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Riccione, bocciato odg Trc contro sindaco Tosi

Venerdì, 11 Maggio 2018

(Rimini) Ieri in consiglio comunale a Riccione è stato bocciato l’ordine del giorno della minoranza che unita, Pd, Patto Civico e M5S, chiedeva al comune di Riccione di costituirsi parte civile contro il sindaco Renata Tosi, che il 15 maggio dovrà rispondre in giudizio delle occupazioni al cantiere del Trc di cui si è resa protagonista nel giugno e nel luglio del 2014. (Rimini) Ieri in consiglio comunale a Riccione è stato bocciato l’ordine del giorno della minoranza che unita, Pd, Patto Civico e M5S, chiedeva al comune di Riccione di costituirsi parte civile contro il sindaco Renata Tosi, che il 15 maggio dovrà rispondre in giudizio delle occupazioni al cantiere del Trc di cui si è resa protagonista nel giugno e nel luglio del 2014. 
“E’ povera una società che si nutre e gode delle avversità altrui. E’ povera una nazione, ed è povera una città, che vede i suoi rappresentanti di opposizione trovare il loro massimo momento di unione e di gloria nello “sparare” ad alzo zero contro l’avversario politico”, scrivono i consiglieri di Noi Riccionesi in una nota. “L’abbiamo ribadito ieri sera in Consiglio Comunale: è inutile che le opposizioni, declinate nei loro diversi colori, vogliano tentare di spostare il problema dal punto focale: da un punto di vista Solo che le sinistre non hanno fatto i conti, ancora una volta, con il comune sentire della Città e dei suoi cittadini”.Il Trc, spiegano, “è ancora un nervo troppo scoperto, è ancora un fuoco ben presente, è una brace ad alte temperature che giace nascosta sotto quei metri di cenere con cui il PD aveva cercato di spegnerlo. Invano. E ieri sera si sono accorti che quel colpo di clava politico – mediatica che volevano assestare al Sindaco, è in realtà tornato loro indietro come un boomerang, mandando in frantumi tutti i castelli che si erano costruiti”.Per Noi Riccionesi “la città sta con Renata. Questo è l’unico dato certo. Qualcuno ha scambiato l’aula Consiliare per una Aula giudiziaria. Comunichiamo a questi (pochi) qualcuno, che il processo si terrà a Rimini in Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, non a Riccione in Via Vittorio Emanuele II. A Riccione, nell’Aula consiliare, si fa politica, e Noi riteniamo che la politica si faccia sulle questioni, e non sugli attacchi personali. Per questo riteniamo che quell’ordine del giorno non andasse approvato: da quel testo abbiamo percepito, al di là di tutte le frasi benevole di circostanza, solo risentimento personale verso il Sindaco, e nessuna proposta corretta e concreta in favore dei cittadini riccionesi".


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