Sabato, 08 Settembre 2012 10:06

GIORNALAIO 08.09.2012

Rubriche

COVIGNANO: KILLER BUGIARDO, MA REO CONFESSO. PROVINCIA UNITA’: IL DOSSIER DELL’ECCELLENZA RIMINESE


Omicidio Covignano


“TROPPA droga, troppi soldi, troppi spari”, Stefano Muccioli in prima su il Resto del Carlino.


Killer bugiardo, ma riconosciuto dalla sua vittima alla Cava, Corriere Romagna (p.3), ammette di aver ucciso, ma per difendersi (in pochi gli credono).


I funerali di Leonardo Bernabini a Sant’Andrea in Besanigo, il Carlino (p.5), il suo coraggio ha evitato una strage.
“«LEO HA RISCHIATO per la sua famiglia. Non chiamatelo più abusivo, lui si dava tanto da fare per guadagnarsi da vivere e sostenere i figli». Nessuno provi a infangare la memoria di Leonardo Bernabini, la cui unica colpa è stata di trovarsi nel posto sbagliato con la persona sbagliata. Ha voluto usare parole forti ieri don Aldo Fonti, parroco di Viserba e amico della famiglia”.


E intanto, “si è costituito, il 28enne, ex fidanzato della sorella di Marco Zinnanti. Il ragazzo si è presentato ai carabinieri di Rimini per autodenunciarsi come colui che ha ospitato fin da domenica scorsa, in una casa di un paesino del Teramano, il presunto killer di Covignano”, Nuovo Quotidiano (p.6).


Provincia unita


Il presidente Stefano Vitali presenta un dossier con i numeri che fanno forte Rimini, insieme alle altre figure istituzionali che saranno interessate nell’applicazione della riforma del riordino delle provincia, parlamentari e consiglieri regionali riminesi colori diversi, su tutti i quotidiani.


“Un fiore all’occhiello: la dinamicità del panorama imprenditoriale, attestato da un più 139 per quanto riguarda il saldo 2011 tra iscrizioni e cessazioni di attività; Ravenna sprofonda a un meno 121; Forlì-Cesena scivola a un meno 31. E ancora: capitolo infrastrutture, gli investimenti riminesi sono stati 36 milioni nel 2011; a Ravenna 10 milioni; a Forlì-Cesena appena 600 mila euro. A cui aggiungere i soldi messi dalle Camere di commercio: Rimini 26 milioni; Ravenna 2,8; Forlì-Cesena 3,5”, Corriere (p.7).


Ieri in provincia c’era anche Lino Gobbi, ex segretario provinciale del Pd. “Il più esplicito nelle critiche ai ‘cugini’ ravennati, forlivesi e cesenati ieri è stato proprio lui. «Altre province discutono di capoluoghi, noi parliamo in base ai dati» sbotta. «C’è chi è partito con idee diverse, qui invece - dice - abbiamo riunito un tavolo istituzionale bipartisan, non ne abbiamo certo parlato al Festival de l’Unità»”, La Voce di Romagna (p.9).


Agenzia mobilità


“Troppo costosa come sede distaccata, il Comune “sfratta” i dipendenti di Agenzia mobilità dalla palazzina di via Dario Campana”, Corriere (p.9). Il vero problema per il Comune, comunque, resta quello di vendere la sede di via Dalla Chiesa. “Ma secondo indiscrezioni nessuno, per la seconda volta, si farà avanti. L’obiettivo, infatti, è arrivare a trattativa privata e chiudere la vendita intorno ai 4 milioni di euro, circa 700mila in meno del prezzo iniziale dell’immobile. L’acquirente sarà, a meno di sorprese, proprio Start Romagna”.


“I grillini messi alla prova dal fuorionda del consigliere regionale Favia. Camporesi: «Serve una piattaforma decisionale a livello nazionale». Franchini: «Senza punti di riferimento il movimento si sgretola»”, La Voce (P.15). E intanto c’è un cambio di guardia in consiglio: Arduini lascia il posto a Tamburini.


Ancora dal consiglio


Teleriscaldamento. Entro fine settembre un tavolo tecnico, dice l’assessore Visintin, La Voce (p.15).


La maggioranza scarica una proposta dell’Idv Brunori. Si parlava di casette dell’acqua, Nuovo Quotidiano (p.11). “Lui non ci sta: “«Questi lavorano sempre ma non si vede mai niente. Ne parlerò con il partito di questa uscita»”.


Dipendenti comunali


Assenti in media un giorno ogni dieci. I numeri elaborati dalla Voce (p.17).

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PROVINCIA UNITA, VITALI: LA FORZA DI RIMINI NEI SUOI NUMERI, NON E’ UNA PARTITA POLITICA


Provincia unita: non è vero che i numeri sono contro Rimini. Il presidente Stefano Vitali lo dimostra con un report e, era ora, dando vita ad un tavolo istituzionale bipartisan e cioè chiamando a condividere i dati i parlamentari riminesi Elisa Marchioni (Pd) e Sergio Pizzolante (Pdl) e i consiglieri regionali riminesi Roberto Piva (Pd) e Marco Lombardi (Pdl). Rimini è forte per le sue infrastrutture, fiera, palas e aeroporto. “Dai dati emerge un grandissimo lavoro fatto negli ultimi 20 anni da quando Rimini è diventata Provincia, sulla qualità dei servizi”.


Rimini è forte per la sua presenza nelle partecipate con 48 milioni contro i 33 di Ravenna e i 28 di Forlì-Cesena. Anche la Camera di commercio di Rimini fa la parte del leone tra le romagnole per presenza nelle partecipate con 26 milioni contro Forlì-Cesena 3,5, Ravenna 2,8. Facendo un po’ di conti di può ben vedere come la presenza di Rimini nelle partecipate schizzi a 74 milioni contro i 31,5 di Forlì-Cesena e contro i 35,8 milioni di Ravenna.


Si tratta di un gap non pari a nulla nell’ambito della riorganizzazione istituzionale. Così come non è pari a nulla la qualità della sanità riminese dimostrata dal fatto a Rimini solo il 26 per cento dei pazienti si rivolge alle Asl di fuori provincia. Poco rispetto a Ravenna con il 31 per cento, a Forlì con il 39 per cento e a Cesena con il 44 per cento.


“Dobbiamo avere chiaro da dove partiamo con i numeri. Poi la politica alla fine potrà fare delle mediazioni, le sue sintesi, ma non possiamo giocare questa partita in maniera politica perché sarebbe un impoverimento per tutto il territorio, non solamente per Rimini”.


Lombardi: “La si smetta di pensare che il riordino non ci sarà”


«Mi fa piacere – ha detto Marco Lombardi - che si stia affrontando questo argomento in una sede istituzionale e non una sede di partito. Bisogna essere molto seri rispetto al riordino istituzionale. C’è un calendario ben preciso da rispettare che non cambierà nella sostanza anche se la corte costituzionale dovesse esprimere pareri negativi rispetto alla riforma. Bisogna quindi smetterla di pensare che questo riordino alla fine non ci sarà. Bisogna invece capire che esiste la possibilità di incidere in sede locale, anche visti i numeri del report, dati inconfutabili presi dalle Camere di commercio e da Bankitalia».


Pizzolante: “Non è detto che ci debba per forza essere un capoluogo unico”


«Oggi – ha detto Sergio Pizzolante – è nato il partito della città con obiettivi comuni, un tavolo istituzionale bipartisan che dovrà continuare a lavorare fino al compimento della riforma con la nascita della provincia Romagna, e non è detto che il capoluogo (e comunque non è importante quale sarà) debba essere per forza uno. Rimini può e deve puntare sui suoi 16 milioni (contro i circa 5 milioni della altre due province romagnole) di presenze turistiche e sul suo essere capitale del turismo per lavorare sulle questioni importanti che sono quella di mantenere tutti i presidi legati alla sicurezza e la Camera di commercio. Voglio anche precisare che, se oggi Rimini può sedere a un tavolo con pari dignità con le altre romagnole dipende dal lavoro fatto dai parlamentari sul governo perché i primi criteri messi a punto avrebbero portato all’abolizione della sola provincia di Rimini. Voglio anche aggiungere che se sarà possibile distribuire competenze e servizi, o ancora meglio mantenerli, anche al di fuori della città che sarà capoluogo, lo si deve all’odg approvato in Parlamento che io ho presentato».


Piva: “Finalmente si ragiona su cose concrete”


«Finalmente si è ragionato su cose concrete, su un tavolo istituzionale, senza ritornare su ragionamenti che non servono. I dati presentati, poi ci rendono protagonisti e non secondi a nessuno».


Marchioni: “Di fronte a una grande sfida, quella di organizzare meglio i servizi per i cittadini”


«La fotografia che esce dal report mostra come Rimini sia ricca di molti punti di forza nell’ambito della Romagna e sia essa stessa una eccellenza del territorio per la sanità e per la virtuosità nei conti. La provincia allargata, che si chiamerà Romagna o ‘romagnola’ non dovrà per forza avere un capoluogo unico, e comunque la questione sul quale sarà è marginale, ma piuttosto quattro capoluoghi diffusi. Siamo di fronte a una grande sfida, una grande opportunità. Rimini porta un valore importante. Il compito della politica è dare buone risposte ai cittadini e non decidere chi è più forte. In definitiva, il nostro compito è organizzare bene e in modo migliore i servizi per i cittadini».

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ANPI RIMINI: CONTRO IL PERICOLOSO VENTO DELLA XENOFOBIA PARTIGIANI IN PIAZZA TRE MARTIRI OGNI SABATO MATTINA


“Troppo spesso i cittadini antifascisti e democratici della nostra città sono costretti, loro malgrado, ad assistere a manifestazioni che insultano la memoria storica di Rimini, medaglia al valor civile della Resistenza”. Ed è così, come spiega Mirko Botteghi, che l’Anpi di Rimini ha deciso di avviare una campagna straordinaria di informazione, tra i cittadini, relativamente all'antifascismo ed all'attualità dei valori di libertà che animarono la Resistenza.


Oltre ad mandare avanti la “formazione” antifascista nelle scuole, quindi, l’associazione sarà in piazza Tre Martiri, a partire dall'8 settembre, tutti i sabati mattina del mese ospitando partigiani riminesi e autorità pubbliche.
“L’Anpi vuole incontrare la cittadinanza ed inoltre riaffermare con questa simbolica ‘occupazione di suolo pubblico’, che lo spirito che anima la maggioranza dei cittadini riminesi è antifascista. Piazza Tre Martiri è un luogo legato alla memoria storica collettiva cittadina, memoria che va difesa dal pericoloso vento di destra xenofoba e razzista che rischia di insultarla”.

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CAPITANERIA. OGGI LA CERIMONIA DI AVVICENDAMENTO ALLA GUIDA. VA CASTRONUOVO. VIENE DI DOMENICO


Cerimonia di avvicendamento in Capitaneria oggi a Rimini. Il capitano di fregata Giorgio Castronuovo, trasferito all'Accademia navale con l'incarico di vice Capo Dipartimento delle Capitanerie di Porto e docente di diritto internazionale, ha passato il testimone al capitano di fregata Piercarlo Di Domenico, proveniente dal Comando generale delle Capitanerie di porto.


“Ho agito sempre cercando di dare concretezza alle idee”, ha detto Castronuovo congedandosi. Ho speso tutto me stesso fin dal primo giorno del mio insediamento certo che si poteva e si doveva fare di più. In questo contesto, la figura del nuovo Comandante è, quasi naturalmente, marginale. Nei prossimi giorni, nei prossimi mesi, avremo tempo di incontrarci, di conoscerci meglio, di programmare quel percorso di sviluppo del porto e delle attività marittime che a tutti è caro”.


Il comandante uscente – dice Di Domenico – oggi mi consegna una realtà portuale viva, operosa, rispettosa delle regole e delle istituzioni che, qui a Rimini, nell'ambito delle rispettive responsabilità, rappresentano lo Stato italiano”.

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OBAMA SCRIVE AI REGGENTI DI SAN MARINO, “VALIDO PARTNER PER GLI USA” ED ESEMPIO IN TUTTO IL MONDO DI TOLLERANZA E DEMOCRAZIA


L’occasione è quella del 3 settembre, festa di fondazione della Repubblica di San Marino. Il presidente degli Stati uniti d’America, Barak Obama, ha scritto ai capitani reggenti, Maurizio Rattini e Italo Righi, un messaggio augurale al “più antico Stato sovrano al mondo”.
“L’impegno di San Marino - scrive il presidente - in favore della democrazia e la sua tradizionale tolleranza lo hanno reso un esempio per tutte le Nazioni del mondo ed un valido partner per gli Stati Uniti d’America”
Pronta la risposta dei reggenti che hanno sottolineato “il profondo legame di amicizia e di collaborazione fra il suo grande Paese ed il nostro piccolo Stato”.

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CONSIGLIO COMUNALE: IL CONGEDO DI ARDUINI (M5S). PASSA IL TESTIMONE AL VISERBESE TAMBURINI


Il momento del congedo anticipato, “le motivazioni sono di tipo personale”, preannunciato in primavera è arrivato. Il consigliere comunale Daniele Arduini (M5S) passa il testimone a Gianluca Tamburini, attivista di Viserbella. Ieri l’ultimo consiglio per lui, un consiglio che gli ha regalato un sì unanime alla proposta di deliberazione sui circhi senza animali esotici e selvatici.
“Una delibera – racconta – per modificare il regolamento comunale in favore dei circhi che non sfruttano animali esotici e selvatici. Si tratta, in realtà, semplicemente di recepire una prescrizione regionale che altri comuni hanno già fatto propria”.
Il motivo della proposta ‘grillina’ è politico. “E’ necessario – spiega Arduini – che i circhi si adeguino al passo dei tempi: non è più ammissibile l’utilizzo animali esotici. Penso che le nuove tecnologie e i mezzi di informazione offrano diverse possibilità di conoscere e dunque non è più utile il già discutibile sfruttamento strumentale degli animali. Per questo ho scelto di portare in consiglio comunale a Rimini questa causa sollecitato dalle associazioni animaliste locali”.
Adesso gli uffici del Comune faranno partire l’istruttoria per poi ritornare in consiglio con delibera definitiva. Arduini però non sarà lì a votarla. “La affido in buone mani”, conclude.

“SALON DEBUSSY”
LA 63esima SAGRA MUSICALE MALATESTIANA OMAGGIA IL 150esimo DELLA NASCITA DEL COMPOSITORE FRANCESE CON UN INEDITO RITRATTO AL FEMMINILE, TRA MUSICA E PAROLE

Rimini, teatro degli Atti - Sabato 8 settembre, ore 21


Progetto della Sagra Musicale Malatestiana in collaborazione con l’Accademia d'Arte Lirica di Osimo e Accademia Pianistica “Incontri con il Maestro” di Imola, della Facoltà di Lettere e Filosofia Zona Mode dell’Università di Bologna e del Centre de Documentation Claude Debussy di Parigi


Le lettere di Claude Debussy si alterneranno a pagine di musica vocale di raffinata fattura, come il ciclo di liriche Le Promenoir des deux amants, e saranno proposte a fianco di brani pianistici, come i Deux Arabesques o il valzer Le plus que lente, tracciando un appassionato itinerario incentrato sulle tante figure femminili, mogli, figlie, amanti, che hanno segnato la vita di Debussy.
La pianista Shikuza Salvemini e il soprano Julia Polehshuk e il mezzosoprano Tatia Jibladze, accompagnate al pianoforte da Paola Dal Verme, saranno i giovani talenti coinvolti nel concerto che si varrà della presenza dell’attrice bolognese Angela Malfitano.


Per informazioni: Istituzione Musica Teatro Eventi via Cavalieri 26 47900 Rimini, tel. 0541.704294 – 704295 - 704296.

 


Venerdì, 07 Settembre 2012 10:23

GIORNALAIO 07.09.2012

Rubriche

IL KILLER DI COVIGNANO: FORSE HA SPARATO ANCHE ALLA CAVA E SUL PONTE DEI MILLE. IDV: LASCIA MAURO MONTANARI. DEGRADO IN CITTA’: VIA PORTOFINO E PARCO XXXV APRILE. SALVATAGGIO IN SPIAGGIA: SI POSTICIPA DI UNA SETTIMANA. LOMBARDI (PDL): IL COMUNE NON E’ UNA PROLOCO. TURISMO, GALLI: NON MENO DI 500 MILIONI PER RIQUALIFICARE

 
Il killer di Covignano


Forse c’entra anche nell’aggressione alla Cava e nelle ultime sparatorie in città. “Pericoloso e per questo temuto, anche nell’ambiente della malavita riminese. Lo testimoniano gli sms di complimenti arrivati da due spacciatori al questore che, come ex capo della squadra mobile di Rimini, ha ancora conoscenze in quel mondo. Un ringraziamento per avere tolto di mezzo Marco Zinnanti, omicida, secondo gli inquirenti, di Leonardo Bernabini ma anche probabile autore di altri fatti criminosi che solo per fortuna non hanno procurato altri morti. Il sospetto più forte è che il 22enne riminese sia l’autore dell’aggressione armata che non ha ancora un volto, quella avvenuta domenica 17 giugno, alle 5 del mattino, al parco della Cava quando un 50enne era stato ferito da due colpi di pistola. Un’aggressione che pareva maturata nel mondo della prostituzione omosessuale”, Corriere Romagna (p.5).


Il fucile usato, sepolto in un campo a Covignano, potrebbe essere l’“arma che ha esploso alcuni colpi nella notte tra il 25 e il 26 agosto a due passi dal ponte dei Mille. Due italiani in sella ad una vespa avevano preso a fucilate due tunisini. Due di questi erano rimasti feriti e avevano raccontato che gli italiani si erano fermati per rimproverarli del chiasso che facevano. Dieci minuti dopo erano tornati armati di un fucile a pallini, ma col calcio corto, proprio come quello del delitto di Covignano”, il Resto del Carlino (p.2).


Idv, lascia il segretario provinciale


Ufficialmente sono problemi di lavoro: Mauro Montanari fa l’albergatore, gestisce l’hotel Gioiella di Miramare, e da maggio fino a settembre non ha un secondo di tempo libero. In realtà, le ragioni delle sue imminenti dimissioni da segretario provinciale dell’Italia dei Valori vanno ricercate nello scontro in atto da tempo con un pezzo grosso del partito locale, il medico e vicepresidente della Provincia Carlo Bulletti. Tra i due non è mai corso buon sangue, e l’anno appena trascorso è stato disseminato di episodi che hanno allargato le distanze. I momenti più salienti del duello interno ai dipietristi riminesi ci sono stati nel corso del dibattito sulla tassa di soggiorno a Rimini e per le elezioni di Coriano”, La Voce di Romagna (p.16).


Via Portofino e parco XXV aprile


E’ degrado, tra immondizia e tossici, parlano gli albergatori, il Carlino (p.8). E anche al parco XXV aprile, dove il Comune metterà la video sorveglianza, La Voce (p.13).


Salvataggio


C’è la proroga del servizio in spiaggia fino al 16 settembre, come volevano comune e marinai, e come non volevano i gestori degli stabilimenti balneari, La Voce (p.14).


Crisi edilizia


La Voce chiede un parere anche al consigliere regionale Marco Lombardi (Pdl). “Emblematica, a detta di Lombardi, è la questione del lungomare. «Si pone l’accento sulla proprietà demaniale di una parte del lungomare, benché questo, a mio avviso, sia un falso problema, che di fatto non blocca in alcun modo l’investimenti dei privati che, al contrario, come rilevato dall’onorevole Pizzolante, sono ostacolati soltanto dalla burocrazia». Lombardi dà anche una spulciata al capitolo turismo. «Dopo le feste estive, si tirano le somme e si vede che anche in questo settore non saranno simile espedienti a rinvigorire la nostra immagine nazionale ed internazionale. A mio avviso, per quel che concerne il turismo, l’amministrazione dovrebbe sostenere le iniziative dei privati che si propongo di promuovere eventi, non sostituirsi a loro»”, (p.14).


Cine-fogne


E’ il verde Davide Re, sostenitore di Gnassi alle ultime amministrative, l’autore del video pubblicato da Repubblica.it sugli scarichi a mare, La Voce (p.13).



Provincia unita


Inizia l’iter istituzionale, ieri primo incontro del Consiglio per le autonomie locali regionale, Corriere (p.9). “Dopo l’incontro di ieri, la Provincia unica di Romagna è confermata anche se sul capoluogo non c’è ancora l’intesa formale. Se la strada resta spianata per Ravenna, il centro più popoloso della Romagna, il ministro della funzione pubblica ha già detto che gli uffici periferici dello Stato, come i presidi dell’ordine pubblico, potranno avere sede anche in città che non sono necessariamente capoluogo di Provincia. Sarà il ministero dell’interno a decidere quelle che saranno le sedi più idonee”.


Turismo


Su tutti i quotidiani l’allarme dell’assessore provinciale Fabio Galli: senza riqualificazione (fogne, alberghi e lungomare) per Rimini sarà sempre peggio, ma servono 500 milioni.


Sanità


“Sanità locale nella confusione: mentre si attende di capire come il decreto Balduzzi (appena licenziato dal Consiglio dei ministri) si tradurrà sulle strutture mediche della provincia, Rimini attende una risposta definitiva sul progetto dell’Ausl unica. Nel limbo, è dunque probabile che venga prorogato per il prossimo anno il mandato al direttore generale Marcello Tonini, vicino alla scadenza del suo secondo ‘turno’, al termine per metà ottobre… Nell’occhio del ciclone, la decisione di rendere reperibili 24 ore su 24, sette giorni su sette, i medici di base attraverso associazioni di medici. «Ci devono dire, però, con quali risorse - provoca il presidente dell’Ordine dei medici, Maurizio Grossi -economiche e umane. Le esperienze estere ci hanno poi dimostrato che i medici di base sempre reperibili non alleggeriscono le code in Pronto soccorso: se questo è l’intento del decreto, abbiamo perplessità sulla sua riuscita», Corriere (p.8).

3b

“L’ironia deve essere ‘bidirezionale’ altrimenti si rischia il fanatismo”. Parla l’attivista ‘grillino’ dello scherzo sul CorSera


E’ Vincenzo Cicchetti il riminese attivista del Movimento 5 Stelle che ha postato su facebook il fotomontaggio della prima pagina Corriere della Sera con la falsa notizia su Beppe Grillo, uno scherzo che ha messo in subbuglio gli animi di migliaia di grillini. Un fotomontaggio che, in realtà, non ha nemmeno fatto lui.


“Quella foto io l’ho vista su facebook – racconta – e mi è piaciuta. Da qui la scelta di scaricarla e ricaricarla sulla mia pagina. E’ per questo che si è pensato che tutto sia nato a Rimini”. Cicchetti il montaggio lo ha preso, in effetti, dalla pagina di Massimo Bugani, capogruppo del mov in consiglio comunale a Bologna che a sua volta dichiara di averla pescata a sua volta altrove.


“La cosa è diventata nazionale perché e stata vista dallo staff di Grillo e la hanno pubblicata, come una cosa generata a Rimini. Quello che è interessante, secondo me, è che alla fine tutta questa storia offre screening sociologico di quello che c’è in rete, che le emozioni che girano sono di tipo mediatico e che il mezzo è molto potente”.


Strano che nello scherzo sia caduta così tanta gente. Eppure gli indizi per capire che si trattasse di una bufala c’erano tutti. “Innanzitutto, non era roba da prima pagina. Secondo, l’abbiamo pubblicata alle 5 del pomeriggio: come avremmo mai potuto averla a quell’ora lì? Poi gli accenni a Wikileaks e a Charles Manson. Nei commenti ci sono scritte delle cose allucinanti. Si capisce subito che non possono essere vere”.


Vere no, però molto simili ad alcune notizie pubblicate dai giornali nelle ultime settimane. “Come la notizia dello spettacolo del 1985 a Pisa dove Grillo ha preteso, nonostante avesse piovuto, 30 milioni che il funzionario di partito ha finito di pagare adesso accendendo un mutuo di tasca sua e che i giornali hanno pubblicato come vera. Si capisce che questa notizia non ha nulla di verosimile, che è una storia incredibile. Eppure…”.


Il mov ci ha comunque preso gusto ed ecco spuntare questa mattina sulle pagine fb degli attivisti riminesi un altro montaggio, questa volta nostrano. La testata è internazionale. Si tratta del New York Times e sul titolo, in inglese, è scritto: fuori dal M5S chi non ha senso dell’umorismo.
“Il movimento nasce da una persona che ha fatto dell’ironia il mestiere della sua vita. Se si accetta che il proprio movimento nasce in un contesto simile allora mi sembra anche giusto accettare quando l’ironia degli altri colpisce anche te e non solo quando è la tua a colpire gli altri. In queste situazioni bisogna essere bidirezionali altrimenti si va vicino al fanatismo”. 

Filomena Armentano


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ELEMENTARI CHIUSE, GIUDICI (PDL): QUAL E’ LO STATO DELLA SICUREZZA DELLE NOSTRE SCUOLE?


Dopo il caso delle elementari di via Conforti a Rimini, che ricordiamo sono risultate carenti dell’idoneità statica, il consigliere comunale del Pdl, Eraldo Giudici, si domanda non solo “con quale senso di responsabilità si è permesso fin’ora che tale edificio venisse utilizzato allo scopo”.


“Sconcerta – dice Giudici – che il Comune si sia svegliato solo al momento del rinnovo contratto di locazione e non prima, perché se un immobile che ospita una scuola non ha un grado di sicurezza sufficiente va sollecitamente abbandonato”.


Da qui una domanda per il sindaco, Andrea Gnassi, sullo “stato di sicurezza di tutti gli immobili scolastici di proprietà del Comune di Rimini e di quelli in affitto, non solo dal punto di vista degli impianti e delle norme antincendio, che col collaudo statico costituiscono presupposti per il certificato di agibilità, ma anche sotto il profilo della loro resistenza sismica”.

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