Aeradria, le foto al bar di Masini e Vitali. Turismo, bimbi gratis in parchi e alberghi. Melucci: il fronte italiano è la vera incognita. Scm, i sindacati tengono posizione
Aeradria. “CI VORRÀ ancora qualche giorno, perché il tribunale si esprima su Aeradria. Vogliono prendere tempo i giudici riminesi, ma una cosa è certa: il documento, acquisito agli atti proprio in questi giorni dagli inquirenti, in cui il ministero dell’Economia e delle Finanze bocciava la gestione di Aeradria del 2011 - esprimendo grandi perplessità sui conti economici - non verrà probabilmente preso in considerazione dal tribunale al momento della decisione”, ilRestodelCarlino (p.9).
Le indagini della Procura continuano. “L’apertura di un conto personale in una banca sammarinese con un immediato affidamento in assenza di garanzie per un milione di euro da girare a una compagnia aerea nazionale, nell’ambito della strategia commerciale “vuoto per pieno”. E’ una delle circostanze che la procura intende approfondire all’esito dell’interrogatorio del presidente di Aeradria Massimo Masini. «Era per fare più in fretta» è stata la spiegazione dell’indagato riguardo al conto a suo nome, tutt’altro che segreto e subito accolto e ratificato nella contabilità della società. La benevolenza delle banche resta uno degli aspetti di principale interesse per il pm Gemma Gualdi e per gli uomini del Nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Rimini, impegnati nell’inchiesta sull’aeroporto”, CorriereRomagna (p.5).
“Non c’è solo l’incontro in un bar del centro avvenuto domenica, proprio due giorni prima dell’interrogatorio, al vaglio degli inquirenti nell’inchiesta su Aeradria. Durante l’interrogatorio durato cinque ore martedì scorso, i finanzieri del nucleo di polizia tributaria e il pm Gemma Gualdi hanno chiesto conto al presidente della società di gestione del Fellini, Massimo Masini, anche dei suoi rapporti con Stefano Vitali, presidente della Provincia e maggiore azionista di Aeradria con il 36% delle quote. Gli inquirenti puntano infatti a capire se le manovre dubbie fatte sui bilanci della società - dalle quali sono scaturite le accuse di violazione della legge fallimentare e falso in bilancio per cui Masini e tutto il Cda sono indagati - siano tutta farina del sacco dell’ex sindaco di Riccione, oppure se gli enti soci abbiano giocato un certo ruolo - e se sì, quale - nella composizione dei bilanci, dove risulterebbero crediti ritenuti fittizi dalla Procura e finanziamenti al piano marketing del 2009 mai arrivati dagli enti soci. Motivo per cui Masini ha parlato pure dei rapporti con l’ex presidente di corso d’Augusto, Nando Fabbri. Alla domanda su quando fosse stata l’ultima volta che ha visto Vitali, il presidente di Aeradria ha risposto correttamente spiegando del caffè preso in un bar del centro domenica, per parlare anche dell’eventualità delle sue dimissioni. Un incontro a pochi giorni dall’interrogatorio che ha indotto gli inquirenti a chiedere chiarimenti, tanto che il faccia a faccia tra i due è stato pure fotografato dai finanzieri”, LaVocediRomagna (p.13).
Da oggi il Ridolfi di Forlì non è più ufficialmente operativo, Corriere (p.22).
Promozione. “QUANDO il gioco si fa duro, la Riviera comincia a giocare... Con una promozione senza precedenti: albergo e ingresso ai parchi gratis per i bambini sotto i 10 anni, per quelle famiglie che trascorreranno la vacanza in una delle località della costa (da Comacchio a Cattolica) fino al 20 giugno. Una promozione formato famiglia, per cercare di intercettare «quello che è oggi il mercato più debole: il mercato italiano — spiega l’assessore regionale al Turismo — Mentre tengono le presenze degli stranieri, ci arrivano segnali molto, molto negativi sul fronte nazionale»”, ilCarlino (p.5). “Alla campagna, secondo le previsioni di Unione di costa e Apt, che hanno voluto l’iniziativa insieme agli albergatori (e col sostegno della Regione) dovrebbero aderire almeno 500 hotel. La campagna sarà pubblicizzata da oggi sul web, attraverso il sito www.visitemiliaromagna.com (il portale da cui sarà necessario prenotare) e su altre pagine web, di enti e operatori, ma soprattutto sulle radio. Tra Deejay, Radio 105 e Radio Bruno andranno in onda almeno 321 spot e citazioni all’interno dei programmi più ascoltati. L’OPERAZIONE, che sarà allargata anche agli spot in tv già programmati da Apt, costerà 180mila euro”.
“«Preoccupati per il mercato italiano, fiduciosi per gli arrivi dall’estero». L’assessore regionale al turismo Maurizio Melucci fa le carte alla stagione 2013. Assessore, che estate sarà? «Dall’estero ci aspettiamo numeri importanti. Segnali e prenotazioni ci dicono che arriveranno molti ospiti dall’Est Europa in particolare dalla Russia. Ma tengono bene anche i nostri mercati tradizionali: Germania, Austria, Svizzera». E sul fronte Italia? «E’ una vera incognita e non parliamo di numeri di poco conto, visto che il 75% del nostro mercato lo fanno gli italiani. La speranza è quella di resistere come lo scorso anno, quando la Riviera ha ottenuto risultati positivi rispetto al -10% registrato su scala nazionale. Questi numeri, però, non dicono tutto, perché i nostri imprenditori, per proporre offerte accattivanti, sono stati costretti a ridurre il loro margine di guadagno»”, Corriere (p.9).
Scm. “SÌ A ORARI flessibili, ma un secco no agli stipendi flessibili... «Il contratto aziendale non si tocca, piuttosto si facciano due anni di contratti di solidarietà», hanno ribadito ieri i sindacati nel faccia a faccia con i vertici di Scm. L’azienda, nel precedente incontro, si era impegnata a mettere da parte per ora i tagli (sono stimati almeno 340 lavoratori in esubero tra Rimini, Verucchio e Thiene), ma aveva chiesto a lavoratori e sindacati di fare sacrifici, a fronte del calo di ordini, produzione e fatturato dei primi mesi di quest’anno. In particolare Scm vuole maggiore flessibilità negli orari e un abbassamento dei costi del personale su tutte le voci extra, come straordinari, turni nei festivi e nei notturni”, ilCarlino (p.9). “La preoccupazione dei sindacati è forte, soprattutto perché si teme che Scm possa aumentare la sua produzione negli stabilimenti in Cina e Brasile (dove produce componenti meno elaborati di quelli fatti in Italia), a discapito di quella fino a oggi prevista negli stabilimenti di Rimini e Verucchio”.
L’idea di tagliare su straordinari & co. “«è irricevibile», ribadisce Europeo Gabrielli della Fiom-Cgil . «L’azienda dice che deve ridurre i costi? Benissimo. Allora che si eliminino sprechi e inefficienze e non che a pagare dazio siano ancora una volta i lavoratori, che non sono certo i responsabili della situazione difficile in cui si trova l’azienda. La richiesta della Fiom così come di Fim-Cisl e Uilm-Uil è dunque quella che la messa in discussione del contratto aziendale, che tra l’altro non viene rinnovato dal 2009, venga tolta dal tavolo di trattativa. Senza questo passaggio non ci potrà mai essere nessun accordo». «Quanto agli altri due punti – sottolinea ancora il sindacalista - sugli ammortizzatori abbiamo chiesto in particolare all’azienda di andare verso un accordo di solidarietà di due anni per meglio rispondere alle esigenze di riorganizzazione e agli effetti della crisi (Scm ne aveva proposto uno solo, ndr). Quanto agli orari di lavoro c’è disponibilità a discuterne ma entro i limiti previsti dal contratto nazionale». Tra le altre richieste fatte delle parti sociali all’azienda c’è poi anche quella, come si legge in una nota congiunta, di «chiarire la politica industriale in tema di investimenti, prodotti e mercati. In tal senso riteniamo necessario che siano delineati i confini della produzione in Italia e all’estero»”, NuovoQuotidiano (p.5).
LaVoce intervista il designato futuro presidente di Confindustria Rimini Paolo Maggioli, (p.16)