(Rimini) Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ricorda il produttore televisivo scomaparso oggi. “Bibi Ballandi è stato un grande produttore di spettacolo, un geniale ‘architetto’ dell’entertainment italiano e internazionale, un profondo conoscitore del talento artistico, un mito della televisione”. Soprattutto, “Bibi Ballandi è stato un grande amico della riviera di Rimini, luogo non solo teatro di grandi eventi ideati e organizzati ma ‘buon ritiro’ costante in numerosi periodi della sua vita. Amava Rimini, Riccione e questo affetto si è rivelato il ‘quid’, quella spinta ulteriore capace di trasformare gli spettacoli da lui organizzati sul nostro territorio in iniziative memorabili, per certi versi e in certi momenti coincidenti con la fortuna del turismo riminese”.
Fu così ad esempio con “l’intuizione, a inizio anni Ottanta, del parco ‘Bandiera Gialla’, sul colle di Covignano. Una invenzione, di spettacolo e televisione, legata in maniera inscindibile alla fortuna del nostro territorio e in generale a quel particolare periodo della storia italiana. Un ‘format’ prima che venisse coniata la parola ‘format’ che miscelava generi e personaggi che segnò gli anni Ottanta e che vedeva alla base del successo proprio la sensibilità di Ballandi di intuire mode e costumi, facendone però non un modello spersonalizzato ma che esaltava anche le caratteristiche della location. Di quel periodo Bibi parlava con affettuosa ritrosia; qualche cenno ad aneddoti, senza mai vantarsi, che mettevano in luce l’aiuto che all’epoca tutto il territorio, anche nella componente pubblica, diede al boom di ‘Bandiera Gialla’. A pensarci bene, una perfetta sintesi della sua filosofia professionale e di vita aveva: se una cosa funziona ed è bella, allora i suoi benefici si riverberano su tutti, senza invidie né rancori. Negli anni successivi altri eventi televisivi creati da Bibi Ballandi hanno avuto come quinta di scena la costa riminese. Sino al Capodanno Rai, che per molte edizioni si è svolto a Rimini. E ogni volta quella ‘spinta’ in più al successo veniva dai modi, dalla capacità di risolvere i problemi, dai dettagli alle cose sostanziose, dal coinvolgimento e, in definitiva, dal profondo attaccamento che Ballandi aveva per quella che considerava la sua ‘seconda casa’”.
Nell’esprimere “profondo cordoglio2 per la sua scomparsa e nello “stare vicini in questo momento alla sua famiglia e ai suoi cari”, a “nome dei riminesi, e di tante generazioni di riminesi, credo doveroso rivolgere a Bibi Ballandi un enorme ‘grazie’. Non tanto e non solo per quello che ha fatto sul palcoscenico per Rimini e la riviera ma per l’amore sincero e il rispetto che ha costantemente avuto per noi, per i nostri pregi, per i nostri difetti”.
“Ballandi un grande amico della riviera”, il ricordo del sindaco Gnassi
Giovedì, 15 Febbraio 2018
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