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Violenza su donne, Lisi: strutture di aiuto, strumento essenziale

Mercoledì, 14 Febbraio 2018

(Rimini) Il vicesindaco di Rimini Gloria Lisi commenta il fatto di cronaca che oggi ha aperto i giornali locali. Un 31enne bengalese è stato arrestato perché la sua moglie, stessa nazionalità, lo ha denunciato dopo essere finita in ospedale perché lui le aveva rotto un piatto in testa alla notizia che lei si era iscritta all’Università. “Come è possibile estirpare modelli sessisti e gli stereotipi che vogliono, ad ogni latitudine, l'uomo padrone e la donna preda e superare questo radicatissimo sentimento gerarchico dei rapporti fra sessi? Come andare oltre a questa spinta a dominare, a controllare, a pensare una relazione in termini di possesso. Penso che solo la cultura e l'educazione possano lavorare in profondità per cercare di cambiare qualcosa. Proprio quella cultura per cui la giovane vittima ha subito la violenza, quella cultura indispensabile per sviluppare una identità più forte e prendere le scelte della vita con la dovuta consapevolezza. E proprio quell'educazione che, coinvolgendo anche le scuole, per chi cresce ora, può davvero offrire basi diverse di "educazione sentimentale". Ma credo anche che il favorire iniziative e strutture di aiuto e sostegno sia, come il caso in questione, uno strumento essenziale per fare emergere quello che troppo spesso resta celato nella famiglia o nel luogo di lavoro. E allora il mio augurio, oggi e per tutti i giorni dell'anno, è proprio questo: l'amore deve davvero essere un rapporto "alla pari", con il rispetto assoluto non solo dei sentimenti ma dell'indipendenza e della libertà del proprio partner; un rapporto certamente più ricco, bello, libero. Un augurio ma anche un impegno, perchè un Paese che non sa amare non va da nessuna parte”.


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Rimini by @lisaram, foto vincitrice del 15 febbraio

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