(Rimini) Dopo l’istruttoria condotta dal Gruppo di lavoro, che nei mesi scorsi ha valutato le 155 proposte di intervento presentate all’amministrazione in forma singola o associata, coinvolgendo nel complesso 365 operatori economici privati, è risultato ammissibile l’82% delle manifestazioni d’interesse arrivate per il Parco del mare, il progetto di riqualificazione del lungomare di Rimini. Un lavoro che è durato nove mesi e che ha portato a giudicare 128 proposte meritevoli di accoglimento perché risultate “strategiche o adattabili, dimostrando quindi che l’82% degli operatori economici ha colto gli obiettivi del progetto Parco del mare. Nello specifico, 50 proposte sono state classificare come strategiche mentre 78 sono state valutate come attinenti-adattabili”, precisano da palazzo Garampi.
Ora, spiegano dal Comune, inizia quindi la fase di negoziazione con i privati, che si svilupperà in vari step: prima la redazione di una “rappresentazione schematica preliminare” dell’intervento per l’armonizzazione del progetto dell’opera pubblica con i “campi di intervento” che verranno dati in concessione agli operatori, la cui attuazione sarà regolata dall’Accordo con i privati.
Come anticipato dall’assessore Roberta Frisoni nell’intervista a BuongiornoRimini, “considerati i tempi legati ai finanziamenti pubblici (POR-FESR – Asse 5) sarà data priorità alla negoziazione con i proponenti dei tratti del Lungomare Spadazzi e del Lungomare Fellini-Kennedy”. L’intendimento dell’Amministrazione è comunque quello di “procedere celermente e contestualmente anche con gli altri tratti. A tal proposito si prevede ad esempio di sottoporre alla Regione e alla Provincia un accordo territoriale quadro per coordinare e concordare gli obiettivi e le scelte strategiche del Parco del Mare da Torre Pedrera a Miramare”.
Alla conclusione della fase negoziale, sarà redatto il “progetto urbanistico complessivo” composto dall’opera pubblica armonizzata con gli interventi dei privati sulle aree pubbliche da concedere in diritto di superficie. A tale progetto complessivo andranno applicati i criteri e i requisiti prestazionali del “progetto architettonico paesaggistico guida” che sarà oggetto di incarico a professionista esterno, come anticipato a BuongiornoRimini, e che avrà il compito di dare indicazioni in relazione alle tipologie architettoniche, ai materiali delle pavimentazioni, all’organizzazione del verde con particolare attenzione all’inserimento di specifiche funzioni (palestre a cielo aperto, piscine ecc…), all’introduzione di sistemi tecnologici, alla valorizzazione degli aspetti illuminotecnici e quant’altro possa conferire al progetto, nel suo complesso (pubblico e privato), un profilo riconoscibile. Il progetto urbanistico complessivo sarà approvato dall’Amministrazione Comunale e costituirà atto di indirizzo per la successiva approvazione degli Accordi di programma.
Parco del mare, l’82% delle proposte è ammissibile
Lunedì, 03 Aprile 2017
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