Il Comune di Rimini, che aveva presentato blande osservazioni al progetto di parco eolico, adesso, con lettera indirizzata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e alla Capitaneria di Porto di Rimini, ha provveduto a richiedere una serie di integrazioni riguardo al procedimento di autorizzazione Unica per la realizzazione e l'esercizio della centrale eolica offshore "Rimini" (330 MW) e delle opere connesse, al fine di esprimere il parere del Comune di Rimini entro i 90 giorni di tempo indicati dalla procedura.
In sintesi queste le principali richieste di integrazione:
1) ASPETTI LEGATI AL TURISMO, AL DEMANIO MARITTIMO E ALLA PESCA. Fornire una relazione da cui risulti l'analisi del rapporto costi–benefici, e che contenga valutazioni ed eventuali studi riguardanti l'impatto diretto e indiretto dell'intervento su un'economia turistico-balneare quale quella riminese, nonché sulle attività della pesca e sul diporto nautico.
2) ASPETTI PAESAGGISTICI. inserimento nel contesto ambientale e paesaggistico tramite "rendering" o foto inserimenti per i seguenti interventi Parco eolico e nuova centrale di San Martino in XX, (interessata dal vincolo del corso d'acqua Budriale), attraversamenti di ogni corso d'acqua e di ogni manufatto in elevazione in altezza da terra; viste prospettiche e simulazione della percezione visiva del parco eolico dai punti panoramici di Covignano, San Martino Monte l'Abbate e dalla spiaggia; redazione dell'analisi costi-benefici anche delle matrici ambientali sull'intero progetto; redazione di una valutazione di impatto acustico (sopra e sotto la superficie marina ed in terra), che metta in evidenza gli eventuali impatti sia per l'avifauna che per l'ecosistema marino che per la salute umana; redazione di una valutazione dei campi elettromagnetici (sopra e sotto la superficie marina ed in terra) che metta in evidenza gli eventuali impatti sia per l'avifauna che per l'ecosistema marino che per la salute umana; redazione di una valutazione dell'influenza delle variazioni di temperatura in mare sull'ecosistema marino derivanti dalla presenza del campo eolico e delle piattaforme di trasformazione elettrica; redazione di una valutazione sull'interferenza alle rotte migratorie dell'avifauna (in orario diurno e soprattutto notturno) nelle 4 stagioni dell'anno; redazione di uno studio idrodinamico che valuti i possibili effetti/impatti sulle correnti marine e sullo spostamento dei sedimenti marini, anche in relazione ad un possibile rischio di erosione costiera; esplicitare quali siano le garanzie effettive che verranno poste in essere circa lo smantellamento della centrale eolica a "fine vita".