15 11 2012 | Bologna | Ciclabili: 5 milioni dalla Regione ai Comuni
Bologna | Ciclabili: 5 milioni dalla Regione. Freda: Accetteremo solo progetti che garantiscano reale fruibilità
Cinque milioni di euro per la realizzazione di piste ciclabili e infrastrutture verdi, ma solo se saranno realmente a misura di cittadino e soprattutto laddove si andrà a migliorare l’esistente. La Regione ha aperto un bando per i Comuni che hanno aderito all’accordo per la qualità dell’aria.
“Troppo spesso la scelta di utilizzare questo mezzo – sottolinea l’assessore regionale, Sabrina Freda – si scontra con la mancanza di percorsi veramente funzionali. Con questo bando vogliamo fare in modo che andare in bicicletta diventi sempre più comodo, utile e sicuro”.
Il termine per la presentazione dei progetti è previsto per il 31 gennaio 2013. La regola da rispetta è una: non saranno finanziati percorsi che finiscano nel nulla, in aperta campagna. I circuiti ciclabili dovranno essere rigorosamente all’interno del centro abitato oppure servire il collegamento tra i centri abitati limitrofi. I circuiti che saranno finanziati, insomma, dovranno essere tali da garantire una reale e concreta fruibilità da parte dei cittadini.
Il bando finanzierà oltre alle piste ciclabili in sede propria anche percorsi promiscui pedonali e ciclabili e infrastrutture verdi quali fasce boscate e aree verdi di collegamento. Anche in quest’ultimo caso la progettazione integrata costituirà uno dei criteri di valutazione.
15 11 2012 | Rimini | Turismo in riviera, Galli (Provincia): Bene settembre con MotoGp e Supercoppa basket, ma calo fatturati non è un'opinione
Rimini | Turismo in riviera, Galli (Provincia): Bene settembre con MotoGp e Supercoppa basket
Con la crescita del 4,2 per cento di arrivi totali e del 7,4 per cento di presenze settembre fa tirare un sospiro di sollievo all’assessore provinciale al Turismo, Fabio Galli.
“Mi pare particolarmente importante la performance del mese di settembre perché frutto, oltre che al buon andamento meteorologico, anche dei grandi eventi sportivi, dal Moto GP alla Supercoppa di Basket, che si sono svolti in quel periodo”, dice Galli.
Rispetto alla performance annuale, secondo Galli, “nell’arco dei 9 mesi, vengono via via confermate potenzialità e criticità”. L’assessore si riferisce alla tenuta del segmento italiano, nonostante il lento e costante riequilibrio con la componente estera, ora al 24,6 per cento del dato totale di presenze, fatta soprattutto da russi e con una buona percentuale di svizzeri.
“Aldilà dei numeri, la situazione in cui si è snodata sinora la stagione turistica 2012 – commenta Galli – rimane comunque di grande incertezza: il calo di fatturati denunciato dagli stessi operatori turistici non è un’opinione. Non aiuta certo l’attuale indeterminatezza del disegno di legge sul riordino delle Province, grazie al quale non siamo ancora in grado di capire quale Ente, a partire dal prossimo anno, sostituirà nelle deleghe turistiche l’attuale Provincia. Per questo, come territorio riminese, è di grande importanza che si ragioni insieme, già da ieri, su come organizzare ed impostare la prossima stagione turistica”.
15 11 2012 | Rimini | Turismo in provincia: “evidente” flessione a luglio (-4,1%)
Rimini | Turismo in provincia: “evidente” flessione a luglio (-4,1%)
Nei primi 9 mesi dell’anno, il turismo in riviera cresce dell’1,7 per cento negli arrivi (il numero di clienti, italiani e stranieri, ospitati negli esercizi ricettivi, alberghieri o complementari, nel periodo considerato) e dello 0,6 per cento nelle presenze (il numero delle notti trascorse dai clienti negli esercizi ricettivi).
Una sola nota stonata, quella che arriva dai numeri di luglio, il mese che prende il via con l’evento di punta dell’estate in riviera, la Notte rosa, e che quest’anno è stato lanciato (a fine giugno) dal nuovo evento dell’estate riminese, la Molo streetparade. La flessione che oscura il luglio 2012 è quella del 4,1 per cento per gli arrivi degli italiani, di “evidente flessione” ha parlato anche l’assessore provinciale al Turismo, Fabio Galli.
A fare la parte dell’assopigliatutto è il mese di settembre, grazie ad eventi sportivi di richiamo nazionale e internazionale, che si chiude con la crescita del 4,2 per cento di arrivi totali e del 7,4 per cento di presenze.
L’ufficio statistica della Provincia fa poi notare come da gennaio a settembre gli arrivi stranieri siano cresciuti del 7,3 per cento, mentre i dati sugli italiani restino fermi sulla stessa linea del 2011 con la crescita dello 0,1 per cento per gli e la flessione dell’1,6 per cento delle presenze interne.
Continua la crescita del mercato russo e in generale dei Paesi dell’est: + 16,3 per cento i russi sulle presenze dei 9 mesi, ancora avanti numericamente ai tedeschi, in salita del 6,7 per cento. Ci sono poi il segmento svizzero (+ 14 per cento) e austriaco (+ 10 per cento) mentre ormai marginale, tranne per la Norvegia, è il mercato scandinavo (Svezia – 8,5 per cento, Finlandia – 16,5 per cento).
Continua il trend crescente dell’entroterra che, nei primi 9 mesi del 2012, assomma + 5 per cento di presenze, dovuto soprattutto a un boom estero giunto a + 18,1 per cento sul 2011.
GIORNALAIO 15.11.2012
A San Marino stanno arrivando 100mila cinesi. Capodanno spendaccione: la rivolta dei preti. Spiaggia, sequestri e ricorsi persi. Provincia unita: Balzani vuole Forlì capitale
Spiaggia, sequestri e ricorsi persi
Succedono ‘strane’ cose sulla sabbia, fuori stagione. “SIGILLI in spiaggia al bagno 45-46, gestito dall’ex calciatore e oggi direttore sportivo del Rimini, Paolo Bravo, con alcuni soci. Nel mirino alcune parti dello stabilimento, ritenute abusive. Si tratta di pedane per 25 metri quadri, due bagni per disabili, paletti di sostegno di un gazebo il cui tetto era già stato smontato in precedenza. Il sequestro preventivo è stato fatto da 5 uomini della Capitaneria, su ordine della Procura. Lo scorso 31 luglio lo stabilimento aveva subìto un controllo della stessa Capitaneria: «Era stata emessa una informativa di reato per mancanza di alcune autorizzazioni», spiega il comandante del porto Paolo Di Domenico”, ilRestodelCarlino (p.4). «Non capisco in cosa ho sbagliato in tutto ciò. Ma so che dovrò andare da un avvocato per difendermi in sede penale e dal tecnico per autorizzare quel che era in spiaggia dall’85 e già autorizzato», dice il proprietario.
“Tremano i chioschisti e i titolari di ristobar in spiaggia dopo la sentenza del 7 novembre scorso del Tar emiliano-romagnolo. I giudici amministrativi hanno rigettato il ricorso presentato nel 2000 da Marco Villa, titolare del bar al bagno 114 di Rivazzurra, che aveva impugnato il verbale del 22 settembre 1999 con cui la commissione convocata dalla capitaneria di porto (che ha resistito in giudizio coi Ministeri di Trasporti e Finanze, a differenza della Regione) aveva accertato l’inamovibilità del manufatto in muratura di proprietà del chioschista. Il Tar ha anche condannato il ricorrente a pagare 3mila euro di spese legali”, LaVocediRomagna (p.11).
Capodanno: o si va in tv o meglio nulla e dare i soldi in offerta alla chiesa
E’ il concetto espresso da un consigliere comunale del Pdl di Riccione, Cosimo Iaia. “Ciò non significa che per Iaia valga la pena spendere circa 100mila euro prendendoli dal bilancio comunale per garantirsi la truppa del format di Sky. E nemmeno che gli operatori turistici debbano investire per tornare in tv cercando una cifra superiore a 100mila euro, quanto manca al Comune per assicurarsi i talenti di Sky. «Il problema è un altro: manca una seria programmazione, mentre si spende senza avere alcun ritorno»”, ilCarlino (p.11). Renata Tosi della lista civica vorrebbe «anche capire il rapporto tra Comune e Simone Bruscia e capire se sarà lui il nuovo funzionario al Turismo. Se fosse, quanto ci costerà?».
I preti minacciano omelie per il risparmio. “Il più contrariato è don Giorgio Dell'Ospedale (parrocchia dei Santissimi Angeli Custodi): «In parrocchia c'è la fila tutti i giorni: persone che non mangiano o alle quali viene staccato il gas perché non riescono a pagare la bolletta. Per me in questo momento sarebbe uno scandalo grosso sborsare una somma del genere, 350mila euro, per avere uno spettacolo in città. Nel fine settimana lo farò presente nell'omelia di tutte le messe»”, CorriereRomagna (p.11), ed è in buona compagnia.
Intanto, Bibi Ballandi continua a ripetere che “Riccione è la location ideale per l’evento che abbiamo in mente”, NuovoQuotidiano (p.13).
Sulla Voce (p.23), infine, Davide Brullo, paladino del capodanno etico, ne ha per Rimini e per Riccione.
Perdi al Tar? Vai in tribunale
Il Comune di Rimini contro lo Stato. “La vicenda riguarda le somme dovute alle casse di palazzo Garampi come trasferimenti compensativi della riduzione di una parte del gettito ICI, quello degli immobili di categoria D (opifici, fabbricati industriali ed altre strutture produttive) a seguito del loro riclassamento catastale. Secondo i calcoli fatti dai contabili del Comune, per gli anni dal 2001 al 2008 l’amministrazione statale ha decurtato i trasferimenti compensativi di 2.529.766,07 euro; nello stesso periodo è stata richiesta la restituzione di 326.653,25 euro riscossi presuntivamente sine titulo; per gli anni 2009 e 2010, la decurtazione è stimata in 762.447,38 euro. Quindi, la somma totale di quanto il Comune di Rimini ritiene sia suo diritto è di 3.618.866,70 euro”, LaVoce (p.16). Intanto, “nel referto nazionale 2012 sugli enti locali la Corte dei Conti torna a “pizzicare” il Comune, questa volta sui controlli interni: non ha istituito l’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) ed ha una vecchia prassi di valutazione dei dirigenti di vertice”.
Collasso edilizio
“Venti milioni di euro di investimenti nel settore edile ormai al collasso che il territorio riminese si è fatto sfuggire e adesso cerca, arrancando, di recuperare. Sono i soldi del Fondo investimenti per l’abitare messi sul piatto dalla Cassa depositi e prestiti in accordo con l’Associazione delle fondazioni e delle casse di risparmio (Acri) e l’Associazione delle banche italiane (Abi) per rilanciare il mattone iniettando capitali nel cosiddetto housing sociale, l’edilizia chiamata a trovare risposte per la “fascia grigia” della popolazione che non è abbastanza povera da finire nelle case popolari ma non può nemmeno permettersi alloggi a canone di mercato”, LaVoce (p.16).
Provincia unita
Roberto Balzani ha cambiato idea: non vuole più Ravenna capitale. “Con un cambio di fronte improvviso un insolito gruppo di firmatari, dal Pd alla Lega Nord, dall’Idv all’Udc chiede di individuare il capoluogo della provincia in Forlì-Cesena perché le due città insieme contano, come è ovvio, il numero più alto di abitanti, perché sono in posizione baricentrica all’interno della nuova provincia, e per le dotazioni di edifici destinati alle pubbliche amministrazioni”, Corriere (p.22).
Crisi, cresce il numero di chi non può permettersi di pagare la bolletta dell’acqua
Sottolinea Sandro Bosso, responsabile Mercato Famiglie di Hera Comm che “«i contatori chiusi sono stati infatti quest’anno, almeno fino a ora, 8.900-9.000 contro i circa 6.000 del 2011 e 5.500-5.700 del 2010 (160.000 in tutto le utenze in provincia). Nel 50%-60% dei casi si tratta peraltro di sospensioni solo di pochi giorni: non appena infatti l’utente si mette in regola coi pagamenti il servizio viene immediatamente riattivato». Ben più consistente invece l’aumento delle richieste di rateizzazioni e dilazioni dei pagamenti, cresciute quest’anno del 30% rispetto al 2011 e del 60% rispetto al 2010”, NQ (p.11).
Intanto, “Facebook oscura Vitali”, il simbolo di Hera è stato tolto dalla pagina creata dal presidente della Provincia di Rimini, Devono prendere meno di Obama, riferendosi agli stipendi dei dirigenti della mega multiutility, Corriere (p.8).
San Marino è amico di Xi Jinping
E’ il nuovo presidente della Cina ed è “amico personale” di Gian Franco Terenzi, democristiano presidente dell’associazione San Marino – Cina, da dieci anni. “Per San Marino questa amicizia sarà foriera di sviluppi positivi? «Certamente. Non dimentichiamo che già da anni non servono visti turistici per i cittadini dei due Stati. Il presidente della Commissione esteri cinese, che ho visto a luglio, mi ha detto che considerano San Marino e l’aeroporto di Rimini una porta sull’Europa. Prevediamo a breve la firma di un accordo bilaterale contro le doppie imposizioni, di un protocollo industriale e di sviluppo commerciale. In Cina prevedono 100mila turisti che approderanno sul Titano nei prossimi anni»”, ilCarlino (p.3).
Elezioni sul Titano
Si inizia a parlare di squadra di governo. “Il punto di partenza della Dc è la volontà di capire la ragioni degli alleati, senza mettere sul tavolo del confronto il peso specifico del risultato elettorale. Insomma gli scudocrociati non intendono fare la voce grossa per ottenere sei segreterie di Stato”, ilCarlino (p.16).
Un primo incontro c’è già stato. “Più che grigia è stata una fumata nera quella che si è levata nel pomeriggio di ieri da Borgo Maggiore. I rappresentanti delle tre liste di Bene Comune si sono incontrati in casa di Ap e hanno concluso con un nulla di fatto il primo incontro di coalizione, convocato per trovare la quadratura sulla composizione del nuovo governo”, LaVoce (p.29).
“Ogni discorso sui ministeri verrà dunque affrontato nel prossimo incontro, ma il tempo stringe: i Capitani Reggenti hanno convocato per mercoledì prossimo il Consiglio grande e generale che nominerà la Giunta permanente delle elezioni”, Corriere (p.19)
14 11 2012 | Rimini | Incendio Colosseo, i sindacati si difendono da accuse Asl
Rimini | Incendio Colosseo, i sindacati si difendono da accuse Asl
Il coro è unanime. Cgil, Cisl e Uil “con rammarico” prendono atto “che l'azienda invece di condannare il gesto, utilizzi l'episodio per mettere in cattiva luce l'operato delle organizzazioni sindacali dichiarando il falso sulle autorizzazioni per l'utilizzo delle telecamere nella sede del Colosseo. In quanto la stessa è stata autorizzata già in luglio ad utilizzare le telecamere con le limitazioni indicate dall'ispettorato del lavoro”.
C’è di più. I sindacati dicono di aver “più volte sostenuto la necessità di installare telecamere nei parcheggi a difesa dei beni dei lavoratori che hanno subito atti vandalici con danneggiamento delle proprie autovetture”. Secondo loro quindi “la puerile strumentalizzazione dell’Azienda” ha “lo scopo di” screditarli.
14 11 2012 | Bologna | Regione, la giunta approva il bilancio di previsione 2013
Bologna | Regione, la giunta approva il bilancio di previsione 2013
La giunta regionale dell’Emilia Romagna ha approvato il bilancio di previsione per il 2013. Si prevede nessun aumento della pressione fiscale, ulteriore progressiva diminuzione dei costi di funzionamento e gestione anche degli organi politici (-14 milioni di euro), riduzione significativa del debito pubblico regionale (-60 milioni di euro). C’è anche l’impegno a mantenere la qualità dei servizi socio-sanitari, il trasporto pubblico locale, il sostegno alle imprese e attenzione alla cura del territorio.
“Dobbiamo fare i conti con tagli pesantissimi che hanno colpito al cuore il nostro sistema regionale e le cui ricadute incideranno gravemente sulle condizioni di vita delle persone e sulla cura del territorio”, ha detto l’assessore al bilancio Nicoletta Saliera. Il peso dei minori trasferimenti statali sulla previsione, che registra entrate e uscite pari a 13.109,73 milioni, di euro è pari a 370 milioni, 260 solo sulla sanità. Nell’ultimo triennio la Regione ha visto un taglio di fondi statali pari a 1,2 miliardi di euro, di cui 553 sulla sanità.
La Regione ha incassato anche il giudizio positivo della Corte dei conti sull’esercizio 2011, oggi nella corso della commissione bilancio presieduta da Marco Lombardi (Pdl). “Il presidente della Corte – ha sottolineato Saliera - ha valorizzato il fatto che lo Statuto della Regione, unica in Italia, già da anni prevede il controllo della gestione finanziaria e del bilancio da parte della stessa Corte, dando vita ad un importante rapporto di collaborazione, nel rispetto dei rispettivi ruoli”.
Soddisfatto Lombardi. “A parte le questioni tecniche che come opposizione sosterremo in aula, mi preme evidenziare che il presidente della Corte dei conti dell'Emilia-Romagna nel corso del suo intervento per illustrare la relazione della Corte sul rendiconto ha riconosciuto alla nostra Regione,unica in Italia, di aver già previsto nel suo nuovo Statuto del 2005 un controllo della Corte dei Conti sul bilancio. Siccome allora ero presidente della Commissione Statuto sono molto fiero di questa affermazione”.
Gli interventi previsti
Interventi post terremoto
Nei mesi scorsi sono stati fatti molti interventi per fronteggiare i danni provocati al territorio, alle persone e alle imprese dal sisma che ha colpito la nostra regione lo scorso maggio. Alla fine di ottobre, grazie al confronto che il commissario straordinario alla ricostruzione ha avviato con il Governo, ammontano a circa 9 miliardi le risorse stanziate, con diversi provvedimenti, per i prossimi anni.
Con il Bilancio di previsione 2013 in ogni settore dell’amministrazione regionale si darà priorità agli interventi nelle aree colpite dal terremoto, pianificando azioni volte ad un rapido ritorno alle normali condizioni di vita nelle aree interessate.
Economia
Per il sostegno allo sviluppo dell’economia regionale, per i settori dell’industria, cooperazione, artigianato e lavoro sono previsti oltre 270 milioni di euro (comprese le risorse del Programma operativo regionale Fesr 2007-2013), con una particolare attenzione al rifinanziamento dei Consorzi fidi, in modo da facilitare l’accesso alla liquidità in un momento segnato da un blocco del sistema bancario.
Tra le singole voci di investimento, 3,6 milioni di euro sono destinate a favorire l’attrazione di nuove imprese, 2 milioni alla ricerca e 11 milioni all’internazionalizzazione del sistema imprenditoriale.
Il bilancio di previsione 2013 prevede poi 43 milioni di euro per il turismo e commercio (con l’obiettivo di valorizzare la qualità dei prodotti e dell’accoglienza e la capacità di rendere compatibili tradizione e innovazione) e oltre 52 milioni per l’agricoltura (compresi cofinanziamenti Stato e Ue).
In particolare, nel settore del commercio, anche per il 2013 prosegue il progetto pilota che coinvolge i Comuni maggiori della Regione per la promozione e valorizzazione dei centri storici e dei centri commerciali naturali. Il progetto viene finanziato con 900 mila euro e sarà rivolto anche ad altre realtá comunali regionali.
Sanità e politiche sociali
Per il 2013 la Regione conferma un impegno straordinario rispetto alla riduzione delle risorse previste dal Fondo sanitario nazionale, pari 150 milioni di euro di stanziamenti propri. L’impegno dell’amministrazione si conferma anche sul capitolo non autosufficienza dove, a fronte dell’azzeramento delle risorse nazionali che dura dal 2011, sono previsti interventi pari a circa 430 milioni di euro, di cui 70 costituiti da fondi propri della Regione.
Istruzione
Per il diritto allo studio, l’avviamento al lavoro e la formazione sono previsti complessivamente quasi 350 milioni di euro che comprendono i finanziamenti del Programma operativo regionale competitività e occupazione 2007-2013 che fruiscono del contributo del Fondo sociale europeo. Tra i principali obiettivi: la lotta alla dispersione scolastica e l’innalzamento della capacità delle competenze di fare impresa e di accompagnamento al lavoro per i giovani.
Mobilità
Al settore del trasporto pubblico locale e dei sistemi di mobilità sono complessivamente destinati oltre 741 milioni di euro. Pur in presenza di una situazione estremamente critica, la Regione si sforza di confermare le risorse previste nel 2012, per promuovere un sistema integrato di mobilità, difendere il ruolo centrale del trasporto collettivo e per la gestione del servizio ferroviario.
In programma interventi di ammodernamento del trasporto pubblico locale per 9,5 milioni di euro di risorse statali.
Mentre per quanto riguarda le spese di investimento, gli obiettivi sono di realizzare il quadro infrastrutturale già pianificato che comprende la realizzazione della prima autostrada regionale, la Cispadana e la riqualificazione delle infrastrutture esistenti, assicurando inoltre la manutenzione straordinaria della rete ferroviaria.
Difesa del suolo, sicurezza e riqualificazione urbana
La Regione sosterrà le politiche per la sicurezza, con 332 mila euro indirizzati alla prevenzione delle infiltrazioni mafiose, alla diffusione della cultura della legalità e al sostegno ai Comuni nel riutilizzo dei beni confiscati.
Confermati gli interventi per la cura dell’ambiente e nella difesa della costa dal rischio idraulico, idrogeologico e di erosione, per i quali il bilancio stanzia 160 milioni di euro; mentre oltre 80 milioni di euro (di cui 35 per investimenti) sono destinati alla Protezione civile a sostegno degli interventi urgenti e di messa in sicurezza del territorio.
Per la casa e la riqualificazione urbana, infine, il bilancio prevede 287 milioni di euro per far rinascere i centri storici, garantire la sicurezza nelle città e per interventi di riqualificazione che puntino alla creazione di alloggi a canone sostenibile e a potenziare la dotazione di edilizia residenziale sociale.
Cultura, sport, giovani e formazione alla legalità
A sostegno delle politiche culturali e per i giovani, il Bilancio di previsione 2013 prevede risorse pari a 41,09 milioni di euro. La Regione fa delle politiche culturali un elemento qualificante della sua azione di governo. L’impegno sarà quello di promuovere e valorizzare la tradizione e l’innovazione, anche per contrastare la crisi economica e considerando che la cultura è un settore che sta subendo molti tagli di risorse a livello nazionale, pur essendo un settore che dimostra una vivacità, che potrebbe essere fonte di crescita e sviluppo per una nuova economia. In coerenza con quanto fatto fino ad ora la Regione prosegue nell’impegno per la prevenzione delle infiltrazioni mafiose e la diffusione della cultura della legalità con interventi finanziati con 322 mila euro.
Contenimento delle spese
Per quanto riguarda il funzionamento della macchina regionale, la spesa prevista per il bilancio 2013 risulta inferiore del 4,5% rispetto a quella del bilancio 2012, con un risparmio di oltre 14 milioni di euro (che vanno ad aggiungersi ai 51 milioni di euro tagliati nel biennio 2011-2012).
Il rendiconto 2011
La relazione annuale sul bilancio 2011 della Regione, stilata dalla Corte dei Conti e presentata oggi nel corso dell’audizione che si è tenuta nella Commissione regionale “Bilancio affari generali ed istituzionali”, dà in particolare un giudizio positivo sulla salvaguardia dell’equilibrio del bilancio, sull’indebitamento in calo (che porta l’Emilia-Romagna al livello più basso in Italia, con 192 euro pro-capite) e mette in evidenza che i costi di funzionamento dell’ente (organismi politici, personale e consulenze) sono ampiamente al di sotto delle soglie minime previste dallo Stato.
14 11 2012 | Rimini | Illuminazione pubblica, 250mila euro per sperimentare innovazione e risparmio a San Giuliano
Rimini | Illuminazione pubblica, 250mila euro per sperimentare innovazione e risparmio a San Giuliano
Trovare la lampadina giusta non è mai fattore secondario, sia per questioni economiche ed esigenze di risparmio sia e non di meno per ragioni di gusto estetico, anche per un fatto di sicurezza se si parla illuminazione pubblica. E poi c’è il problema dell’inquinamento luminoso da risolvere, per gli appassionati delle stelle. Il Comune di Rimini ha deciso, mettendoci 250mila euro regionali, di dotarsi di un “laboratorio a cielo aperto”, o meglio di un “teatro sperimentale” “dove per due anni saranno applicate e sperimentate sul campo le tecnologie più innovative nel campo dell’illuminazione pubblica esterna”: San Giuliano mare.
Le aspettative sono tante. “Il telecontrollo punto a punto, i led e le altre tecnologie in sperimentazione – spiega l’assessore Sara Visintin – dovrebbero garantire risparmio, tutela ambientale, riqualificazione e fruibilità dei luoghi. Ridurre le spese, aumentare il rispetto ambientale riducendo l’inquinamento luminoso e le emissioni di Co2 oltre che promuovere il contenimento energetico sono obiettivi non in contrapposizione, a cui miriamo e a cui contribuiamo attraverso progetti di questo tipo”.
San Giuliano mare è stata scelta perché “omogenea, con vocazione turistica, a diretto contatto con il centro città su cui insistono aree di pregio come la nuova darsena, il lungo fiume e la nuova marina e aree da riqualificare (parco Briolini ad esempio) in quanto fonte di elevato inquinamento luminoso a causa di corpi illuminanti obsoleti e la presenza di alcuni punti luce con lampade ai vapori di mercurio”.
In pratica, si prevede “l’intervento su 557 punti luce con sostituzione di lampade al mercurio con lampade al sodio” e in corso d’opera l’“ottimizzazione della potenza installata, resa cromatica delle luci, installazione di nuovi punti luce, tutti guidati da sistemi di telecontrollo e telegestione. Saranno sperimentati e testati anche i nuovi prodotti e le tecnologie più innovative”.
A parco Briolini sarà allestito Museo a cielo aperto sulle tecnologie ancora in uso ma “non più consone alle esigenze attuali sia sotto il profilo impiantistico che sotto il profilo gestionale”.
14 11 2012 | Rimini | Carabinieri, ‘operazione setaccio’: 2 arresti, sequestrati 50 grammi di hashish. Trovata la Fiat delle spaccate
Rimini | Carabinieri, ‘operazione setaccio’: 2 arresti, sequestrati 50 grammi di hashish. Trovata la Fiat delle spaccate
A partire dalle prime luci del giorno i carabinieri del Comando di Rimini hanno, 38 militari e unità cinofile accompagnati dalle fiamme gialle, letteralmente passato al setaccio (da qui il nume dell’operazione) le strutture ricettive del riminese dove a loro giudizio avrebbero potuto trovare ospitalità ladri e criminali, soprattutto a Miramare. Dai controlli fiscali della Guardia di finanza è risultato che in alcuni casi questi albergatori (che hanno immediatamente contestato) si sono dimenticati di fare la ricevuta all’ospite.
Sono state controllate 64 persone tra cui 27 pregiudicati per reati di natura penale. Sono stati sequestrati arnesi atti allo scasso ed armi bianche nonché 50 grammi di hashish. Due le persone tratte in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e per evasione dagli arresti domiciliari. Altre due persone sono state denunciate in stato di libertà per il possesso di strumenti atti all’offesa e altre 8 per inottemperanza al foglio di via. Uno straniero aveva un provvedimento di rintraccio e pertanto è stato condotto in caserma per la relativa notifica. Un altro straniero è stato sorpreso a dormire con un paio di cesoie sotto il cuscino.
E’ stata ritrovata anche la Fiat Punto rubata utilizzata dai ladri per muoversi durante per le spaccate della notte scorsa. Sull’auto sono stati effettuati i rilievi di rito che verranno inviati al Ris di Parma per gli aspetti di competenza. “Le attività – spiegano – hanno preso avvio anche a seguito degli episodi dell’altra notte di cui sono rimasti vittime commercianti di Rimini che hanno subito furti o tentativi di furto ai loro esercizi con conseguenti danni causati da atti di mero vandalismo”.
Il sospetto dei Carabinieri è ora che “anche l’azione perpetrata all’interno dell’ufficio concorsi dell’Asl di Rimini sia stata frutto di un tentativo di furto degenerato in incendio quale atto vandalico non avevo i malfattori trovato alcunché da asportare”. Le indagini vanno comunque avanti d’intesa con la procura.
14 11 2012 | Commissione controllo prezzi, a Rimini spesa più cara del 2,6% rispetto al 2011
Commissione controllo prezzi, a Rimini a ottobre spesa più cara del 2,6% rispetto al 2011
Spesa, a ottobre i prezzi al consumo per i riminesi sono risultati cresciuti rispetto alo stesso periodo del 2011 del 2,6 per cento (con un indice pari a 106,7). Minima flessione invece, dello 0,1 per cento, rispetto allo scorso settembre.
L’analisi della Commissione comunale del controllo dei prezzi prende in esame diverse classi di prodotti. A crescere di peso nelle tasche dei cittadini sono soprattutto i costi per abitazione, acqua, elettricità e combustibili. In ottobre si è registrata una variazione congiunturale, rispetto cioè rispetto all'ultima rilevazione di settembre, del +1,4 per cento, che sale al 7,2 per cento su base annuale. Nel dettaglio si ha la flessione dei combustibili solidi dello 0,7 per cento e del 5 per cento su base annua. Per il resto cresce il prezzo dell’energia elettrica dell’1,3 per cento e del 16,1 per cento su base annua, del gasolio per riscaldamento dell’1,3 per cento (su base annua dell’11,3 per cento), del gas dell’1 per cento (su base annua dell’8,3 per cento). Più costose anche le spese condominiali del 12,7 per cento (su base annua dell’8,9 per cento).
Crescono del 6,2 per cento su base annua anche i prezzi per i trasporti, nonostante la variazione congiunturale dello 0,5 per cento. Prevedibile, sono i carburanti e i lubrificanti per i mezzi privati a fare registrare l’aumento più alto con un 15,1 di variazione tendenziale, cioè rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, contro la flessione dell’1 per cento rispetto all’ultimo mese. Seguono i trasporti su acqua con un meno 4,3 per cento ma anche su base annua più 12,7 per cento. Rispetto all’anno scorso costa di più anche prendere l’aereo (5,7 per cento), andare in bici (3,7 per cento). E, invece, più economico a un anno su base annuale andare in treno, la flessione è del 2,8 per cento.
Rispetto a settembre in ottobre sono cresciuti dell’1,2 per cento i prezzi per servizi sanitari e spese per la salute (1,4 per cento su base annuale). A costare di più sono attrezzature ed apparecchi terapeutici dello 0,2 per cento (su base annua del 3,5 per cento) ma soprattutto o servizi paramedici del 5,6 per cento (su base annua del 6,8 per cento). A costare di meno sono farmaci con flessione dello 0,3 (con il 4,1 tendenziale) e gli altri prodotti medicali dell’1,8 per cento (che però su base annua stanno crescendo dell’1,9 per cento).
Per i prodotti alimentari e le bevande analcoliche la variazione di ottobre è del più 0,1 per cento e la crescita annuale è del 3,5 per cento. Costano meno rispetto a settembre la frutta del 2,1 per cento (su base annua +11,3 per cento), latte, formaggi e uova dello 0,8 per cento (su base annua +2.6 per cento), le acque minerali e le bevande analcoliche dello 0,4 per cento (su base annua +3,4 per cento), il pesce dello 0,2 per cento (su base annua +1,6 per cento). Costano di più Carne dello 0,5 per cento (su base annua +3,2 per cento), caffè, tè e cacao dello 0,9 per cento (su base annua +2,1 per cento) e i vegetali del 2,9 per cento (su base annua +6,1 per cento).
Dello 0,1 per cento crescono anche i prezzi di alcolici e tabacchi (che su base annuale crescono del 3,3), con la flessione generica degli alcolici dello 0,8 per cento (su base annua +3,9 per cento) e delle birre dello 0,4 per cento (su base annua -0,1 per cento), mentre il prezzo dei vini dello 0,5 per cento (su base annua +6,9 per cento).
Rispetto a settembre costano di più anche vestiti, scarpe e borse dello 0,2 per cento (+3,2 per cento annuale) e mobili e casalinghi dello 0,1 (+ 1,7 per cento annuale), ma costano meno le comunicazioni. La variazione congiunturale è del 2,2 per cento, quella tendenziale del 3,2 per cento. La variazione più significativa è quella dei prezzi di telefoni e fax che rispetto a settembre hanno avuto un calo del 6,1 per cento e rispetto allo scorro anno del 13,4. Molto minore la flessione nei servizi dell’1,1 congiunturale e dello 0,1 tendenziale.
In ottobre è sceso il prezzo per il divertimento con una variazione congiunturale del meno 0,3 per cento. Crollo per i supporti di registrazione con il meno 3,4 per cento (su base annua meno 14,9 per cento), flessione anche per i pacchetti vacanza del 2,8 per cento (mentre su base annua c’è una crescita dello 0,5 per cento). Costano meno gli apparecchi di ricezione, registrazione e riproduzione di suoni e immagini dell’1,6 per cento (su base annua la flessione è del 6 per cento), le foto e videocamere meno 2,1 per cento (su base annua meno 11,4 per cento), riparazione di apparecchi meno 1,1 per cento (su base annua c’è invece una crescita del 13,5 per cento). Cresce il prezzo dei libri dello 0,7 per cento (su base annua dell’1,9 per cento) e per giochi e hobby del 2,8 per cento (su base annua dell’1,3 per cento).
Nell’ambito dell’istruzione i prezzi, invece, crescono con una variazione congiunturale dell’1,5 per cento che arriva al 3,9 se si parla di università (su base annua il tasso tendenziale per l’istruzione è al più 2,3 per cento). Così come crescono rca auto del più 0,6 per cento (su base annua 10,8 per cento) e gioielli e orologi dello 0,7 per cento (su base annua +8,4 per cento).
Flessione per lo più generalizzata dei servizi ricettivi e di ristorazione. La variazione congiunturale per ottobre è del meno 2 per cento. Significativo il risultato dei servizi di alloggio con un meno 8,4 per cento (su base annua meno 6,1 per cento). Crescono i prezzi nei listini di ristoranti, bar e simili dello 0,3 per cento (su base annua dello 0,8 per cento).
Sangiovese di Romagna, i consigli di Antonello Biancalana
Sangiovese di Romagna, i consigli di Antonello Biancalana
Il Sangiovese era il vino preferito di Tonino Guerra, il poeta e sceneggiatore di Sant’Arcangelo di Romagna, scomparso qualche mese fa. Diceva che forse non era il vino migliore al mondo, ma che era quello che gli ricordava la sua infanzia. Il Sangiovese di Romagna, per potersi chiamare così, deve essere prodotto, infatti, in 19 comuni della provincia di Rimini, oltre che in alcune cittadine delle province di Bologna, Forlì/Cesena e Ravenna. Inoltre deve contenere dall’85 al 100% di uva sangiovese.
Il nome del vitigno sembra che derivi dal latino Sanctus Iupiter, sacro Giove, il dio dei Romani, che in queste zone si erano insediati a partire dal III secolo a.C. Il sangiovese è un vitigno comunque diffuso anche al di fuori dei confini dell’Emilia-Romagna, come spiega Antonello Biancalana, editore e direttore della pubblicazione DiWineTaste: “Il Sangiovese è fra le uve più diffuse in Italia e lo troviamo, in particolare, in Toscana, Emilia-Romagna, Umbria, Marche e Lazio. È poi presente, seppure in modo marginale, in Puglia, Molise, Veneto, Liguria, Campania, Calabria e Sardegna. Ogni territorio conferisce all'uva caratteristiche uniche, a partire dal tipo di suolo. Per esempio, un Sangiovese coltivato in terreni argillosi tende a produrre vini più ‘robusti e colorati’, rispetto a quello coltivato in terreni sabbiosi o ricchi di ghiaia”.
Come allora districarsi da questa matassa di etichette e bottiglie? “La caratteristica principale che consente la riconoscibilità di un buon Sangiovese – risponde l’esperto Biancalana – è ciò che si considera la sua principale qualità, cioè una piacevole acidità, tecnicamente detta "freschezza", che, fra l'altro, conferisce al vino una discreta longevità. Nella sua natura, il Sangiovese esprime una notevole bevibilità e piacevolezza, e generalmente lo si riconosce nel calice grazie a profumi e sapori che richiamano direttamente l'amarena, la prugna e il lampone, senza dimenticare il suo piacevole profumo di violetta”.
La varietà impone anche diversi livelli di prezzi. Per Antonello Biancalana le cifre diverse dipendono dal “prestigio del territorio e dal modo con il quale si vinifica il vino. Va comunque detto che un buon Sangiovese, nella media, può costare da 5 a 8 euro, fascia di prezzo nella quale si possono trovare ottimi Sangiovese di Romagna, anche superiore, così come ottimi Chianti, che, va detto, non sempre è prodotto con Sangiovese in purezza”.
Tonino Guerra diceva: “Il Sangiovese è un ottimo rosso che può sembrare povero, ma che invece è potente, perché si abbina a tutto”. Dello stesso parere il direttore di DiWineTaste: “Il Sangiovese è probabilmente fra le principali uve capaci di dimostrare un'enorme versatilità a tavola. I vini Sangiovese leggeri e giovani si possono considerare dei veri e propri vini ‘a tutto pasto’, poiché si sposano magnificamente con le preparazioni culinarie più diverse, come i cosiddetti antipasti all'italiana, dove gli affettati sono protagonisti, ma anche paste, pure se ripiene, e secondi piatti di carne. Questi Sangiovese possono essere abbinati con successo anche con pietanze a base di pesce, in particolare con le zuppe. I Sangiovese più robusti, come il Brunello di Montalcino, il Nobile di Montepulciano, certi Chianti e il Sangiovese di Romagna Superiore, si sposano con elaborazioni più complesse, in particolare con brasati e stufati di carne, la selvaggina e i formaggi stagionati”.
Provate il Sangiovese come ingrediente: “Gli esemplari più leggeri e giovani, non eccessivamente colorati, si possono usare, per esempio, per sfumare piatti di carne o salse”. Il consiglio di Antonello Biancalana è di aggiungerne un “generoso calice” al ragù alla bolognese.
Carlotta Mariani