IL MINISTRO INCANTATO DA RIMINI, RAPITO DALLA QUESTURA. EVASIONE E CASE FANTASMA. IL TRIPARTITO A CORIANO E I NEGOZI CHIUSI DEL BORGO DI SANT’ANDREA. CENTO BIMBI SALVATI DALL’ABORTO
Cancellieri a Rimini “città stupenda”, per la questura si spera. Gnassi gaffe
“Gnassi, gaffe e questura” è il titolo del commento di Stefano Muccioli in prima sul Carlino. Un gran colpo quello della visita a sorpresa del ministro alla questura ma: “Peccato, però, che lei scivoli a sorpresa sul terreno che le è più congeniale: la cura del particolare. Prima fa trovare chiusa la Domus del Chirurgo al ministro che la vuole visitare. Poi consegna alla Cancellieri una medaglia con un Acquario, convinto che sia il suo segno zodiacale. Sbagliato: la signora è della Bilancia. Due gaffe istituzionali in un giorno solo, per uno attento come lei, non sono poche. Ma se porterà a casa la nuova questura ce le dimenticheremo subito. Promesso”.
Sulla questura Gnassi porta il ministro a sorpresa. A pagina 8 del Corriere scrive Enrico Chiavegatti:: “«Il Comune - commenta Gnassi - non vuole più fare la palla da ping pong tra un privato avido e le logiche dei precedenti inquilini del ministero dell’Interno»”. La risposta della Cancellieri è: ”«Ci stiamo lavorando» con cui il ministro risponde ai cronisti a domanda specifica. Frase che questa volta non viene letta dai diretti interessati come l’ennesima presa di tempo di circostanza. «La soluzione della criticità rappresentata dalla sede della Questura - ha commentato durante il suo intervento prima della firma del protocollo il sindaco Gnassi - è a portata di mano. Ci sono tutte le condizioni perché si torni su questo a un ‘idem sentire’ tra le istituzioni locali e nazionali coinvolte»”.
Dalla Voce a pagina 14 il ministro sul protocollo antimafia: “«Di protocolli ne abbiamo fatti tanti, ma questo per la prima volta va a guardare nel privato - sottolinea la Cancellieri . credo che sia la prima volta che succede. Tra l’altro lo firmiamo sotto il Giudizio Universale. Da una parte ci sono gli angeli che salgono, e dall’altra quelli che cacciano. Questa firma spero sia il segno di tante cacciate, ma anche di tante salite»”. Le misure del protocollo: “Tra gli obiettivi principali dell’accordo sottoscritto, incrementare le misure di contrasto ai tentativi di infiltrazione mafiosa anche nel settore dell’edilizia privata, dematerializzare gli adempimenti, migliorare lo scambio di informazioni tra le pubbliche amministrazioni per garantire una maggiore efficacia dei controlli, utilizzando appositi indicatori di anomalia degli appalti”.
La Cancellieri su Rimini: “Tornare in Emilia Romagna è sempre bellissimo. E’ una Regione straordinaria, piena di bellezza e di storia. Ho appena visitato il Tempio Malatestiano, simbolo di come su questo territorio si siano sviluppate civiltà meravigliose. E’ un territorio ricco, solido, dove ancora esistono i valori della famiglia, dell’amicizia, dove la gente si parla”. “Sono incantata dalla città - continua il ministro - Nell’immaginario collettivo Rimini è il simbolo del lavoro, dell’intraprendenza, della capacità di creare un modello di sviluppo dal nulla”, sulla Voce a pagina 15. E dal Carlino a pagina 2: “Incantata da questa città che, nell’immaginario collettivo è la città del lavoro, una città che ha saputo darsi e offrire modelli di sviluppo”.
Controlli alla darsena. Vitali sull’evasione e sul suo futuro
Scrive Patrizia Cupo sul Corriere: “Ici sui posti barca: in arrivo multe per circa 2 milioni di euro solo nel Riminese. Partiti i controlli a tappeto della Finanza nei porti turistici: dopo la sanzione da 670mila euro al Marina di Rimini, le fiamme gialle “visitano” Cattolica, Viserba e Misano. Blitz fino a Ravenna: la nuova interpretazione sulla normativa Ici “rischia” di portare centinaia di migliaia di euro nelle casse comunali”.
Sul Carlino a pagina 5 un intervento del presidente della Provincia Stefano Vitali. L’attacco è di quelli forti: “Caro Direttore, chi paga le tasse è- perdoni il linguaggio- un coglione”.
A proposito di Vitali e del suo futuro interessante a pagina 13 La Voce riporta un’audizione in commissione del ministro Griffi sul futuro delle Province: “Dimezzate, accorpate fra loro, non elette dal popolo ma con un presidente comunque autorevole, con pochi ma chiari compiti”.
Case fantasma e Bilancio: al via la super Imu
“Fabbricati mai dichiarati, che non risultano in nessuna banca dati tanto nemmeno al Catasto”, questo è quello che emerge dallo screening dell’Agenza del Territorio. Scrive Giovanni Bucchi RIPORTANDO DATI PUBBLICATI DAL Sole24Ore sulla Voce a pagina 11: “In provincia di Rimini i cosiddetti “immobili fantasma” sono 5.456 per un totale di rendita catastale che sfiora i 3 milioni di euro. Numeri da capogiro, anche se una volta tanto il nostro territorio è quasi fanalino di coda (penultimo) in una classifica dove è meglio stare nei bassifondi. Modena, Bologna e Forlì-Cesena sono infatti nelle prime tre posizioni con cifre che oscillano tra i 9.100 e i 7.800 immobili mai dichiarati”.
Anche Mario Gradara sul Carlino riporta i dati, rilevando che: “Oggi la giunta affronterà di nuovo il tema della manovra economica 2012, alias bilancio preventivo. Niente di ufficiale, ma l’impressione è che si vada verso la super Imu dell’1,06 per mille (l’aliquota massima) per le seconde case, compresi alberghi, capannoni artigianali, negozi. Da ricordare che metà del gettito Imu va a Roma. Ciò dopo che il governo ha affossato la possibilità di ‘articolare’ l’imposta, differenziando tra agricoltura, turismo, artigianato, attività gestite o affittate ecc. «L’unica articolazione possibile — dice Brasini — resta tra case sfitte e locate. E l’applicheremo, premiando chi affitta». Altro obiettivo, contenere sotto i 130 milioni di euro (rispetto ai 134 del 2011) la spesa. Poi ci sono i 18 milioni di euro di ‘sbilancio’, confermato, e l’incubo dei 9 milioni in più, che sembra destinato a restare! «Fosse così il sindaco andrà a Roma a consegnare le chiavi di Palazzo Garampi», scherza, ma fino a un certo punto, l’assessore. Infine, niente tassa di soggiorno, sì al Regolamento per applicarla dal 2013”.
POLITICA. Coriano: aria di governo Monti. Lega e grillini
A pagina 13 della Voce: “Ora in quel di Coriano si prepara il listone tripartito”, cioè PDL, PD e UDC. Mentre in quel di Rimini Filippo Graziosi del Carlino intervista il neo segretario della lega nord Vito Evangelisti, operaio dell’Scm: “Vorrei parlare con Camporesi e capire che strada vogliono prendere. Tante nostre battaglie, come quella contro il Trc, sono comuni ai grillini. Se abiurassero Grillo e ci fosse un cambio di rotta, in futuro si potrebbe parlare anche di un’alleanza”. Intanto nel partito di Grillo continuano i conflitti: “Ieri il leader del M5S ha ufficialmente ‘scomunicato’, attraverso il suo blog, un consigliere di Ferrara, Valentino Tavolazzi, colpevole di aver partecipato alla convention riminese e aver lodato l’iniziativa”.
Aborto: oltre cento bimbi salvati
A pagina 11 il Corriere riporta i dati degli specialisti del consultorio Ausl. “Abortire perché senza soldi, l’Ausl dà il suo sostegno alle giovani madri in difficoltà: nel 2011 oltre 100 donne, una su otto, ci hanno ripensato. Sono tante le ragazze che ogni anno si rivolgono alla sanità pubblica per l’interruzione volontaria della gravidanza: furono 816 nel 2009 (gli ultimi dati certi), circa 800 anche nel 2010 e nel 2011. Sempre di più, dietro alla difficile scelta di abortire, vi sono motivi economici. E proprio quando gli specialisti del consultorio si trovano di fronte a casi simili, attivano ogni presidio utile, compreso il sostegno delle associazioni di volontariato, per far cambiare idea”.
Il Borgo Sant’Andrea sta morendo
Inchiesta del Nuovo Quotidiano nel Borgo Sant’Andrea. Scrive Rita Rocchetti a pagina 11: “Dopo le numerose spedizioni in municipio (tutte fallite), alla ricerca di un interlocutore, l’associazione S.Andrea.com (che riunisce una trentina di commercianti) ha deciso di fare sul serio, anche perché ai problemi irrisolti che riguardano da sempre mobilità e parcheggi, oggi si sovrappongono anche quelli legati alla crisi economica e il borgo si sta lentamente spegnendo. Molte le attività, anche storiche, che hanno abbassato la saracinesca per sempre, o si sono trasferite”. E continua: “Tagliati fuori e senza voce in capitolo. Un piano della mobilità non esiste e da quando sono spariti i quartieri il dialogo con l’amministrazione si è interrotto”.
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