(Rimini) Esiste un filo rosso tra le giovani generazioni protagoniste di questa Festa della Repubblica 2017 e quelle più “mature” : potrebbe essere questa la sintesi estrema di un 2 giugno vissuto con grande intensità emozionale nello snodarsi di una Cerimonia che si ripete nel trascorrere degli anni, ma che non è mai uguale a se stessa.
Ai “blocchi di partenza” è tutta la società civile ad essere rappresentata.
Il passaggio in rassegna dei Reparti schierati da parte del Prefetto, l’Alzabandiera, gli Onori alla Bandiera Italiana e l’Inno nazionale hanno immediatamente introdotto i tanti cittadini presenti all’interno di un clima solenne e suggestivo, che ha avuto il suo epilogo con la lettura del Prefetto Gabriella Tramonti del Messaggio del Presidente della Repubblica indirizzato ai Prefetti, attraverso i quali il Capo dello Stato ha inteso rivolgere “un grato saluto a quanti svolgono pubbliche funzioni di servizio della comunità, chiamati a tradurre la scelta repubblicana nell’esercizio quotidiano dei principi e dei valori costituzionali”.
Messaggio che non ha mancato di toccare i principali gangli scoperti del nostro tessuto sociale, evidenziando nel contempo l’impegno degli organi periferici dello Stato e degli Enti Locali che nel dialogo e nell’ascolto delle comunità locali possono favorire “le condizioni di una convivenza serena e rispettosa della legalità e della dignità umana”.
Come da consolidata tradizione, la Cerimonia è stata caratterizzata anche dall’attribuzione di prestigiosi riconoscimenti a cittadini che si sono distinti per particolari meriti.
Sono sei le Onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana” conferite e che si riportano, a partire da quella di rango più elevato:
Grande Ufficiale Giorgio Bellini, Ufficiale Marco Tognacci, Cavalieri Antonio De Lise, Giacomo Dini, Pio Donnino, Mauro Paese.
Oltre agli insigniti dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, è stata conferita una Medaglia d’Onore a Filippo Dell’Orefice. Riconoscimento, ritirato dai figli del deceduto Roberto Nicola e Maria Pia, che viene attribuito ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai familiari dei deceduti.
Significativo è stato, inoltre, il momento dell’assegnazione di un Attestato di Pubblica Benemerenza al Merito Civile ad Alessio Di Sauro che “con pronta determinazione, insieme al padre Stanislao, raggiungeva a nuoto alcuni bambini che per la forte corrente del mare non riuscivano a ritornare a riva. Con l’aiuto di un addetto al servizio di salvataggio, faceva salire su un mezzo di soccorso i malcapitati, portandoli in salvo. Chiaro esempio di non comune senso del dovere e di virtù civiche”.
Di Sauro è un giovane studente universitario rientrato appositamente dalla Spagna ove è impegnato con il progetto Erasmus e appare essere ulteriore elemento di congiunzione con i giovanissimi protagonisti della Festa della Repubblica – animati e presentati dalla generosa partecipazione di Rudy Zerbi -, ossia gli studenti di alcune Scuole riminesi, le quali - grazie alla sensibilità di docenti e ragazzi, ma anche all’azione di stimolo esercitata dalla Sede di Rimini dell’ambito territoriale dell’Ufficio scolastico regionale -, hanno messo in campo un caleidoscopio di interventi, assumendosi un impegno sia all’interno della Cerimonia che all’esterno, con attività correlate ad altre iniziative legate al 2 giugno : le musiche e il canto dell’I.C. “Battelli” di Novafeltria presente con orchestra e coro con complessivi ottanta elementi; le quindici sculture del Liceo “Serpieri” di Rimini collocate nel cortile della Prefettura, per l’occasione aperta alla cittadinanza fino alle ore 19.30; gli abiti Tricolore “la nostra Repubblica in fiore” del Liceo “Volta-Fellini” di Riccione indossati da studentesse e creati nello stesso istituto, successivamente esposti in Prefettura; il buffet tricolore, aperto alla cittadinanza, allestito nel porticato antistante la Sede Municipale dall’Istituto Alberghiero “Malatesta” di Rimini; gli striscioni della Direzione Didattica del 6° Circolo di Rimini; le tre riflessioni tematiche curate dal Liceo Classico “Giulio Cesare” e lette nella Cerimonia ufficiale; l’esposizione nella Sede della Prefettura degli elaborati redatti da studenti dell’I.C. “D. Alighieri” di Rimini. Iniziative per le quali il Prefetto ha rivolto un sentito ringraziamento al Prof. Giuseppe Pedrielli e alla Prof.ssa Franca Berardi, che hanno non solo accolto la proposta di un impegno diretto del mondo della scuola ma sono diventati entusiasti promotori di quanto attuato dagli Istituti coinvolti e dagli studenti.
Una giornata, insomma, di autentica festa e partecipazione, che in serata avrà degno compimento con il tradizionale concerto eseguito dalla Banda della Città di Rimini, con appuntamento alle ore 21,00 in Piazza Cavour.
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