(Rimini) Approvato all'unanimità l'ordine del giorno sulla sicurezza proposto dalle categorie economiche di Riccione. Il consiglio comunale di Riccione, indetto nella formula di consiglio comunale aperto e nelle modalità previste dal protocollo anti Convid, ha visto in apertura l'intervento del presidente di Federalberghi, Bruno Bianchini, che ha letto l'ordine del giorno e di seguito Diego Casadei (coop. Bagnini), Fabrizio Vagnini (Confesercenti), Giancarlo Copioli (Bagnini Adriatica), Roberto Corbelli (CNA), Mauro Bianchi (Riccione Intrattenimento) poi gli interventi di Piero Orsoni, la Sovrintendente Capo della Polizia di Stato Monica Staurenghi, rappresentante del SIULP, sindacato italiano unitario dei lavoratori della polizia, Anna Bisulli del sindacato autonomo di polizia SAP e infine il comandante del corpo della Polizia Locale di Riccione, Achille Zechini.
"Il Siulp è stato da sempre promotore dell'apertura di un commissariato di polizia nel comune di Riccione - ha detto Staurenghi - che per una molteplicità di motivi non ha mai trovato soluzione. Il Siulp è stato molto critico all'inizio dell'estate rispetto ad un'incomprensibile decisione di chiusura dei posti di polizia stagionali che sono stati sempre sicuri punti di riferimento per cittadini e turisti. Quest'anno purtroppo abbiamo trovato una situazione completamente diversa. I rinforzi estivi delle forze dell'ordine non sono stati adeguati: solo 46 unità della polizia di Stato in tutta la provincia. Solo Riccione ha avuto 6 unità della polizia ferroviaria per poco più di un mese. Bisognerà insistere ed aprire una trattativa nuova per la riapertura dei posti di polizia stagionale. Le responsabilità ricadono sicuramente sul nostro ministero chiediamo perciò anche in questa circostanza il forte impegno di tutte le forze politiche ad accompagnare l'azione del Siulp su questo versante".
Quest'anno "più degli altri anni siamo stati in sofferenza per la mancanza di invio di personale adeguato e la mancata apertura dei posti estivi di polizia - ha detto Bisulli -. Vorrei precisare cosa si intende per gestione dell'Ordine Pubblico, forse c'è su questo punto una visione un po' confusa, perché è una facoltà degli organi preposti Prefetto e Questore che ne sono anche i garanti per l'applicazione di tutte quelle direttive che diano al cittadino una maggiore percezione di sicurezza nella città"
Al 30 ottobre la polizia locale di Riccione "ha effettuato 3622 pattuglie, 950 nelle ore notturne e serali terminate alle 3 e alle 6 del mattino, e 311 di ordine pubblico in supporto a carabinieri e polizia di Stato come da ordinanze di del Questore di Rimini - ha precisato il comandante Zechini -. Ringrazio l'Arma dei Carabinieri per l'impegno profuso non paragonabile rispetto alle forze che aveva. La polizia di Stato ha contribuito nella misura che poteva visto le misure ridotte che sono state messe in campo da Roma. Vorrei ricordare che sono stato dal Capo della Polizia dove è stato garantito un intervento cospicuo e numeroso. Sono arrivati dei rinforzi che per struttura non potevano operare, allievi marescialli dei carabinieri che devono avere un maresciallo effettivo per poter agire. Questo non significa che non sono stati utili ma più semplicemente erano limitati nelle possibilità operative e che il personale della polizia di Stato non poteva prendere neanche una denuncia qui su Riccione. Sono stati presi degli accorgimenti tecnici per contenere alcune situazioni, come l'ordinanza sul servizio solo al tavolo per evitare gli assembramenti davanti ai locali. Ci sono locali che richiamano tante persone e nonostante questo non succede nulla e locali di minore entità che però per struttura e modo di agire hanno creato delle problematiche. Si può agire ma le normative vigenti impongono dei tempi tecnici e l'avvio di procedimenti che spesso terminano dopo l'estate. La polizia locale c'è e potrà esserci in misura maggiore, ma potrà fare quello che la legge le consente di fare. Dal 2018 la polizia locale è stata riformata, tutti voi sapete bene quelli che sono i compiti specifici del corpo nel rispetto delle istituzioni e delle attitudini ma anche rispetto a quelle che sono le prerogative nazionali e locali".
"Ieri sera è stata una grande prova di democrazia - commenta il sindaco Renata Tosi - perché si è affrontati insieme un tema di estrema importanza della città, nella maniera più seria, più scrupolosa e sicura per i cittadini. Abbiamo dovuto tener presente il dato attuale ed ufficiale degli aumenti dei contagi e produrre norme stringenti per poter ospitare voci preparate ed autorevoli sull'argomento della sicurezza. I cittadini che hanno voluto, stando ai numeri dei posti disponibili, hanno preso parte in sala ai lavori del Consiglio. Ma questo è solo un dato tecnico. La verità è che andando oltre le polemiche e le schermaglie politiche, la città ha risposto compatta, il Consiglio all'unanimità ha votato un ordine del giorno che costituisce la base delle future mosse dell'Ente per garantire alla città di Riccione un maggiore senso di sicurezza per i cittadini e i turisti. Come sindaco ho portato le esigenze della città di Riccione in tutte le sedi istituzionali, allertato anzitempo la Prefettura e la Questura, il Capo della Polizia e infine il ministro degli Interni. Con i cittadini c'è stato un ascolto costante, e dove vi erano criticità siamo intervenuti in maniera decisa con regole e protocolli controllati e fatti rispettare. Come Amministrazione, con una maggioranza compatta, abbiamo portato molto tempo prima dell'estate la questione della sicurezza in Consiglio. Ieri sera si è tracciata una linea unica, condivisa in maniera democratica da cui iniziare il lavoro per la prossima stagione".