(Rimini) I dati del sistema informativo che monitora le imprese e il mercato del lavoro (Smail) elaborati dall'Ufficio Studi della Camera di Commercio della Romagna, aggiornati a giugno 2017, nell'area Romagna - Forlì-Cesena e Rimini, confermano una ripresa sul fronte occupazionale (rispetto a giugno 2016), grazie soprattutto all'incremento degli addetti nei Servizi (alloggio e ristorazione in primis) e all'aumento del numero dei dipendenti (rispetto a quello degli imprenditori); a beneficiarne sono tutte le tipologie di imprese per forma giuridica, in maniera pressoché identica.
Al 30 giugno 2017 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si rilevano 285.982 addetti nel settore privato, di cui 83.069 imprenditori (29,1%) e 202.913 dipendenti (70,9%): tra questi ultimi, il 40,3% del totale degli addetti riveste la qualifica di operaio (115.369 unità), il 25,7% quella di impiegato (73.425), il 4,5% di apprendistato (12.932) e lo 0,4% di dirigente (1.187).
Nel confronto con giugno 2016, si riscontra un incremento del 3,3% degli addetti alle unità locali (da 276.772 a 285.982) che compensa in parte la flessione avvenuta nel medio periodo (-1,0% rispetto a giugno 2012); l'aumento ha riguardato soprattutto il personale dipendente (+4,4%), rispetto agli imprenditori (+0,7%), in particolar modo i dirigenti d'impresa (+38,5%), cui fanno seguito gli apprendisti (+15,9%) e gli impiegati (+14,3%), mentre una diminuzione ha caratterizzato gli operai (-2,3%).
L'incremento annuo degli addetti verificato nell'aggregato Romagna è risultato superiore a quello regionale (+2,6%); nel medio periodo (giugno 2012-giugno 2017), tuttavia, in Emilia-Romagna si registra una sostanziale stabilità dell'occupazione (+0,2%) a differenza di quanto riportato precedentemente per il territorio in esame.
Per ciò che riguarda i principali settori, si evidenziano aumenti annui in ciascuno di essi; l'incremento maggiore spetta ai Servizi di alloggio e ristorazione (18,3% del totale degli addetti), con un +10,9%, cui segue il Commercio (19,1%), con un +2,7%, l'Agricoltura (7,0%), con un +1,0%, il Manifatturiero (21,0%), +0,8%, e le Costruzioni (7,6%), +0,4%. Il macrosettore dei Servizi, che assorbe il 63,0% degli addetti, fa registrare un incremento del 4,9%, nettamente superiore a quello dell'Industria nel suo complesso (30,0% di addetti, +0,8%) e, come si è visto, dell'Agricoltura.
In merito alle forme giuridiche, le variazioni annue sono positive per ciascuna tipologia; la maggiore spetta alle società di capitale (che concentrano il 39,4% degli addetti), con un +3,4%, seguite dalle società di persone (25,1%), +3,3%, dalle cosiddette "altre forme" (cooperative, consorzi, associazioni, 13,3%), +3,3%, e dalle imprese individuali (22,2%), +3,2%.
Al 30 giugno 2017 in provincia di Rimini si rilevano 135.120 addetti nel settore privato, di cui 39.636 imprenditori (29,3%) e 95.484 dipendenti (70,7%): tra questi ultimi, il 42,8% del totale degli addetti riveste la qualifica di operaio (57.892 unità), il 22,1% quella di impiegato (29.829), il 5,6% di apprendistato (7.503) e lo 0,2% di dirigente (260).
Nel confronto con giugno 2016, si riscontra un incremento del 4,1% degli addetti alle unità locali (da 129.748 a 135.120 addetti) che compensa in buona parte la flessione avvenuta nel medio periodo (-0,5% rispetto a giugno 2012); l'aumento ha riguardato soprattutto il personale dipendente (+5,7%), rispetto a quello indipendente (+0,7%), in particolar modo gli apprendisti (+16,8%), a cui fanno seguito gli operai (+6,4%), i dirigenti d'impresa (+2,0%) e gli impiegati (+1,9%).
L'incremento annuo che si è verificato in provincia è risultato superiore alla variazione percentuale positiva regionale (+2,6); nel medio periodo, tuttavia, in Emilia-Romagna si registra una stazionarietà (+0,2%) a differenza del dato provinciale.
Per ciò che riguarda i principali settori, si evidenziano aumenti annui in ciascuno di essi; l'incremento maggiore spetta ai Servizi di alloggio e ristorazione (26,9% del totale degli addetti), con un +9,6%, a cui segue Noleggio, agenzie viaggio e servizi alle imprese (4,6%), con un +7,8%, il Commercio (19,3%), con un +2,5%, il Manifatturiero (15,0%), +2,1%, e le Costruzioni (7,3%), +1,5%. Il macrosettore dei Servizi, che assorbe circa i 3/4 degli addetti (73,3%), fa registrare un incremento del 5,2%, nettamente superiore a quello dell'Industria nel suo complesso (23,5% di addetti, +1,9%) ma diverso dal calo dell'Agricoltura (3,2%, -1,9%).
In merito alle forme giuridiche, le variazioni annue sono positive per ciascuna tipologia; la maggiore spetta alle cosiddette "altre forme" (cooperative, consorzi, associazioni, che occupano il 10,8% degli addetti), con un +4,9% rispetto al medesimo periodo del 2016, seguite dalle società di persone (28,3%) e dalle imprese individuali (23,4%), +4,2% per entrambe e, in ultimo, dalle società di capitale (37,5%), +3,8%.
Un cenno, infine, alla consistenza degli addetti nei comuni della provincia: il 44,7% degli addetti si concentra nel comune di Rimini (60.393 su 135.120), mentre, a livello di aggregazioni, risulta buona la presenza nei "Comuni di cintura" (28,6%), grazie soprattutto ai comuni di Riccione (13,1%), Bellaria (6,6%) e Santarcangelo (5,6%), e nell'area del "Basso Conca" (14,7%), nel quale spicca Cattolica (7,0%).