(Rimini) Questura, l’analisi comparativa dei dati relativi alla Provincia di Rimini del primo semestre del 2015 e quelli dello stesso periodo del 2018 conferma il trend in diminuzione, già riscontrato nel 2017, con un decremento del numero totale dei reati commessi che quest’anno supera il 14%. In netto calo sono, in particolare, i furti in abitazione (con un calo che sfiora il 30%), i furti in esercizi commerciali (il calo è di circa il 15%), le rapine (con un calo che sfiora il 20%) e i furti con destrezza (-17 %), grazie anche ai numerosi servizi espletati da personale della Polizia di Stato a bordo dei bus diretti verso le principali mete turistiche. In netto calo sono anche i delitti di ricettazione e i danneggiamenti.
Se il numero delle persone tratte in arresto dalla Polizia di Stato nel medesimo periodo è pressoché analogo, un centinaio circa, è aumentato il numero delle persone denunciate in stato di libertà - circa 450 - per cui è sensibilmente aumentato il numero dei reati scoperti (sia quelli commessi in questa Provincia che quelli commessi fuori provincia). Nel solo mese di luglio 2018 la Questura di Rimini ha effettuato complessivamente 48 arresti, mentre sono 93 le persone denunciate in stato di libertà. Nei soli primi sette giorni di agosto sono invece 12 le persone tratte in arresto e 22 quelle denunciate in stato di libertà.
Particolarmente incisiva è stata l’attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, grazie all’impiego costante delle unità cinofile antidroga della Polizia, il cui “fiuto” ha permesso di rinvenire e sequestrare importanti quantità di stupefacente - in totale in questo scorcio di stagione estiva sono stati sequestrati oltre mezzo chilo di marijuana, un etto e mezzo di hashish, numerose dosi di cocaina ed eroina e numerose dosi di droghe sintetiche - sia occultate dagli spacciatori in punti strategici all’interno di aree verdi o in spiaggia, sotto la sabbia, sia addosso agli spacciatori stessi, successivamente arrestati.
E’ di ieri l’ennesimo arresto, a Rimini, per detenzione ai fini di spaccio, effettuato al termine di un servizio specifico predisposto, come ogni sera, nelle ore serali nei luoghi maggiormente frequentati da giovani, specie negli stabilimenti balneari siti sul lungomare tintori e nelle adiacenze dei locali di intrattenimento presenti in zona; a finire nella rete degli agenti è stato un 21enne originario del Gambia, balzato all’attenzione degli agenti per l’anomalo andirivieni di giovani che lo cercavano. Il sospettato, seduto su una panchina del lungomare, dopo avere confabulato con i giovani “clienti”, veniva visto frugare nella sabbia ai piedi della panchina, cercando di occultare qualcosa; i poliziotti, certi che fosse in atto un’attività illecita, lo hanno sottoposto a controllo, rinvenendo sulla persona e nella sabbia ai piedi della panchina ove era fino a poco prima seduto oltre 20 grammi di marijuana già suddivisa in dosi e quindi pronta per lo spaccio. Al termine degli accertamenti lo stesso è stato tratto in arresto e condotto presso le camere di sicurezza della Questura.
Sono invece delle prime ore di questa mattina gli ultimi tre arresti per spaccio di sostanze stupefacenti, effettuati in due distinte attività di servizio dagli uomini del posto di Polizia di Riccione; a finire nella rete degli agenti sono stati dapprima un 39enne ed un 24enne entrambi di origine marocchina, sorpresi in zona “Marano” mentre cedevano una dose di hashish ad un ragazzo, segnalato all’autorità amministrativa quale assuntore. I successivi accertamenti, effettuati anche con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga, hanno permesso di recuperare e sequestrare svariate dosi di haschish e cocaina trovate sia addosso ai due sia occultate sotto la sabbia nelle vicinanze del luogo ove è avvenuto lo spaccio.
Il terzo arresto è stato effettuato a carico di un 19enne originario della Lombardia, fermato nei pressi di un noto locale notturno della collina riccionese, e trovato in possesso di numerose dosi di Ketamina, MDMA e cocaina suddivise in dosi pronte per essere cedute a potenziali acquirenti.