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RICAPITALIZZAZIONE CARIM, SUPERATI 75MILIONI CON 350 NUOVI AZIONISTI


E' arrivata a 75milioni 150mila euro la ricapitalizzazione di Banca Carim. I dati ufficiali sono stati diffusi oggi in una nota dai commissari. Superato dunque l'obiettivo minimo di 67milioni.


Nello specifico, dal prospetto inviato da Carim si vede che degli oltre 22 milioni di azioni che si sarebbe potuto sottoscrivere in opzione solo 5milioni 659mila 969 sono state effettivamente sottoscritte, vale a dire che degli oltre 7mila azionisti, che avrebbero potuto opzionare 7 azioni ogni 10 possedute, solo 1.752 hanno esercitato il diritto di prelazione. In questo caso le azioni sottoscritte sono state 4 milioni 518mila 273.


Il numero di nuovi azionisti, infine, si attesta sui 350 per un totale di 3milioni 868mila azioni.
Il numero complessivo di azioni sottoscritte arriva così a 14milioni 46mila 745.
Per raggiungere dunque l’obiettivo massimo di ricapitalizzazione dei 118milioni sarà emesso un prestito obbligazionario.

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HOLDING AEROPORTI, LOMBARDI: “REGIONE GUIDATA DA LOGICHE DI MAGGIORANZA NON DANNEGGI IL FELLINI. NON INFONDATA IPOTESI PRIVATIZZAZIONE”


Quando nel mese di maggio 2011 in fretta e furia e con evidenti forzature, la Giunta Regionale improvvisamente propose la legge regionale 4 per il riassetto degli aeroporti di Rimini e Forlì, ebbi modo di dire sulla stampa e nelle sedi istituzionali che nella migliore delle ipotesi l’assessore Peri proponeva una cosa inutile e nella peggiore delle ipotesi una cosa dannosa”. Così il consigliere regionale del Pdl Marco Lombardi entra nella questione aeroporti.


A giorni sarà presentata l’indagine commissionata dalla Regione alla Sab sulle effettive possibilità per il Marconi di salvare Ridolfi e Fellini, si parla del 2 di maggio come giorno del giudizio. Sembra da indiscrezioni che la Sab stia valutando estremamente oneroso caricarsi dei problemi (bilanci in rosso) dei due scali romagnoli. Sembra che matrimonio non si farà né a tre né a due, come anche si è prospettato nelle scorse settimane.


“Spero – dice Lombardi – che l’indagine commissionata dimostri che si trattava di un provvedimento inutile così almeno eviteremo il danno per l’aeroporto di Rimini. Ormai è noto a tutti che l’aeroporto di Forlì è nato come una ripicca di Bologna verso Rimini al tempo dei primi voli russi e della Rayanair. Questa ripicca, avallata all’epoca dalla Regione, non ha distrutto Rimini che viceversa ha saputo riorganizzarsi, mentre ha creato un problema su Forlì sotto forma di legittime aspettative dei cittadini utenti, dei lavoratori coinvolti e di copertura di un bilancio costantemente in perdita”.
I tempi sono cambiati, fa notare Lombardi e impongono “meno considerazioni politiche e più attenzione ai conti”. Non come la Regione Emilia Romagna rea, secondo il consigliere di “improvvisazione”.


“In termini numerici, l’utenza della nostra regione sia in entrata che in uscita, quanto a voli, potrebbe essere tranquillamente assorbita dal solo aeroporto di Bologna che non è certo al limite, ma la particolarità della nostra riviera, quanto a traffico legato al turismo balneare, al congressuale e al fieristico, richiede la presenza a Rimini di un aeroporto efficiente e ben collegato con il mondo”, sottolinea Lombardi.
“Il nostro sistema locale, al netto degli investimenti strutturali è riuscito a creare le condizioni economiche perché l’aeroporto si mantenga, ed una prospettiva di privatizzazione da noi non sembra un’ipotesi infondata”, fa poi notare. “Certo che se la giunta Regionale per tener conto esclusivamente di equilibri interni alla sua maggioranza, invece di sostenere lo sviluppo del nostro aeroporto, continuasse a perseguire strategie contrarie al nostro territorio, rischierebbe non più di farci un dispetto, ma di mettere in crisi un modello turistico che si basa, oltre che sulla spiaggia, anche su investimenti (fiera e Palacongressi) per oltre 300 milioni di euro, 100 dei quali ancora da pagare con una attività che senza aeroporto andrebbe certamente in crisi”.

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MUNICIPALE, RIORGANIZZAZIONE CON TURNI NOTTURNI. MAURO (PDL): “POSIZIONI ORGANIZZATIVE A OPERATORI INADEGUATI”


Oggi in Commissione screening sulla polizia municipale. A partire dall’organico. Sono 196 gli operatori in divisa, 15 gli amministrativi. Secondo i parametri regionali dovrebbero essere almeno 238. Il recente concorso per ispettori è stato bloccato a causa di alcuni ricorsi.


Quello che risulta è che siano in pochi, rispetto al nucleo di partenza, a girare in strada: 38 agenti nella mobile e 9 nel nucleo ambientale. Questo “perché – spiega il comandante Vasco Talenti – è sempre più forte il carico di lavoro amministrativo e la possibilità di esternalizzare su certe materie non c'è per legge”, facendo riferimento a multe rateizzate e ricorsi o ancora i controlli sugli abusi nei pass invalidi (600 le sanzioni dello scorso anno), passi carrai, autorizzazioni varie.


La notizia attesa da questa Commissione è comunque arrivata: tornerà il turno di notte, ma per ora “solo in estate e nei week end” precisa l’assessore Jamil Sadegholvaad. A invogliare gli agenti al turno notturno ci pensarà, si spera il gettone di 62 euro lordi in aggiunta alla normale retribuzione.
Nell’intento di far percepire a cittadini e turisti un clima di maggiore sicurezza anche il presidio fisso di una pattuglia una volta a settimana al Forese e la videosorveglianza: altre quattro telecamere per il Parco Marecchia andranno ad aggiungersi all’esercito di 36 già attive.


Critico Gennaro Mauro (Pdl) rispetto alla riorganizzazione della struttura che precisa “doveva avvenire nel 2011”. A creare l’imbarazzo sono secondo Mauro le “tre posizioni organizzative da attribuire al personale laureato e non”.
“È assurdo – dice – che l'amministrazione comunale conferisca funzioni speciali di coordinamento e responsabilità al personale interno privo di requisiti culturali coerenti con la posizione da ricoprire”.
Niente concorso pubblico, spiega Mauro, perché “per poter coprire tali funzioni è indispensabile aver conseguito una laurea. Troppo facile affermare che gli incarichi sono di natura fiduciaria, e quindi a insindacabile giudizio del comandante della Polizia municipale. Sì, senza nessuna selezione oggettiva per l'individuazione di conoscenze tecniche e giuridiche, o valutazione di requisiti culturali”.
Il problema della Municipale secondo il consigliere del Pdl sarebbe che “oggi abbiamo tantissimi agenti impegnati in lavori amministrativi interni, che garantiscono solo in via del tutto eccezionale un servizio di supporto esterno”.

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FUGA DI GAS O SCHERZO CON LACRIMOGENI? FINISCE BENE LA NOTTE DI PAURA IN VIA ARIOSTO


Paura a Rimini in un residence sembrava a causa di una fuga di gas. Poco dopo la mezzanotte, quindici persone si sono riversate in strada prese dal panico, evacuate dopo che un dipendente della struttura sentendo alcuni rumori strani al piano superiore ha lanciato l’allarme.


I vigili del fuoco hanno controllato in lungo e in largo il residence, sono entrati in tutte le stanze, ma di fughe di gas nel palazzo di via Ariosto nemmeno l’ombra.
Eppure, alcuni clienti hanno dichiarato di aver sentito un forte odore e avvertito bruciore alla gola, sintomo scomparsi dopo qualche ora. A scopo precauzionale due bambini di cinque e otto anni sono stati portati in pronto soccorso e sottoposti ad accertamenti (dimessi nel primo pomeriggio). Il cattivo odore si sarebbe diffuso a partire dalla rampa delle scale tra il quarto e il quinto piano.


Resta allora al vaglio un’ipotesi, ovvero quella di uno scherzo di cattivo gusto come il lancio di una bomboletta spray lacrimogena.

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DECRETO LAVORO, PIZZOLANTE: “SE NON SARANNO INSERITE LE PROPOSTE RACCOLTE A RIMINI, IL PDL NON VOTERA’ LA RIFORMA”


“Se non saranno accettate le modifiche proposte sulla flessibilità in entrata non voteremo la riforma”, parola del deputato Pdl Sergio Piozzolante che la scorsa settimana a Rimini con Giuliano Cazzola ha raccolto le osservazioni delle categorie economiche sulla riforma (contratti stagionali, contratti a tempo indeterminato, lavoro a chiamata, apprendistato stagionale ed altro).
Il Popolo della libertà è fortemente determinato a cambiare la legge Fornero con lo scopo, in un momento di crisi e di mancanza di lavoro, di non introdurre nuove rigidità sulle assunzioni e sui contratti stagionali”.


E’ Gasparri in persona ad aver dichiarato “che – precisa Pizzolante – ha dichiarato che se le proposte di modifica sulla flessibilità del lavoro non saranno accolte dal governo, il Pdl non voterà la legge di riforma del mercato del lavoro in quanto nella formulazione attuale porrebbe molti limiti alle assunzioni sia nel settore industriale che nel turismo e nel commercio”.
Le proposte riminesi sono dunque tutte state inserite nel pacchetto degli emendamenti proposti al governo, che Pizzolante ripercorre brevemente a partire dagli “apprendistati stagionali minorenni, con il ripristino della possibilità di assumere apprendisti stagionali minorenni per la prossima stagione estiva (duemila contratti per i nostri ragazzi solo a Rimini)”.


Poi c’è la questione della durata dell’intervallo tra contratti a tempo determinato (anche stagionali), con il “ripristino degli 8 giorni di intervallo fra un contratto stagionale e l’altro (la legge Fornero prevede 60 giorni). La norma proposta dal governo limiterebbe molto la possibilità di assumere lavoratori per la stagione estiva (esempio: seconda la nuova norma, chi ha lavorato per la Pasqua non potrebbe lavorare per il ponte del 1 maggio e tutti e due dovrebbero aspettare 60 giorni prima di essere assunti per la stagione estiva)”. C’è il lavoro somministrato dalle agenzie interinali: “con la riforma Fornero, il periodo massimo della somma dei contratti a termini è di 36 mesi. Il Pdl propone di scomputare dai 36 mesi i periodi di lavoro prestati sottoforma di somministrazione lavoro da parte delle agenzie interinali. La norma Fornero di fatto metterebbe in crisi le agenzie interinali che svolgono un lavoro positivo”.


Riguardo al primo contratto a termine, “il Pdl propone di sopprimere il limite dei 6 mesi per il primo contratto a tempo determinato”. Nei contratti di inserimento se la legge Fornero “sopprime di fatto il contratto di inserimento, il Pdl propone il ripristino”. Sulla flessibilità del part –time, il progetto del governo toglie flessibilità al part-time “che è invece una forma contrattuale da incentivare soprattutto per i giovani studenti e per le donne”.
Rispetto al lavoro a chiamata o intermittente, “il provvedimento del governo inserisce eccessivi vincoli burocratici che rendono di fatto impossibile l’utilizzo del lavoro a chiamata o intermittente, che è per la nostra economia dei servizi una forma contrattuale fondamentale senza la quale si perderebbero migliaia di contratti di lavoro. Il Pdl ne propone il ripristino nella forma attuale”.
Sul contratto di apprendistato, “lo strumento fondamentale per il passaggio dalla scuola al lavoro. La proposta Fornero impedisce l’assunzione di lavoratori con contratto di apprendistato per le aziende che non abbiano stabilizzato il 30 per cento degli apprendisti. È una rigidità che limita le assunzioni e per questo deve essere eliminata”.


Questione partite Iva. “Il Pdl propone di cambiare la norma sulle partire Iva. Con la legge Fornero un libero professionista (che vuol rimanere tale) con partita Iva che ha un rapporto di 7-8 mesi con un’azienda per lo sviluppo, ad esempio, di un software informatico deve essere assunto a tempo indeterminato. È una norma che va cambiata perché frutto del sospetto e di una concezione ideologica del lavoro”.
Infine, sull’indennità di disoccupazione stagionale, “il Pdl sostiene le proposte di modifica della riforma dell’indennità di disoccupazione stagionale, rispetto a quanto previsto dalla legge Fornero”.

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TURISMO, RIMINI VOLA IN OLANDA E VENDE LA RIVIERA


Rimini parte alla conquista dei turisti olandesi. Allo scopo la giunta comunale ha approvato una convenzione fra gli assessorati al Turismo del Comune e della Provincia.
Galeotti saranno i collegamenti con l’aeroporto Fellini che nel 2012 ha attivato voli bisettimanali low cost, da marzo a ottobre, con l’aeroporto di Amsterdam unitamente al potenziamento dei collegamenti charter (senza comunque dimenticare che sono numerosi gli olandesi che raggiungono l’Italia via auto, camper e pullman). Le caratteristiche socioeconomiche di questo mercato, inoltre, mettono in evidenza una elevata propensione a fare viaggi e vacanze ad alto contenuto storico e gastronomico, con reddito pro-capite tra i più alti a livello europeo.


Il piano per la conquista prevede sia azioni di comunicazione rivolte a giornalisti e operatori turistici, sia la creazione di un network permanente tra gli operatori olandesi e riminesi interessati a vendere ed acquistare il prodotto della Riviera di Rimini, arricchito dall’entroterra e dall’offerta gastronomica e culturale.

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BORGO MARINA, INAUGURAZIONE DI VIA MAMELI E SAN NICOLO’, RISELCIATE E ILLUMINATE PER 250MILA EURO.CIRCOLAZIONE RIORGANIZZATA


Oggi alle 18 inaugurazione pubblica dopo i lavori di riqualificazione su via Mameli e su via San Nicolò. Costo dei lavori 250mila euro.
“L’intervento su Borgo Marina – spiegano dal Comune – ha avuto lo scopo di dare una risposta funzionale al degrado delle strade, ma anche di ricucire il tessuto urbano e valorizzare parti del Borgo attraverso interventi di riqualificazione e recupero di memorie storiche che aiutino a restituire il carattere identitario a uno dei borghi caratteristici della città, nucleo urbano tra la città storica e il mare risalente al 1100”.


Scendendo nei dettagli, l’intervento ha visto la realizzazione di due marciapiedi (uno su ogni lato della strada da 1,5 metri) pavimentati in selci squadrate “del Marecchia” per la lunghezza complessiva di 500 metri, il rifacimento di tutte le caditoie in ghisa per la raccolta delle acque di pioggia, la risagomatura della strada e ricadimento completo degli asfalti, il rifacimento dei sottoservizi (acquedotto e linea alimentazione gas metano) e il completamento della fognatura.


La riqualificazione delle due strade è stata infine completata con la realizzazione dell’impianto di pubblica illuminazione, mediante l’installazione di 17 punti luce su palo in ghisa con lanterne.
E’ stata completamente rifatta la segnaletica stradale sia orizzontale che verticale. Ricavati 15 stalli per la sosta, 19 per la sosta riservata ai residenti (“R”); 2 per la sosta riservata ai disabili; 17 per motocicli e ciclomotori.
E’ stata riorganizzata la circolazione con una nuova ordinanza: si accede a Borgo Marina imboccando via Mameli da via Savonarola per poi uscire o svoltando a destra (verso via dei Mille) o a sinistra (verso via Ravegnani) su via San Nicolò o proseguendo dritto su via Giovanni XXIII.

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PROVINCIA: 177MILA 500 EURO PER LA CULTURA. APPROVATI I PIANI BIBLIOTECARIO E MUSEALE


La giunta provinciale di Rimini ha approvato ieri il Piano bibliotecario e il Piano museale per il 2012 attribuendo così alla cultura nove risorse per 177mila 500 euro. Più precisamente, nonostante la riduzione delle risorse a disposizione, è stato possibile finanziare 17 interventi nel Piano bibliotecario con 100mial 500 euro e 14 interventi nel Piano museale con 77mila euro.


Tra gli interventi previsti dal Piano bibliotecario risultano tra le priorità attività inerenti la gestione del Polo Rete bibliotecaria di Romagna, il sostegno a forme di gestione associata del servizio bibliotecario, interventi di adeguamento e qualificazione dei servizi bibliotecari e, infine, il sostegno ad iniziative di promozione della lettura e di sviluppo (e-book e biblioteche digitali).
In particolare, grazie ai finanziamenti provinciali sarà possibile rinnovare la dotazione tecnologica delle biblioteche, potenziare i servizi resi all’utenza e sostenere le numerose iniziative di invito alla lettura organizzate dalle biblioteche del territorio, come ad esempio la Rassegna Filosofica di Misano o la Biblioterapia della Gambalunga, che fanno registrare ogni anno una crescente presenza di pubblico.


Per il Piano museale i progetti ammessi a contributo sono stati selezionati sulla base di priorità quali adeguamento e qualificazione delle attrezzature museali attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche, il potenziamento della dotazione tecnologica per garantire le opportune condizioni di fruibilità e di conservazione dei reperti e della messa a norma degli spazi, completamento dei progetti in tempi ravvicinati al fine di velocizzare le procedure di spesa, integrazione dei musei della Rete Museale dell’Alta Valmarecchia nel Sistema museale della Provincia di Rimini, attività del Sistema museale provinciale volte ad ampliare le fasce di pubblico e a promuovere il patrimonio culturale.
Si segnala, in particolare, il progetto del Museo della Città di Rimini “Museo a misura di bambino” che prevede la realizzazione di percorsi segnaletici per ragazzi e le aperture straordinarie e fuori orario.

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LAVORO E CONTRATTI, LO STUDIO DELLA CISL: “RAPPORTI DI LAVORO INTERROTTI E RIACCESI (62%) MANTENENDO LA FORMA DEL TEMPO DETERMINATO”


Lavoro, in regione nell’arco di un anno “oltre il 62 per cento dei nuovi contratti a tempo determinato coinvolge persone che hanno già avuto rapporti di lavoro della stessa tipologia. Rapporti lavorativi interrotti e poi riaccesi”.
E’ per questo motivo che la Cisl ha lavorato a un dossier sul dramma della precarietà e l’abuso che in molti casi viene dei contratti a tempo determinato. Gli esiti dello studio verranno presentati lunedì prossimo a Bologna da Giorgio Graziani, segretario generale Cisl Emilia Romagna, Antonio Amoroso, segretario regionale Cisl Emilia Romagna, e Fabio Gioli, del dipartimento “Mercato del lavoro” della Cisl Emilia Romagna.
Sarà occasione non solo per un’analisi dettagliata, con dati e statistiche, sul mercato del lavoro regionale e delle singole province, ma anche per avanzare proposte sulle politiche del lavoro regionali.

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CONFINDUSTRIA PREOCCUPATA PER IMU &CO.: “FORTE PENALIZZAZIONE PER LE COSTRUZIONI”


Confindustria è sempre più preoccupata dalle molte tasse sulla casa (imu, imu bis, addizionale sulla tassa di raccolta dei rifiuti) lasciate, per la loro effettiva applicazione, alle facoltà dei comuni.


“Pensiamo che già l’imu sia una forte penalizzazione per il settore delle costruzioni e non osiamo immaginare quali ripercussioni potrebbero avere le altre due tasse se non quelle di aggravare ulteriormente le condizioni del mercato”.


Secondo il Censis in Italia, nonostante la difficile congiuntura per il settore e l’aumento della pressione fiscale, non ci sono le condizioni per una bolla immobiliare. Il fabbisogno di casa è ancora elevato, con circa 330 mila nuove famiglie all’anno, e i prezzi sono tendenzialmente stabili. “Una situazione che si rispecchia anche nella provincia di Rimini”.


Rispetto ai prezzi, nonostante l’imu sarà molto più pesante di quanto non fosse l’ici, “abbiamo calcolato, capitalizzando in 30 anni il differenziale tra le due imposte, una diminuzione di valore di circa 10 mila euro per un alloggio del costo medio di 300 mila euro. Un minus valore che sarà sicuramente compensato abbondantemente dalla rivalutazione del valore dell’alloggio nello stesso periodo”.

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