(Rimini) Con delibera approvata nell’ultima seduta, la Giunta Comunale ha preso atto della risoluzione del contratto che legava l’Amministrazione alla società Acqua Arena srl per la realizzazione del nuovo impianto sportivo comunale dedicato al nuoto. La risoluzione del contratto arriva a seguito della diffida a riprendere i lavori presentata dall’Amministrazione nel marzo scorso a fronte degli inadempimenti della società aggiudicataria della concessione e dello stato di fermo dei lavori che erano stati consegnati nel marzo del 2017. Il concessionario infatti, dopo aver redatto il progetto esecutivo ed aver provveduto al cantieramento dell’area e alle opere primarie, ha di fatto interrotto l’intervento, perché la società capofila è fallita. La diffida, al termine dei trenta giorni di tempo assegnati, non ha dato esito positivo, confermandosi quindi il blocco del cantiere. Il Responsabile Unico del procedimento ha quindi disposto la risoluzione del contratto, con conseguente estinzione del diritto di superficie concesso sull’area di intervento. L’Amministrazione ha quindi immediatamente avviato le procedure necessarie per rientrare nella piena disponibilità dell’area e arrivare nel minor tempo possibile a pubblicare un nuovo bando per completare l’intervento. Avendo già acquisito il progetto esecutivo, il Comune potrà quindi decidere se procedere con una nuova gara per la costruzione e gestione dell’impianto, oppure se proseguire con due bandi separati. (Rimini) Con delibera approvata nell’ultima seduta, la Giunta Comunale ha preso atto della risoluzione del contratto che legava l’Amministrazione alla società Acqua Arena srl per la realizzazione del nuovo impianto sportivo comunale dedicato al nuoto. La risoluzione del contratto arriva a seguito della diffida a riprendere i lavori presentata dall’Amministrazione nel marzo scorso a fronte degli inadempimenti della società aggiudicataria della concessione e dello stato di fermo dei lavori che erano stati consegnati nel marzo del 2017. Il concessionario infatti, dopo aver redatto il progetto esecutivo ed aver provveduto al cantieramento dell’area e alle opere primarie, ha di fatto interrotto l’intervento, perché la società capofila è fallita. La diffida, al termine dei trenta giorni di tempo assegnati, non ha dato esito positivo, confermandosi quindi il blocco del cantiere. Il Responsabile Unico del procedimento ha quindi disposto la risoluzione del contratto, con conseguente estinzione del diritto di superficie concesso sull’area di intervento. L’Amministrazione ha quindi immediatamente avviato le procedure necessarie per rientrare nella piena disponibilità dell’area e arrivare nel minor tempo possibile a pubblicare un nuovo bando per completare l’intervento. Avendo già acquisito il progetto esecutivo, il Comune potrà quindi decidere se procedere con una nuova gara per la costruzione e gestione dell’impianto, oppure se proseguire con due bandi separati.
Sotto il profilo economico, la risoluzione del contratto con Acqua Arena srl (società nata dal raggruppamento di imprese vincitrice dell’appalto e che vedeva capogruppo la società Axia di Reggio Emilia, dichiarata fallita nel gennaio scorso) non avrà alcuna ripercussione sull’ente “il prossimo bando avrà la stessa capienza finanziaria, con 5 milioni di investimento da parte del Comune – sottolinea l’assessore al Bilancio e allo Sport Gian Luca Brasini – Anche i 300mila euro versati al concessionario erano garantiti da una fideiussione e sono già stati comunque in parte investiti nella progettazione esecutiva, nella cantierizzazione e nella realizzazione delle opere primarie”. “La risoluzione del contratto a fronte della palese impossibilità di proseguire l’intervento da parte dell’impresa è un atto inevitabile e necessario se vogliamo procedere in tempi brevi alla pubblicazione di un nuovo bando – prosegue l’assessore – La realizzazione di questa opera rimane strategica perché andrà a colmare una lacuna nell’impiantistica sportiva della città; una struttura moderna e polifunzionale che siamo certi potrà interessare altri gruppi imprenditoriali, sia per la realizzazione sia per la gestione. Il percorso verso la nuova piscina comunale deve fare i conti con un rallentamento dovuto a una crisi aziendale, ma di certo non si ferma e sarà portato a compimento”.
L’attuale progetto del nuovo centro sportivo prevede un’area piscina con tre vasche: una di 25 metri dedicata all’attività natatoria, una seconda dedicata all’acqua-fitness e ai corsi e una terza dedicata all’avvicinamento all’acqua. La vasca natatoria per caratteristiche sarà adatta anche per ospitare eventi agonistici, compresi quelli promossi dalla Federazione Italiana Nuoto, e sarà servita da una tribuna per il pubblico con 200 posti a sedere. Il progetto inoltre prevede un centro dedicato alla salute, con sale dedicate alla riabilitazione e una piscina ad uso terapeutico, e una zona dedicata al food, che sarà composta da un bar e una sala ristorante. E’ prevista inoltre un’area terrazzata esterna attrezzata direttamente collegata al percorso ciclopedonale del parco e orientata a sud.
Acqua Arena, Brasini: pronti a nuovo bando
Mercoledì, 09 Maggio 2018
18 gennaio
Maxi rotonda, code e rallentamenti | Bianchi querela | Un anno con il vescovo Nicolò
17 gennaio
Balneari “delusi” | Procura ispezionata | L’industria cresce
16 gennaio
Eolico in Valmarecchia, chi dice no | Lettere contro Manuela | Statale 16: domani apre la maxi rotonda
15 gennaio
Alluvione, il ritorno di Meloni e von der Leyen | Calendari e polemiche | Metalmeccanici, stop alla crescita
13 gennaio
Appello per l’aeroporto | Avanti con più taxi | Misano: si candida Tonini?
12 gennaio
Sigep, il piano anticaos | Spiagge: quanto costano? | L’antenna di Coriano
11 gennaio
Delitto Rimini, un nuovo video | Sindaci Pd: “meglio senza abuso” | Clandestini in hotel