(Rimini) Un incontro pubblico dedicato al tema della salute e delle vaccinazioni in età pediatrica si terrà lunedì 29 maggio alle ore 20,30 al Supercinema (piazza Marconi, 1 – sala Antonioni): interverranno il dottor Angelo Baudassi (medico, pediatra, omeopata), il dottor Paolo Mosconi (medico omeopata), il dottor David Satanassi (medico omeopata e bioeticista, ricercatore indipendente e medico veterinario), l’avvocato Luca Ventaloro (esperto in diritto sanitario e minorile). Modera Lorenzo Guidi.
“L’incontro - spiegano gli organizzatori - è promosso dal gruppo “E pur si muove” che raggruppa numerosi genitori della provincia di Rimini a favore della libertà di scelta in campo vaccinale, al fine di conoscere meglio le malattie pediatriche in un momento in cui si parla frequentemente di vaccinazioni in maniera superficiale e facendo leva su emotività e paure spesso ingiustificate. Di qui la necessità di approfondire questi temi soprattutto a tutela dei più piccoli, ma soprattutto in difesa del dovere di informazione e del diritto di essere informati così come sanciti dalla Carta Costituzionale”.
L’incontro pubblico, ci tengono a precisare gli organizzatori, “non è promosso da genitori “no vax”, ma da genitori che chiedono il sacrosanto diritto di approfondire un tema così delicato come quello della salute dei bambini che, purtroppo, non viene invece mai affrontato seriamente, senza cadere in sterili distinzioni come appunto quella tra “no vax” e “pro vax”. L’obiettivo non è quello di disincentivare l’uso dei vaccini, ma di dar voce a quelli che sono ragionevoli dubbi e perplessità, dal momento che i danneggiati da vaccino esistono (eccome se esistono!), come ci ricorda tra l’altro la Giornata Internazionale per la Consapevolezza promossa dal Forum Europeo Vaccino Vigilanza che ricorre il 3 giugno prossimo”.
Se poi “si smettesse di utilizzare il termine “no vax” per riferirsi a gruppi spontanei di persone che combattono semplicemente per i propri diritti e le proprie libertà in ambito sanitario – soprattutto in mancanza di epidemie ed emergenze che invece continuano ad essere paventate a destra e a manca dalle istituzioni che ci governano, forse – e solo forse – si riuscirebbe ad affrontare il tema delle vaccinazioni con più onestà e trasparenza, senza dover ricorrere all’uso dell’obbligo e della coercizione, che non ha nulla di costituzionale e, dopo il decreto varato di recente dal Consiglio dei Ministri, rappresenta un caso isolato rispetto a quanto avviene nei più importanti paesi dell’Unione Europea”.
Genitori anti-vaccini: Non chiamateci ‘no vax’
Giovedì, 25 Maggio 2017
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