(Rimini) Nell’indagine penale, denominata 'Undertone' del nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Rimini, sul fallimento delle società legate alla testata giornalistica 'Voce di Romagna', questa mattina è stato posto ai domiciliari su provvedimento del gip, il fondatore Gianni Celli. Disposta anche una misura interdittiva di divieto di contrattare con la pubblica amministrazione per cinque società ed il sequestro preventivo di beni per un ammontare complessivo di circa 9 milioni di euro. I reati contestati sono la malversazione a danno dello Stato, il falso in bilancio, e la bancarotta fraudolenta (Ansa).
Malversazione, falso e bancarotta: l’editore Celli ai domiciliari
Venerdì, 28 Ottobre 2016
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