Per anni è stata chiamata in tanti modi e anche 'rotonda Montescudo', ma di fatto ora che si è prossimi alla realizzazione, i lavori partiranno l 17 marzo, diventa chiaro che via Montescudo non entrerà dentro la maxi rotatoria che Autostrade costruirà sulla statale 16, tra le opere complementari alla terza corsia della A14. Dalla 16 verso via Montescudo si potrà solo uscire. Residenti e lavoratori che ogni giorni gravitano su via Montescudo, per raggiungere la statale dovranno quindi fare un po’ di giri, immettendosi in via Coriano, attraverso via Tirso, o al massimo via Metauro.
“Se questo è l’assetto della nuova viabilità, ci saranno sicuramente dei vantaggi per gli automobilisti che percorrono la statale, sarà sicuramente più semplice uscire dalla città, ma le file su via Montescudo lieviteranno, altro che ricucitura. Sono circa 120 i capannoni atigianali che gravitano sulla zona, per un miliaio di laoratori che quotidianamente usano via Montescudo”, ha sottolineato l’altra sera in consiglio comunale Loreno Marchei della Lega.
“L’incrocio è sempre stato molto pericoloso - ricorda Marchei - teatro di incidenti mortali, perché via Montescudo e via Coriano fino al 1993 erano regolate dallo stesso semaforo. Poi grazie a un investimento di 350 milioni di lire, il semaforo venne sdoppiato. Già allora la fila nelle ore di punta raggiungeva via Arno, con il crescere del volume di affari del Gross, con lo sviluppo delle aree residenziali del Villaggio Primomaggio e della Gaiofana e della zona artigianale, ora la fila è raddoppiata, con il nuovo assetto crescerà ancora di più. Quindi invito l’amministrazione a programmare soluzioni alternative per andare a soccorrere la viabilità urbana dell’area”.
Marchei ricorda poi come tra le soluzioni prese in considerazioni negli anni, ci fosse anche la possibilità di realizzare un sottopasso carrabile. “Ricordo di aver partecipato come residente a un incontro con l’allora assessore Maurizio Melucci in cui si era prospettata qusta eventualità risolutiva, di cui tra l’altro si parla anche nella relazione datata 2000 allegata alla delibera”.
Che fine ha fatto il sottopasso carrabile? L’unico attualmente in consiglio comunale e in giunta che ha memoria storica è il consigliere Giovanni Casadei del Pd. “Ci fu un dibattito molto acceso. Anas spiegò subito che gli ingressi di via Coriano e via Montescudo nell’incrocio erano troppo vicini perché si potesse pensare di immetterle tutte e due, alla fine il compromesso migliore fu quello che si sta per realizzare”.
Chiarito questo, allora, Marchei prova ad avanzare alcune richieste. “Non chiedo interventi faraonici, ma di buon senso. Si potrebbe per esempio creare una piccola bretella all’altezza di via Giacaglia o di via Clerici per collegare la Superstrada di San Marino magari utilizzando, allargandole, le strade già presenti e raggiungere il semaforo della Grotta Rossa. Un’altra soluzone in pancia ai residenti potrebbe essere quella di collegare via Arno verso monte con via Bidente, per far confluire il traffico con maggiore facilità verso via Coriano, e offrire ulteriore possibilità nelle ore di punta”.
Cosa succederà al traffico pesante di via Montescudo con la nuova rotatoria? Bisognerà aspettare e vedere.
Secondo l’assessora Roberta Frisoni “la via Montescudo non sarà isolata. Sarà accessibile dalla rotonda per il percorso mare-monte, mentre chi prende la statale da nord potrà girare in via Montescudo, che sarà un senso unico fino al collegamento con viale Tirso. Quello che ci aspettiamo quindi è che i flussi su via Montescudo si riducano rispetto alla situazione attuale proprio grazie al senso unico. Già oggi molti automobilisti usano via Metauro quando vedono il semaforo rosso su via Montescudo, per esempio”. Una volta realizzata la rotonda “la svolta a sinistra su via Metauro non sarà consentita perché, inoltre, non sarebbe particolarmente necessaria: chi prenderà via Montescudo in direzione monte, se dovrà tornare indietro, perchè ha sbagliato, potrà imboccare via Tirso per raggiugnere via Coriano e quindi andare a prendere di nuovo la statale 16 o andare in città da via Rodriguez”.
Frisoni ribadise però “qualcosa cambierà nelle abitudini dei residenti di quel quadrante, che saranno sicuramente i primi con cui andremo a parlare, perché devono sapere cosa gli accade con i lavori”. In pratica, tutte le vie d’innesto con via Montescudo avranno un obbligo di svolta a destra per poter poi appunto raggiungere via Tirso per muoversi in tutte le altre direzioni.