tortora-scuro

San Marino, Fossati alla guida del Csir: si riparte dai frontalieri


Massimo Fossati, segretario generale UstCisl di Rimini, è stato eletto presidente del Consiglio sindacale interregionale San Marino – Emilia Romagna – Marche (Csir). Fossati lascia dunque il posto da tesoriere a Ivan Toni (Csdl, Confederazione sammarinese del lavoro) e succede al presidente uscente Gianluca Montanari (Cdls, Confederazione democratica lavoratori sammarinese).


La nuova presidenza si trova a fronteggiare la sfida di sempre, quella contro l’insoluta questione della “tassa etnica” (articolo 56 della Finanziaria 2010). “Il Csir – si legge nella nota del sindacato – ribadisce che per le organizzazioni sindacali sammarinesi e italiane l’obiettivo di fondo rimane l’emanazione da parte del Parlamento italiano di un apposito provvedimento legislativo che risolva definitivamente la questione fiscale dei frontalieri, affermando in maniera equa e garantista il trattamento fiscale per questi lavoratori, superando in tal modo la provvisorietà delle leggi annuali. E’ necessario rilanciare l’azione bilaterale sul versante istituzionale”.


E’ per questo che l’Ufficio di presidenza ha deciso di attivare una serie di incontri con le istituzioni ed i gruppi politici italiani e sammarinesi, i cui risultati saranno poi rappresentati e discussi con i lavoratori frontalieri e le loro associazioni.


Il problema di fondo, lo ricordiamo, si è generato nel 2011 quando il governo sammarinese ha annullato la voce “spese di produzione reddito” per coloro che risiedono fuori dal territorio della Repubblica. “Questo ha comportato una discriminazione verso i lavoratori italiani, in quanto modifica le retribuzioni (9 per cento in meno) a parità di contratto e mansione tra i dipendenti della stessa azienda”.

tortora-chiaro

Rimini | Il Comune a sostegno del Pead. Sabato la Colletta alimentare


“E’ una questione di assoluto rilievo sociale”, dice il consigliere comunale del Pdl Eraldo Giudici muovendosi contro le minacce Ue di ‘tagliare i viveri’ al Programma di aiuti per le persone indigenti (Pead). “Sarebbe un colpo al cuore per le onlus che si occupano della raccolta delle derrate alimentari in eccedenza che ridistribuisce gratuitamente a chi ha più bisogno”. A livello locale Giudici ha vinto la sua battaglia, grazie alla condivisione bipartisan in consiglio e alla “tempestività della giunta”.


La giunta comunale di Rimini ha, infatti, fatto sua l’interrogazione dei consiglieri comunali Giudici e Valeria Piccari (anch’essa pidiellina) ed è pronta a sollecitare il governo italiano a sostenere nell’ambito della comunità le ragioni del programma affinché sia rifinanziato.
“Le conseguenze potrebbero essere enormi – spiega Giudici – se l’Europa davvero sospendesse il programma. Io ho fatto partecipi di questo amministrazione e consiglio, trovando subito il sostegno del vicesindaco, Gloria Lisi, che mi ha incoraggiato a presentare un ordine del giorno. Mi sono mosso, per evitare strumentalizzazioni, anche verso i colleghi consiglieri del Pd, trovando il sostegno di Francesco Angelini che ha subito preso a cuore la causa. Purtroppo, però, i tempi sono stretti e il primo consiglio utile sarebbe stato questa sera. E’ per questo che la partita è stata giocata direttamente in giunta”.


La notizia arriva a pochi giorni dalla Colletta alimentare, iniziativa storica del Banco alimentare onlus, presente anche a Rimini. Questo all’uscita dei supermercati della città si potranno trovare, infatti, i volontari del Banco: raccolgono la spesa che chi può dona a chi ha bisogno. Quella della solidarietà del Banco è una partita, inoltre, che si gioca strettamente nel circuito locale: chi può qui aiuta chi ha bisogno qui.
Nel riminese sono 35 gli enti o associazioni di carità aiutati dal Banco alimentare, che così riesce a raggiungere 8.697 persone bisognose. Nel 2011, anche grazie agli alimenti raccolti con la colletta, sono stati distribuiti 504mila 426 chili di cibo per il valore commerciale di oltre 1,5 milioni di euro. Le spese sostenute dal Banco per Rimini lo scorso anno sfiorano i 27 mila 500 euro.

7b

Le primarie del centrosinistra. Viaggio tra i comitati. RiminiperNichiVendola


Sono una cinquantina in provincia gli attivisti del comitato che sostiene il governatore pugliese Nichi Vendola di Sel (Sinistra ecologia e libertà) alle primarie del centrosinistra. Si muovono in particolare tra Bellaria, Cattolica, Riccione e Rimini.


“Si tratta di piccoli gruppi – spiega la referente provinciale di Sel, Susy Sorvino – ma abbiamo ricevuto la disponibilità di molti singoli, che ci aiutano via mail. Lo zoccolo duro del gruppo è composto da una decina, quindicina di persone. Qualcosina ci arriva dal regionale, ma in linea di masima ci autofinanziamo anche se le nostre spese sono molto contenute. Ci muoviamo con i nostri mezzi e usiamo luoghi pubblici. Il costo lo abbiamo per i banchetti, 20 o 30 euro di tassa, mentre il materiale lo avevamo già”.


E’ così che Sel si prepara in attesa dell’incontro di oggi alle 20,30 alla casa del popolo di Riccione con Betty Leone, responsabile nazionale del partito, e soprattutto delle votazioni del 25 novembre.


“Credo che Nichi Vendola – spiega Susy Sorvino – otterrà un ottimo risultato. Ovviamente, noi ci aspettiamo che vinca le primarie e si candidi alla guida di una coalizione di centrosinistra per la guida del Paese”.
In Sel, insomma, “c'è molta aspettativa per queste primarie – fa notare Susy Sorvino – e un bel clima tra gli elettori e i numerosi volontari. Il dibattito televisivo ha suscitato ulteriori entusiasmi, e dimostrato che all'interno del centrosinistra si sta lavorando tutti per un comune obiettivo. Perciò ci aspettiamo una affluenza piuttosto larga il 25 novembre. C'è molto lavoro da fare, e per questo facciamo appello a tutti coloro che volessero dare una mano di farsi avanti, soprattutto come scrutatori o ai seggi”.


Secondo i suoi sostenitori Vendola si distingue dagli avversari delle primarie per una “maggiore chiarezza” perché “ha detto chiaramente qual è il suo programma, e con chi intende allearsi per portarlo avanti”. Programma, lo ricordiamo, che prevede “sì al matrimonio per gli omosessuali, perché non è più concepibile vivere in un Paese con cittadini di serie A e cittadini di serie B. In economia: dentro l'Europa, ma sostenendo il welfare, lo stato sociale, che dell'Europa è la grande forza. Sì a uno Stato equo, in cui ognuno paghi la sua parte in proporzione al reddito, a differenza di quanto ha fatto il governo Monti, che per ripianare il deficit è stato capace di andare a prendere i soldi solo dai pensionati e dai lavoratori dipendenti, dal ceto medio e basso, lasciando intoccati i privilegi del ceto alto”.


Per la campagna elettorale il comitato per Vendola si affida a “buone gambe e la rete. Vendola si è da sempre distinto per l'uso efficace di internet e dei social network (Facebook, Twitter), e così facciamo noi. Un mezzo veloce ed economico per raggiungere un grande numero di persone, anche perché tutta la campagna è autofinanziata, anzi, chi volesse può contribuire facendo un'offerta sul sito www.nichivendola.it. Ovviamente però ci sono i banchetti fatti dai volontari, il porta a porta, i manifesti, i volantini, le assemblee: diamo una grande importanza al confronto e all'ascolto dei cittadini, perché i cittadini siamo noi, e questa è la grande differenza”.


Su Fb c’è il gruppo Rimini per Nichi Vendola con 189 iscritti.

Giovedì, 22 Novembre 2012 09:56

GIORNALAIO 22.11.2012

giornalaio

Primarie a rischio astensionismo. Vigili a concorso senza buste chiuse. Evasione, il redditest non piace alle categorie. Edilizia, l’Ance concede tregua al Comune


Primarie Pd


“IL RISCHIO dell’astensionismo a Rimini c’è, anche se nessuno lo vuole evocare. A ieri erano 6mila i riminesi iscritti per votare alle primarie. Di questi 2mila l’hanno fatto on line mentre gli altri 4mila sono andati a registrarsi di persona, versando l’obolo di 2 euro (ma qualcuno ha dato anche di più) come contributo spese per l’organizzazione delle primarie. E per evitare un flop alle urne, è intensissimo in questi giorni il lavoro per informare e invitare i riminesi a partecipare al voto”, ilRestodelCarlino (p.10).


“Intenso il lavoro di informazione e invito alla partecipazione: si conta che entro domenica saranno contattate tramite porta a porta, web, mailing list e telemarketing circa 100mila persone. Insieme alle affissioni, alle inserzioni e ai banchetti informativi, si stima di raggiungere i 250mila elettori”, CorriereRomagna (p.8).


“A quattro giorni dal voto, sono circa 6.000 gli elettori del centrosinistra che si sono pre-registrati a Rimini e provincia per scegliere il proprio candidato premier alle primarie di coalizione di domenica 25 novembre. Circa 4.000 si sono iscritti nelle 66 sezioni elettorali aperte sul territorio, quasi altri 2.000 si sono registrati online”, LaVocediRomagna (p.16).


I big sono tutti dalla parte di Bersani. “Tra questi il presidente di Aeradria, Massimo Masini, che comunque qualche tentennamento dice di averlo avuto. «Non era così scontata come scelta. Le mie posizioni sono molto vicine a quelle del senatore Morando e quindi anche a Renzi». Ma «mantengo la netta impressione che in questa fase dell'Italia, la persona più adatta a governare sia Bersani perché ha quella capacità di aggregare con tranquillità e polsi fermi», NuovoQuotidiano (p.9). Per Renzi il consenso di Vincenzo Mirra e Antonio Polselli.


Il concorso dei vigili


“Un concorrente, che vuole rimanere anonimo, si rivolge al giornale esprimendo perplessità sull’accaduto: «Durante il concorso - scrive - è stata praticamente data una risposta», «l’unica risposta possibile era 60 giorni, ci sarebbe arrivato chiunque». «Sottolineo inoltre - prosegue - che i compiti non sono stati consegnati in busta chiusa e quindi c’è chi ha avuto modo di leggerlo (nel tempo della consegna a tutti) prima degli altri e prima che iniziasse il tempo»”, LaVoce (p.17).


Evasione, è arrivato il redditest


“Accoglienza tiepida, quella delle categorie, nei confronti del nuovo strumento introdotto dall’Agenzia delle entrate rivolto ai contribuenti per auto-controllarsi attraverso un super quizzone da cento domande. La Confesercenti avverte: «E’ un dispositivo di controllo più che di consulenza, meglio i nostri professionisti»; per gli albergatori meglio sarebbe cercare «mezzi meno rigidi possibili » e che agevolino una fiscalità equa. Più apertura dalla Cna secondo cui «tutti gli strumenti che convincano a pagare il fisco sono ben accetti». Ma, a Rimini, il lavoro da fare è tanto: stando ai dati della Finanza, solo nel 2011, sono state 106 le persone denunciate per evasione fiscale, 897 le violazioni accertate, 153 i milioni di euro sottratti al Fisco, 24 di Iva dimenticata”, Corriere (p.5).


Edilizia


“Lo scontro in atto tra costruttori e amministrazione comunale conosce un primo stop, e sull’altare dell’housing sociale viene celebrato un armistizio che potrebbe preludere a future collaborazioni. Il presidente dell’Ance Rimini Ulisse Pesaresi dice infatti di «accogliere positivamente il fatto che le amministrazioni comunale e provinciale si siano rese conto di come il problema dell’housing sociale non sia tanto dei costruttori, quanto della popolazione che chiede edilizia a canoni convenzionati»”, LaVoce (p.16).


Provincia, la sorte dei dipendenti


“Il punto è che ancora oggi si naviga nel buio non solo quanto alla ridefinizione delle funzioni, ma anche nei confronti dello stesso decreto che rischia di arenarsi in parlamento. Se l’iter per l’approvazione non si chiuderà prima di Natale (ora è fermo in commissione Affari costituzionali, in Senato), il decreto scadrà e di Provincia non ne sarà tagliata nemmeno una”, Corriere (p.7).


Flash della Voce sul carcere di Rimini (p.11).


Il sindaco di Rimini aderisce al fronte degli amministratori contro la legge di stabilità, Corriere (p.7).


San Marino


Il consiglio grande riapre e porte. “Primo giorno di ‘scuola’ per i nuovi parlamentari: in Consiglio, sì, ma senza essere ancora ufficialmente consiglieri. Quelli di Civico 10 vanno in car sharing per rispettare l’ambiente e non intasare i parcheggi, e Rete entra guardando tutti in cagnesco: «Qui per vigilare ». Intanto, il futuro governo è ancora appeso a un chiodo”, Corriere (p.21). Intanto, c’è una “svolta nei rapporti internazionali per il Titano: il ministro italiano alle Finanze Vittorio Grilli sprona i suoi funzionari per velocizzare il percorso di ratifica dell’accordo contro le doppie imposizioni fiscali”.

2b

Turismo, modello possibile di sussidiarietà. Valeria Piccari


Cosa significa sussidiarietà nel rapporto tra pubblico e privato e come può aiutare un comune che del turismo fa la sua bandiera, per esempio Rimini, anche in un momento di crisi. Ne ha anche parlato il sindaco analizzando i dati turisti dei primi nove mesi del 2012.


“In commissione lunedì ho chiesto di cominciare a pensare a un tavolo permanente dell’amministrazione con i privati e con le categorie per un confronto”, spiega il consigliere comunale del Pdl Valeria Piccari. “Lo scopo è quello di iniziare a dare vita a forme di sussidiarietà anche per il turismo, un processo sempre auspicabile, ma che adesso appare indispensabile”.
Potrebbe essere un’idea, visto che Rimini “non ha un dirigente per il turismo” e ha un assessore che divide la competenza con gli impegni di sindaco. “Vista la situazione, quale migliore soluzione di un confronto produttivo con chi ha il polso della situazione, che sia un barista o un operatore?”.


Sussidiarietà “significa più privato meno Stato. Per esempio, ci sono i privati che gli eventi sul territorio li creano e promuovono di professione. E’ il loro mestiere, non quello del Comune, che pure è interessato ad eventi che possano incrementare l’appeal turistico della città. A Rimini ci sono persone che da anni hanno attività economiche e non vogliono che l’amministrazione faccia da babbo e da mamma, non ne hanno bisogno. Quello di cui hanno bisogno è un sostegno da parte del pubblico in quelle attività che si organizzano sul territorio per il territorio”.


Si potrebbe iniziare mettendo in pratica qualche atto di “sussidiarietà orizzontale per sburocratizzare un po’ di cose. Gli operatori del turismo hanno bisogno di un’amministrazione più snella”. L’idea della Piccari è “una sorta di sportello all’Ufficio turismo dove con una pratica fai tutto. Perché allo stato attuale per ottenere l’autorizzazione di un evento un privato ha bisogno: prima del permesso vigili, poi deve andare all’ufficio affissioni, poi ha da pagare un bollettino, poi approda all’ufficio turismo. Questo vale anche per un evento piccolo. Iniziare a sburocratizzare potrebbe essere già un buon inizio di sussidiarietà”.


Oltre a snellire le pratiche, in sussidiarietà, “l’amministrazione ha il compito di controllare che i requisiti vengano rispettati e, soprattutto, deve valutare le proposte dei privati e dare una mano (anche economica) a quelle che meritano”.
In pratica, se fino a ora “il pubblico ha programmato l’evento e poi ha chiamato gli imprenditori per farselo finanziare, in un rapporto sussidiario non sarebbe più così”.


A condire il nuovo rapporto pubblico-privato dovrebbero essere le banche. “Un ruolo nel tavolo spetta anche agli istituti di credito. Spesso potrebbe toccare anche a loro valutare cosa sono in grado di finanziare e cosa no”.


Certo è che nell’ottica sussidiaria bisogna iniziare a “guardare alle piccole imprese”. Per ritirare su la capitale della Riviera, chi meglio di “chi l’ha tirata su” già una volta. “La mia nonna che aveva la terza elementare con le cambiali ha messo su una pensioncina – spiega il consigliere – ma adesso la passione, che è indispensabile, non basta più. C’è bisogno di essere preparati, c’è bisogno di innovazione (che è una spesa sì enorme, ma che ripaga sempre). Questo però senza mettere da parte il patrimonio culturale della Romagna. In sostanza: chi ha fatto grande Rimini, oggi si deve rinnovare”.


Un gran lavoro, ma in fondo potrebbe non essere poi così difficile. “Il nostro faro è il piano strategico, lì è tutto scritto. Noi ci crediamo, ma come lo applichiamo? Comunque, tavolo o non tavolo, ho chiesto al presidente di convocare la commissione turismo almeno ogni sei mesi per monitorare i dati e capire cosa succede”. E magari anche più spesso.

tortora-scuro

Rimini | Giovani e lavoro, occupazione cala del 6,9%


E’ in flessione l’indice dell’occupazione per i giovani in provincia di Rimini. I dati del centro per l’impiego dicono che nei primi nove mesi del 2012 all’equivalente intervallo temporale del 2011 calano sia le persone avviate con età compresa tra 15-24 anni (del 6,9 per cento), sia i 25-34enni (del 2,5 per cento). Significa che la fetta di giovani sul totale dei lavoratori è del 20,6 per cento fino ai 24 anni e del 28,6 per cento fino ai 34 anni.
Strano, ma vero, quella dei giovani sembra dai dati della provincia “una fascia di popolazione a forte rischio di esclusione dal mondo del lavoro”. Non sono preparati a mettere le mani in pasta. Ragion per cui la Provincia ha istituito un bando per l’assegnazione di voucher formativi a giovani, con una dotazione economica complessiva di 150mila euro (fondi nazionali). Info, http://www.provincia.rimini.it/progetti/formazione_lavoro/bandi.htm
“Attraverso questo bando – spiega l’assessore Meris Soldati - siamo in grado di offrire un catalogo formativo utile, a giovani e disoccupati, per riqualificare e ampliare il proprio bagaglio di competenze da investire nel mercato del lavoro”.

8b

Verso le primarie del centrosinistra. Viaggio tra i comitati. RiminiperBersanipremier


Sono nati ben presto un po’ in ogni comune della provincia e in ogni quartiere del capoluogo i comitati a sostegno della candidatura di Pierluigi Bersani alle primarie del prossimo 25 novembre. Raccolgono mediamente ciascuno una sessantina di attivisti. In totale si parla di oltre un migliaio di persone già da tempo a lavoro, tra banchetti, porta a porta, incontri pubblici, social network.


Ci sono poi i vip. La parlamentare Elisa Marchioni ha fatto sapere che voterà per Bersani, sostenuto anche da sindaco e presidente della Provincia, Andrea Gnassi e Stefano Vitali, il segretario provinciale Emma Petitti. La nomenclatura è più o meno tutta col segretario. Anche qui è nato poi il comitato tematico ‘Il sociale, bene comune’ con Roberto Vignali, Francesco Cavalli, Gloria Lisi, Roberto Mancini, Mario Paradisi, Roberto Piccardi, Sandro Valentini. C’è anche gran parte della Cgil, tra cui Graziano Urbinati, Massimo Bellini, Roberta Ceroni, Ornella Giacomini.


Per racimolare i soldi che saranno usati in campagna anche in casa dei ‘fratelli maggiori’ di questa competizione si parla di autofinanziamento in aggiunta alla raccolta fondi mediante sottoscrizioni e contribuzioni volontarie (anche on line o attraverso anche bollettini postali). Ci sono poi le cene elettorali, le caldarroste in piazza del 4 di novembre. “Lavorando soprattutto su internet – qui interviene Riziero Santi – le spese cerchiamo di contenerle. Alla fine saranno nell’ordine di qualche migliaio di euro, certamente sotto i diecimila. Le indicazioni che diamo ai comitati territoriali sono per l’autofinanziamento. Il materiale cartaceo ci viene dal nazionale e dal regionale. Per andare a Bologna venerdì ognuno pagherà il suo biglietto”.


Su internet c’è la pagina nazionale www.tuttixbersani.it, sul locale invece non c’è un fanpage, ma semplicemente l’account Rimini per Bersani premier di facebook con 550 amici.


Cosa è che rende Bersani, accanto al fatto che “ha la credibilità di un vero leader”, diverso dagli altri due candidati del Pd (Matteo Renzi e Laura Puppato)?
“Per lui l’Italia viene ‘prima di tutto’”, dice Emma Petitti. “Lo ha sempre dimostrato da segretario e ora da candidato premier di saper mettere al primo posto gli interessi dell’Italia, poi quelli del Pd e infine quelli personali. Sulle parole d’ordine di moralità e lavoro daremo inizio a una nuova fase in questo Paese”.


Qual è la posizione di voi sostenitori di Bersani rispetto all’esigenza di rinnovamento? “Con il Pd di Bersani il tema del rinnovamento non è solo uno slogan ma un’idea profonda, che guarda alle radici e alla nostra storia e che sa che un vero rinnovamento nasce dal radicamento, dal consenso e dal rispetto di chi ti sta accanto, perché come ha ricordato Bersani anche qui a Rimini «foglie nuove hanno radici profonde e se ci sembra di vederne di nuove dopo aver tagliato le radici, significa che quelle sono foglie di altri…»”. Frase di Bersani in cui si potrebbe anche vedere un riferimento al più giovane avversario, Matteo Renzi.


Perché pensate che Bersani possa fare la differenza in ambito europeo? “I leader di Pd, Spd e Ps (in Italia Bersani, in Germania Gabriel e in Francia Hollande) hanno sottoscritto un nuovo patto per l'Europa, una sfida per un programma comune di crescita, solidarietà e democrazia capace di rendere l’Europa unita non solo dalla moneta ma anche dalla politica. Dopo la vittoria di Hollande in Francia con quella di Bersani in Italia e poi in Germania possiamo essere determinanti per la costituzione degli Stati Uniti d’Europa”.


Anche i socialisti, in queste primarie sostengono Bersani. “E' l’unico che può garantire l’unità della coalizione di centrosinistra riformista. Rispetto a tutti gli altri ha una capacità di governo nazionale già provata. Da parte nostra, quello che ci piace è che garantisce sia tutela del lavoro sia diritti sociali e civili”, spiega il segretario Francesco Bragagni.
“Noi abbiamo costituito cinque comitati socialisti pro Bersani – spiega Bragagni - a Rimini, Riccione, Cattolica, Santarcangelo, Coriano. Ci siamo messi a disposizione per il volantinaggio in piazza e non abbiamo mezzi finanziari. Ci autofinanziamo e a chi vuole impegnarsi e scendere in piazza di persona diamo il materiale o rimborsiamo le fotocopie. Siamo su facebook e cerchiamo di diffondere sul nostro sito le informazioni a sostegno di Bersani”.

nero

Primarie del PdL in un unico giorno, il 16 dicembre


Anche il PdL celebrerà le proprie primarie in un unico giorno, il 16 dicembre.
Tramontata dunque l'ipotesi di un lungo periodo di voto presso i gazebo nelle piazze italiane, come era stato annunciato in precedenza. Un election day così ravvicinato (come si prospetta dopo la "forzatura" proprio del segretario del PdL Alfano) lo renderebbe di fatto impossibile.
Mentre a Rimini la macchina organizzativa è in movimento, le primarie nazionali sembra vedranno protagonista anche Sergio Pizzolante, cooptato dal segretario Alfano in un organismo ristretto per l'organizzazione della propria campagna primarie.

Mercoledì, 21 Novembre 2012 11:52

quintorigo a coriano con jimi hendrix

Venerdì 23 novembre (ore 21,15) a CorTe Coriano Teatro presentazione ufficiale di Quintorigo Experience, il progetto musicale dei Quintorigo dedicato al leggendario Jimi Hendrix che verrà pubblicato il 27 novembre, giorno del settantesimo compleanno del grande chitarrista di Seattle

Mercoledì, 21 Novembre 2012 09:26

GIORNALAIO 21.11.2012

giornalaio

Romagna, Forlì batte (in casa) Rimini nella sfida radiofonica per il capoluogo. Spiagge, balneari riminesi alle prese con il doppio nemico: la Bolkestein e i sequestri. Capodanno, la difesa di Sadegholvaad


Spiagge


Bolkestein. “GLI SCONTRI in strada. Le cariche della polizia. Il tutto mentre una delegazione di operatori balneari incontrava l’assessore al Turismo Maurizio Melucci, per chiedere di impegnarsi, una volta per tutte, a evitare che spiagge finiscano all’asta dal 2016. E’ STATA una giornata in ‘trincea’ ieri a Bologna per i quasi mille bagnini (ma le associazioni di categoria parlano di 3mila) arrivati da tutta l’Italia”, ilRestodelCarlino (p.7).


“Lanci di uova, scoppio di petardi, una bandiera italiana data alle fiamme, persino una carica delle forze dell’ordine per tenere a bada i più facinorosi”, descrive la situazione il CorriereRomagna (p.9).


Ai balneari l’assessore Maurizio Melucci ha detto che “«l’Emilia-Romagna negherà l’intesa sul decreto del Governo fino a che non verrà fatta chiarezza in Europa. Vogliamo uniformità di trattamento e la corretta applicazione del principio della libera concorrenza per tutte le attività economiche. Del resto, se in Spagna viene accettata la proroga, anche noi vogliamo la proroga”. Il governatore Vasco Errani, che è pure presidente della Conferenza Stato-Regioni,fa sapere che all’Unione europea «chiediamo un chiarimento profondo, che ci sia omogeneità». Perché «se si sono delle deroghe, devono esserci per tutti»”, LaVocediRomagna (p.3). Oasi ha disertato la protesta, Giorgio Mussini pensa di andare a Bruxelles?


“Parzialmente positivo il giudizio delle categorie dopo l’incontro con la Regione: «Serve un’unica soluzione approvata da Parlamento, Regioni, Province e Comuni può costituire una forza maggiore nei confronti della Comunità Europea: una proposta italiana da rendere sinergica con quella spagnola”, Corriere (p.9).


Sequestri. I bagnini di Rimini, per evitare altri bindelli hanno deciso di smontare tutto tutti (anche Mussoni). “«E' una decisione che abbiamo preso per non fare in modo che l'anno prossimo si crei una concorrenza sleale», spiega il presidente della Cooperativa bagnini Rimini Sud, Mauro Vanni. Questo perché ci sono seri dubbi sulla celerità del Comune a sbrigare tutte le pratiche. «Parliamo di 350 domande – sottolinea ancora Vanni - che saranno consegnate contemporaneamente. C'è quindi il rischio che non arrivino le autorizzazioni per tempo»”, NuovoQuotidiano (p.9). In pratica, i bagnini hanno deciso di lanciare la patata bollente nelle mani del Comune.


“«I campi da basket così scompariranno - avverte Vanni - nessuno vorrà chiedere i permessi per rimontarli, i costi sono troppo alti». In realtà, su questo punto il Comune, con l’assessore al Demanio marittimo Roberto Biagini, ha annunciato una soluzione: come per i palloni pressostatici, utilizzare l’art. 8 del Dpr 160/2010 e tramite lo Sportello unico attività produttive ottenere un’autorizzazione in deroga fino a tre anni. Gazebi, pedane e verde. Ci sono però strutture che si possono sanare, ma per farlo si deve sborsare. «Un bagnino - continua Vanni - non si può permettere di pagare 80 euro al mq per sanare una pedana, o 100 al mq per un gazebo e poi non sapere se fra due anni con la Bolkestein sarà ancora lì. Tanto vale smontare e poi chiedere le autorizzazioni». Discorso diverso per il verde: «Io che ho dieci palme ho interesse a sanare con il forfait di 2500 euro, non chi ne ha solo una»”, LaVoce (p.11).


Capodanno


“«Dicono — precisa Sadegholvaad — che non si sa nulla, neanche il budget, ma non è vero. Il Comune di Rimini metterà sul piatto, per gli eventi di Capodanno e Natale, come l’anno scorso: circa 200mila euro. Le categorie, invece, come contribuiscono? Aspettiamo ancora le loro idee e i loro soldi»”, dice l’assessore Jamil al Carlino (p.4) che concede diritto di replica ai Pooh dai “capelli tinti”.


Stagionali


“I BAGNINI di salvataggio saranno quelli a cui andrà peggio. Dal 2013 (sempre che il conteggio non scatti già da quest’anno...) i loro assegni per la disoccupazione subiranno un drastico calo, da 352 euro fino anche a 470, se avranno lavorato per quattro mesi e non ‘solo’ tre. Non sono gli unici a tremare: tutti i lavoratori stagionali, con la riforma del ministro Fornero, potrebbero ritrovarsi con centinaia di euro in meno in tasca per effetto della cosiddetta Mini Aspi, ovvero la nuova indennità di disoccupazione”, ilCarlino (p.5). Spiegano dalla Cgil che «la Mini Aspi non solo dimezza i mesi di indennità (per 3 mesi lavorati si avranno contributi per un mese e mezzo anziché 3), ma pone una clausola pericolosa: chi ha già usufruito dell’indennità non può percepirla l’anno dopo. Questo significa che la disoccupazione per gli stagionali sarà garantita ad anni alterni».


Primarie Pdl?


“Non si sa ancora se ci saranno davvero, ma le primarie del Pdl continuano a smuovere la base locale del partito. Dopo l’endorsment del coordinatore provinciale Fabrizio Miserocchi e del deputato Sergio Pizzolante per il segretario Angelino Alfano, e dopo l’aperto sostegno del consigliere regionale Marco Lombardi al fondatore dei Moderati italiani in rivoluzione Gianpiero Samorì, tocca all’area della destra ex An farsi sentire. Gli esponenti vicini al sindaco di Roma Gianni Alemanno, come il vicecoordinatore provinciale Claudio Di Lorenzo, sosterranno, come il loro referente, Alfano. Il presidente della Giovane Italia, Alessandro Pracucci (nella foto), già sostenitore di Gioenzo Renzi al congresso riminese, si schiera invece per l’ex ministro 35enne Giorgia Meloni”, LaVoce (p.16).


Provincia unita


“La legge non si discute, si applica. Salvo diverso e motivato accordo tra i territori la normativa vigente prevede che il capoluogo sia Ravenna. Al momento non vediamo le motivazioni per fare diversamente da quel che prevede la legge. Abbiamo detto tutti sin dall’inizio che quello del capoluogo è un problema secondario, perché abbiamo una visione policentrica di distribuzione delle funzioni. Ci sono problemi più complessi su cui dovremmo iniziare a concentrarci maggiormente, per trovare le soluzioni concrete”, dice tra l’altro Alberto Pagani, il segretario provinciale del Pd di Ravenna, intervistato da Paolo Gambi, LaVoce (p.3).


“Ha perso. Di brutto. Rimini è già fuori dalla competizione e il capoluogo di provincia se lo giocano fra una settimana Forlì-Cesena e Ravenna. Stefano Vitali è stato sconfitto al tiro alla fune da Massimo Bulbi. Solo un gioco, che nasconde comunque un problema serio e una questione spinosa”. Sul Corriere (p.8) il racconto, tra il serio e il faceto, della sfida a In vino veritas, la trasmissione di RadioCentrale.

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