GIORNALAIO 12.10.2012

Venerdì, 12 Ottobre 2012

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Fusione Hera Acegas: Rimini dice no il Pd riminese dice ni. Turismo a mezzo servizio, di Angelo: il sindaco ha la delega ma è troppo impegnato in 3mila altre cose. Università (l'altra delega del sindaco): l’indotto per il centro storico


Fusione Hera Acegas


Rimini ha detto no (ma il Pd ci ha creduto solo a metà). “Un esito che è sembrato essere ‘scontato’ quando l’assessore al Bilancio Gianluca Brasini ha spiegato che il parere negativo non sarebbe servito a nulla (la fusione è stata in sostanza già decisa dalla maggioranza del patto di sindacato di Hera, cioè dai Comuni più importanti dell’Emilia Romagna) ma era importante per «dare un segnale politico chiaro»”, Corriere (p.7).


Il Pd “CONTRARIO alla fusione Hera-Acegas, ma spaccato”, ilRestodelCarlino (p.7). “Al fianco del segretario Emma Petitti, tra i favorevoli all’astensione, si sarebbero schierati, oltre ai già dichiarati Morolli, Donati e Zoffoli, anche il presidente del consiglio comunale, Donatella Turci, Abramo Fraternali e Francesco Angelini. Con Agosta ed il fronte del no anche Vincenzo Gallo oltre a Savio Galvani della Federazione della Sinistra e Stefano Murano Brunori dell’Idv. A tarda serata rumors davano il sindaco Gnassi anche lui pronto a votare no”.


“Le «perplessità sulla fusione» tra Hera e Acegas sono «più che giustificate» per il vice presidente della Provincia e rappresentante dell'Italia dei Valori Carlo Bulletti, che spezza una lancia in favore dei dubbi espressi già nei giorni scorsi dal presidente della Provincia Stefano Vitali e dal sindaco Andrea Gnassi. Bulletti si chiede invece perché da tali perplessità «la segretaria del Pd di Rimini non viene minimamente toccata. A questa notizia mi son chiesto perché? Quali sono gli interessi del Pd riminese: i cittadini o il mercato azionario?»”, NuovoQuotidiano (p.9).


“«Non prendiamo un granchio, non confondiamo il tema della fusione con quello delle tariffe e delle fogne» ha ribadito la Petitti mercoledì sera alla riunione di maggioranza. Nessuno sembrava darle retta. Poi ieri alle 15.30 la riunione del gruppo consiliare: lei, scura in volto, quasi non parla. Con Agosta sono ai ferri corti. Quindi la commissione delle 17: non è tra i commissari, ma gira nei corridoi, ostenta sorrisi ma non rilascia dichiarazioni, «aspettiamo a vedere come va». Una cosa però la dice: «Non voto contro»”, LaVocediRomagna (p.15).


Turismo


“Manca un responsabile del turismo in Comune”, dice alla Voce Richard di Angelo (p.11). “«La partita degli eventi legati al turismo - dice lo storico titolare del Rose&Crown - non può non prevedere la messa in campo di una mini-consulta, o tavolo che sia, di imprenditori che possono dare un contributo importante in maniera costante, con una progettualità coerente per il futuro». Una richiesta che la Confcommercio spiega di «aver già fatto più volte, ma il sindaco su questo non ci sente. Secondo noi sbaglia».


Alcool e minori


“Il Comune corre ai ripari e per placare l’abuso d’alcol e i problemi in zona vecchia pescheria studia tre soluzioni: zonizzazione della città; eliminazione di vendita di bottiglie e lattine di tutte le dimensioni; obbligo di consumazione all’interno dei locali. Tutte ipotesi al vaglio, conferma l’assessore Sadegholvaad. Anche se prima della soluzione finale «il confronto con le categorie sarà fondamentale»”, Corriere (p.5). D’accordo Confesercenti: «Non ci arricchiamo sulla pelle dei ragazzini».


I soldi che girano in centro storico


“LA SPERANZA in via Angherà, è quella naturalmente di veder salire il numero delle matricole (tra ritardi e ripescaggi) da qui a dicembre. Solo 879 iscritti al primo anno, contro i 1.192 che si contavano in questo periodo lo scorso anno, sono veramente pochi”, ilCarlino (p.2). “Tra camere in affitto, pasti, trasporti, fotocopie, caffè, uno studio commissionato da Uni.Rimini (il consorzio degli enti che sostengono l’ateneo riminese) aveva stimato in almeno 15 milioni di euro all’anno l’indotto, alla media di 4mila euro a studente”.


“Il Comune amministrato dal centrosinistra che, dopo decenni di politiche penalizzanti per il centro storico, scopre di dover riparare ai danni causati e batte cassa in Regione, con la richiesta di un finanziamento di 150mila euro legato alla legge regionale 41 del 1997, con la promessa di mettere sul piatto 50mila euro di risorse comunali tra il 2013 e il 2014. La giunta di Palazzo Garampi ha votato martedì scorso la delibera con cui approva il piano e chiede il contributo a Bologna, che a quanto pare lo concederà”, LaVoce (p.13).


Aumento di capitale per Start Romagna


Cna e Confartigianato alle prese con la concorrenza sleale dei trasporti pubblici. “In un bilancio aggregato come quello di Start Romagna - si legge nel comunicato - come si può distinguere l’utilizzo del carburante dedicato al Tpl che notoriamente costa almeno il 20% in meno se utilizzato per il trasporto turistico? Inoltre con che contratti e a che condizioni vengono distaccati gli autisti assunti per il Tpl al trasporto Bus turistico?”, LaVoce (p.14).


Bagnini ancora divisi sulle mosse del governo per la direttiva servizi, su tutti i quotidiani. “«No al bando ad evidenza pubblica per le concessioni demaniali». Lo sostengono in coro le quattro sigle dei balneari Sib Confcommercio, Fiba Confesercenti, Cna Balneatori e Assobalneari Confindustria. Una presa di posizione netta «e piena di disappunto » all’indomani dell’i ncontro avuto dal ministro Piero Gnudi”, Corriere (p.8).


Al via la 43esime edizione del Pio Manzù, su tutti i quotidiani.