(Rimini) A dieci anni dall'inaugurazione della domus del Chirurgo, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e Comune di Rimini si apprestano non solo a rinnovare la convenzione per la gestione del sito archeologico di piazza Ferrari ma ad ampliarne i contenuti inserendo le asole di piazza Tre Martiri e via IV Novembre, i resti delle mura romane nei pressi dell'Arco d'Augusto e dell'anfiteatro e gli elementi lapidei provenienti dagli scavi collocati nei pressi del Ponte di Tiberio, temi già presenti in precedenti accordi ma che ora trovano un'organicità complessiva rispetto al tema della tutela e della valorizzazione dei beni archeologici riminesi.(Rimini) A dieci anni dall'inaugurazione della domus del Chirurgo, Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini e Comune di Rimini si apprestano non solo a rinnovare la convenzione per la gestione del sito archeologico di piazza Ferrari ma ad ampliarne i contenuti inserendo le asole di piazza Tre Martiri e via IV Novembre, i resti delle mura romane nei pressi dell'Arco d'Augusto e dell'anfiteatro e gli elementi lapidei provenienti dagli scavi collocati nei pressi del Ponte di Tiberio, temi già presenti in precedenti accordi ma che ora trovano un'organicità complessiva rispetto al tema della tutela e della valorizzazione dei beni archeologici riminesi.
Un'azione comune e coordinata, ognuno per le proprie competenze, per valorizzare sul posto i resti scoperti, garantendone la corretta conservazione e rendendoli fruibili al pubblico. E' stato proprio con questi obiettivi infatti che a seguito di un progetto condiviso e a spese del Comune di Rimini è stata realizzata la struttura architettonica di contenimento di tutta l'area di scavo della domus del Chirurgo, che assicura la tutela e la visibilità dell'area archeologica attraverso adeguati apparati tecnici, di climatizzazione e percorsi di visita.
"Un accordo - commenta l'assessore alle Arti Massimo Pulini - che non è un semplice rinnovo ma si arricchisce e soprattutto entra in una nuova fase, nella quale crescono sensibilmente i beni e i siti da tutelare, nell'ambito di una riqualificazione urbana in corso che vede al centro proprio la cultura e i contenitori culturali”. Con la convenzione in fase di sottoscrizione Soprintendenza e Comune rinnovano l'accordo per la gestione della domus del Chirurgo stabilendo che questa sia affidata direttamente al Comune di Rimini. La convenzione definisce anche le modalità di manutenzione sia ordinaria che straordinaria dei beni.
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