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Cultura. Teatro Sociale Novafeltria, stagione 2018-2019

Lunedì, 05 Novembre 2018

Dal 2017 l’Associazione culturale l’Arboreto ha assunto la direzione artistica del Teatro Sociale Novafeltria, che da tre anni si propone di determinare un progetto culturale per la comunità di Novafeltria e della Valmarecchia: residenti e ospiti che scelgono di frequentare un teatro storico (realizzato nel 1925), bello e accogliente.

Sedici appuntamenti, da novembre ad aprile, di teatro, musica, danza e poesia, per comprendere i differenti linguaggi espressivi delle arti sceniche e raccontare la vitalità del Teatro Sociale Novafeltria che propone attività per adulti, bambini e ragazzi.

“Anche quest’anno – dichiara Elena Vannoni, Vice Sindaco e Assessore alla cultura di Novafeltria – abbiamo costruito una stagione capace di soddisfare le più diverse sensibilità: ci sarà prosa, ma anche musica e danza e poesia, nell’ottica, già percorsa nei due anni precedenti, di abbracciare tutte le varie forme d’arte. Un progetto di cultura per il teatro che si rivolge agli adulti per guardare oltre, alle sensibilità dei bambini e dei ragazzi, i giovani e futuri cittadini della comunità, e forse un domani anche spettatori consapevoli che sapranno leggere e apprezzare gli spettacoli e le opere d’arte. Per noi il teatro non è solo un luogo fisico ma può diventare un modo di vivere e stare dentro le relazioni di una comunità creativa: energie diffuse per innescare anche atteggiamenti positivi di coinvolgimento sociale. È da questa visione che partono i progetti “Amici del Teatro, per un teatro di comunità” e quello del “Biglietto sospeso”: un modo per condividere e supportare la vita culturale del teatro, in un’ottica di dono e farsi dono.

In quest’ottica il nuovo corso culturale del Teatro Sociale, quest’anno si avvale di due nuove e strategiche collaborazioni con i Comuni di Maiolo e Talamello che hanno scelto di condividere la Stagione Teatrale 2018-2019, per realizzare un unico palcoscenico, immaginario e reale: l’inizio di una collaborazione importante per costruire assieme un progetto teatrale maggiore, ricco di nuove e altre opportunità di partecipazione per i cittadini e il pubblico”.

“Il Teatro Sociale Novafeltria - dichiara il direttore Fabio Biondi - assume sempre di più l’identità e il ruolo di “teatro di comunità” per favorire la partecipazione, i dialoghi con i cittadini e gli spettatori. In questo tracciato, quest’anno continua il progetto, dal titolo Amici del Teatro: un’idea semplice che consentirà, a tutti coloro che lo vorranno, di supportare e condividere la vita culturale del teatro della città.  

L’iniziativa – ispirata alla tradizione napoletana del “caffè sospeso” – permetterà, grazie al contributo dei cittadini, la creazione di un fondo di biglietti sospesi: biglietti gratuiti che saranno messi a disposizione di coloro che al momento non sono in grado di permettersi l’accesso alle attività culturali e di spettacolo. Un vero e proprio dono di cittadini ad altri cittadini, con l’intento di sviluppare la solidarietà, il valore delle relazioni sociali e la partecipazione attiva alla vita culturale della propria comunità.

Primo appuntamento della nuova Stagione Teatrale sarà venerdì 9 novembre ore 21, con lo spettacolo A TREBBO CON SHAKESPEARE, con Denis Campitelli del Teatro Zigoia liberamente tratto da Shakespeare in dialet di Franco Mescolini.

“Trebbo" deriva dalla parola dialettale Trebb, che significa incontro, ritrovo, veglia con amici. In Romagna, fino a qualche anno fa, questi incontri avvenivano nelle stalle dove, nelle lunghe e gelide notti d'inverno, uomini, donne e bambini si trovavano per raccontarsi storie attorno al lume di una lanterna. Ed ecco che ai giorni nostri, nel ristrutturare una vecchia casa colonica, proprio in un anfratto del muro di una stalla, viene ritrovato un vecchio manoscritto. È Teatro. Racconta degli spiriti di Amleto, Romeo e Giulietta e Otello. È Shakespeare. Riscritto da poveri contadini, rigorosamente in dialetto romagnolo.


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