“Rispetto le sue "scelte" e "non scelte" e credo anche che più che parlare del passato dovremmo parlare del futuro”. Così Riziero Santi (Pd), sindaco uscente di Gemmano, ricandato con la lista ‘Vivo Gemmano’ risponde all’intervista rilasciata a BuongiornoRimini dal candidato di Uniti per Gemmano, Manuel Tienforti, vicesindaco uscente.“Rispetto le sue "scelte" e "non scelte" e credo anche che più che parlare del passato dovremmo parlare del futuro”. Così Riziero Santi (Pd), sindaco uscente di Gemmano, ricandato con la lista ‘Vivo Gemmano’ risponde all’intervista rilasciata a BuongiornoRimini dal candidato di Uniti per Gemmano, Manuel Tienforti, vicesindaco uscente.
“Nessuno in amministrazione si è mai accorto del dissenso oggi dichiarato dal vice sindaco. Dissenso che non risulta riportato né dai verbali di cinque anni, che non riportano alcun intervento del vice sindaco specie di dissenso, né dalle delibere di Giunta e di Consiglio, che non riportano un solo voto contrario e nemmeno di astensione. Avessi saputo di una parola di dissenso ci saremmo confrontati come ho fatto con tutti in questi anni e ne avrei anche preso atto. Ma nulla”, racconta Santi.
“Sui rapporti col Pd il sindaco (cioè io) è stato escluso da subito dall'attività del circolo gemmanese gestito dallo stesso Tienforti, dal Padre Mauro, da Ferri da Picci e da altri esponenti locali. Ciò fino all'ultimo incontro di dicembre 2017, dove sono stato chiamato a rendere conto come sindaco e dove ho difeso l'attività della mia amministrazione da attacchi che ritenevo ingiusti e strumentali, assumendomi tuttavia in pieno la responsabilità e la colpa di non essere stato – in quanto sindaco di tutti - agli ordini di scuderia ma di essermi limitato a lavorare a testa bassa per il paese. Sul non sostegno degli altri due consiglieri della maggioranza fossi in Manuel sarei cauto e mi limiterei a prendere atto delle loro scelte di non ricandidarsi per ragioni personali”.
E Gemmano ai gemmanesi? “Sul fatto che Manuel Tienforti vorrebbe che le Grotte fossero gestite dai Gemmanesi d'accordo. Ma dovrebbe però, prima di mettersi nei guai, considerare che la gestione di strutture pubbliche non si possono assegnare agli amici e agli amici degli amici, ma debbono passare attraverso bandi pubblici così com'è stato per effetto di atti amministrativi da lui stesso votati. Poi da qui l'opportunità per i gemmanesi che gestiscono le loro attività di sfruttare il prodotto turistico, come iniziano a fare dopo la riapertura delle Grotte”.
Gemmano al voto, Santi: Mai percepito dissenso
Lunedì, 28 Maggio 2018
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