(Rimini) Il tribunale di Roma ha sentenziato per il non luogo a procedere nei confronti di Andrea Babbi per la nomina a direttore Enit. Babbi, assieme ad altre persone tra cui Maurizio Melucci e Pier Luigi Celli, era indagato dalla Procura della Repubblica di Roma per abuso d’ufficio, falso ed omessa denuncia. Sotto la lente della Procura la nomina a direttore di Babbi, che sarebbere dovuta essere fatta con una procedura di evidenza pubblica. Non è stato così e quindi i magistrati hanno chiesto a gennaio 2017 il rinvio a giudizio di tutto il consiglio di amministrazione dell’Enit, dei sindaci revisori, del rappresentante della Corte dei Conti e di altri dirigenti.
Ai giudici le difese degli indagati hanno invece dimostrato la correttezza dell’operato dell’Ente del turismo nelle procedure per la nomina del direttore.
Nella sentenza il giudice ha dichiarato che il “fatto non sussiste” per la procedura di nomina e ha anche assolto gli indagati “per non aver commesso il fatto” per il reato di falso. Pier Luigi Celli, presidente Enit all’epoca dei fatti, e Marina Cencioni sono, invece, stati rinviati a giudizio per rivelazione di segreto d’ufficio.
Nomina Enit, tribunale assolve Babbi e Melucci
Mercoledì, 28 Marzo 2018
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