Un 2019 di cantieri. La miglior difesa è l’attacco. E così il sindaco Andrea Gnassi, sotto pressione da opposizioni e sindacato per l’aumento delle aliquote Irpef, passa ad elencare i cantieri che si apriranno nel 2019, sottolineando quelli certi, che dipendono esclusivamente dal Comune, e quelli incerti, dove si aspetta il via libera da Roma, dove governa la maggioranza gialloverde che, con la Lega, è all’opposizione di Palazzo Garampi.
In primo piano il rifacimento del lungomare di Rimini, quello previsto dall’ormai famoso band periferie. Da aprile in poi saranno bandite le gare dei lavori perché tutti gli interventi previsti sono già a progettazione esecutiva. Si comincia in autunno 2019 con il nuovo lungomare di Torre Pedrera: 3,8 milioni per riqualificazione urbana e ambientale con la creazione di un’ampia passeggiata continua di 6,3 km, l’inserimento di percorsi pedonali e ciclabili, la creazione di spazi di aggregazione, nuovi arredi e illuminazione. A seguire arriveranno i lavori a Viserbella (3,5 milioni), Viserba (4 milioni) e Rivabella (2,5 milioni).
Per realizzazione del sottopasso ferroviario previsto dal progetto complessivo, il Comune mette 3,5 milioni mentre il resto sarà finanziato con un contributo delle Ferrovie. In tutto risultano così i famosi 18 milioni del bando periferie.
Sempre a Rimini Nord, si prosegue con i lavori di rifacimento della rete fognaria a Viserbella e Viserba. Dopo il completamento nei giorni scorsi dell’intervento di separazione delle reti del bacino del Sortie (bacini Pedrera, Sortie, Sacramora, Turchetta, Matrice), entro i primi 15 giorni di aprile partirà il secondo lotto relativo al nuovo sollevamento Brancona e la relativa condotta premente di collegamento alla Dorsale Bellaria-Santa Giustina.
Il sindaco Gnassi fa anche il punto sugli interventi che interessano la Statale 16. Si comincia con via Diredaua, un intervento del costo di 6.5 milioni di euro, attualmente nella fase di aggiudicazione dei lavori con avvio del cantiere programmato entro il mese di aprile. Prevede l’allargamento della sede stradale adiacente alla ferrovia, da via Borghesi a via Polazzi nel quadro degli interventi per la messa in sicurezza e alleggerimento nell’area Rimini Nord del traffico urbano sulla Statale 16 con collegamenti interni alternativi alla stessa statale. Sarà realizzato l’asse in sicurezza che sarà in grado di assorbire il traffico veicolare lungo la fascia costiera degli abitati coinvolti e propedeutico ai successivi lavori finalizzati all’innalzamento della qualità urbana attraverso la ciclo-pedonalizzazione della strada lungomare e il rinnovamento degli arredi.
Dal Comune (1,8 milioni) sarà realizzato lo svincolo sulla rotatoria Grazia Venerini. Entro il mese di maggio verrà aperta la conferenza dei servizi per l’acquisizione dei pareri, la progettazione è allo stadio definitivo. La gara sarà bandita entro l’estate 2019. I lavori si svolgeranno tra fine 2019 e inizio 2020. In zona Celle/San Giuliano sarà realizzato, sempre dal Comune (10,7 milioni) il ponte sul Marecchia. Per la tangenziale di Santa Giustina, il Comune ha provveduto agli espropri, ma il progetto (11,5 milioni) lo deve realizzare l’Anas, per cui la palla è a Roma: serve il via libera dei Ministeri infrastrutture e ambiente. Il Comune entro il 2019 partirà invece con i lavori (2,3 milioni) per lo svincolo e rotatoria fra Statale 16 e zona Padulli.
Arriviamo così alla rotatoria e ai sottopassi fra Statale 16 e Statale 72: un’opera da 6,3 milioni che dipende dalle decisioni di Società Autostrade. “Ogni giorno – chiosa il sindaco – guardiamo il sito di Autostrade per vedere se è stato pubblicato il bandi per i lavori. Le risorse e i progetti ci sono, già prima di questo governo”. In attesa del via libera da Roma anche la rotatoria all’incrocio fra Statale 16 e via Montescudo e via Coriano: costo preventivato 1,2 milioni. Il Comune realizzerà realizzerà invece lo svincolo intermodale (1,7 milioni) fra Statale 16, aeroporto, Trc.
A proposito di Trc il sindaco afferma che è arrivato l’ok delle Ferrovie per realizzare la piazza di collegamento (sarà dedicata a don Oreste Benzi) fra capolinea del Trc e primo binario della stazione. Saranno pertanto abbattuti tutti gli edifici ormai in degrado che insistono su quell’area.
Nel pacchetto delle novità 2019, il sindaco mette anche l’alta velocità (44 minuti per Bologna, 108 per Milano) e l’incremento estivo (10 corse) degli shuttle fra Rimini e l’aeroporto di Bologna.