(Rimini) L’Asl Romagna ha deciso di dedicare la data dell’8 marzo ad Antonietta Santullo, collega scomparsa alcuni mesi fa. Stamane è stata dunque inaugurata una scultura in sua memoria, realizzata dai colleghi dell'Ufficio Tecnico aziendale. La dottoressa Antonietta Santullo, ma per tanti colleghi (e amici) Antonella, è stata il direttore della Direzione Tecnica Infermieristica dell'Ausl di Rimini e successivamente ha ricoperto importanti incarichi dirigenziali, in particolare nel settore Formazione, nell'Ausl Romagna. A lei è stato anche dedicato il "Belnido" (così era già stato chiamato il nido interaziendale) ad "Antonella Santullo". E da parte dei colleghi è poi nata l'idea di arricchire la rotatoria interna dell'accesso ospedaliero che si affaccia su via Flaminia, con una scultura in memoria della dottoressa Santullo.
Presentati in occasione della festa della donna anche i dati in rosa della sanità romagnola. Nel 2017 la percentuale di dipendenti donne dell'Azienda USL della Romagna è salita al 74% (73.3% nel 2015; 73.7% nel 2016). Al 31 dicembre 2017, il numero delle donne che a vario titolo lavoravano in Azienda è risultato pari a 11.135 su un totale di 15.066 dipendenti. La classe di età prevalente è quella dai 45 ai 55 anni. Tra le categorie più rappresentative, quella infermieristica è in testa con 5.657 lavoratrici donna contro i circa 1.115 infermieri in servizio su tutto il territorio aziendale. Seguono i "camici rosa": 1.208 professionisti medici e veterinari su un totale di 2.410. Complessivamente il 54,4 per cento dei ruoli di dirigenza sono coperti da donne (si tenga conto che il medico ospedaliero rientra nella dirigenza medica).
Per migliorare la condizione professionale e personale delle oltre 11mila dipendenti donna, l'Azienda USL della Romagna ha messo in campo in questi anni diverse azioni, a partire dall'istituzione con Deliberazione del Direttore Generale n. 49 del 11 febbraio 2016, del Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) che ha come scopo principale quello di promuovere il benessere organizzativo e contrastare ogni forma di discriminazione e di violenza morale e psichica dei lavoratori.
Sviluppo di politiche per l'equità e contro la discriminazione, promozione della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro e promozione della cultura di genere e pari opportunità sono alcuni dei punti su cui sta lavorando il Comitato che è composto da 24 membri interni all'Azienda, in rappresentanza delle diverse figure professionali: alcuni di nomina sindacale e altri di nomina aziendale.