(Rimini) La Romagna è "solatia e dolce paese". Così secondo l'Osservatorio Ernst & Young nel focus presentato nel primo Forum dell'Economia della Romagna, che a Cesena Fiera ha richiamato 300 tra imprenditori e rappresentanti delle istituzioni del territorio romagnolo. In generale i dati dell'Osservatorio EY indicano per la Romagna un'elevata competitività del sistema economico, con tassi di occupazione, redditi e consumi pro capite superiori a quelli nazionali e sostanzialmente allineati a quelli regionali (a parte la propensione all'export, che rimane più bassa di quella regionale).
Entrando nel merito, buone sono le condizioni di base per la crescita, come altrettanto buone le condizioni di salute della popolazione e di efficienza del sistema sanitario, con un'ottima educazione di base ed eccellente stabilità macroeconomica (1,123 della Romagna vs 1 dell'Italia). I punti deboli riguardano i bassi livelli di formazione tecnico-scientifica, una bassa penetrazione del lavoro professionale tra gli occupati e poche Piccole e medie imprese innovative rispetto al resto del Paese (0,06 area Romagna vs 0,12 Emilia-Romagna e 0,13 Italia).
Analizzando le vari voci, punto di forza della Romagna è il capitale umano, grazie alle competenze e al livello d'istruzione della popolazione. Dai dati emerge, infatti, un elevato grado di partecipazione scolastica dei giovani (1,016 Romagna vs 0,952 Emilia-Romagna) (dall'istruzione primaria alla terziaria) con percentuali superiori alla media nazionale ed in linea con quelle della regione, e con tassi di abbandono nettamente inferiori alla media Italia. La presenza di giovani laureati è inoltre superiore alla media nazionale e regionale (rispettivamente 77,1% vs 75,3% Italia e 76% Emilia-Romagna). Di contro, la partecipazione all'istruzione universitaria scientifica e tecnica risulta inferiore alla media Italia, così come appare bassa la quota di occupati in attività economica (11% vs 13% dell'Italia).
La Romagna dimostra un'imprenditorialità maggiormente diffusa rispetto alla media della regione e dell'Italia, sia per quanto riguarda il numero delle imprese attive, sia per la diffusione delle start-up innovative. Particolarmente interessante è la posizione della provincia di Rimini che dimostra di essere una best practice a livello nazionale per il numero di start-up innovative ogni 1000 imprese (1,44 vs 0,89 Italia). Tuttavia, a fronte di questi dati positivi, in Romagna si registrano anche alcune criticità: poche Piccole e medie imprese innovative rispetto al resto del Paese (0,06 area Romagna vs 0,12 Emilia-Romagna e 0,13 Italia), assenti gli incubatori certificati, una minore propensione a registrare marchi e una minor diffusione di attività professionali nel sistema economico. Dal punto di vista energetico la Romagna si afferma come un territorio green e sostenibile. La produzione di energia rinnovabile per mq è superiore alla media regionale e nazionale con punti di eccellenza per le province di Rimini e Ravenna, in particolare, per quanto riguarda la produzione di energia proveniente da impianti solari e dalle biomasse. Anche la banda larga e ultra larga risultano diffuse in Romagna più che nel resto dell'Italia. A fine 2016, si rilevano coperture superiori alla media per tutte le tecnologie, soprattutto per quelle più avanzate, con punte di eccellenza nella provincia di Rimini e per converso qualche ritardo registrato nella provincia di Forlì-Cesena per la banda larga e di Ravenna per la banda ultra larga. Le reti di trasporto rappresentano l'infrastruttura in cui la Romagna presenta un leggero ritardo complessivo: i punti di maggior debolezza sono nella rete autostradale (che copre solo il 4,4% della rete stradale, contro il 4,6% medio nazionale e il 5,9% della regione), nei passeggeri aerei trasportati (dato ulteriormente peggiorato dopo la chiusura dell'aeroporto di Forlì) ed anche nel Trasporto Pubblico Locale, il cui dato di densità di linee urbane, pur migliore di quello medio regionale, è lontano dal valore nazionale. Punti di forza sono invece nella densità totale di strade e soprattutto nelle nuove modalità di trasporto sostenibile: le piste ciclabili e le colonnine di ricarica per le auto elettriche sono molto diffuse, sostanzialmente in linea con il dato regionale ma molto superiori al valore nazionale.
Ha detto Donato Iacovone, Amministratore delegato di Ernst & Young nel presentare i numeri: "L'elevata competitività, di quasi 10 punti sopra la media nazionale e la quantità e qualità delle iniziative imprenditoriali - con una significativa presenza di startup - le efficaci politiche di welfare aziendali, insieme agli importanti investimenti legati all'innovazione e all' Industria 4.0 testimoniano che la Romagna è un esempio di eccellenza nel nostro Paese. Anche la salute e il benessere registrano ottimi livelli e la qualità della vita dell'area attrae i flussi turistici". Continua Iacovone: "La Romagna rappresenta quindi un territorio con molto potenziale, ma per poter continuare a crescere e svilupparsi è fondamentale si apra ai mercati esteri. La Romagna deve diventare un territorio con una visione più globale" (ANSA).
Romagna, sistema economico competitivo
Giovedì, 28 Settembre 2017
18 gennaio
Maxi rotonda, code e rallentamenti | Bianchi querela | Un anno con il vescovo Nicolò
17 gennaio
Balneari “delusi” | Procura ispezionata | L’industria cresce
16 gennaio
Eolico in Valmarecchia, chi dice no | Lettere contro Manuela | Statale 16: domani apre la maxi rotonda
15 gennaio
Alluvione, il ritorno di Meloni e von der Leyen | Calendari e polemiche | Metalmeccanici, stop alla crescita
13 gennaio
Appello per l’aeroporto | Avanti con più taxi | Misano: si candida Tonini?
12 gennaio
Sigep, il piano anticaos | Spiagge: quanto costano? | L’antenna di Coriano
11 gennaio
Delitto Rimini, un nuovo video | Sindaci Pd: “meglio senza abuso” | Clandestini in hotel