Elezioni | Lisi incontra i vertici della Uil sui problemi del lavoro
Questa mattina nella sede della UIL Rimini ha avuto luogo l’incontro di Gloria Lisi, candidata Sindaco di Rimini, con il segretario provinciale della UIL, Giuseppina Morolli e il Segretario Pensionati UIL Antonello Cimatti. Gloria Lisi ha illustrato le sue linee politiche ed ha chiesto di poter ascoltare le problematiche che la UIL ritiene prioritario affrontare per la Città.
Il segretario Morolli da parte sua ha rappresentato al candidato le esigenze che il mondo del lavoro pone alle istituzioni ed ha avanzato le proposte per affrontare le priorità che il sindacato ritiene debbano essere al centro della nuova amministrazione. In particolare, Giuseppina Morolli ha sottolineato innanzitutto la necessità che la prossima Amministrazione si attivi per elaborare chiare e concrete politiche occupazionali con la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni delle imprese, della cooperazione e delle organizzazioni sindacali, finalizzate a favorire così la promozione dello sviluppo economico, sociale e culturale della città e del suo territorio. Così come sono fondamentali percorsi di formazione, qualificazione, riqualificazione dei lavoratori e delle lavoratrici interessati dai processi di crisi e non, con grande attenzione alle pari opportunità.
Il segretario Cimatti ha voluto ricordare come sia urgente e necessario riprendere la pratica di una buona medicina preventiva nel territorio, per permettere una riduzione dell'ospedalizzazione a vantaggio dei servizi territoriali, con un preciso riferimento ai servizi domiciliari e alle Case della Salute che devono essere operative e coerenti con il progetto di riforma della sanità territoriale prevista nel PNRR. A questo proposito Giuseppina Morolli ha posto a Gloria Lisi la necessità di farsi promotrice della realizzazione di ambulatori territoriali H24 di primo intervento pediatrico per alleggerire le lunghe file che intasano il Reparto di Pediatria di Pronto Soccorso dell’Ospedale degli infermi di Rimini.
“Faremo tesoro di quello che abbiamo ascoltato e, qualora il nostro progetto dovesse andare in porto e io dovessi diventare Sindaco di Rimini, ci sarà sicuramente un continuo confronto per collaborare in sinergia con tutti i protagonisti del mondo del lavoro e raggiungere gli obiettivi prefissati” – ha dichiarato Gloria Lisi, al termine dell’incontro, “l’obiettivo dell’incontro era quello di metterci in ascolto per focalizzare i temi e le problematiche che in questo momento sono di fronte alle forze sociali. Con la UIL non ci siamo limitati a parlare solo di Rimini ma abbiamo rivolto l’attenzione verso tutta la provincia, poiché certe dinamiche non possiamo governarle da soli ma dobbiamo farlo in collaborazione e in sinergia con tutto il territorio per essere il più incisivi possibile.
”Ho invitato Gloria Lisi ad impegnarsi”, conclude Giuseppina Morolli, “a dare risposte alle disuguaglianze sociali e territoriali, per cambiare la prospettiva economica di questa città affinchè il lavoro e la giustizia sociale possano prevalere e guidare le scelte in una della fasi più difficili che il nostra paese si sia mai trovato ad affrontare”.
Elezioni | Marcello (FdI): Le mie priorità per viabilità e parcheggi
“Uno dei grandi temi di questa campagna elettorale è certamente la situazione relativa a viabilità e parcheggi, sotto gli occhi di tutti e con innegabili ricadute evidenziate soprattutto nei giorni di maggiore flusso veicolare”.
Nicola Marcello, candidato consigliere comunale nella lista di Fratelli d'Italia, sottolinea quelli che saranno i suoi impegni per la prossima legislatura.
“La prima cosa da fare è dare subito lo stop al caos in via Ducale senza però invadere il quartiere Fiorani. Una bretella di attraversamento del fiume Marecchia, l'adeguamento dei collegamenti con il Centro Studi di Viserba e per la Fiera, il terzo casello autostradale di raccordo con la Nuova Marecchiese”.
“Sul fronte dei parcheggi – prosegue Marcello – la realizzazione prioritaria di quelli interrati o sopraelevati da Piazzale Fellini a Miramare, la gratuità di quelli dell'ospedale e l'ampliamento dei posti in via Settembrini come peraltro chiedo da anni”.
Marcello conclude con l'aeroporto di Miramare. “Credo che si renda necessaria una vera riattivazione con ammodernamento dell'intero scalo, con nuove prospettive in un'ottica economico-funzionale: ad esempio un polo di addestramento al volo e una sede per collaudi di aeromobili in chiave ecologica”.
Elezioni. Spigolature fra liste, candidati, slogan e campagne sui social
Casacche
Molto praticato in Parlamento, anche troppo, il cambio di casacca è approdato a Rimini. Andrea Bellucci, eletto nel 2016 con Obiettivo Civico, all’opposizione della giunta Gnassi, si ricandida nella Lista Jamil. Diana Trombetta, eletta nella Lega nel 2016, si ricandida nella lista Rimini Futura a supporto di Jamil. I precursori dei cambi hanno invece transitato da sinistra a destra: Mario Erbetta, da Patto Civico a Rinascita Civica, e Davide Frisoni, da Patto Civico all’appoggio a Ceccarelli.
Anche a Cattolica si segnalano due cambi significativi: Giampiero Galvani, già assessore nella giunta dell’ultimo sindaco Pd, Cecchini, si è candidato a sostegno di Mariano Gennari; Patrizia Pesci, a lungo assessore nella giunta Gennari, si presenta con la candidata del Pd Franca Foronchi.
Colonie
Nel 1985 la Dc lanciò il suo Progetto 85 dalla colonia Murri: voleva essere un segnale di cambiamento. Dopo 36 anni l’ex colonia è ancora com’era e dov’era. Il primo dibattito pubblico di tre candidati sindaci (Ceccarelli, Lisi, Sadegholvaad) verterà appunto sul destino delle colonie. Argomento scivoloso, vedremo come se la cavano. Appuntamento sabato 18 settembre a Rimini terme.
Parcheggi
Sui parcheggi c’è un evidente scontro fra narrazioni e percezioni. Il sindaco Gnassi snocciola numeri e sostiene che i posti auto sono addirittura più di prima. L’ansia da prestazione è sempre stato uno dei suoi difetti. Le opposizioni si fanno espressione del malcontento popolare e sostengono che i parcheggi sono spariti. È anche vero che nella percezione influiscono le abitudini dei cittadini: se per parcheggiare l’auto devo fare 300 metri a piedi per raggiungere la destinazione, i posti auto non ci sono.
Quanto alla viabilità, Enzo Ceccarelli vuole riportare le auto sul Ponte di Tiberio. Si potrebbe chiedere: non è anche questo uno sfregio ad un monumento millenario come la criticata “pozzanghera” in piazza Malatesta?
Piazza
In questa campagna elettorale di piazze ce n’è solo una: la nuova piazza Malatesta, esaltata dai sostenitori della nuova Rimini gnassiana e denigrata come uno sfregio alla storia e alla cultura da critici di destra ma (soprattutto) di sinistra. I candidati alternativi a Jamil Sadegholvad ancora non hanno detto cosa intendono fare: la smantellano?, la modificano?, lasciano tutto così?
Coppie
Sulla scheda, nel voto ad una lista, si possono esprimere due preferenze. La legge elettorale in omaggio al dogma delle parità di genere impone che una preferenza sia per un uomo, l’altra per una donna. In campagna elettorale si formeranno quindi tante coppie di fatto finalizzate alla conquista del seggio. Finora sui social si è notato l’attivismo della coppia Gagliani - Zilli in Fratelli d‘Italia.
Nell’era digitale, uno dei principali terreni di campagna elettorale sono i social e Facebook in particolare. Ogni candidato sindaco ha la sua bella pagina personale. Gloria Lisi vanta 1.796 followers che accoglie con questo biglietto di presentazione: capace, competente, donna, decisa. Enzo Ceccarelli è l’ultimo arrivato, tuttavia la sua pagina conta già 1.287 followers. Ma a battere tutti è Jamil Sadegholvaad che guarda tutti dall’alto dei suoi 7.563 followers. Quale sarà il detto dopo il 4 ottobre: “social pieni, urne vuote” o “social vuoti, urne piene”?
Racconti
A Giuseppe Conte è stato fatto un racconto sbagliato della situazione di Rimini, avevano detto Sensoli e Piccinini, due grilline contrarie all’appoggio a Gloria Lisi. A Boccia i dirigenti del Pd riminese hanno fatto un racconto sbagliato della situazione locale, hanno sostenuto i parlamentari grillini Croatti e Sarti in merito alle dichiarazioni dell’esponente nazionale dem che aveva criticato la loro convergenza su Lisi. Per i grillini, sia filo Pd che anti Pd, il problema è sempre il racconto fatto da altri.
Ritorni
Toh, chi si rivede. Con Rimini Coraggiosa si candida Giuseppe Tomasetti, 87 anni, il decano fra i candidati a consigliere comunale. Era già stato consigliere e assessore del Pci. Dal Pci a Lucio Paesani è invece l’itinerario tutto verso destra di Massimo Lugaresi, che nella prima Repubblica faceva parte del clan dei viserbesi (quelli che contavano). Nel Pd è tornato a casa Massimo Allegrini, che nel 2016 si era candidato con una lista di sinistra, dopo aver fatto per 10 anni il consigliere comunale del Pd.
Slogan
Non c’è campagna elettorale senza slogan. È interessante vedere su cosa hanno puntato i candidati. Jamil Sadegholvaad si propone con “è già domani”, ovvero il futuro è già cominciato, occorre solo farlo procedere. Enzo Ceccarelli punta sul bisogno di sicurezza degli elettori: “una scelta sicura”, appunto. Curioso che coloro che vogliono il cambiamento non puntino su questo concetto. Gloria Lisi oscilla fra la “rivoluzione gentile” (un cambiamento soft) e “la forza delle persone”. Mario Erbetta rispolvera il logo dello storico quotidiano socialista per incitare “Avanti Rimini”.
Sacchetti (Pd): in caso di ballottaggio nessun accordo con Gloria Lisi
"In caso di ballottaggio nessun accordo al secondo turno con chi ha usato ogni mezzo a disposizione per screditare e indebolire il progetto Rimini". Il segretario provinciale del Pd, Filippo Sacchetti, non cita espressamente l'ex vice sindaca Gloria Lisi, ma il riferimento è evidente. E' l'affermazione più importante dal punto di vista politico di una lunga nota.
Ecco il testo
“Un mese. Tanto ci resta davanti prima dell’appuntamento con le urne, che in provincia di Rimini ci vede protagonisti di cinque sfide molto difficili ma altrettanto entusiasmanti. Da vivere con la passione e lo spirito di servizio che contraddistinguono il Partito Democratico sempre e comunque, sia che si parli della città capoluogo, Rimini, di realtà quali Cattolica o di più piccole ma non meno importanti quali Novafeltria, Pennabilli e Montescudo-Montecolombo. Noi siamo pronti, con un unico vero obiettivo: un progetto di governo solido con cui dare risposta alle nuove emergenze post Covid e migliorare la qualità della vita di ogni comunità”. Il segretario provinciale Filippo Sacchetti lancia il rush finale in vista delle Amministrative del 3-4 ottobre, evidenziando come “quattro delle cinque candidature abbiano per aspirante primo/a cittadino/a una donna, ennesima riprova di come nel partito siano capacità e qualità le architravi dell’azione politica e non logiche di altro tipo”.
“Il PD si candida con il simbolo a Rimini e Cattolica, mentre a Montescudo-Montecolombo, Novafeltria e Pennabilli sostiene le liste civiche di Elena Castellari, Ottavia Borghesi e Cristina Ferri, le ultime due segretarie del locale circolo del Partito Democratico. A Rimini, attorno a un programma di innovazione nel segno della continuità, convinti dello straordinario lavoro fatto in questi anni dalla giunta Gnassi si è definita una coalizione di 5 liste molto rappresentative e aperte alla società civile che si è messa in gioco con nuovi protagonisti. Il candidato sindaco, Jamil, è la persona giusta per raccogliere questo testimone e proiettarlo con fiducia nel futuro. Sa da dove veniamo e quali sono le basi solide per sapere anche dove andremo, in una rivoluzione che è già dentro gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” affila le armi Sacchetti, allargando la prospettiva: “L'altra grande novità è Cattolica. Il Pd è stato alternativi in modo coerente all'opposizione dell'amministrazione Gennari e in questi anni ha definito un progetto di forte cambio di marcia, individuando in una donna come Franca Foronchi la figura capace di ascoltare e declinare le nuove priorità con metodo e contenuto profondamente diversi dagli attuali. Cattolica merita di più e questa coalizione larga, formata da ben 6 liste, sta a ribadire che si è messa in gioco una parte di comunità che va ben oltre alla politica e ricerca il cambiamento necessario”.
Il segretario chiosa quindi con un messaggio chiaro e perentorio. “E’ evidente che questa tornata elettorale per il territorio riminese segna in modo radicale il passaggio tra presente e futuro, fra crisi e ripresa, sfiducia e opportunità. Spetta a noi indicare ai nostri concittadini la strada giusta per poter affrontare il futuro con i mezzi necessari e la sfida sarà difficile perché scontiamo il fatto di non aver ceduto a compromessi al ribasso, ma di aver guardato solo al bene dei cittadini: non abbiamo ad esempio regalato Cattolica ai 5 Stelle pensando non fosse giusto perseguire quella visione di città, così a Rimini ci è stato ricambiato il favore con un appoggio del Movimento alla nostra ex vicesindaca che è un unicum di incoerenza in Italia. Per tutte queste ragioni non saranno sfide facili, tutt’altro, perché in entrambi i casi ci si confronta in uno scenario con tre poli piuttosto competitivi. Ma abbiamo scelto la linea dei progetti, della città, non degli accordi nei palazzi della politica” prosegue, concludendo appunto: «Per lo stesso motivo non possiamo fare accordi al secondo turno con chi ha usato ogni mezzo a disposizione per screditare e indebolire il progetto che ha appena aperto il museo Fellini, dato nuova vita al lungomare più famoso in Europa, rigenerato aree urbane degradate e costruito nuovi motori di sviluppo. Oltre a 13 scuole cui è stata data nuova vita. Con i candidati costruiti per distruggere la storia del centro sinistra riminese non abbiamo niente da condividere. Per questo chiediamo fiducia ai nostri concittadini, per dare continuità a un lavoro straordinario che in modo responsabile ci impegniamo a portare avanti con l’obiettivo e la convinzione di fare ancora di più e meglio”.
Elezioni amministrative Rimini: tutti i candidati e le relative liste di sostegno
Con la presentazione delle liste alla commissione elettorale è iniziata ufficialmente la campagna elettorale per leelezioni amministrative a Rimini il 3 e 4 ottobre.
I candidati a sindaco sono 6, sostenuti complessivamente da 21 liste con oltre 600 candidati in corsa per un posto di consigliere comunale. Cliccando sul nome della lista si apre l'elenco dei candidati.
Coalizione di centrodestra - Candidato sindaco Enzo Ceccarelli
Le liste della coalizione
Coalizione di centrosinistra - candidato sindaco Jamil Sadegholvaad
Le liste della coalizione
Coalizione Lisi - Candidato sindaco Gloria Lisi
Le liste della coalizione
RIMINI BEN-ESSERE E TRANSIZIONE ECOLOGICA
Lista Rinascita Civica - candidato sindaco Mario Erbetta
Lista canidato sindaco Sergio Valentini
RIMINI IN COMUNE - DIRITTI A SINISTRA
Lista candidato sindaco Matteo Angelini
Elezioni | La Lega schiera Baldinini come capolista. Pecci fuori
Sarà l’imprenditore del calzaturiero Gimmi Baldinini il capolista della lega alle prossime elezioni amministrative di Rimini del 3 e 4 ottobre. “Mi impegnerò soprattutto per far tornare i turisti russi”, ha detto.
La presentazione della lista è avvenuta oggi nel giardino di piazza Ferrari.
A fare gli onori di casa l’onorevole Jacopo Morrone che nel suo discorso introduttivo ha elencato gli aspetti prioritari del programma del centrodestra e ha messo in luce gli errori compiuti dal centrosinistra guidato dal sindaco Gnassi, assieme al suo delfino Sadegholvaad e alla vice sindaca Sul turismo Morrone ha citato i recenti dati regionali usciti in queste ore e che forniscono il resoconto della stagione fino al termine di luglio: “Questi numeri parlano chiaro: Riccione e Bellaria guidati dal centrodestra hanno performance di gran lunga migliori di Rimini. Questo rappresenta il successo della nostre buone amministrazioni che, senza fare tanti discorsi e astruse teorie sul turismo, si mettono a disposizione della categorie per poter lavorare al meglio. E i risultati si vedono. Certo Rimini ha una dimensione diversa, ma i dati percentuali dicono che ci sono amministrazioni che lavorano bene, al servizio dei cittadini e altre che lavorano solo per visibilità”,
Morrone poi è tornato sulle frasi del sindaco Andrea Gnassi che, in maniera sprezzante, ha definito il candidato Enzo Ceccarelli un “pensionato”.
Presente anche l’onorevole Elena Raffaelli: “Abbiamo la grande occasione di vincere, il nostro programma fornisce risposte concrete al tanti problemi della città, il nostro candidato sindaco ha una forte esperienza amministrative e sociale e dal giorno dopo le elezioni sarà in grado di guidare la macchina comunale. Per questo è importante che tutti vadano a votare il 3 e 4 ottobre. Bisogna chiamare alle urne tutte le persone che vogliono cambiare”.
Ed infine le parole del candidato Sindaco Enzo Ceccarelli: “Sto incontrando centinaia di persone, associazioni, comitati, sento crescere attorno alla nostra proposta un clima positivo, sento che l’aria sta cambiando. I problemi di Rimini li conosciamo e abbiamo le soluzioni per risolverli: sicurezza, mobilità, parcheggi, imprenditori e lavoratori autonomi dimenticati, rapporti difficili con Bologna e Roma che significano difficoltà nell’approntare politica della sanità, della salute, della sicurezza efficaci. Rapporti ormai a zero con gli altri Comuni vicini, con Rimini che, da capitale della costa si comporta come piccola città che guarda solo al suo centro storico. Una politica senza futuro, Rimini deve tornare capitale della Romagna turistica, aprirsi a tutta la Romagna, diventare traino per tutti i comuni. Adesso invece, nella realtà e contrariamente a quanto dice la propaganda incessante dell’amministrazione, è costretta a inseguire. Noi vogliamo riportarla al ruolo locale, nazionale e internazionale che le compete, con concretezza, senza indugiare ulteriormente su un infruttuoso effimero e un dannoso”.
Questa la lista dei candidati:
Baldinini |
Gimmi |
Zoccarato |
Matteo |
Mauro |
Gennaro detto Gennaro |
Grotti |
Carlo |
Antonini |
Micaela |
Baietta |
Massimiliano |
Binotti |
Marco |
Casadei |
Marco |
Ceccarelli |
Maria |
Cesari |
Filippo |
Conti |
Gabriella |
De Sio |
Luca |
Di Micco |
Antonietta |
Fabbri |
Alessandro |
Falsetti |
Fabio |
Fraternali |
Fabio |
Giani |
Gilberto detto Gibo |
Gregorini |
Marianna |
Magno |
Marzia |
Marchei |
Loreno |
Masin |
Luca |
Minelli |
Leonardina detta Nardi |
Mussoni |
Alice |
Orlandi |
Michela |
Pari |
Andrea |
Piretti |
Samantha |
Rinaldi |
Raffaella |
Retini |
Fabio |
Rossi |
Giorgio |
Rossi |
Marzio |
Sardella |
Gianluca |
Zambelli |
Michele |
Piccolo dizionario elettorale per orientarsi nel voto del 3/4 ottobre
Pubblichiamo le prime voci di un dizionario elettorale. altre voci si aggiungeranno in seguito, dipende da cosa offriranno i prossimi 30 giorni di campagna elettorale.
Ballottaggio
Con sei candidati sindaci, è quasi automatico che si debba andare al turno di ballottaggio per scegliere il vincitore. Oltretutto la scissione nel centrosinistra (Gloria Lisi che corre da sola) impedisce a Jamil Sadegholvaad di fare il pieno di voti subito. Chi a sinistra ostenta calcoli per una vittoria al primo turno del delfino di Gnassi, il più delle volte lo fa per prepararsi a dire: “Ah, se c’era la Petitti!”. E il centrodestra? Agli atti c’è il 47 per cento ottenuto alle regionali del 2020, ma appare improbabile che nel clima politico attuale ci sia una spinta per arrivare al 50,01 al primo turno. Anche perché, alle ultime consultazioni, il centrodestra è sempre andato peggio alle amministrative rispetto alle nazionali.
Candidati
Ad occhio e croce avremmo circa 700 candidati che corrono per 32 posti da consigliere comunale, un incarico da più o meno 32 euro a seduta. Tanta partecipazione potrebbe suggerire qualche sforzo di analisi in più circa il distacco dei cittadini dalla politica. Il distacco c’è ma quando si deve decidere sulla propria città il senso civico sembra avere qualche risveglio, magari provocato dall’insistenza di qualche amico politicamente impegnato. Certo, poi il giorno dopo il voto misureremo la popolarità di molti candidati dell’ultimo secondo: si può scommettere che per contare i loro voti basterà una mano.
Cattolici
È sempre stato un tormentone delle elezioni amministrative. Con chi si schierano i cattolici? Con chi stanno i curiali? Questa volta l’interesse è molto sotto tono, anzi non se ne parla proprio. All’inizio Gloria Lisi si era presentata come la cattolica, come una democristiana 2.0, ma dopo l’abbraccio coi grillini l’identità cattolica si è appannata. Ha risposto il Pd con tre candidati dichiaratamente e pubblicamente cattolici: Elisa Marchioni, ex assessore ed ex parlamentare; l’avvocato Giuliano Zamagni e il giornalista Giorgio Tonelli.
Estate
Una campagna elettorale nel pieno della stagione estiva a Rimini si annunciava come una stravaganza, se non come un cataclisma. In realtà è tutto più trendy, più easy di quando per partecipare ad un’iniziativa bisognava uscire bardati con il cappotto. La stagione turistica, quella in cui bisogna far legna per l’inverno, non ha distratto più di tanto dalle attività politiche.
Gnassi
Non era stato difficile prevedere che queste elezioni si sarebbero giocate sul nome di Andrea Gnassi. Il sindaco uscente non è candidato perché non lo può fare, ma è riuscito a candidare il fidato Jamil. Ed in ogni caso il dibattito politico ed elettorale verte sull’eredità gnassiana, sulle cose ben fatte, su quelle discutibili, su quelle di cui proprio non si è occupato. Il 3 e 4 ottobre gli elettori voteranno uno dei sei nomi in lizza, ma lo faranno pensando a Gnassi.
Liste
Sono cresciute come funghi: il presupposto di partenza è che più liste ci sono più voti si prendono. Presupposto tutto da dimostrare. C’è il record della Lisi che si presenta con cinque liste civiche a tema. A destra hanno fatto il debutto le liste civiche personali, vedi Frisoni e Paesani, che nei rispettivi simboli hanno messo il loro cognome più grande di quello di Ceccarelli. A sinistra le liste cosiddette civiche sono in realtà sponsorizzate dai partiti, vedi Rimini Futura, sostenuta dai socialisti e dai seguaci di Calenda.
Paesani
Era in campagna elettorale preventiva da quasi un anno e adesso che è scattato l’ultimo miglio si sta scatenando più di ogni altro. Si è già osservato che sta oscurando il candidato sindaco Ceccarelli. È anche l’unico a destra che si fa notare: o gli altri tacciono o lui grida forte e copre tutti. Certo ora ha perso quel profilo tutto sommato moderato con cui si proponeva sei mesi fa.
Passeggiata
Format di campagna elettorale molto praticato da Enzo Ceccarelli. A fargli da Cicerone nella Rimini che non funziona il sempre presente Lucio Paesani, a volte anche Frisoni. Anche l’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha inaugurato la campagna elettorale dei 5 Stelle con una passeggiata nel centro storico. Sarebbe stata meglio una corsa per recuperare anni di assenza dalla vita cittadina.
Programmi
Dovrebbero essere la materia prima delle campagne elettorali, ma finora non ci sono state proposte eclatanti e caratterizzanti su cui innestare il dibattito. Del centrodestra ancora non si conoscere il programma ufficiale, ma hanno assicurato che uscirà. Che non si facciano promesse acchiappavoti può essere positivo, purché non si rinunci a fare capire quale Rimini si immagina per i prossimi dieci anni.
Tandem
Era uno dei simboli dell’estate in Riviera, ora caduto in disuso. L’ha rispolverato il centrosinistra per mettere insieme la corrente gnassiana e quella melucciana. Uno pedala in una direzione, l’altra in quella contraria, e insieme sperano di andare avanti. Tandem come bicicletta di lotta e di governo.
Voto disgiunto
Qualcosa lascia prevedere che sarà molto praticato. La possibilità di votare un candidato sindaco diverso da quello apparentato con la lista politica del cuore è una via d’uscita interessante per molti elettori, sia a destra che a sinistra. Ad esempio, i leghisti e tutti coloro che a destra non hanno digerito Ceccarelli cosa faranno nel segreto dell’urna?
Elezioni | Zilli: per il consiglio comunale occorre serietà e competenza
"Rimini è finalmente pronta al cambiamento, un cambiamento che aspetta da più di 70 anni". Lo sostiene Filippo Zilli, consigliere comunale uscente e candidato nelal lista di Fratelli d'Italia.
"Il centro destra, tutto unito, - scrive in una nota - oggi è preparato per dare un nuovo Governo, di qualità e competenze, alla nostra città.
In ogni democrazia che si rispetti è necessaria un’alternanza, che ha lo scopo di evitare quanto accaduto sino ad oggi nel nostro territorio: troppi interessi garantiti, nessuna apertura ai mercati, un sistema totalmente ingessato, troppe figure equivoche in posizioni apicali…è ora di cambiare.
Nei 5 anni trascorsi in Consiglio Comunale ho potuto vedere da vicino quanto si potrebbe fare, e quanto invece non viene fatto per mancanza di volontà politica, o perchè è meglio non smuovere troppo le acque, o forse perchè non si è davvero mai liberi di “poter fare” quando devi garantire…
Ho presentato più di 50 tra interpellanze, mozioni e ordini del giorno, ho combattuto tantissime battaglie sulla:
- sicurezza e ordine pubblico,
- scuola ed asili,
- ambiente e animali,
- sanità,
- lavori pubblici e mobilità,
- centro storico, entroterra, periferie e spiagge,
- centri sportivi e stadio,
- incentivi alle imprenditoria …
ho partecipato a centinaia di incontri e manifestazioni pubbliche, e tutto questo mi ha dato una gran consapevolezza su quanto servirebbe al nostro territorio per fare finalmente quel cambio di passo che tutti noi cittadini ci aspettiamo, e tornare ad essere davvero un’eccellenza italiana ed europea: la grande capitale del Turismo. Una città viva, dinamica, che favorisca la nascita di nuove imprese, che tuteli l’ambiente, e che non abbia paura di affrontare le sfide del domani.
Come tutto nella vita, anche la politica richiede grandi sacrifici, impegno, ma soprattutto tantissimo studio. E mi dispiace dire che oggi, nelle varie liste che vengono a formarsi, vedo tantissima improvvisazione. Candidati al Consiglio Comunale senza alcuna esperienza di vita ne professionale, personaggi che passano da uno schieramento all’altro, forse folgorati sulla via di Damasco, per chissà quale “accordo” o “contentino”.
No, non funziona cosi. Far politica comporta dedizione, coerenza e serietà.
Come Fratelli d’Italia abbiamo completato la lista senza alcuna difficoltà, trovando le migliori esperienze civiche e politiche del riminese. Uomini e Donne professionisti nella vita e nel lavoro, persone coerenti e libere.
Il mio impegno continua, ed insieme a lui le mie battaglie sull’ordine pubblico, il decoro, il rilancio economico, la tutela dell’ambiente, la riqualificazione commerciale, il rispetto per il mondo animale… ed insieme ad Enzo Ceccarelli, ed a tutti gli alleati di centro destra, siamo pronti a Governare la nostra amata Rimini dandole un nuovo volto".
Elezioni | Lisi: pieno sostegno alla Rimini Calcio
Il Rimini Calcio è un patrimonio sportivo della città, e va assolutamente protetto e sostenuto e noi non faremo mancare il nostro appoggio”, ha dichiarato Gloria Lisi, candidata alla carica di Sindaco alle prossime elezioni Amministrative di ottobre, incontrando, i vertici della società, il presidente Alfredo Rota e il nuovo Direttore generale, Franco Peroni. Durante l’incontro che ha visto anche la partecipazione di Bonfiglio Mariotti, Presidente di Bluenext e candidato nella Lista Civica Rimini per le Imprese che sostiene Gloria Lisi, sono state affrontate alcune tematiche legate in modo particolare alla struttura progettuale che il Rimini Calcio sta sviluppando per rilanciare la squadra e tutto il settore giovanile.
“C’è bisogno che la nuova Amministrazione comunale guardi al nostro progetto con una visione lungimirante”, ha detto il DG Peroni. “Costruire una società solida, una squadra vincente ed un vivaio promettente sono obiettivi che hanno bisogno di una programmazione strategica ben precisa e scelte oggettive e ben ponderate. Prima tra tutte la realizzazione o meglio la riqualificazione e la disponibilità di impianti sportivi efficienti e ben organizzati. Puntare alla valorizzazione del vivaio è la prima operazione che il Rimini Calcio deve perseguire”. “Non c’è dubbio che la situazione degli impianti e la loro gestione, è una questione che va affrontata e risolta con chiarezza e con trasparenza. Penso al centro sportivo della Gaiofana che andrebbe affidato a qualcuno che lo possa fare funzionare”, ha sottolineato Gloria Lisi. “La città ha bisogno di impianti sportivi efficienti. Ci sono promettenti ragazze e ragazze che sono costretti ad allenarsi in ambienti poco consoni alle attività sportive. Occorre creare una rete di impianti capaci di accogliere la voglia e il desiderio dei nostri tanti ragazzi a fare sport”.
Prima di concludere l’incontro non poteva mancare un passaggio sulla proposta di realizzazione di un nuovo Stadio. “E’ una idea che giudichiamo in questo momento assai prematura”, ha detto il presidente Rota. “In questa fase basterebbe intervenire per ammodernare lo Stadio Neri, con un intervento risolutivo sul manto erboso, aprendolo alla realizzazione di due campetti di calcio negli spazi inutilizzati adiacenti le curve che potrebbero essere destinati ad ospitare le varie attività del vivaio”. “Il nuovo stadio è un progetto che dovrebbe segnare il punto d’arrivo di questo percorso di ottimizzazione”, ha sottolineato Gloria Lisi, ”perché vorrà dire che il Rimini Calcio ha raggiunto il posto dove merita di stare e dove tutti i suoi tifosi vorrebbero vederlo”.
Ceccarelli e il centrodestra ci credono: la sinistra a casa, l'opportunità di una vita
Non fa promesse su ciò che realizzerà nei primi cento giorni, il candidato a sindaco del centrodestra Enzo Ceccarelli, perché – sottolinea per distinguersi da Jamil - “io che ho già fatto il sindaco so che nei primi cento giorni non si riesce a fare nulla, al massimo riesci a dare qualche indicazione. Certamente nel giro di breve tempo faremo funzionare al meglio la macchina comunale”.
Enzo Ceccarelli parla attorniato dai capi politici delle sei liste che lo sostengono. È la prima riunione pubblica di famiglia dopo che faticosamente e in “zona Cesarini” è stato raggiunto un accordo sulla sua candidatura. A fare da gran cerimoniere è Jacopo Morrone da Forlì, segretario romagnolo della Lega, che uno dopo l’altro chiama tutti per il discorso d’investitura: Sergio De Vita, Popolo della Famiglia; Davide Frisoni, della lista omonima e Cosimo Iaia, Rinascimento Sgarbi; Lucio Paesani, Noi amiamo Rimini; Antonio Barboni, Forza Italia; Augusta Montaruli, commissaria di Fratelli d’Italia; Elena Raffaelli, responsabile provinciale della Lega. Come luogo per lanciare ufficialmente la campagna elettorale è stato scelto un caffè di Miramare, per segnalare che per il centrodestra non ci sono quartieri di serie B e che le periferie avranno la dovuta attenzione.
"Ho già sconfitto il centrosinistra a Bellaria diventando sindaco, ha esordito Ceccarelli, ho rivinto con larghissimo margine anche le elezioni per il secondo mandato e adesso a Bellaria continua a governare il centrodestra. Quindi l'alternativa è possibile, con grande soddisfazione dei cittadini. Quello che sembrava un sogno di pochi è diventata una realtà per tutti"
Il candidato proveniente da Bellaria in questi giorni è stato accompagnato (da Paesani e da Frisoni) in giro per la città. La passeggiata conoscitiva è uno dei format di questa campagna elettorale. “E’ un massacro girare per Rimini, non si trova un parcheggio”, afferma Ceccarelli. È la battuta che gli consente di dire che quando si realizzano opere importanti, sia al mare che in centro, bisogna studiare un piano sulle conseguenze che queste opere hanno sulla città che lavora. E invece ci si è dimenticati della viabilità e della sosta. Ceccarelli fa sapere che lui sogna “una città comoda” , dove ci si muove con facilità come dentro casa propria. Mette anche in guardia sui nuovi lungomari: “Gli arredi sono belli, ma bisogna stare attenti che nei periodi invernali non diventino luoghi mal frequentati”.
Le passeggiate hanno consentito a Ceccarelli di incontrare cittadini, imprenditori, operatori turistici. “Soprattutto mi hanno espresso preoccupazioni e insicurezza, tutti hanno chiesto di essere ascoltati”, avverte il candidato sindaco. Per poi aggiungere: “Ciò che deve cambiare è la non vicinanza delle istituzioni a chi intraprende e lavora”. Sulla sicurezza dice una cosa non molto di destra e cioè che oltre che illuminazione e telecamere, occorre che i cittadini rendano vivo ogni angolo del territorio, che lo pratichino come fosse davvero casa loro. Sul welfare, Ceccarelli assicura poi che “sarà aiutato solo chi ha bisogno”, che ci sarà vita dura per i furbetti dell’assistenzialismo.
Vediamo ora i messaggi lanciati dalle sue liste. Sergio De Vita, del Popolo della Famiglia, ha chiesto che il futuro sindaco realizzi politiche per la famiglia e la natalità. Ha anche auspicato politiche per (li ha proprio chiamati così) “gli immigrati di buona volontà”, cioè gli stranieri che vogliono integrarsi. Davide Frisoni ha ricordato che il percorso è stato faticoso “ma il risultato è bellissimo”. “I cittadini mi dicono che con Enzo Ceccarelli abbiamo fatto la scelta giusta”. Lucio Paesani ha sostenuto che la sua lista civica Noi amiamo Rimini è interclassista e identitaria. Ceccarelli è il candidato giusto “perché nella nostra provincia è stato il primo a vincere contro la sinistra”. Il senatore Antonio Barboni, di Forza Italia, ha puntato sul fatto che il centrodestra è una squadra e non segue la logica dell’uomo solo al comando. Forza Italia insieme ad altre quattro realtà hanno fatto la lista “casa dei moderati” per non disperdere i voti degli elettori centristi. Augusta Montaruli, commissaria di Fratelli d’Italia, ha assicurato “l’appoggio schietto” del suo partito a Ceccarelli. “I nostri candidati non vedono l’ora di partire per la campagna elettorale”. Ed infine Elena Raffaelli, della Lega, ha voluto ringraziare Paesani e Frisoni perché, partiti da candidati sindaci, “hanno fatto un passo indietro non appena si è palesata la candidatura di Ceccarelli.” Per Raffaelli le elezioni del 3/4 ottobre sono “l’opportunità della vita, cioè mandare a casa la sinistra per dieci anni”.