni vadano a trascorrere le vacanze da altre parti”.

(Rimini) E' uno il nuovo positivo al coronavirus tracciato oggi nella provincia di Rimini, mentre si possono stimare in circa 13 le guarigioni. Oggi è stato comunicato un decesso: un paziente di sesso maschile di Misano Adriatico di 72 anni. Dall’inizio dell’epidemia in Emilia-Romagna si sono registrati 386.389 casi di positività, 44 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.889 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 0,3%.

Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa anche agli under40, con la possibilità di prenotarsi che resterà sempre aperta a partire dalla data di sblocco delle finestre,per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 3.520.257 dosi; sul totale, 1.273.005 sono le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.

Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 15 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 24 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 30 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 33,2 anni. Sui 15 asintomatici, 9 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 4 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, nessuno con gli screening sierologici, 2 tramite i test pre-ricovero. Per nessun caso è ancora in corso l’indagine epidemiologica La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con nuovi 14 casi e Modena con 7 casi, seguono Ravenna (6) e Cesena (5); poi Piacenza (3), Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Forlì (tutte con 2 casi). Quindi Rimini (1), e infine il Circondario Imolese, dove non si sono registrati nuovi casi. Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 8.701 tamponi molecolari, per un totale di 4.941.689. A questi si aggiungono anche 7.188 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 384in più rispetto a ieri e raggiungono quota 368.236. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 4.903 (-342 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 4.659 (-327), il 95% del totale dei casi attivi.

Purtroppo, si registrano 2 nuovi decessi: uno nellaprovincia di Parma (una donna di 77 anni) e uno nella provincia di Rimini (un uomo di 72 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 13.250.

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 34 (-3 rispetto a ieri), 210 quelli negli altri reparti Covid (-12). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 1 a Piacenza (+1), 5 a Parma (numero invariato rispetto a ieri), 2 a Reggio Emilia (-1), 6 a Modena (-1), 13 a Bologna (-1), 1 a Imola (invariato), 2 a Ferrara (invariato), nessuno a Ravenna e Forlì (come ieri), 2 a Cesena (invariato) e 2 a Rimini (-1).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 23.618 a Piacenza (+3 rispetto a ieri, di cui 1 sintomatico), 28.523 a Parma (+2, non sintomatici), 46.897 a Reggio Emilia (+2, entrambi sintomatici), 65.648 a Modena (+7, di cui 4 sintomatici), 82.335 a Bologna (+14, di cui 11 sintomatici), 12.646 casi a Imola (nessun nuovo caso, come ieri), 23.180 a Ferrara (+2, di cui 1 sintomatico), 30.523 a Ravenna (+6, tutti sintomatici), 17.085 a Forlì (+2, di cui 1 sintomatico), 19.683 a Cesena (+5, di cui 2 sintomatici) e 36.251 a Rimini (+1, di cui 1 sintomatico).

(Rimini) “Mi associo all’appello di chi sprona il Governo a trovare una soluzione per consentire la riapertura delle discoteche, ultime imprese rimaste sostanzialmente senza possibilità di riprendere la loro attività". Sono le parole del sindaco di Misano, Fabrizio Piccioni. "Sappiamo tutti che si tratta di un luogo dove si concentrano le persone e gli assembramenti sono possibili".

Però, va avanti Piccioni, "abbiamo anche gli strumenti per contrastare questi rischi: vaccinazioni, tamponi, l’imminente Green Pass, i dispositivi e le distanze. Si aggiungono il senso di responsabilità degli imprenditori e il controllo a cui sono e saranno sottoposti. Ci vuole prudenza, ma serve una ripresa graduale anche per queste aziende che garantiscono pure lavoro e indotto turistico. Ci sono gli elementi per consentire la loro graduale ripartenza, mi auguro avvenga a brevissimo”.

(Rimini) Dopo il lungo periodo che ha costretto alla chiusura, parziale o totale, di tante attività, assieme ai numeri positivi portati dai vaccini, la città ha una gran voglia e bisogno di ripartire e un aiuto arriverà anche dal secondo contributo a fondo perduto di 130.000 messo a disposizione dall’amministrazione comunale.

Fino al 21 luglio 2021 sarà possibile presentare le domande per il contributo, “analizzato in diversi incontri dai nostri rappresentanti, dove si è cercato il più possibile di tracciare le linee per portare un beneficio delle aziende finora escluse da altri contributi, consapevoli che serviranno anche altri provvedimenti per riportare a pieno regime uno dei motori economici della città”, spiegano Confesercenti, Confcommercio, Cna e Confartigianato. “Le nostre osservazioni sono state accolte, ma siamo consapevoli che ci sia ancora molto da fare. Confidiamo nell’attenzione dell’amministrazione per completare questo intervento a supporto delle piccole imprese del territorio, mettendo a disposizione ulteriori risorse per contributi o sgravi fiscali. Ci riferiamo soprattutto alla Tari, imposta molto gravosa per le imprese. L’argomento verrà presto discusso in Consiglio comunale: auspichiamo che prima si possa tenere un confronto con le associazioni di categoria, rendendoci già da ora disponibili ad un incontro con l’amministrazione”.

(Rimini) "Tornare alla normalità significa individuare il modo più efficace e più sicuro per riprendere tutte le attività, lavorative e relazionali. E in un Paese che ha rimesso sui giusti binari la campagna di vaccinazione e, in buona sostanza, sta riaprendo con le giuste modalità ogni settore, calcio e eventi sportivi compresi, le discoteche e i locali da ballo non possono essere trattati come paria". Il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi accoglie l'appello del presidente regionale del Silb, Gianni Indino. "La night life non è qualcosa di separato dalla normal life. Leggerezza, divertimento, svago sono una componente delle dimensione sociale e relazionale di una comunità, locale, nazionale, internazionale. E' un linguaggio, dall inizio dei tempi".

Servono, però, sottolinea Gnassi "rigore, scienza, strumenti rigorosi di controllo e verifica. Ma è quello che dovremo fare e ciò che abbiamo fatto e si sta facendo per tutto quello che chiamiamo vita. Dai treni agli aerei, agli stadi. Lasciare chiuso tutto non è una soluzione; così come si sono definiti protocolli per ogni tipo di iniziativa che richiamasse pubblico, quello del ballo merita lo stesso trattamento, che significa regole e certezze, e non opinioni e continui rinvii di settimana in settimana. L'avanzare delle vaccinazioni e del green pass sostiene questa richiesta:alcune esperimenti, le decisioni di alcuni Paesi (anche la Spagna), grazie all'adozione di misure protettive, ci indicano una strada che va percorsa con voglia di farcela e non come compito obbligatorio per arrivare a un nuovo rinvio. E' chiaro che la decisione tocchi al Governo, ma è altrettanto chiaro che il turismo chiede che il settore dei locali da ballo abbia la stessa attenzione e le stesse opportunità di riprendere la propria natura. Regole e rispetto delle stesse. Si deve ripartire anche qui. Le serrande abbassate a tempo indeterminato non sono una risposta".

 

(Rimini) Dipendenza più forte di ogni lockdown. Questo quanto emerge dalla ricerca di San Patrignano. La comunità ha effettuato un sondaggio fra le ragazze e i ragazzi che hanno fatto il loro ingresso nella struttura dopo aver vissuto almeno un lockdown all’esterno, vale a dire da maggio 2020 a fine aprile 2021, per comprendere il loro utilizzo di sostanze durante i mesi di clausura. Nel periodo preso in considerazione, erano entrati in tutto 193 ragazzi, ma quando il questionario è stato somministrato, 37 di loro avevano lasciato il percorso. Rispetto il totale dei 156 ragazzi ancora presenti nel periodo di compilazione del sondaggio, sono stati 150 coloro che hanno aderito alla ricerca (126 ragazzi e 24 ragazze).

Di questi 150, ben 137 (91,3%) hanno fatto uso di sostanze anche in periodi di restrizione e confinamento in casa. “Se il dato poteva essere immaginabile visto il richiamo della dipendenza, – sottolinea il responsabile terapeutico Antonio Boschini - oggi è quindi confermato da quanto riportato dai ragazzi della comunità in un test anonimo, con un’attività di spaccio e di acquisto che non ha trovato freni nonostante il periodo”. Un uso che è rimasto costante per il 41,6%, aumentato per il 28,5% e diminuito per il 29,2%.

Rispetto chi ha fatto uso di sostanze, l’80,3% degli intervistati ha detto di essere uscito di casa per andare a comprare le sostanze, il 74,4% degli stessi l’ha ricevuta comodamente fra le mura domestiche, mentre solo l’8% di questi l’ha acquistata direttamente sul web. Ricerca delle sostanze che non ha comportato alcun problema per il 60% degli intervistati, con il 10% che ha addirittura trovato maggiore facilità nel reperirla, mentre il 25,5% degli intervistati che ha detto che è stato più difficile (il 4,5 non ha risposto).

Mercato delle sostanze che per molti, 67,3 %, ha mantenuto costanti i suoi prezzi, ma che per il 26% non ha avuto remore ad alzarli (diminuiti per il 2%, mentre il 4,4% non ha risposto). E quando si parla di sostanze, è interessante notare come fra coloro che ne hanno fatto uso, l’83,2 % abbia fatto uso di cocaina, il 73% di alcool, il 62% di cannabis e il 35% di eroina.

I vari lockdown hanno portato molti dei ragazzi e delle ragazze a provare sensazioni come ansia, depressione, tristezza, solitudine e noia: solo per il 18,8% degli intervistati sono stati i periodi di lockdown e le difficoltà legati a questi a portarli alla scelta di entrare in comunità (non ha inficiato per il 72,2% e l’8,4 % non ha risposto). Interessante invece notare invece come la chiusura della comunità ai nuovi ingressi per diversi mesi, causa Covid, avesse messo in crisi i ragazzi e le ragazze che erano già prossimi all’entrata a San Patrignano, tanto che il 40,9% di loro aveva pensato di abbandonare l’idea di affrontare il percorso di recupero. “Una percentuale che ci lascia immaginare che diversi ragazzi, a causa della chiusura della comunità, abbiano potuto desistere dal provare a entrare, continuando a far uso di sostanze”, sottolinea Boschini. Gran parte dei ragazzi i San Patrignano, 48%, per fortuna ha trovato supporto all’interno della cerchia familiare.

 

Osservatorio tossicodipendenza San Patrignano 2021. Analizzando invece la totalità degli ingressi del 2020 e dei ragazzi entrati fino a fine aprile 2021 salta subito all’occhio, guardando gli anni precedenti, il calo di persone accolte, dovuto indubbiamente al periodo di chiusura totale degli ingressi e poi alle nuove procedure con quarantena per i nuovi ingressi da maggio 2020 in avanti. Nel lasso di tempo preso in considerazione gli ingressi sono stati solo 241, a fronte degli oltre 400 degli anni passati.

Nonostante questo calo, abbiamo comunque analizzato i consumi dei nuovi entrati per valutare come e se sono cambiati i trend. Tenuto conto di questo gruppo di riferimento, la sostanza più utilizzata è la cocaina, pari al 96%, dato mai così alto in questi ultimi cinque anni di redazione dell’Osservatorio. E’ salita anche la percentuale di utilizzatori della cannabis, pari al 90,9%, mentre l’ecstasy, al 46%, ha addirittura sorpassato l’eroina, al 45,6%. Seguono la ketamina, al 34,4%, in costante ascesa negli ultimi anni, le amfetamine, 29,5%, e gli allucinogeni, 28,6%. Per quanto riguarda la modalità di utilizzo, rispetto cocaina ed eroina, solo il 24,5% dei nuovi accolti ha utilizzato le sostanze per via iniettiva, mentre la quasi totalità l’ha assunta per via inalatoria (96,7).

Andando ad analizzare la dipendenza primaria, vale a dire da quale sostanza sono maggiormente dipendenti le ragazze e i ragazzi accolti, ecco che la cocaina continua a fare la parte del leone, con il 53,5%, mentre l’eroina, pur confermandosi al secondo posto con 34,9% scende ancora rispetto l’anno precedente, quando era al 35,4%. “Il notevole incremento della cocaina come dipendenza primaria è trainato dal crescente uso di cocaina fumata (crack), che provoca molta più dipendenza della cocaina inalata – spiega ancora il dottor Antonio Boschini – I ragazzi spesso raccontano di come fossero, a loro dire, in grado di gestire l’uso di cocaina finché ne facevano un uso inalatorio, ma che ne perdevano il controllo quando passavano al crack”.”.

Da notare che la cannabis è la dipendenza primaria per l’8,3% dei nuovi entrati, percentuale mai così alta negli ultimi cinque anni e che lo scorso anno era solo al 5,6%. Da notare anche come continui ad essere una costante la problematica della poliassunzione, con il 90,9% dei nuovi entrati che ha utilizzato in maniera continuativa più sostanze, dato in crescita rispetto allo scorso anno quando era all’85,8%.

Rispetto agli ingressi si è mantenuta all’incirca la stessa percentuale degli anni precedenti fra uomini e donne, con queste ultime che si attestano al 17%, mentre l’età di chi ha fatto il suo ingresso in comunità è stato per lo più under 35 (76,3%) con un’età media di 29 anni (fra i maschi 30 e fra le femmine 25). Il maggior numero delle persone proviene dall’Emilia-Romagna (26), poi Toscana (23), Lombardia (22), Veneto e Sardegna (17), Sicilia (16), Marche (14), Puglia (13), Lazio (12), Friuli Venezia Giulia (11), Umbria (10) e Trentino alto Adige (9). Oltre a loro 13 stranieri presenti: 3 dalla Polonia, 2 dal Brasile e poi da Gran Bretagna, Romania, Serbia, Croazia, Macedonia, Tunisia, Marocco e Usa.

Un problema tossicodipendenza che continua a colpire indirettamente anche tanti bimbi, visto che delle 241 persone entrate in percorso, ben 51 (il 21,2%) hanno lasciato a casa almeno un figlio. I padri sono 46 e 5 le madri. Non nuovo infine il problema di ragazzi con uno dei due genitori alle prese o con alle spalle una dipendenza, vale a dire il 23,2% del totale.

Martedì, 22 Giugno 2021 10:51

22 giugno

Centrodestra, spunta Ceccarelli | Discoteche | Vecchioni, Pennac e Recalcati per il Mondo Antico

(Rimini) I duemila anni del Ponte di Tiberio sono ispirazione del tema dell'edizione 2021 del Festival del mondo antico, che torna in una rinnovata formula diffusa nel tempo e nello spazio. Ad aprire la rassegna sabato 3 luglio la lectio magistralis di Roberto Vecchioni alla Piazza sull'Acqua. Tra gli ospiti Daniel Pennac, Massimo Recalcati, Giuseppe Catozzella, Giovanni Brizzi, Franco Cardini, Lia Celi e alcuni dei direttori dei più prestigiosi musei italiani. Antico/Presente Festival del Mondo Antico, inaugura per l'edizione 2021 una nuova formula, con gli appuntamenti anticipati al periodo estivo rispetto alla consueta collocazione autunnale, per dare maggiori opportunità al pubblico di fruire gli eventi in spazi all'aperto e con una programmazione che proseguirà per tutta l'estate.

Giunto alla XXIII edizione il Festival può definirsi a ragione un esempio di patrimonio immateriale, veicolo per la promozione e la valorizzazione del patrimonio tangibile di testimonianze originali e identitarie dalla preistoria all'epoca romana, dal Rinascimento all'evo moderno e contemporaneo che ha continuato a guardare all'antico per custodirlo e trarne ispirazione creativa. La rassegna assume dunque una nuova veste di Festival diffuso nel tempo e nello spazio. Gli incontri infatti si svolgeranno nelle serate di luglio in parte, come di consueto, al Museo della Città all'interno del giardino Lapidario romano, in parte in una sede "speciale": la suggestiva Piazza sull'Acqua del Ponte di Tiberio.

Lunedì, 21 Giugno 2021 19:27

Cattolica, M5S: Pd sostenga Gennari

(Rimini) Il MoVimento 5 Stelle per il tramite dei propri portavoce Gabriele Lanzi, Marco Croatti, Giulia Sarti, Maria Laura Mantovani e Michela Montevecchi esprime le proprie congratulazioni a Matteo Lepore, vincitore delle primarie del centrosinistra a Bologna, ma ribadisce l'importanza di un percorso avviato 2 anni fa in cui il ruolo del MoVimento non è subalterno. "La vittoria di Lepore rappresenta un'ottima notizia. Il M5S su Bologna conferma il proprio sostegno con la convinzione che ci siano tutti i presupposti per un proficuo percorso comune nell'interesse del capoluogo Emiliano-Romagnolo.

"Dal Partito Democratico ci aspettiamo la stessa lealtà e lo stesso spirito collaborativo che noi stiamo manifestando in questa occasione anche in altre realtà territoriali, dove occorre fare in fretta e portare avanti un dialogo per l'individuazione dei programmi e di candidati condivisi, evitando scelte imposte dall'alto o prese di posizione in contrasto con lo spirito collaborativo, come purtroppo sta succedendo nel comune di Cattolica in cui il PD ha scelto di presentare una propria candidata contro il candidato sindaco uscente del M5S, Mariano Gennari" concludono i portavoce pentastellati".

(Rimini) Questa mattina è stato presentato al sindaco di Riccione e alla Giunta comunale, il masterplan, ossia il documento programmatico di pianificazione strategica per la rigenerazione del Distretto Ceccarini, elaborato da Stefano Boeri Architetti S.r.l in collaborazione con Mate Engineering società cooperativa e Studiosilva. 

Ovviamente il masterplan, documento di indirizzo strategico sul quale si sviluppa un'ipotesi complessiva per la programmazione di un territorio, rappresenta l'insieme di soluzioni strategiche e culturali che andranno quindi condivise anche con l'ascolto dei "stakeholders", ossia di tutte le parti interessate: cittadini, operatori turistici e categorie. 

Per ora sono due le date già previste per iniziare un cammino di condivisione con la città. La prima a metà settembre quando gli architetti incontreranno le categorie economiche per una full immersion in previsione dei laboratori.

La seconda a fine settembre quando l'architetto Boeri sarà presente alle tavole rotonde- laboratori a Palazzo del Turismo per un'intera giornata di ascolto delle istanze che arrivano dalle categorie economiche e dai cittadini. Successivamente e nel corso dell'estate fino all'autunno ed anche in concomitanza con i festeggiamenti del Compleanno di Riccione, il 19 ottobre, vi saranno altri momenti di divulgazione pubblica in cui sarà illustrato il progetto del Distretto Ceccarini.

Come è noto il masterplan inciderà sul quadrilatero riccionese che va da viale Cesare Battisti al Porto, dalla linea ferroviaria fino al mare, passando dall'arteria principale di quella che si presenta come una vera operazione al cuore di Riccione.

"E' come spesso dico "tutto a matita", ossia tutto può essere definito e pensato insieme - ha detto il sindaco Tosi -. Una cosa è certa il Distretto Ceccarini sarà un'opera in sé unica in Italia, un distretto smart, con energie rinnovabili al punto da diventare autosufficiente e dove si sperimenteranno nuove metodologie per stare insieme e vivere la città. In certo senso, credo che in questo nuovo cuore cittadino siano state recepite le dure lezioni che abbiamo avuto dal Covid. Servivano risposte veloci, con il progetto che abbiamo in mente le diamo, sapendo che le esigenze delle persone che convivono in uno spazio e una comunità durante l'ultimo anno sono radicalmente cambiate. Noi saremo l'esempio in Italia di resilienza urbana. Sappiamo cambiare migliorando. Un distretto smart quindi ma anche green, spazi verdi dalla città fino al mare, nuove piazze e una nuova darsena. Più mobilità elettrica, dalla ferrovia al mare sarà come camminare in parco, con servizi e shopping di qualità".

Pagina 351 di 1906