(Rimini) La chiusura del campeggio Fontanelle a Riccione, confermata dagli attuali gestori, entra di petto nel dibattito pre-elettorale.
“Per Riccione un altro colpo durissimo sul principio di stagione. Ma anche una vicenda che apre più di un interrogativo. E’ dal novembre scorso che l’ex sindaco Tosi sbandiera in lungo e in largo come suo un importante progetto di riqualificazione dell’area, progetto che in realtà fa capo a gestori privati. Come ha potuto farlo, addirittura intestandoselo, senza nemmeno preoccuparsi di controllare lo stato delle pratiche amministrative?”, si domanda Sabrina Vescovi, candidato sindaco del Pd.
Il punto è che “oggi ci ritroviamo di fronte ad un danno enorme per la città. Per la nostra economia, per la zona sud in particolare e per tutte le sue attività.
Un’amministrazione dovrebbe essere al fianco degli investitori privati, sempre nel rispetto delle regole. Ora con il sequestro del camping Romagna diventa tutto più complicato. Anche perché siamo a inizio estate. E dovremo capire in fretta il da farsi. Ben consapevoli di quale sia il valore dei campeggi anche in termini di indotto. Stiamo parlando di centinaia di migliaia di presenze ogni anno, 150mila circa per il solo Romagna”.
Carlo Conti, candidato sindaco di Patto civico, si dichiara vicinissimo a “tutti i lavoratori del campeggio, agli operatori della zona e agli investitori che vogliono fare di quell'area un grande valore per tutta Riccione. La chiusura di un campeggio proprio a ridosso della stagione estiva è un fatto gravissimo, con conseguenze enormi sia in termini d'immagine, ma soprattutto di posti di lavoro e di indotto per tutta l'area sud di Riccione. E mentre si sta consumando una delle pagine più dolorose e tristi della storia dei camping riccionesi è davvero deprimente constatare sulla vicenda lo sciacallaggio dell'ex sindaco per meri fini elettorali.Il mentore della Tosi, in un'insalata confusa e strumentale, accredita ad altri, sempre e solo ad altri, la responsabilità delle difficoltà dei camping, delle strisce blu, dell'aquila d'oro e ...dello scioglimento dei ghiacciai”. Come “può l'ex sindaco ribaltare su altre persone la responsabilità di ciò che sta accadendo? Sui camping, ad esempio, è opportuno sapere che con una gestione personalistica, quando era ancora in carica, ha sottovalutato gli effetti che il cambio di proprietà e di gestione del campeggio avrebbe comportato sulla imminente stagione estiva e anziché facilitare il passaggio con la nuova proprietà, non ha opportunamente considerato i presupposti che oggi hanno portato alla chiusura”.
L’ex sindaco Renata Tosi, ricandidata per Noi riccionesi, preferisce dedicarsi al porto, che “verrà riqualificato a fianco degli operatori. Per l'area un Masterplan di collegamento fra tre grandi piazze, potenziata la manutenzione”. L’ex sindaco ha incontrato gli operatori nei giorni scorsi. “Si è trattato di un confronto aperto - dice - dove ognuno ha espresso priorità e richieste alle quali far fronte per mettere in moto un processo di riqualificazione che veda l'amministrazione al loro fianco". Un invito “accolto e fatto proprio da Tosi che ha lanciato agli operatori la sfida di un loro semplice coinvolgimento negli interventi manutentivi dell'area, come ad esempio la pulizia all'imboccatura del porto canale. Un valore aggiunto, proveniente da chi vive il porto quotidianamente, quali diportisti, pescatori e appassionati di nautica, e che ne conosce pregi e punti da valorizzare”. Per garantire una migliore funzionalità dell'intera area portuale “sarà prioritaria, ha sottolineato Tosi, una programmazione puntuale sia delle darsene che dell'imboccatura del porto canale, con infrastrutture dedicate come la presenza di paratie”.