(Rimini) Sostanzialmente stabile il numero delle imprese femminili attive (15.163), nel primo semestre 2018, nell'aggregato della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini (-0,2% annuo), pari al 21,2% del totale delle imprese. Di queste, il 12,2% sono a conduzione straniera. Crescono le imprese femminili nel settore dell'alloggio e ristorazione, nei servizi alle imprese e alle persone e nel manifatturiero; calano quelle commerciali, agricole e immobiliari. Positivo risulta l'incremento del numero delle società di capitale.
Nel dettaglio, al 30 giugno 2018 nel sistema aggregato Romagna (Forlì-Cesena e Rimini) si contano 15.163 imprese femminili attive, che costituiscono il 21,2% del totale delle imprese attive (21,0% in regione e 22,6% a livello nazionale); nel confronto con il 30 giugno 2017, si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese femminili (-0,2%), come in Emilia-Romagna (+0,1%), mentre un lieve incremento caratterizza l'Italia (+0,4%). Questo è quanto emerge dai dati Infocamere-Movimprese, elaborati dall'Ufficio Studi della Camera della Romagna, relativi al sistema imprenditoriale femminile delle province di Forlì-Cesena e Rimini.
Tra i principali settori economici quello del Commercio conta il numero più alto di imprenditrici, con 4.408 imprese (pari al 29,1% del totale delle imprese femminili), anche se registra un calo annuo dell'1,6%; in diminuzione anche le imprese femminili dell'Agricoltura, del 2,2% (1.922 unità, 12,7%), e delle Attività immobiliari, dello 0,6% (1.011 unità, 6,7%). In crescita, invece, le imprese femminili nel settore Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese, con un +4,2% (526 unità, 3,5% sul totale femminile), nelle Altre attività di servizi (prevalentemente Servizi alle persone), con un +2,0% (1.811, 11,9%), nell'Alloggio e ristorazione, +0,3% (2.279 unità, 15,0%) e nel Manifatturiero, +0,4% (1.107 unità, 7,3%). Le imprese femminili con la maggior incidenza percentuale sul totale delle imprese attive appartengono ai settori Altre attività di servizi (55,1%), Alberghi e ristoranti (30,3%), Noleggio, ag. viaggio e servizi alle imprese (26,1%), Commercio (25,7%) e Agricoltura (21,1%).
Riguardo alla natura giuridica, la maggior parte delle imprese femminili sono imprese individuali (10.105 unità, 66,6% del totale femminile), alle quali seguono le società di persone (2.736 unità, 18,0%) e le società di capitale (2.080 unità, 13,7%); le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (25,4%). In termini di variazione annua, è da evidenziare la crescita delle società di capitale (+4,5%) a cui si contrappone la diminuzione sia delle imprese individuali (-0,9%) che delle società di persone
(-0,9%).
Il 12,2% delle imprese femminili attive del territorio di riferimento è straniera (vale a dire che la maggioranza delle cariche femminili dell'impresa hanno nazionalità non italiana), valore leggermente inferiore alla media regionale (12,7%) e superiore al dato nazionale (10,7%).
Nella provincia di Rimini, al 30 giugno 2018 si contano 7.518 imprese femminili attive che costituiscono il 21,9% del totale delle imprese attive (21,0% in regione e 22,6% a livello nazionale); nel confronto con il 30 giugno 2017, si riscontra una sostanziale stabilità delle imprese femminili (-0,1%), come in Emilia-Romagna (+0,1%), mentre un lieve incremento caratterizza l'Italia (+0,4%).
I principali settori economici risultano il Commercio (2.420 imprese femminili, 32,2% sul totale delle relative imprese), gli Alberghi e ristoranti (1.378, 18,3%), le Altre attività di servizi (prevalentemente Servizi alle persone) (783, 10,4%), le Attività immobiliari (622, 8,3%), l'Agricoltura (551, 7,3%) e l'Ind. Manifatturiera (433, 5,8%); il settore con la più alta incidenza percentuale delle imprese femminili (sul totale delle imprese attive) è quello relativo alle Altre attività di servizi (53,7%). Rispetto al 30/06/17 calano le imprese femminili attive del Commercio
(-1,0%), del settore Alberghi e ristoranti (-1,3%) e dell'Agricoltura (-3,2%); crescono invece quelle appartenenti alle Altre attività di servizi (+3,0%) e all'Immobiliare (+1,0%). Sostanzialmente stabile il Manifatturiero (-0,2%).
Riguardo alla natura giuridica, prevalgono le imprese individuali (4.878 unità, 64,9% del totale delle imprese femminili), seguite dalle società di persone (1.436 unità, 19,1%) e società di capitale (1.109 unità, 14,8%); le imprese individuali sono anche quelle con la maggiore incidenza percentuale sul totale delle imprese attive (26,6%). In termini di variazione annua, crescono le società di capitale (+3,2%) mentre diminuiscono sia le imprese individuali (-0,6%) sia le società di persone (-0,8%).
Il 14,1% delle imprese femminili attive in provincia di Rimini è straniera (vale a dire che la maggioranza delle cariche femminili dell'impresa hanno nazionalità non italiana), valore superiore alla media regionale (12,7%) e al dato nazionale (10,7%).
In un contesto, poi, di analisi per comuni ed aggregazioni territoriali, si evidenzia come la maggioranza delle imprese femminili provinciali si trova nel comune di Rimini (43,5%), classificato come "Grande centro urbano"; buona anche la presenza nei comuni di Riccione (13,0%), Bellaria (7,2%), Santarcangelo di R. (5,7%) e Coriano (2,3%), ossia nei cosiddetti "Comuni di cintura" (totale 28,2%), e di Cattolica (7,6%), Misano A. (3,9%) e San Giovanni In M. (2,1%) ("area del Basso Conca", totale 13,6%). Ad essi vanno aggiunti i comuni di Morciano (2,2%) (Valconca), Novafeltria (2,1%) e Verucchio (1,9%) (Valmarecchia).