(Rimini) Ieri mattina si è riunito nella sede del Comando provinciale dei vigili del fuoco di Rimini, l’Osservatorio sulle modalità operative per l’adeguamento alle disposizioni di prevenzione incendi da parte delle strutture alberghiere. “L’Osservatorio, che ha raccolto i consensi di tutti i partecipanti, ha già conseguito, per la provincia di Rimini, la più alta percentuale, sul territorio nazionale, di attività ricettive adeguate e consentirà di avere una lente d’ingrandimento puntata sul territorio per garantire il rispetto delle prossime scadenze, contrastando nel frattempo la concorrenza sleale”, spiega una nota dei vigili del fuoco.
Nel corso della riunione, sono state trattate le problematiche correlate allo stato di adeguamento alle norme di prevenzione incendi delle strutture ricettive presenti nella Provincia di Rimini con riferimento alla scadenza del 30 giugno 2019, termine utile per la presentazione della Segnalazione Certificata di Inizio Attività (Scia) parziale, in conformità all’attuale regime di proroga. Nella discussione, aggiunge la nota, “si è parlato di possibili cause che hanno portato a non rispettare il termine di scadenza del 30 giugno 2019, dell’attività di segnalazione ai Sportello unico attività produttive del comune e di ciò che ne ha conseguito, ossia dei controlli a campione effettuati dal Comando dei vigili del fuoco di Rimini e dalle Polizie Locali sulle attività risultanti non in regola, nonché dell’esito di tali controlli e della conseguente attività di polizia giudiziaria. Con il contributo di tutti i partecipanti sono state quindi definite le linee d’indirizzo per l’attività dell’Osservatorio nel prossimo futuro”.
Fra tali linee sono state individuate “l’attivazione di un sistema di comunicazione più immediata e informale tra i referenti dell’Osservatorio, l’allineamento dei dati fra i vari enti, l’informazione diffusa ai gestori/proprietari di termini e modalità per l’adeguamento, il controllo del territorio a cura degli enti deputati. L’Osservatorio, che ha raccolto i consensi di tutti i partecipanti, ha già conseguito, per la provincia di Rimini, la più alta percentuale, sul territorio nazionale, di attività ricettive adeguate e consentirà di avere una lente d’ingrandimento puntata sul territorio per garantire il rispetto delle prossime scadenze, contrastando nel frattempo la concorrenza sleale”.