(Rimini) Nel corso del 2017 l'elisoccorso di Romagnasoccorso ha effettuato 731 missioni per circa 500 ore di volo. A conferma della costante attenzione e degli investimenti del Sistema Sanitario Regionale nei confronti delle politiche sull'emergenza urgenza, in Romagna sono 31 le nuove elisuperfici individuate dalla Regione Emilia Romagna, al termine di un confronto con l'Ausl e la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria, per il decollo e l'atterraggio, anche in orario notturno, delle eliambulanze del sistema di intervento emergenza urgenza 118 Romagna Soccorso, che verrà così fortemente ampliato e rafforzato.
La realizzazione delle nuove aree rientra nel progetto regionale che prevede complessivamente in Emilia Romagna 142 elisuperifici anche notturne nel biennio 2018-2019, di cui oltre la metà in zone montane e un nuovo elicottero dotato di tecnologia NVG (Night Vision
Goggles, visori a intensificazione di luce) che consentirà di utilizzare anche basi di atterraggio non illuminate per arrivare in tempi sempre più rapidi e sempre più vicino alle persone che hanno bisogno di ricevere un soccorso sanitario tempestivo, in condizioni di emergenza, in cui qualche minuto può fare la differenza.
Nel dettaglio, le nuove 31 elisuperfici per l'atterraggio sia diurno sia notturno, che in Romagna si andranno ad aggiungere alle 2 già attivate da giungo 2017(ospedale "Santa Maria delle Croci" di Ravenna e ospedale "Bufalini" di Cesena), per un totale di 33, sono così distribuite: Ravenna - Comuni di Brisighella, Casola Valsenio, Alfonsine, Lugo, Faenza, Russi, Cervia; Cesena - Comuni di Bagno di Romagna, Sogliano al Rubicone, Cesenatico, Mercato Saraceno e Verghereto; Forlì - Comuni di Santa Sofia, Rocca San Casciano, San Benedetto in Alpe, Modigliana, Premilcuore, Meldola, Forlì (ospedale); Rimini - Comuni di Mondaino, Sant'Agata Feltria, Riccione, Ponte Verucchio, Cattolica, Santarcangelo di Romagna, Morciano di Romagna, Casteldelci, San Leo, Bellaria, Novafeltria, Rimini (ospedale).
Il progetto regionale prevede per i prossimi anni (2020-2021) un'ulteriore estensione sul territorio regionale della rete dei punti di atterraggio anche notturni dell'elisoccorso, in modo da coprirlo in maniera ancora più capillare. Inoltre, grazie allo sviluppo tecnologico - che consente agli elicotteri di nuova generazione di effettuare la navigazione in spazi aerei con livelli di accuratezza sempre più elevata – la Regione ha in programma uno studio di fattibilità per creare rotte dedicate per il volo strumentale a bassa quota. Queste modalità operative, caratterizzate da elevati livelli di precisione ed affidabilità, permetteranno di attivare l'elisoccorso regionale anche in condizioni meteorologiche critiche, tali per cui oggi non è consentito il servizio.