Mercoledì, 29 Febbraio 2012 09:42

NOTTE ROSA SPLENDENTE SOTTO LA LUNA DI MICOL

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NOTTE ROSA SPLENDENTE SOTTO LA LUNA DI MICOL

La giovane grafica riminese si è aggiudicata il bando di Apt per la creazione dell'immagine ufficiale della Notte rosa 2012. In settanta hanno partecipato al concorso. Il manifesto sarà presentato a fine marzo

Ha 24 anni, è diplomata all'Istituto europeo di design di Milano e soprattutto è riminese Micol Montanari, l'artista che firmerà l'immagine ufficiale della Notte rosa (il 6 luglio). In settanta ci hanno provato, ma alla fine è stata Micol a spuntarla. Da ogni parte d'Italia le proposte. Da Asti a Salerno, da Vicenza a Lecce, in lizza soprattutto giovani diplomati e laureati in belle arti, grafica e comunicazione pubblicitaria, disegno industriale, assieme ai rappresentanti delle quattro Province e dei dodici Comuni costieri coinvolti. A loro è toccato nei mesi scorsi esprimersi e creare attorno alla luna. Sarà infatti l'astro argenteo a fare da leitmotiv della Notte rosa 2012.

“La forte risposta al bando - spiega Andrea Corsini, presidente dell’Unione di 'prodotto costa'- è la conferma della notorietà raggiunta dalla Notte Rosa nel nostro Paese. La selezione è stata tutt’altro che facile, visto il buon livello delle proposte presentate, e la vincitrice ci ha conquistato con un’idea originale, molto efficace e di sicuro richiamo”.

Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi si è dichiarato onorato e orgoglioso “che la vincitrice sia una riminese. Ci piace pensare che attraverso un prodotto turistico che ha radici in questa terra, che ha una dimensione internazionale, oggi venga data anche a Micol un’opportunità per promuovere il suo talento”. Infatti, grazie al premio potrà continuare a studiare all'estero, un “progetto di soggiorno studio a Londra, che confido – dice - si evolverà in un master in Art Director “.

La presentazione ufficiale dell'immagine della Notte rosa 2012 è prevista per fine marzo. “Come ogni anno presenteremo l’immagine coordinata della nuova edizione in prossimità delle vacanze pasquali – dice l’Assessore al Turismo della Provincia di Rimini Fabio Galli – così da lanciare una prima campagna di comunicazione rivolta agli ospiti che sceglieranno la riviera in quel primo lungo week end di primavera e consentire ai nostri operatori la personalizzazione delle loro proposte di soggiorno per la Notte rosa 2012”.

Lunedì, 27 Febbraio 2012 14:35

29 FEBBRAIO. BREVI DEL GIORNO

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29 FEBBRAIO. BREVI DEL GIORNO


LA STRADALE TROVA IL PIRATA CHE DUE ANNI FA ABBANDONO' SULLA STRADA L'ANZIANA CICLISTA CHE AVEVA INVESTITO
La Polizia stradale di Rimini ha trovato l'uomo che quasi due anni fa, il 25 marzo del 2010, aveva travolto con l'auto senza assicurazione un'anziana ciclista, soccorsa poi dai passanti. Il pirata, individuato grazie alle indagini allargate all'ambito internazionale, era fuggito senza prestare aiuto all'anziana, che a seguito dell'incidente aveva riportato gravi lesioni. L'uomo, N.N., è cittadino romeno, ha 50 anni ed è indagato per il reato di fuga ed omissione di soccorso.


CONSIGLIO PROVINCIALE, CINQUE PROVVEDIMENTI APPROVATI ALL'UNANIMITA'. NON SI TORNERA' ALLA TESORERIA UNICA
La Provincia approvato ieri la risoluzione di Nanni (UdC) che si appella alla Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché l’ Agcom abbassi le tariffe di terminazione mobile a tutela dei consumatori a 0,98 cent già da gennaio 2012 (allineandosi all'Europa). Gli altri provvedimenti sono: regolamento per l'abilitazione alla professione di insegnante di autoscuola; ordine del giorno per la tutela dei marchi locali, presentato dal presidente Vitali; ordine del giorno sull'Imu rurale, presentato da Diotalevi e Ricci (Lega) affinché amministrazioni comunali della provincia determinino l’aliquota per i fabbricati rurali ad uso strumentale nella misura più bassa possibile; l’ordine del giorno contro il ritorno alla tesoreria unica (Diotalevi e Ricci).


GNASSI PREMIA LO STUDENTE DI MISANO CHE MISE IN SALVO TRE ANZIANI DURANTE IL NAUFRAGIO DELLA CONCORDIA
L'occasione è l'incontro dal titolo Gnadentod. La “morte pietosa” delle persone con disabilità nella Germania Nazista. Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha consegnato oggi un omaggio allo studente Omar Brolli che si è distinto nel naufragio della Concordia mettendo in salvo tre anziani oltre alla nonna disabile. Omar era in crociera per festeggiare proprio le nozze d’oro dei nonni Lilly e Ugo, sulla Concordia erano saliti in 14 della famiglia. Il diciannovenne frequenta la VA del geometri “ Belluzzi” di Rimini e oggi ha ricevuto la riproduzione del suo segno zodiacale tratto dalla Cappella dei pianeti del Tempio malatestiano.


CUP, DA DOMANI NUMER GRATUITO PER LA PRENOTAZIONE TELEFONICA DI ESAMI E VISTE SPECIALISTICHE
Per la prenotazione telefonica delle prestazioni del Servizio sanitario, al già noto numero del Cuptel (0541-774629) sarà affiancato un numero verde gratuito per le chiamate da numero fisso: 800.158.866. In ottemperanza alle disposizioni regionali l’Azienda USL ha attivato un numero telefonico centralizzato per la prenotazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale in libera professione intra-moenia, 0541-1788010.


RITRATTI D'AUTORE ALLA BIBLIOTECA DI MISANO. SI PARTE CON CARLO SINI
Venerdì via alla quinta edizione di Ritratti d'autore, cartellone di letture e commenti ad alta voce, promosso dalla biblioteca comunale di Misano e nata da un'idea di Gustavo Cecchini. Ad aprire la rassegna ideata da Gustavo Cecchini sarà il filosofo Carlo Sini che traccerà il ritratto di Karl Marx. Cadenza settimanale per gli altri appuntamenti che vedranno a Misano: Umberto Galimberti con il Simposio di Platone, Michele Mari con Moby Dick di Melville, Marco Guzzi con una stagione all'inferno di Rimbaud, Massimo Cacciari con Antigone di Sofocle, Quirino Principe con il Faust di Goethe.


DOMENICA SI CELEBRANO I 150 ANNI DELLA FERROVIA ADRIATICA BOLOGNA-ANCONA
Si potranno visitare gli impianti storici del porto di Ancona in occasione delle celebrazioni per i 150 anni della ferrovia adriatica Bologna-Ancona. Appuntamento domenica 4 marzo alle 9 presso la stazione di Rimini. L'iniziativa è a cura di “Adriavapore”, sezioni romagnola e marchigiana dell’Associazione italiana per il patrimonio archeologico industriale (Aipai), Italia Nostra con il patrocinio della Provincia di Rimini.


AGUASALTAS.COM IN PRIMA AL TIBERIO
“Aguasaltas.com” in prima visione al Cinema Tiberio di Rimini. Appuntamento previsto per domani alle 21 (ingresso unico 5 euro, per i soci Acli ridotto a 4 euro) nell'ambito della rassegna di Notorius Cineclub. Si parte con il film di Luís Galvão Teles con João Tempera, María Adánez, Marco Delgado e Isabel Abreu.


PIVA (PD): “UN DEFIBRILLATORE PER OGNI STABILIMENTO BALNEARE”
Il consigliere regionale Roberto Piva (che nel 2007 è stato relatore della legge regionale con lo scopo quello di diffondere in maniera coordinata su tutto il territorio regionale, defibrillatori di ultima generazione) ha raccolto l’appello dell’associazione Concacuore onlus, coordinamento nazionale di 135 Associazioni del cuore, chiedendo alla Regione Emilia-Romagna di dotare tutti gli stabilimenti balneari del territorio di un defibrillatore, “luoghi particolarmente frequentati e in quelle zone dove l’arrivo delle ambulanze in tempi rapidi è più difficile”.

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INDISCREZIONI DAL PIANO STRATEGICO E QUALCHE DOMANDA


“Non c’è scommessa più persa di quella che non giocherò/ora.” Poche parole, queste, prese a prestito da Jovanotti, che ben esprimono la situazione in cui si trova oggi il Piano Strategico della città di Rimini. Proviamo a fare il punto della situazione e a vedere se possa essere ancora un argomento centrale nel dibattito cittadino e a quali condizioni.


La famosa agenzia, quella che dovrebbe promuovere, garantire e verificare l’attuazione del piano, è in dirittura d’arrivo. E’ da più di un anno che il comitato promotore e Maurizio Ermeti, presidente del forum della società civile e timoniere designato, preparano il varo della nave. L’ultimo ostacolo, un cavillo burocratico del Comune di Rimini, sembra essere stato risolto.


La nave sarebbe dunque quasi pronta a salpare. A seguirla, per coprirgli le spalle da un lato, per incalzarla dall’altro, la scialuppa del Forum delle associazioni della società civile che ormai da 5 anni lavora al Piano e che inizia a mostrare segni di sofferenza per il lungo lavoro e per il timore che la nave madre prenda una rotta tutta sua (ricordiamo che era il 2 luglio 2007 quando venne presentata ufficialmente l’operazione “Rimini Venture” con l’obbiettivo di ridisegnare la Rimini del 2027; quindi bisogna far presto, altrimenti tra non molto sarà già ora da riscriverlo).


Oltretutto, se veramente Maurizio Ermeti sarà il timoniere dell’agenzia, la scialuppa avrà bisogno di un capitano. Sono vari i nomi che girano, ma nessuno sembra avere il coraggio di mettersi ‘per l'alto mare aperto’. Tra l’altro Piero Leoni, che in questi anni ha ‘sorvegliato’ da dirigente comunale il processo del piano, è appena andato a pensione e c’è chi pensa che possa essere proprio lui a seguire Ermeti, mano nella mano, verso il 2027. La coppia ha mostrato in questi anni di essere abbastanza affiatata, per amore o convenienza questo non è dato saperlo.


L’ultimo cambiamento da registrare è nella figura di colui che da piazza Cavour sorveglierà il mare in tempesta della pianificazione strategica: andato via Leoni sembra che il sindaco Gnassi (memorabile l’ultima sua partecipazione al piano, arrivato per ascoltare ha fatto 40 minuti di prolusione sulla città, sulla sua crisi, sulle risorse che non ci sono e soprattutto senza ascoltare nessuno) abbia deciso di assegnare la delega al dirigente all’urbanistica Alberto Fattori. Leoni in qualche modo si era fatto accettare dal forum delle associazioni, bisognerà vedere che clima si instaurerà tra Fattori e la ruspante assemblea della società civile.


E qui, passando ai contenuti, il processo langue. Passata la sbornia per l’approvazione del documento (http://www.riminiventure.it/documenti/-piano_strategico/) in un consiglio comunale assai partecipato del 13 maggio 2011, e avviata il 25 di maggio la seconda fase, quella dell’attuazione attraverso gruppi di lavoro e laboratori (http://www.riminiventure.it/editoriale/pagina29.html), ora sarebbe il momento di passare dalle idee ai progetti da attuare.
Questo processo fatica però a prendere il via, non solo per la difficoltà fisiologica di un lavoro insieme tra le varie associazioni, che comunque rimane tra i più importanti valori del piano, ma perché il Comune tende a lasciare andare avanti il giocattolo e a non sostenerlo. Nessuno dirà mai dentro il palazzo dell’Arengo che è contro il piano strategico, questo è scontato. Meglio lasciarlo al suo destino, sperando che prima o poi il giocattolo si rompa.


Un esempio? E’ evidente, leggendo il documento del Piano, che tante azioni sono di governance, e sono orientate a un nuovo modo di mettere in rapporto i vari soggetti in un’ottica sussidiaria che vede il comune fare da pivot per metterli in rete. Queste idee sono a costo quasi zero, basterebbe poco per metterle in pratica, ma l’azione langue. Perché?
In secondo luogo c’è il problema delle risorse: tutti si chiedono “con quali soldi fare questo?”, “con quali fare quest’altro”? E’ questo è un problema in una città che fatica a redigere il suo bilancio non sapendo che pesci pigliare.
In terzo luogo c’è ancora il problema del rapporto con gli altri strumenti di pianificazione urbanistica. Continuano ad essere due treni che corrono su binari paralleli. Forse adesso qualcosa accadrà, ma è tutto da vedere in che direzione. Fattori non è un dirigente qualunque, ma il Coordinatore e Capo Progetto dell’Ufficio di Piano per la redazione del Piano Strutturale del Comune e del Regolamento Urbano Edilizio di Rimini. Ora in Comune stanno leggendo le osservazioni, 713 riguardano il Piano Strutturale e 1.011 il Regolamento Urbano Edilizio. Potrà Fattori occuparsi anche del Piano Strategico?
A questo bisogna aggiungere il problema della partecipazione. Da un lato continuano ad esserci associazioni che chiedono di entrare nel piano, dall’altro c’è da chiedersi se ai cittadini riminesi interessi veramente il piano strategico. Se interessa che in qualche modo, con più o meno decisione, a questo progetto sia stato delegato il disegno della Rimini del futuro.


Infine i partiti, che forse ora hanno altri problemi, ma anche loro sembrano aver deciso di lasciar stare, già presentendo che tutto finirà con un nulla di fatto.
Ultima menzione per il gruppo dei cattolici che continua a lavorare insieme, sotto la forma di un sorta di piano strategico ombra. Forse sono gli unici che ci credono veramente. Ermeti lo sa e sa bene che lo stesso Vescovo Lambiasi in passato ha elogiato questa esperienza (http://www.riminiventure.it/editoriale/pagina23.html).


Ma la questione radicale è capire se, in questo momento di crisi profonda dell’economia, il piano strategico sia ancora lo strumento più adeguato per affrontarla. Da un certo punto di vista si può osservare che il metodo concertativo portanto avanti dal Piano ha in qualche modo anticipato quello avviato con il governo Monti o, meglio, con la collaborazione tra i maggiori partiti in Parlamento, ma occorre anche verificare se coloro che ne sono stati protagonisti fin qui (singoli e non solo) siano, loro per primi, capaci di leggere la nuova realtà e adeguare analisi, proposte e metodi alle nuove esigenze della realtà odierna.
In questo senso il nostro è solo un invito a non pensare che oggi il problema della continuità e dell’efficacia del Piano risieda nel superamento di qualche ostacolo burocratico, in un po’ di stellette da distribuire e neppure nei soldi trovare.



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RIMINI ENERGIVORA, LA PROVINCIA PRESENTA IL PIANO PER RISPARMIARE 560 MILIONI DA QUI AL 2020


Ogni anno si spendono 350 milioni di euro per l'approvvigionamento di energia consumata (pari a 817mila tonnellate di petrolio), numeri che entro il 2020 potrebbero crescere del 40 per cento. Pronto il piano della Provincia per contenere i consumi e sostenere le rinnovabili


Rimini e provincia spendono ogni anno circa 350 milioni di euro per procurarsi l'energia elettrica necessaria pari ai 817 mila tonnellate di petrolio (817 kPet) consumati nel 2010. Per soddisfare il fabbisogno ci si rivolge per il 33,05 per cento dal petrolio, per il 46,14 per cento dal gas naturale, per il 17,87 per cento dall’energia elettrica e solo per il 3,06 per cento dalle fonti rinnovabili.


Chi consuma di più? Commercio e turismo sono “settori energivori”. Nel dettaglio, l’industria assorbe 17,23 per cento del totale, i trasporti il 26,53 per cento, il terziario il 20,75 per cento, di cui il turismo 6,22 per cento, il residenziale incide del 35,22 per cento e l’agricoltura solo dell’1,26 per cento. “Va tenuto presente – sottolineano dalla Provincia - che senza azioni che possiamo definire “virtuose” i consumi saliranno nel 2020 a 1 milione 139 mila tonnellate di petrolio (1.139 kPet), quasi il 40 per cento in più degli attuali, mentre le rinnovabili rimarrebbero confinate a poco più del 3 per cento”.


E' per questo che il Piano energetico prevede entro il 2020 di portare l'incidenza delle rinnovabili al 17 per cento e consumare almeno il 10 per cento in meno di energia. Se si arrivasse poi a un bel meno 20 per cento il risparmio in moneta sarebbe di 70 milioni di euro. Queste azioni da qui al 2020 produrrebbero minori costi per 560 milioni di euro, “una cifra che consentirebbe notevoli investimenti nel settore del commercio e del turismo”. “Tali obiettivi sono ambiziosi ma raggiungibili, tenendo conto della una forte crescita del fotovoltaico, delle biomasse e dell’eolico, in accordo con quanto previsto del Piano regionale”


Lunedì, 27 Febbraio 2012 14:25

IL GIORNALAIO 29.02.2012

Rubriche

MAGGIOLI NON MOLLA, CAGNONI SI LAMENTA, I COSTI MISTERIOSI DEL TRC, LA QUESTURA FA GLI STRAORDINARI CON LE LUCCIOLE, MA RIMINI SALE AL TOP DELLE METE TURISTICHE (PER I RUSSI)


Maggioli ancora in sella
Rinnovata fiducia per il presidente della Camera di Commercio Maggioli, incassata ieri dalla giunta dell’organo da lui presieduto. Due milioni di euro quelli scudati che hanno fatto scalpore insieme all’essere sotto inchiesta da due anni. Secondo Paolo Facciotto della Voce: «Alla fine sono rimasti col cerino in mano i politici che in tutta fretta si erano uniti al coro dei sindacati».
La resa dei conti sarà il 12 marzo quando «Maggioli dovrà quindi parlare al consiglio della Camera della vicenda, e chiedere la fiducia ai consiglieri. Se questa non arriverà, per l’imprenditore sarà dura non lasciare il ruolo di presidente della Camera. Se Maggioli invece riuscirà nell’ardua impresa di convincere il consiglio camerale, potrebbe restare al suo posto», scrive Spadazzi sul Carlino a pagina 5. «Ha costretto il presidente a rimettersi alla volontà del consiglio dell’ente. Il 12 marzo Maggioli dovrà quindi parlare al consiglio della Camera».
Scrive il Corriere Romagna: «Questo l’esito dell’incontro di ieri – durato due ore circa – consumatosi tra tensioni non indifferenti, dove il presidente ha messo sul piatto le sue motivazioni e tentato di convincere i membri della giunta a rinnovare la fiducia. Fiducia che è sì arrivata – come ci si è affrettato a comunicare a mezzo stampa con la clausola del silenzio da parte di tutti – dalla giunta ma che non chiude affatto il caso Maggioli. Tanto è vero che se i membri hanno concordato tra gli umori più vari il via libera alla dichiarazione unanime della fiducia, altrettanto frettolosamente è stato convocato il consiglio. Un segnale chiaro che la partita non è finita qui». La Uil, si legge sulla Voce, attraverso il segretario provinciale Morolli non molla la presa: «Chiederemo espressamente le dimissioni al presidente Maggioli. Non all’imprenditore - puntualizza la sindacalista - ma al presidente che in quanto tale non rappresenta solo le imprese ma tutto il mondo economico e del lavoro».
La Voce segnala anche l’arrivo di attestati di stima in prima pagina, senza però specificare da chi, mentre il Corriere attacca Focchi: «Sono la stessa persona il presidente di Eticredito e quello di Confindustria? Viene da chiederselo, perché non può che esserci una certa incongruenza tra la posizione che Maurizio Focchi esprime quale presidente e socio fondatore di Eticredito sullo scudo fiscale e quella che esprime sul caso (sempre di scudo fiscale si parla) che ha investito il presidente della Camera di Commercio, Manlio Maggioli, per avere appunto scudato due milioni di euro».


Rimini preferita dai Russi
Miglior località del mediterraneo la notizia che esce su tutti i giornali. Dal Carlino: «RIMINI nel top delle località mondiali del turismo, votata dai russi per il Premio ‘Zvezda Travel.ru’. Dal 2003 il più importante portale russo di informazioni sui viaggi chiede ai suoi utenti (con il Premio citato) di indicare il meglio dell’offerta turistica mondiale. Rimini è la località turistica preferita dai russi nel Mediterranno centrale. Questo il voto degli utenti visitato ogni mese da circa un milione e 700mila utenti, come segnala l’Apt regionale».


Parla Cagnoni
“Sapore amaro”, questo è il titolo dell’intervista a Cagnoni pubblicata dal Carlino, in cui il presidente fa il punto sulla fiera dell’alimentazione in forte crisi: «Non ci pensiamo minimamente a cancellare la fiera, né tanto meno a riproporla in tono minore. Ci sono problemi che vanno affrontati, e c’è la concorrenza forte di TuttoFood di Milano e Cibus di Parma. Come abbiamo fatto con altre manifestazioni in passato. Basti pensare al Sigep: tre anni fa la crisi l’aveva penalizzato pesantemente, l’abbiamo rilanciato e ora è di nuovo un evento di punta». E continua: «non bisogna farsi prendere dal panico, perché la manifestazione non è così in crisi come qualcuno pensa. Faccio un esempio: la Bit, la fiera del turismo di Milano, ha subito anche quest’anno pesanti contraccolpi, eppure se ne parla in termini positivi».
In alto nella stessa pagina il punto sul Palas,la zona residenziale e la demolizione dei vecchi padiglioni


Trc infuocato
Ampio spazio dedica la Voce alla discussione in consiglio comunale sul Trc. Scrive Paolo Facciotto: «Bordate a raffica contro il metrò di costa, ieri mattina nella seduta congiunta delle commissioni Controllo e Bilancio nell’aula del consiglio comunale. Dopo l’illustrazione del progetto da parte del direttore generale di Agenzia Mobilità ingegner Ermete Dalprato, la minoranza ha dato fondo all’artiglieria mentre la maggioranza ha portato solo poche
e flebili voci in difesa del Trc, e senza convinzione». Riguardo alla spesa totale sembra che i costi siano aumentati: «La spesa totale del progetto (aggiornamento febbraio 2009) è di 90 milioni e 678 mila euro, di cui quasi 54 milioni dallo Stato, 7,7 milioni dalla Regione, 15,7 milioni dal Comune di Rimini, 6,2 milioni dal Comune di Riccione, 7,1 milioni dall’Agenzia Mobilità. Ma nel corso del dibattito di ieri i consiglieri Camporesi e Casadei hanno parlato esplicitamente di 180 milioni di euro».


Prostituzione

Albergo assediato dalle prostitute, la questura ipotizza una soluzione Il Corriere dà notizia che una soluzione potrebbe essere, dopo la bocciatura dell’ordinanza del sindaco «inasprimento delle sanzioni previste dalla legge come, appunto, la misura di sorveglianza speciale della pubblica sicurezza che può prevedere restrizioni come il divieto di allontamento dalla zona di residenza senza preavviso all’autorità giudiziaria o l’obbligo di firma». Sul Carlino a pagina 4 la testimonianza di un albergatore assediato dalle prostitute.


Alberghi e firme telematiche
Riguardo all’obbligo del collegamento telematico degli hotel sul Corriere a pagina 9 Luca Cassiani scrive: «Dopo due mesi passati... in sordina, gli albergatori hanno iniziato a fare sul serio. “Nelle ultime due settimane c’è stato un notevole aumento di chi si è messo in regola” Siamo passati – rivelano dalla questura - da 400 a 540 hotel in tutta la provincia”. Ancora pochi rispetto ai circa 2.500 alberghi (di cui 1.200 solo a Rimini), ma bisogna tenere conto che molti sono stagionali e i titolari inizieranno a dedicarsi a tempo pieno all’attività solo dal mese di aprile in poi. “Il termine ultimo è il primo marzo – affermano dalla questura - ma non saremo fiscali. Il primo vero banco di prova saranno le vacanze di Pasqua previste per l’8 aprile”».


Gnassi e Lombardi insieme contro Bologna
«Singolare “alleanza” sul fronte del turismo tra le forze politiche riminesi. Dopo le bordate del sindaco Andrea Gnassi contro la Regione, adesso è il consigliere regionale del Pdl Marco Lombardi a portare il caso in viale Aldo Moro con un’interrogazione presentata ieri. L’ex coordinatore azzurro sostiene che gli interventi di Gnassi in materia lamentano una “scarsa attenzione della Regione agli eventi della Riviera”, una “distribuzione dei finanziamenti secondo criteri politici e non meritocratici”, una “invadenza della politica bolognese sulla politica turistica della Riviera”. Ma anche “discussioni su future strategie turistiche (Stl) affrontate in ‘circoli ristretti’ e non alla luce del sole”, cita Lombardi che tira le somme: “Tali critiche sarebbero normali se proposte dall’opposizione, ma assumono tutto un altro significato quando sono esternate dal sindaco di Rimini”», a pagina 14 della Voce.




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NON TESTE CHE CADONO. SOLO UN PO' DI RICAMBIO E SENSO DELLA REALTA'


Due fatti ugualmente simbolici, al di là delle loro specificità e differenze, hanno caratterizzato questi ultimi giorni della vita cittadina: l’elezione di Fabrizio Miserocchi a coordinatore provinciale del PdL e la messa sotto accusa, da parte della politica, del presidente della Camera di Commercio Manlio Maggioli.


Nel caso di Miserocchi si tratta di un ricambio generazionale importante, il primo, dopo il lungo regno di Marco Lombardi, fondatore di Forza Italia qui in provincia. Nel secondo, di una situazione che è ancora ferma alla prima elezione dell’attuale presidente nel lontano 1994. L'aspetto simbolico che condividono sta nella loro capacità di corrispondere o meno alla situazione che il Paese e la città stanno vivendo in questo momento.


Una premessa. Dopo l’elezione di Vitali a Presidente della Provincia e quella di Gnassi a Sindaco, oggi, con la nomina di Miserocchi il cambio generazionale della politica può dirsi praticamente compiuto. Non altrettanto è accaduto e neppure sta accadendo in molti altri enti o associazioni economiche e di categoria. E non c'è bisogno di fare tanti elenchi (magari qualcuno potrà accorgersene da solo). Così, con quanto è successo, Maggioli si è trasformato in un attimo, come sotto il tocco di una bacchetta magica (e un po' maliziosa), nel simbolo di questo blocco. E le sue esternazioni, più che “il peccato di scudo”, sono diventate l’occasione per avviare un ricambio o almeno invocarlo.


Ma non si tratta di una semplice questione di anagrafe o di discontinuità. Si tratta invece della capacità di leggere la realtà e il cambiamento che la sta attraversando anche a livello politico. Il nuovo coordinatore del PdL ha infatti scelto di presentarsi da subito come interlocutore tutto proiettato verso un dibattito sulle cose da fare, evitando le polemiche interne, supportando una sorta di Intergruppo locale, mettendo in agenda una serie di confronti con il proprio omologo nel PD. E il tempo dirà se ne sarà in grado o meno. Ma, guarda caso, i maggiorenti del Partito Democratico, caso certamente inusuale, hanno tutti partecipato al congresso del PdL che ne ha sancito la vittoria. Lo ha potuto capire bene chi ha assistito all'incontro con Maurizio Lupi ed Enrico Letta: da amici e collaboratori nell'Intergruppo, una corrente tutto sommato marginale in Parlamento, a protagonisti del potere vero. Quasi la faccia buona dei partiti al tempo del governo Monti.


Maggioli, invece, come già detto, più per le sue dichiarazioni che per aver scudato pochi spiccioli, si è dimostrato completamente avulso dalla nuova sensibilità dei cittadini reali sottoposti ai colpi della crisi, e probabilmente anche delle aziende che dovrebbe rappresentare. Non capendo che era questa, forse, l'occasione per dimostrare la propria capacità di reinventare il proprio ruolo e quello dell'ente che presiede. Confidando invece nel blocco di potere che lo ha sempre sostenuto.


Non si tratta insomma di tagliare teste. Ma sembra venuto il momento per tutti di dimostrare cosa si è capito della crisi, se si è in grado di rispondere con le risorse intellettuali e pratiche che si hanno, alle sfide che abbiamo tutti davanti. Soprattutto cominciando a rischiare in prima persona e a rispondere degli esiti della propria azione. Così che le rendite di posizione non siano più sufficienti, da sole, a giustificare il proprio potere.


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SERRARE I RANGHI FINO A NUOVE DIRETTIVE, LA STRATEGIA DELLA QUESTURA VERSO LE LUCCIOLE

Mantenere alta la guardia, utilizzando le armi già a disposizione e intanto escogitare soluzioni più incisive nella lotta alla prostituzione. E' questa la strategia che la Polizia, dopo la delegittimazione dell'ordinanza comunale in materia, ha messo in atto identificando in diverse zone della città nove prostitute. Sei sono state denunciate per inottemperanza al foglio di via (due ungheresi, due bulgare e due rumene bulgare tra i 20 e i 35 anni).

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RIMINI LA PREFERITA, AL TOP TRA LE METE DA SOGNO DEI TURISTI RUSSI


A marzo l'Apt sbarcherà al Salone internazionale del turismo di Mosca


Rimini al top della classifica di www.travel.ru, ovvero il più importante portale russo di informazioni sui viaggi (visitato ogni mese da circa un milione e 700mila utenti). Per la prima volta nel 2011 Rimini è stata selezionata per la categoria The Best Resort mondiali (segnala le località preferite al mondo) del premio Zvezda Travel.ru assieme a perle quali Nizza, a Tenerife, Sharm el-Sheikh, Phuket, Dubai, Zanzibar, Miami e Creta.


“Un risultato doppiamente importante – sottolineano dall'Apt - tenendo conto che le preferenze arrivano dai russi che “viaggiano” sul web alla scoperta di viaggi e soggiorni e che oggi costituiscono il 35 per cento di chi fa vacanze”. I dati diffusi nei giorni scorsi da Aeradria confermano. “L'aeroporto internazionale “Federico Fellini” di Rimini ha raggiunto, nel 2011, la quota di 408.863 passeggeri da e per la Russia rispetto ai 264.264 passeggeri dell'anno precedente con un aumento del 54,72 per cento”. Nel 2011 sono cresciuti anche gli scali russi collegati con il Fellini che ha ricevuto voli da Mosca, Krasnodar, Ufa, Samara, Chelyabinsk, Ekaterinburg, Kazan, Nizhny Novgorod, Novosibirsk, Rostov, Kaliningrad, San Pietroburgo.


“Il mercato turistico russo sarà sostenuto nel 2012 da Apt Servizi attraverso azioni di co-marketing con tour operator russi, educational tour e seminari con agenti di viaggio, attività di media relation con giornalisti ed opinion leader di settore”. A partire dalla partecipazione dal 21 al 24 marzo al Salone internazionale del turismo di Mosca (dove Rimini riceverà il suo premio il 22 marzo): nello stand regionale saranno presenti 20 operatori turistici.


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MAGGIOLI, LA GIUNTA DELLA CAMERA DI COMMERCIO SOSPENDE IL GIUDIZIO: "IL TEMA VERRA' APPROFONDITO DAL CONSIGLIO"


Manlio Maggioli ha parlato oggi alla giunta della Camera di commercio di Rimini, che presiede. Il presidente "ha sottoposto - si legge nella nota - ai colleghi l’esigenza di valutare insieme la vicenda che in questi ultimi giorni lo ha coinvolto".


L'editore di Santarcangelo risulta, assieme ad altre 17 persone, coinvolto nell'inchiesta della Procura di Forlì Cesena sul Credito di Romagna. A queste persone sono contestati reati finanziari nella gestione dell'Istituto bancario sammarinese, alter ego sul Titano del Credito di Romagna.


"A seguito della sua comunicazione, si è svolto un approfondito dibattito, durante il quale la giunta - conclude la nota - ha espresso la rinnovata stima e fiducia al Presidente stesso, insieme alla naturale preoccupazione per la salvaguardia dell’immagine dell’ente. Si è unanimemente stabilito poi di convocare quanto prima il consiglio camerale, affinché anche in quell’ambito venga approfondito il tema"

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DANNI NEVE, VITALI AI SINDACI: “SONO PREOCCUPATO. DAL GOVENO NESSUNA NOTIZIA SUI FONDI PER LA RICOSTRUZIONE”


Per la conta definitiva si attende lo scioglimento completo della neve, ma intanto si sa che l’emergenza è costata 4 milioni di euro e che nella ricostruzione si arriverà a doverne spendere 60


Cari i postumi del blizzard e ancora non si sa chi pagherà. Già giorni fa le associazioni di categoria avevano lasciato intendere che si supereranno i 20 milioni di danni paventati a emergenza ancora in atto (soprattutto all’agricoltura e alla zootecnia) ipotizzando una cifra pari al doppio. Oggi la Conferenza dei sindaci della provincia di Rimini conferma l’ammontare della spesa nella gestione dell’emergenza viva: 4 milioni di euro.
“Sono molto preoccupato perché – ha dichiarato il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, dopo aver ringraziato gli amministratori per il loro impegno - i primi segnali che ci giungono dal governo non sono buoni. Il sentore è quello di una grande incertezza; se siamo già stati assicurati circa il rimborso per le spese sostenute nella fase vera e propria dell’emergenza, non abbiamo invece alcuna notizia riguardo eventuali aiuti per la ricostruzione e i danni, che sono ingentissimi”.


Al momento non si è ancora stata stilata una quantificazione completa dei danni. Bisognerà attendere il completo scioglimento delle nevi. “Per dare però l’idea dell’enormità dei danni basti pensare che dalle associazioni di categoria ho ricevuto una prima quantificazione, per quanto riguarda i soli danni infrastrutturali, di 40 milioni di euro. Non credo che alla fine i danni materiali sulla rete stradale e sugli edifici pubblici e privati si scosteranno di molto da questa cifra. Il totale è dunque enorme, supera abbondantemente i 60 milioni di euro”. Un peso che la Provincia non può affrontare da sola.


“Quello delle infrastrutture di rete – ha fatto notare il sindaco di Verucchio Giorgio Pruccoli - era un problema esistente già prima dell’emergenza, sul quale è ora necessario intervenire”, mentre i sindaci di Cattolica e Misano Adriatico hanno posto l’attenzione sul problema dell’erosione delle coste.


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