(Rimini) Sono due gli esercizi a Rimini finiti questa settimana nel mirino della Guardia di finanza: uno gestito da un cittadino extracomunitario (Bengalese) e l’altro da un riminese. Nell’ esercizio commerciale gestito dal bengalese, in centro, sono stati controllati e posti sotto sequestro 86.650 articoli perché posti in vendita senza le prescrizioni di sicurezza dettate dalle direttive comunitarie e sprovvisti di qualsiasi tipo di informazione sui materiali utilizzati nella fabbricazione, con possibili rischi per la salute degli ignari consumatori. Invece, nel secondo punto vendita controllato, gestito dal cittadino italiano, sono stati scoperti e quindi sottoposti a sequestro, 600 magliette con i colori e i loghi di noti club calcistici e capi di abbigliamento vari, anche per bambini, tutti recanti marchi contraffatti. Da inizio anno sono stati in totale 147mila i prodotti irregolari sottratti dal mercato nella provincia di Rimini dalla Guardia di Finanza.