Molte facce nuove nel consiglio comunale eletto con il voto di domenica e lunedì.
I 20 seggi spettanti alla maggioranza di centrosinistra sono così divisi: 11 al Pd, 7 alla Lista Jamil, 1 a Rimini Futura, 1 a Rimini Coraggiosa. I 12 seggi spettanti alla minoranza sono così divisi: 1 Ceccarelli, 4 Lega, 4 Fratelli d’Italia, 2 Gloria Lisi, 1 Movimento 3V.
Nel Pd il recordman di preferenze è il segretario dei giovani democratici Edoardo Carminucci (quello che si era vestito da donna) che ha raccolto 836 voti personali. Ha strappato il primato all’assessore uscente Mattia Morolli che ha ottenuto 797 preferenze. La capolista Roberta Frisoni si ferma a 518. Della pattuglia di cattolici messa per contrastare Gloria Lisi (che poi si è però apparentata coi grillini) entrano Guaitoli, Zamagni e Marchioni, resta fuori Tonelli.
Questi gli eletti: Edoardo Carminucci 836, Mattia Morolli 797, Roberta Frisoni 518, Manuela Guaitoli 452, Luca Cancellieri 420, anna Maria Barilari 369, Giulia Corazzi 366, Elisa marchioni 363, Giuseppe Neri 345, Giuliano Zamagni 307, Matteo Petrucci 304.
Nella lista civica Rimini Futura si conferma Luca Pasini con 209, il secondo è Manuel Mazzotti con 106. Per Rimini Coraggiosa entra in consiglio comunale il capolista Marco Tonti con 240 voti di preferenza. Il secondo è Gabriele Mancuso con 176 voti.
Nella Lista Jamil è arrivato primocon 410 voti il giovane Michele Lari, presidente di TeamBota e vice presidente di Sarà. Sono inoltre stati eletti Andrea Bellucci, 383; Daniela De Leonardis, 363 ; Marco Zamagni 350; Samuele Ramberti 330; Serena Soldati 243; Lucia Lamarra 238;
Gloria Lisi, in quanto candidata sindaco, entra automaticamente in consiglio comunale. Fra le sue liste a conquistare un seggio è “Rimini per Gloria Lisi sindaco”: ad essere eletto consigliere è una vecchia conoscenza della politica locale, Stefano Brunori, un tempo dell’Italia dei Valori.
In Fratelli d’Italia Nicola Marcello si conferma il recordman delle preferenze. Pur avendo cambiato partito (è passato da Forza Italia a Fratelli d’Italia) entra in consiglio comunale con 1.546 voti personali. In assoluto il candidato più votato in questa tornata elettorale. È riuscito a trascinare i suoi fan nella nuova casa politica. Nonostante l’assalto esterno, Gioenzo Renzi resta abbondantemente in pista con 1.015 preferenze. Al terzo posto si piazza il giovane Filippo Zilli, mentre arriva quarto (quattro i posti disponibili) l’ex di Forza Italia Carlo Rufo Spina con 286 preferenze. Praticamente Fratelli d’Italia ha confermato il gruppo consigliare uscente, dove uno solo era eletto nel 2016 (Renzi) mentre gli altri erano nuove acquisizioni. Fratelli d’Italia ha ottenuto il 13,77 per cento dei consensi, primo partito della coalizione, seppure per una manciata di voti.
Quattro seggi anche per la Lega, che conferma nel numero la rappresentanza uscente. Profondamente rinnovato invece il gruppo consigliare. Fra gli eletti, si piazza al primo posto con 709 preferenze l’avvocato Luca De Sio, al suo debutto in politica. Aveva fatto rumore la sua scelta di presentarsi in piazza, a diretto contatto con la legge; gli elettori lo hanno premiato. Al secondo posto si piazza un’altra new entry, Andrea Pari, collaboratore del consigliere regionale Matteo Montevecchi. Ha ottenuto 377 voti di preferenza. Al terzo posto troviamo un altro avvocato, Lorenzo Marchei, anch’egli al debutto in politica. Il quarto consigliere è invece uno storico militante della Lega, Matteo Zoccarato che entra con 235 preferenze. Restano fuori i consiglieri uscenti Gennaro Mauro (233, solo due in meno di Zoccarato) e Carlo Grotti, appena 56 voti. Da segnalare che il capolista Gimmi Baldinini ha ottenuto 24 voti. In consiglio comunale entra anche Enzo Ceccarelli, in quanto candidato sindaco.
Le liste del centrodestra che non hanno espresso consiglieri. In Noi amiamo Rimini il capolista Lucio Paesani ha raccolto 312 voti personali; Davide Frisoni, nella sua lista, 242 voti; il capolista del popolo della Famiglia, Sergio de Vita, 81 voti; In Rinascimento Sgarbi, Manola Lazzarini ha avuto 15 voti; nella casa dei moderati si distingue Carlo Pasqualone con 140 voti.
Grazie al sistema elettorale, entra in consiglio comunale anche Matteo Angelini, candidato sindaco del Movimento 3V.