"In caso di ballottaggio nessun accordo al secondo turno con chi ha usato ogni mezzo a disposizione per screditare e indebolire il progetto Rimini". Il segretario provinciale del Pd, Filippo Sacchetti, non cita espressamente l'ex vice sindaca Gloria Lisi, ma il riferimento è evidente. E' l'affermazione più importante dal punto di vista politico di una lunga nota.
Ecco il testo
“Un mese. Tanto ci resta davanti prima dell’appuntamento con le urne, che in provincia di Rimini ci vede protagonisti di cinque sfide molto difficili ma altrettanto entusiasmanti. Da vivere con la passione e lo spirito di servizio che contraddistinguono il Partito Democratico sempre e comunque, sia che si parli della città capoluogo, Rimini, di realtà quali Cattolica o di più piccole ma non meno importanti quali Novafeltria, Pennabilli e Montescudo-Montecolombo. Noi siamo pronti, con un unico vero obiettivo: un progetto di governo solido con cui dare risposta alle nuove emergenze post Covid e migliorare la qualità della vita di ogni comunità”. Il segretario provinciale Filippo Sacchetti lancia il rush finale in vista delle Amministrative del 3-4 ottobre, evidenziando come “quattro delle cinque candidature abbiano per aspirante primo/a cittadino/a una donna, ennesima riprova di come nel partito siano capacità e qualità le architravi dell’azione politica e non logiche di altro tipo”.
“Il PD si candida con il simbolo a Rimini e Cattolica, mentre a Montescudo-Montecolombo, Novafeltria e Pennabilli sostiene le liste civiche di Elena Castellari, Ottavia Borghesi e Cristina Ferri, le ultime due segretarie del locale circolo del Partito Democratico. A Rimini, attorno a un programma di innovazione nel segno della continuità, convinti dello straordinario lavoro fatto in questi anni dalla giunta Gnassi si è definita una coalizione di 5 liste molto rappresentative e aperte alla società civile che si è messa in gioco con nuovi protagonisti. Il candidato sindaco, Jamil, è la persona giusta per raccogliere questo testimone e proiettarlo con fiducia nel futuro. Sa da dove veniamo e quali sono le basi solide per sapere anche dove andremo, in una rivoluzione che è già dentro gli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” affila le armi Sacchetti, allargando la prospettiva: “L'altra grande novità è Cattolica. Il Pd è stato alternativi in modo coerente all'opposizione dell'amministrazione Gennari e in questi anni ha definito un progetto di forte cambio di marcia, individuando in una donna come Franca Foronchi la figura capace di ascoltare e declinare le nuove priorità con metodo e contenuto profondamente diversi dagli attuali. Cattolica merita di più e questa coalizione larga, formata da ben 6 liste, sta a ribadire che si è messa in gioco una parte di comunità che va ben oltre alla politica e ricerca il cambiamento necessario”.
Il segretario chiosa quindi con un messaggio chiaro e perentorio. “E’ evidente che questa tornata elettorale per il territorio riminese segna in modo radicale il passaggio tra presente e futuro, fra crisi e ripresa, sfiducia e opportunità. Spetta a noi indicare ai nostri concittadini la strada giusta per poter affrontare il futuro con i mezzi necessari e la sfida sarà difficile perché scontiamo il fatto di non aver ceduto a compromessi al ribasso, ma di aver guardato solo al bene dei cittadini: non abbiamo ad esempio regalato Cattolica ai 5 Stelle pensando non fosse giusto perseguire quella visione di città, così a Rimini ci è stato ricambiato il favore con un appoggio del Movimento alla nostra ex vicesindaca che è un unicum di incoerenza in Italia. Per tutte queste ragioni non saranno sfide facili, tutt’altro, perché in entrambi i casi ci si confronta in uno scenario con tre poli piuttosto competitivi. Ma abbiamo scelto la linea dei progetti, della città, non degli accordi nei palazzi della politica” prosegue, concludendo appunto: «Per lo stesso motivo non possiamo fare accordi al secondo turno con chi ha usato ogni mezzo a disposizione per screditare e indebolire il progetto che ha appena aperto il museo Fellini, dato nuova vita al lungomare più famoso in Europa, rigenerato aree urbane degradate e costruito nuovi motori di sviluppo. Oltre a 13 scuole cui è stata data nuova vita. Con i candidati costruiti per distruggere la storia del centro sinistra riminese non abbiamo niente da condividere. Per questo chiediamo fiducia ai nostri concittadini, per dare continuità a un lavoro straordinario che in modo responsabile ci impegniamo a portare avanti con l’obiettivo e la convinzione di fare ancora di più e meglio”.