FOGNE, LAVORI BLOCCATI DA UN RICORSO. ALCOL E MINORI IN RIVIERA. AERADRIA, VITALI: IL NOSTRO PROBLEMA NON E’ MASINI. IL PREFETTO TRATTA PER LA SALVEZZA DELLA PROVINCIA. PESCATORI, GEOMETRI, URBANISTICA E TRENI
Fogne
Lavori al raddoppio del depuratore di Santa Giustina bloccati da un ricorso (di una ditta che ha partecipato al bando) al Tar che il Comune pensa di “forzare” perché “se entro fine febbraio il cantiere non sarà iniziato, Hera (che ha la direzione dell’opera) sarà costretta a ripartire da zero, a chiedere di nuovo alla Provincia tutte le autorizzazioni ambientali e i permessi necessari per realizzare l’opera, che vale da sola circa 27 milioni di euro. Le autorizzazioni e le prescrizioni date dalla Provincia risalgono a 3 anni e mezzo fa, e stanno per scadere. Se i lavori non partono, il progetto andrà rivisto e modificato secondo le nuove autorizzazioni e prescrizioni (per l’attuale sono 27)”, il Resto del Carlino (p.5).
Minori e alcol
I locali si difendono. “Abuso di alcol, nessuno punti il mirino contro i locali della riviera. «Sbronze senza controlli, giovanissimi e sballo passano attraverso le casse di birra e i superalcolici che si comprano in market e minimarket ». Lo spiegano alcuni dei gestori degli esercizi pubblici più importanti...«Da noi le regole si rispettano: chi si ubriaca lo fa da altre parti, dove non esiste alcun controllo»”, Corriere Romagna (p.5).
“Dalla Provincia interviene il presidente Vitali: «Il grandissimo numero di presenze che richiama la Riviera amplia esponenzialmente la possibilità che si verifichino anche fenomeni di abuso e di sballo. Si possono chiedere più controlli, cercare di uniformare e regolamentare gli orari e i regolamenti dei pubblici esercizi sul territorio. Ma non si deve cadere nella tentazione del ‘coprifuoco’, dello spegnere le città per combattere il nomadismo etilico dei giovani. Sarebbe peggio»”, il Carlino (p.4).
Aeradria
La Voce continua a seguire le vicende dello scadere, tra un anno, del mandato di Massimo Masini. “La Provincia di Rimini, tra i soci forti di Aeradria, nega che sia messo in discussione il ruolo di Massimo Masini come presidente della società aeroportuale. «Figuriamoci se il nostro problema è Masini o il CdA, stiamo lavorando tutti insieme in una situazione complicata», dichiara all’agenzia Dire il presidente della Provincia Stefano Vitali, «si parte e si arriva tutti insieme, è una questione di stile oltre che di fiducia»”, (p.13).
Pescatori
Crescono le vendite al mercato del 16 per cento perché dopo il fermo pesca dello scorso anno anche l’Adriatico si è ripopolato. I problemi restano, dice Giancarlo Cevoli (Coop. Lavoratori del mare) al Nuovo Quotidiano (p.13). “Il problema infatti, oltre alla mancanza di pesce che va avanti ormai da quasi un decennio, a cui si è aggiunto in questi ultimi mesi anche un calo del 40-50% della clientela, sono i costi, per noi non più sostenibili: dobbiamo pagare infatti solo di gasolio 12.000-13.000 euro al mese e poi ci sono tutti le spese per le reti, la manutenzione dell’imbarcazione e poi naturalmente i dipendenti”.
Geometri
“INGESSATI, ma questa volta non è la crisi a bloccare i cantieri, le ristrutturazioni e a portare oltre 40 giovani geometri ad ‘appendere’ la professione al chiodo. Adriano Leardini, presidente del Collegio dei Geometri di Rimini, punta il dito su palazzo Garampi e i suoi dirigenti. «Gli uffici stanno ingessando tutto, dai certificati di abitabilità, alle Dia, fino ad arrivare ai permessi a costruire. I tempi per vedersi approvate le pratiche stanno diventando lunghissimi e ci vengono chieste integrazioni ben oltre i tempi richiesti dalla legge”, il Carlino (p.8).
Urbanistica
Interviene il presidente della Provincia, Stefano Vitali, Corriere (p.9). “Il romanzo dell’urbanistica riminese, e più in generale del rapporto tra comunità e territorio dagli anni Sessanta a oggi, è a tutti gli effetti un valzer dei rimpianti. Ciò che tre generazioni di classe dirigente ha costantemente rifiutato nella cronaca quotidiana in nome e per conto della real politik “perché così vuole la gente”, si rivela nella sedimentazione analitica e riflessiva della storia un gigantesco, imperdonabile deficit di lungimiranza...Siamo sicuri che un Ptcp 2007 non attuato nei suoi assunti fondamentali e una metropolitana di superficie messa da parte, tra 20 anni, non andrebbero a aggiungere un altro refrain al valzer dei rimpianti?”.
Province e spending review
“Trattiamo per salvare la Provincia”è il titolo dell’intervista di Brahim Maarad, Nuovo Quotidiano (p.7), al Prefetto sul rischio tagli per Prefettura, Questura e Provincia.
Treni
Esplode la protesta dei pendolari alla notizia del rinnovo da parte della Regione per altri tre anni del contratto con Trenitalia. Il comitato Rombo parla e descrive le condizioni di viaggio “disumane” e il Corriere (p.7) sente l’assessore Mirra. «Il problema - sottolinea l’assessore - è che per motivi economici non si può intervenire, per esempio, sul potenziamento delle corse tra le 18 e le 21 la domenica per garantire il rientro in città dopo una gita al mare. Una volta si agganciavano le carrozze che servivano seduta stante, ora questo non è possibile»…«Con RomBo - conclude Mirra - ci siamo più volte confrontati e sono pronto a spendermi in nuove battaglie. Ma tutti devono avere ben chiari i ruoli dei vari soggetti e le competenze che ci sono in materia di trasporti ferroviari».
Cimiteri
Alcuni sono in via di restyling. “La gara d’appalto non interesserà solo la zona di Casalecchio, ma coinvolgerà anche altri cimiteri gravati dalla medesima incombenza, come San Martino Monte l’Abate e Santa Maria in Cerreto, per procedere poi con i lavori di ampliamento anche presso le località di San Martino in Venti e San Lorenzo in Correggiano. A turbare la tranquillità dei cittadini anche il costo che dovranno sostenere per poter riposare in pace: ben 50mila euro per la tomba di famiglia, dai 5mila ai 6mila euro per un loculo singolo, la cui concessione accordata per 25 anni”, Corriere (p.4).
Uno bianca
Si torna in aula. “I FRATELLI Savi tornano in tribunale a Rimini. E con loro anche Eva Mikula. Ma questa volta si presenteranno in qualità di testimoni. Li chiama a dire tutta la verità sui loro traffici di armi, la pubblica accusa nel processo contro Tomas Somogyi, 53 anni, ungherese. Il nuovo processo contro quello che è stato indicato come l’armiere dei fratelli Savi”, il Carlino (p.6).
Crisi, si risparmia sulle medicine
“Se la crisi è nera, si taglia anche sulla salute. Tanti i riminesi che, al farmacista di fiducia, chiedono sconti e promozioni, e preferiscono i medicinali generici (di norma, meno cari) a quelli specifici. C’è chi, con la ricetta rossa in mano, disattende gli ordini del medico e, invece delle due confezioni di farmaco imposto, ne comprano solo una: sulla seconda, si vedrà... E' finito il tempo dei cassetti pieni di medicinali scaduti e il volume d’affari delle farmacie private è calato, nell’ultimo anno, anche del 30 per cento”, Corriere (p.3).
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