(Rimini) Nella serata di ieri, così come era accaduto mercoledì scorso poco dopo le prime due forti scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia, a qualcuno è venuto in mente di pensare a uno scherzo: un post (ovviamente falso) con cui qualcuno sul profilo del Comune di Rimini annunciava la chiusura delle scuole per oggi. A Rendere nota la notizia è la stessa amministrazione comunale. La finta informazione di ieri sera, così come nel caso precedente, è corredata “dallo stemma ufficiale del Comune di Rimini” ed è “stata fatta circolare su alcuni gruppi whatsapp di genitori e studenti, con l’effetto virale che questo comporta”.
L’amministrazione “condanna con forza un gesto che non può essere derubricato a semplice goliardata e che oltre a diffondere notizie infondate creando confusione e allarmismo tra i cittadini, rappresenta una forma deplorevole di sciacallaggio, una grave speculazione su un dramma che sta mettendo piegando e mettendo a dura prova il cuore del nostro Paese. Per questo motivo il Comune di Rimini provvederà a segnalare formalmente alle autorità competenti il nuovo spiacevole episodio per tentativo di procurato allarme, interruzione di pubblico servizio e uso fraudolento dello stemma comunale, affinché siano individuati gli autori”, annunciano da palazzo Garampi.
Scherzi da terremoto, falso post su scuole chiuse. Il Comune denuncia
Lunedì, 31 Ottobre 2016
18 gennaio
Maxi rotonda, code e rallentamenti | Bianchi querela | Un anno con il vescovo Nicolò
17 gennaio
Balneari “delusi” | Procura ispezionata | L’industria cresce
16 gennaio
Eolico in Valmarecchia, chi dice no | Lettere contro Manuela | Statale 16: domani apre la maxi rotonda
15 gennaio
Alluvione, il ritorno di Meloni e von der Leyen | Calendari e polemiche | Metalmeccanici, stop alla crescita
13 gennaio
Appello per l’aeroporto | Avanti con più taxi | Misano: si candida Tonini?
12 gennaio
Sigep, il piano anticaos | Spiagge: quanto costano? | L’antenna di Coriano
11 gennaio
Delitto Rimini, un nuovo video | Sindaci Pd: “meglio senza abuso” | Clandestini in hotel