(Rimini) Portare a conoscenza dei cittadini i sintomi dell'infarto e dell'ictus e l'importanza di attivare immediatamente il 118 per accedere tempestivamente alle cure. Con questo obiettivo l'Azienda Usl della Romagna sta lanciando in questi giorni la nuova campagna informativa ‘Con il cuore, con la testa’.
La campagna - realizzata con la generosa collaborazione, in qualità di testimonial, di Raoul Casadei, che presta il proprio volto e la propria voce per veicolare il messaggio, è stata presentata stamattina in una conferenza stampa a Ravenna con la partecipazione dello stesso Maestro Raoul Casadei, del direttore generale Marcello Tonini, del direttore sanitario Stefano Busetti, del direttore del dipartimento di Malattie Cardiovascolari dell'Ausl Giancarlo Piovaccari, del direttore del programma aziendale Stroke – Ictus Pietro Querzani e del direttore del Dipartimento di Emergenza Urgenza dell'Ausl Maria Pazzaglia.
Il messaggio fondamentale è che in caso di infarto e di ictus, chiamare subito il 118 al manifestarsi dei primi sintomi, può significare evitare la morte e ridurre gli esiti invalidanti delle patologie. E' dunque importante per tutti conoscere i sintomi e agire di conseguenza.
In caso di ictus il campanello d'allarme deve scattare se si sente, o si nota in qualcuno, un dolore alla testa intenso e insolito, bocca storta e difficoltà a parlare, un lato del corpo più debole, difficoltà visiva e di equilibrio.
In Romagna, ogni anno, si registrano circa 2.100 ictus ischemici. Di questi l'80 per cento rappresenta un primo episodio, il 20 per cento una recidivia. Circa il 30 per cento dei pazienti con ictus si reca in Pronto Soccorso con mezzi propri, senza attivare il 118, con un conseguente allungamento dei tempi di intervento da parte dei sanitari.
Il dottor Querzani ha spiegato che attualmente vi sono due modalità per intervenire sull'ictus: una modalità farmacologica, iniettando per via endovenosa una farmaco che elimina il trombo, o in via endovascolare, cioè rimuovendo l'ostruzione per via meccanica. "Prima il paziente arriva in ospedale e, ovviamente, maggiori possibilità di successo hanno queste tecniche" ha concluso il professionista.
Se invece si avverte un dolore toracico prolungato, difficoltà a respirare, sudorazione intesa e dolore agli arti superiori potrebbe invece essere un INFARTO MIOCARDICO ACUTO.
Per quanto attiene a questa patologia, annualmente sono circa 2.000 i casi che si verificano nel territorio romagnolo. La maggior parte di questi casi, grazie all'attivazione della catena del soccorso, e ad un intervento il più possibile tempestivo, ha esito positivo. L'arrivo del paziente entro le prime tre ore dal momento dell'infarto porta la mortalità a meno del 5 per cento. "Anche nel caso dell'infarto – ha precisato Piovaccari – prima si attiva il 118 e migliori sono i risultati. Per questo è importante non recarsi in ospedale con i propri mezzi, ma attivare subito i mezzi di soccorso".
In tutto questo, ovviamente, il 118 è fondamentale: "Tutti i mezzi di soccorso sono dotati, oltre che di defibrillatore, di elettrocardiografo con possibilità di trasmetterne l'esito in ospedale in modo che la struttura ospedaliera di destinazione sia in grado di attivarsi per gli interventi più appropriati nell'attesa dell'arrivo del paziente in ospedale – ha concluso la dottoressa Pazzaglia -. Purtroppo, invece, ancora un 30 per cento dei pazienti affetti da queste due gravi patologie arriva in ospedale con i propri mezzi. Per questo è importante la campagna 'Con il cuore, con la testa' ed è importante avere un testimonial come Raoul Casadei, perché i romagnoli credono ai romagnoli".
Il dottor Busetti he evidenziato che "quando un cittadino sente sintomi che possono sembrargli gravi è bene che chiami il 118: nell'ambito del successivo colloquio col personale sanitario della centrale operativa si chiarirà il tipo di intervento più appropriato".
Ringraziamenti al Maestro Casadei dal direttore generale Tonini, il quale ha detto: "L'importanza di questa iniziativa è denotata anche dal fatto che tante persone di qualità si sono messe insieme e sono convinto che i risultati saranno positivi e importanti. La sanità emiliano romagnola e romagnola sono già di un buon livello ma dobbiamo fare tutto il possibile per migliorarla ulteriormente".
"Sono felice e onorato di partecipare a questa campagna – ha detto il Maestro Raoul Casadei – perchè mi sono reso conto, anche come esperienza personale, di quanto sia importante attivare tempestivamente i mezzi di emergenza. E' importante che le persone sappiano riconoscere i sintomi e che chiamino il 118... Parola di Raoul".
La campagna è costituita da un manifesto – locandina, da due pillole video e altrettante pillole audio, che riportano i principali sintomi dell'Infarto e dell'ictus e l'invito a chiamare immediatamente il 118 in presenza di uno solo o più dei sintomi descritti.
Il manifesto-locandina verrà distribuito in tutte le strutture sanitarie dell'Ausl Romagna, anche attraverso i monitor aziendali dove disponibili nelle sale d'aspetto. Si stanno inoltre prendendo contatti coi medici di famiglia.