(Rimini) Valorizzazione delle antiche mura, piantumazione di alberi, riqualificazione degli spazi verdi e pedonali di una parte dei giardini di via Matteoti. Gli interventi saranno curati dai volontari del Civivo del borgo San Giuliano, con la collaborazione degli alunni della scuola primaria "Decio Raggi", la consulenza di Giardini d'Autore e gli allestimenti di Infoalberghi. Il via ai lavori è stato dato questa mattina, alla presenza dell'assessore alla scuola e ai rapporti con il territorio del Comune di Rimini, Mattia Morolli.

(Rimini) E’ andata ben oltre la partecipazione degli iscritti alla FILT CGIL l’adesione allo sciopero dei lavoratori dell'Officina ex Ogr ora OMCL Trenitalia Rimini. Dunque uno sciopero riuscito che ha posto ancora una volta in evidenza sia all’Officina di Rimini che alla Direzione Tecnica di Bologna il pericolo che questo importante sito industriale venga pian piano dismesso per mancanza di investimenti esternalizzando le lavorazioni verso le ditte private.

Le Officine Locomotive fanno parte della storia del territorio, un sito dove viene svolto lavoro professionalizzato e di qualità e che garantisce a Trenitalia l’unico pezzo di  politica industriale che ancora le rimane. E’ anche l’unico sbocco per quei percorsi formativi e scolastici locali che altrimenti non avrebbero ragion d’essere. Lo hanno ribadito durante il presidio il Segretario provinciale Massimo Bellini e regionale Massimo Colognese che hanno sottolineato anche l’importanza di un’Officina di manutenzione efficiente e moderna, garanzia di sicurezza per i lavoratori e per gli utenti dei mezzi.

Attualmente all'interno dell'Officina di via Tripoli sono impiegati in produzione 148 lavoratori, 148 famiglie che vivono una situazione di incertezza rispetto al proprio futuro che preoccupa anche gli Amministratori locali e regionali. La Filt CGIL di Rimini nel proclamare lo sciopero aveva chiesto il coinvolgimento della “politica” e delle “istituzioni” Accanto ai lavoratori hanno voluto essere presenti per la Regione Emilia Romagna la Presidente dell’Assemblea regionale Emma Petitti e la consigliera Nadia Rossi, per l’Amministrazione Comunale di Rimini gli assessori Roberta Frisoni e Jamil Sadegholvaad. Solidarietà anche da parte di ex lavoratori della storica OGR.

   

(Rimini)  A Rimini c'è un nuovo corso triennale in grado di raccogliere ed esprimere vocazione internazionale e apertura culturale al mondo, della nostra città. Da settembre la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici San Pellegrino ha aperto a Palazzo Buonadrata, nel cuore del centro storico a pochi passi da Tempio Malatestiano e Arco d'Augusto, la sua più importante sede italiana. Scelta premiata da una crescita di iscritti, che per la prima volta arriva al numero di 200 studenti. In 120 seguono il corso triennale e più di 80 sono iscritti ai master di alta formazione.

Nella maggior parte arrivano dalle province della Romagna (Forlì, Cesena) e dalle Marche (Pesaro e Urbino, Ancona). Il 70% di loro sono ragazze, e nelle tre sessioni d'esame dell'anno accademico 2019/2020 invernale in 50 hanno ottenuto i loro diplomi di laurea triennale in Mediazione Linguistica (L-12). Per studenti e attività didattica, la nuova sede mette a disposizione 11 aule, laboratori, e, soprattutto una biblioteca e centro di studio con più di 10 mila volumi in lingua originale o dedicati alla traduzione linguistica e letteraria, contenente il fondo e l'archivio personale di uno dei maggiori teorici della traduzione del '900: lo statunitense Eugene A. Nida.

Il percorso di studio SSML offre corsi in nove differenti lingue di specializzazione: inglese, francese, tedesco, spagnolo, russo, arabo, cinese, giapponese, portoghese-brasiliano. Offre una formazione in grado di entrare da subito nel mondo del lavoro in settori quali i servizi turistici, responsabile delle relazioni con l'estero o dei rapporti import/export, responsabile nelle filiali all'estero di imprese italiane e di filiali straniere in Italia, collaboratore presso organismi ed enti internazionali, responsabile di strutture e progetti nazionali e internazionali e, nell'area editoriale, come traduttore ed editor di traduzioni giornalistiche, letterarie, tecniche e scientifiche.

Senza dimenticare i master di specializzazione post laurea in ambito editoriale, con la XXV edizione di del corso Tradurre la Letteratura e quelli, per professionisti in web e social marketing (stage in aziende del territorio) di Business English, e Legal English. Mentre, Palazzo Buonadrata diventa anche il centro italiano dell'innovativo percorso di studio dedicato alla traduzione audiovisiva, sottotitoli e doppiaggio, arrivato in Italia lo scorso autunno.

"Come ogni realtà educativa del nostro Paese dallo scorso marzo abbiamo costantemente adeguato la nostra didattica ai cambiamenti delle prescrizioni di prevenzione sanitaria. Abbiamo discusso le tesi in presenza, con la stessa modalità svolto i colloqui individuali e i test d'ammissione che precedono ogni singola iscrizione e abbiamo trasferito on line la normale attività di studio – spiega Roberta Fabbri direttrice SSML – naturalmente aspettiamo come tutti il miglioramento della situazione sanitaria, per riprendere la nostra attività in presenza. Il nostro modello è quello del Campus, con tutoraggio per ogni studente, rapporto diretto dei docenti con ogni singolo allievo e una presenza costante degli iscritti a Palazzo Buonadrata per le attività di ricerca e preparazione agli esami sia individuali che di gruppo".

Venerdì, 22 Gennaio 2021 13:44

Gruppo Pd, Casadei si dissocia da Piccari

(Rimini) "Il comunicato del capogruppo Enrico Piccari non mi rappresenta, e non rappresenta altri consiglieri del gruppo". Lo precisa attraverso una nota inviata alla stampa il consigliere comunale del Pd, Giovanni Casadei, i merito alla nota inviata dal capogruppo Enrico Piccari.
"Sulla base di ben due riunioni di gruppo consiliare si stava lavorando anche con il supporto del segretario comunale Alberto Vanni Lazzari alla scrittura di un comunicato comune con i seguenti obiettivi: invocare un percorso condiviso su un candidato unico, segnalare alle liste civiche la nostra volontà e il nostro impegno per il loro coinvolgimento nel percorso di definizione della coalizione e del candidato sindaco, mettendo sul tavolo i programmi e le diverse sensibilità, con rispetto per le peculiarità di tutti, rispettando al contempo la natura del Pd. Obiettivi condivisi ed espressi da tutti".
Il capogruppo "ha preso il testo della proposta sulla quale si doveva lavorare, lo ha ritagliato a suo piacimento, e lo ha pubblicato a nome suo, mentre avevo richiesto tempo per renderlo più condiviso. Molto bene, si prende atto che, come usava in altre recenti fasi della storia del Pd, si grida all'unità per sancire divisioni. Evidentemente era questo l’obiettivo vero dell’iniziativa, evidenziare fratture, condizionare il dibattito nel Pd".
"Evidentemente la sbornia globale per il culto della personalità e per le forzature politiche non è passata, scontiamo a Rimini la coda della coda di questo fenomeno deleterio: alla condivisione, al difficile lavoro di mediazione e sintesi si preferiscono gli atti di forza, alla costruzione ed alla raccolta di idee si preferisce la dettatura.
La città di Rimini ha bisogno di una governo forte, di visione, di coraggio, di trasparenza, di apertura di integrazione, di condivisione, di partecipazione vera, ne ha bisogno la politica progressista dell’occidente intero. All’indebolimento delle ideologie e la successiva fase dell’uomo solo al comando, segue la parabola Trumpista, evidenza inequivocabile che se ci si accosta a certe deleterie derive, se si sdoganano certi approcci, esiste solo una destinazione possibile. Dialogo partecipazione, apertura, condivisione, rispetto, mediazione, valori comuni, discussione sono gli unici ingredienti per l’unità, se si preferiscono le scorciatoie il risultato non può essere lo stesso".

Venerdì, 22 Gennaio 2021 10:37

22 gennaio

Bollettino | No tax area | Confusione nel Pd

Giovedì, 21 Gennaio 2021 16:55

Niente effetto covid sui centenari

(Rimini) Nonostante il Covid aumentano gli ultracentenari riminesi. Sono 48 nel 2020, 9 in più rispetto al 2019. La più longeva ha 108 anni. Sono loro, apparentemente, i più esposti alla pandemia. Eppure proprio dagli ultracentenari riminesi ci arriva un segnale di speranza e fiducia nel futuro. Non solo non diminuiscono ma anzi, nel corso del 2020 sono aumentati di 9 unità, passando dai 39 del 2019 ai 48 del 2020. Dai dati, frutto delle anticipazioni del report demografico 2020, in fase di pubblicazione, è possibile notare come si tratti del numero più alto registrato nel corso degli ultimi tre anni (erano 42 bel 2018).

Analizzando la serie storica, ciò che salta agli occhi è come nel 2020 torni a crescere, quasi paradossalmente, il numero di ultracentenari, dopo la parabola discendente intrapresa dal 2015 al 2019. Fino al 2015 si era assistito invece ad un progressivo aumento degli ultracentenari, più che raddoppiati dai 27 del 2008 ai 60 (di cui ben 54 donne), appunto, del 2015.
Un dato ancora più sorprendente, e dunque incoraggiante, se si pensa come, nel corso dell’ultimo anno, la mortalità della popolazione riminese sia aumentata del 25,9% rispetto il quinquennio precedente. Dei 48 ultracentenari riminesi, ben 44 sono femmine (+14 rispetto al 2019), mentre gli uomini si fermano a quota 4 (-5 sul 2019). La più longeva è una anziana di 108 anni.

Un rapporto, quello tra maschi e femmine, noto e consolidato, ovviamente, non solo a Rimini ma che segue il trend demografico italiano, Paese che secondo le stime appena pubblicate risulta essere il Paese europeo tra i più longevi e con il record di ultracentenari.
Ma il valore di questi dati si spinge aldilà dei freddi numeri. Proprio una di queste 44 ultracentenarie donne riminesi, Silvana Dondè (106 anni), è riuscita recentemente a superare il contagio da coronavirus, proprio come, a suo tempo, aveva già fatto con la terribile “spagnola”.

Giovedì, 21 Gennaio 2021 16:51

Superbonus, Croatti: crescono le imprese edili

(Rimini) “Al temine di un anno durissimo, quel 2020 che sarà ricordato per lo scoppio della pandemia da coronavirus, il settore delle costruzioni grazie alla misura del Superbonus 110% voluta dal Movimento 5 Stelle, mostra la sua resilienza con un saldo positivo tra le imprese cessate e le nuove nate sia livello nazionale che in provincia di Rimini. A livello provinciale sono 5.275 le aziende edili con un saldo positivo di 22 imprese rispetto al 2019. A livello nazionale 10.180 nuove realtà imprenditoriali nate lo scorso anno nell’edilizia, con un incremento dell’1,23% su base annua” lo dichiara in una nota il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.

“Questi dati, nonostante il contesto fortemente compromesso dal lockdown, confermano la bontà dell’intuizione che il Movimento 5 Stella ha avuto nel mettere a punto una norma dai tanti aspetti benefici in campo ambientale e sul piano del lavoro”.  “Il Superbonus 110% rappresenta la misura simbolo della nostra visione, un esempio di norma utile al tempo stesso per le famiglie, per le imprese e l’occupazione e per l’ambiente. Proprio oggi, il governo ha anche messo a disposizione dei cittadini un sito internet dedicato al quale poter inviare richieste di chiarimento sulla sua applicazione” spiega Croatti.

“Superato lo scoglio di questa crisi di governo insensata lavoreremo per estendere ancora di più la portata e la durata di questa norma centrale per il rilancio dell'economia e per improntare su questo approccio anche il lavoro di messa a punto ulteriore delle misure contenute nel Piano nazionale per la ripresa e la resilienza” prosegue Croatti. “Sempre a livello provinciale si segnala la crescita di nuove aziende nel settore ‘Attività immobiliari’ (+51), ‘Attività professionali, scientifiche e tecniche’ (+51) con un saldo positivo in termini percentuali rispettivamente del 1,37% e del 3,84%“ conclude Croatti.

Giovedì, 21 Gennaio 2021 16:47

L'effetto covid abbatte l'inquinamento

(Rimini) Cala in maniera significativa uno dei principali inquinanti dell'atmosfera, il biossido di azoto (NO2), in flessione, seppur meno marcata, i valori del pm10. È la fotografia che emerge analizzando l'andamento dei valori dei due inquinanti rilevati dalle due centraline presenti sul territorio, Flaminia e Marecchia nel corso del 2020. L'"effetto Covid", cioè l'impatto delle misure introdotte per l'emergenza Coronavirus che hanno fortemente limitato gli spostamenti, è evidente rispetto alla concentrazione nell'aria del biossido d'azoto, elemento che più rapidamente risponde alle variazioni delle emissioni derivanti dal traffico veicolare. A partire dal marzo scorso, con l'inizio del lockdown, si sono registrati valori molto al di sotto della media prevista, in particolare per la centralina Flaminia. Un divario che si è andato sottigliando dall'estate in poi, ma che risulta comunque evidente anche negli ultimi mesi dell'anno.   

Diversa invece la situazione per quanto riguarda il Pm10: anche in questo caso l'andamento dei valori registrati delle due centraline appaiono inferiori alla media prevista, ma in misura molto inferiore rispetto al biossido d'azoto. "Se infatti il biossido d'azoto è più 'sensibile' al traffico e alle emissioni dei veicoli, sul Pm10 influiscono anche le emissioni legate al riscaldamento degli edifici – spiega l'assessore all'ambiente Anna Montini - Non a caso, come risulta dalle elaborazioni realizzate da uno studente neolaureato con una tesi su questo tema, Paolo Francesco Duminuco, soprattutto nei mesi invernali il cosiddetto 'effetto Covid'. Questo è dovuto anche ad un crescente utilizzo da parte delle famiglie di sistemi riscaldamento domestico a biomassa, come le stufe a pellet di vecchia generazione o a legna". Il calo meno marcato del Pm 10 dipende anche dalle condizioni climatiche. "Il 2020 è stato un anno poco piovoso – aggiunge Montini - e sappiamo bene quanto la pioggia abbia un effetto benefico sulla qualità dell'aria. Ecco perché le nuove disposizioni della Regione Emilia Romagna hanno introdotto il 'meccanismo predittivo' ARPAE per l'attivazione delle misure emergenziali ex ante, che non saranno più attuate dopo 3 giorni consecutivi di superamento dei limiti ma quando le condizioni meteo climatiche previste innalzano le probabilità di superamento dei limiti del Pm10 nei tre giorni successivi".   

"La sfida adesso è quella di tenere nella giusta considerazione questi numeri e queste analisi, scaturite da una situazione di emergenza straordinaria – prosegue l'assessore Montini –. La pandemia, a detta di tutti gli studiosi, segna un nuovo corso della storia, uno di quegli scarti bruschi e improvvisi che mutano in via permanente comportamenti, abitudini, stili di vita. C'è sicuramente un aspetto per così dire romantico, effetto della pandemia, nel senso che tutti noi abbiamo riscoperto ciò che si tendeva a dare quasi per scomparso naturalmente nelle città: le botteghe di vicinato, la tecnologia finalmente amica, l'aria pulita, la riscoperta di un tessuto di relazioni umane anche là dove non arriva l'intervento pubblico. Questo è positivo ma non basta perché poi c'è la necessità di progettare e realizzare quei servizi che possono strutturalmente dare risposte essenziali alle esigenze della società post Covid. Il tema della salute, prima di ogni altro. Il tema della salute al centro della comunità sarà fondamentale per le città nei prossimi 20 anni. Davanti a una svolta storica, il tema di fondo è quello della responsabilità, la responsabilità di fare scelte radicali. E questo vuol dire pianificazione strategica. Dobbiamo considerare il 2020 come l'anno zero su cui misurare le nostre azioni per contribuire ad un progressivo miglioramento strutturale della qualità dell'aria che respiriamo, che ha molto a che fare con la salute individuale e collettiva. L'obiettivo per il futuro, ad esempio, deve essere quello di tenere bassa la curva di concentrazione di biossido d'azoto riequilibrando la percentuale dei mezzi di trasporto, rendendola meno dipendente dal solo mezzo privato e dunque promuovendo la mobilità sostenibile, investendo così come stiamo facendo in infrastrutture per pedoni e ciclisti, servizi di trasporto elettrico in sharing, potenziamento del trasporto pubblico 'green' a partire dal Metromare. Azioni che consentono non solo di 'liberare' l'aria dagli inquinanti, ma contribuiscono sostanzialmente ad una migliore qualità della vita. A questo si deve affiancare una sensibilizzazione rispetto alle abitudini 'ambientalmente sostenibili', che riguardano anche la riduzione dell'utilizzo delle biomasse per il riscaldamento domestico. Sappiamo bene dunque che la situazione sull'intero bacino padano resta critica e l'Europa guarda al nostro Paese con attenzione. Per questo serve il massimo sforzo da parte di tutti, mettendo a sistema ogni azione possibile".  

(Rimini) Alla chiusura del 2020 - il secondo dei tre anni previsti dal progetto No Tax Area, per i quali era stata stanziata una somma complessiva di 600 mila euro (200 mila per ciascun anno) - tutti gli aventi diritto si vedranno riconosciuto un contributo equivalente al 100% delle spese che hanno sostenuto per pagare la Tari. Il valore complessivo dei contributi per gli sconti tariffari che il Comune ha concesso nel corso del 2020, equivale a circa 170 mila euro e non supera il budget annuale messo a disposizione. Questo è il quadro che emerge dal report di fine anno fornito dagli uffici del Settore Sistema e sviluppo economico, che all'inizio dell'ultimo anno del triennio legato al progetto, ha fatto un riepilogo generale sull'importante pacchetto di misure messe in campo dal Comune di Rimini a sostegno del settore commerciale e produttivo. 


Le domande presentate nel 2020 hanno avuto in totale - rispetto all'anno precedente - un aumento del 85%. Sono infatti 78 le istanze complessivamente (42 erano quelle al 31 dicembre 2019), in grande maggioranza per accedere alle agevolazioni della finalità 3, cioè in favore degli iscritti nell'Albo delle Botteghe Storiche, che sono passati nel 2020 da 16 a 51 e hanno tutti presentato la domanda di contributo. Le altre finalità invece si sono sostanzialmente mantenute sui livelli dell'anno scorso, anche se con una lieve diminuzione delle start-up (da 14 a 12) e un lieve incremento degli "affitti rinegoziati" (da 10 a 13). Si confermano sempre 2, invece, le domande legate alla "riattivazione locali in disuso",  riconducibili, come nel 2019, alle iniziative di solidarietà della Caritas e dell'Associazione Pacha Mama.
 
"Il riscontro del progetto No Tax Area è una conferma della strategia virtuosa - sottolinea l'assessore alle Attività Economiche Jamil Sadegholvaad - che abbiamo voluto attuare e che anche per il futuro può essere riproposta e potenziata, per supportare le attività commerciali del nostro territorio. E' indispensabile, soprattutto ora trovare delle soluzioni che ci consentano di ripartire nel rispetto delle regole e della tutela della salute. Queste misure concrete a sostegno del commercio e delle attività produttive servono a valorizzare le imprese in diversi ambiti, dalle start up alle botteghe storiche, fino la riattivazione temporanea di spazi sfitti. Così come la riduzione degli affitti con rimborsi IMU ai proprietari che accettano di rivedere al ribasso i canoni di locazione. Misure rivolte in particolare all'imprenditoria giovanile e alla valorizzazione di centro storico e borghi. Investimenti indispensabili per il sostegno dei privati, che possono dare un riscontro sia a livello sociale che occupazionale".


(Rimini) "Il governo della città non può prescindere da una stretta collaborazione tra i partiti del centrosinistra e le forze più autentiche del civismo". Lo sostiene il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Enrico Piccari rilevando difatto esistere già una "collaborazione che in questi anni si è dimostrata vincente per definire e concretizzare il processo strategico di cambiamento della nostra città. Le ultime sfide elettorali - va avanti Piccari citando ad esempio l'ultimo mandato amministrativo e le regionali vinte da Stefano Bonaccini - infatti ci hanno insegnato che è importantissimo avere una coalizione di centro sinistra larga e coesa, con componenti, aree culturali, economiche, sociali della società civile che si vogliono impegnare nel bene comune della "cosa pubblica", condividendo i valori dell'uguaglianza, della giustizia civile, dell'innovazione che è leva di sviluppo e benessere diffusi. Questo è quanto presentiamo oggi con orgoglio".

Per Piccari, "sulla base di questa esperienza, si deve proseguire con un percorso condiviso per portare avanti le grandi sfide del futuro che in un momento così delicato, segnato da una crisi che non è più soltanto sanitaria, si stanno aprendo nelle città italiane. In questi mesi il Partito Democratico della città di Rimini ha svolto un importante lavoro di confronto; un patrimonio di proposte, idee e progetti che metterà a breve a disposizione del dibattito con tutte le forze politiche e civiche, in vista della definizione di un impianto programmatico ancora connesso con la realtà, e per questo innervato da coraggio, innovazione, visione al futuro. Un lavoro che trae ispirazione e linfa dall'operato dell'amministrazione comunale uscente di Andrea Gnassi e si apre con uguale decisione agli orizzonti post pandemia".

Si tratta "di portare a completamento tutti gli interventi di rigenerazione urbana, di risanamento ambientale, di rilancio della rete culturale, di infrastrutturazione di una mobilità sostenibile, di realizzazione di nuove scuole, incardinati su una credibile tutela del valore del territorio, non più 'risorsa infinita'; e rilanciando sulla grande sfida che ci lancia la pandemia di ripensare ai servizi, a partire da quelli sanitari, in chiave territoriale, invertendo una direzione trentennale impostata su una centralizzazione delle opportunità, delle esigenze, dei luoghi di relazione. Una direzione evidentemente non più efficace, da oltrepassare utilizzando appieno le potenzialità offerte dalla tecnologia. Solo un Pd coraggioso, innovativo e dialogante che guarda con orgoglio al lavoro fatto insieme in questi anni e che accoglie le nuove sfide del futuro, può tornare a essere attrattivo anche per i più giovani. Il nostro appello è rivolto alle forze politiche del centrosinistra, alle liste civiche presenti in consiglio comunale e a chiunque voglia prendere parte a questo grande progetto unitario di rinnovamento nella continuità". 

 
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