Campi da calcio, esposto in procura e indagine gdf. Consiglio comunale, Turci: nessun accordo. Quote rosa Pd col presidente. Ex Pdl, un mare di contraddizioni. UniRimini, Cagnoli nuovo presidente
Campi da calcio. “L’ascia di guerra non è stata seppellita. Lo scontro sui campi da calcio e l’ormai famigerato bando con cui la Delfini Rimini ha ottenuto la gestione di nove strutture su dieci a disposizione, facendo infuriare tutte le altre società, vede l’ennesimo capitolo che di certo non sarà l’ultimo: è stato presentato un esposto in Procura e la Finanza si è presentata in Comune per avere la documentazione su cui sono partite le indagini… l’esposto non è rimasto “i n ascoltato”, ma ha fatto scattare le indagini della Fiamme gialle che di recente si sono presentate negli uffici di Palazzo Garampi per acquisire la documentazione e fare i dovuti accertamenti”, CorriereRomagna (p.5).
Niente avvicendamenti in consiglio comunale, nessun accordo. Turci smentisce. “PRESIDENTE, è ora di mettere fine al tormentone: si dimette o no a primavera? (pausa)... «Non so cosa rispondere... Perché...» Perché? «Sono rimasta male per questi attacchi ‘simpatici’ da parte di colleghi» Qualcuno nel gruppo consiliare del Pd le ricorda il patto della staffetta sulla sua presidenza. «Non c’è mai stato nessun accordo in questo senso», ilRestodelCarlino (p.6).
“In difesa del presidente Turci insorge lo stato maggiore delle quote rosa del Pd, stigmatizzando “l’ennesimo attacco”. “Nulla di nuovo sotto il fronte occidentale, verrebbe da commentare - interviene la conferenza delle donne nel Pd, sottoscritto Leonina Grossi, Giovanna Ubalducci, Giovanna Filippini, Emma Petitti, Sonia Alvisi, Daniela Pasquinoni, Maria Grazia Federico, Raffaella Guidetti, Roberta Merlini, Sara Donati, Giovanna Zoffoli, Alice Parma”, LaVocediRomagna (p.15).
Ex Pdl, tutte le contraddizioni. Staffetta per il capogruppo. “Basti ricordare l’annuncio di dimissioni dal ruolo di capogruppo da parte di Ravaglioli (nella foto), settimane fa, mai formalizzato agli uffici comunali. E l’annuncio di passaggio dal Pdl al Gruppo misto da parte di Giudici, anche questo non formalizzato. Per capirci: il primo è tuttora capogruppo, il secondo parte integrante del Pdl. Per tentare di mettere ordine è stata convocata giovedì sera una riunione del gruppo consiliare...Nicola Marcello chiederà di procedere con la sostituzione del capogruppo, proponendo una staffetta multipla sino a fine mandato: nove mesi a testa per Giudici, Mauro e la Cingolani. Intanto Valeria Piccari ha scelto Forza Italia”, ilCarlino (p.6).
“Le affermazioni di Sergio Pizzolante al forum della Voce accendono le micce in casa dei moderati. Fabrizio Miserocchi ieri si limita a poche parole sui social evitando di entrare nel merito: “I partitini hanno più fiato che voti...@sbarramentoealvoto”. Ed è sul concetto quantitativo che focalizza la sua attenzione anche Gianni Piacenti nel dettare la sua replica: “l’onorevole Pizzolante impegnato a Roma col suo neo partitino ad abbassare le quote d’accesso della buona legge elettorale di Berlusconi e Renzi, cerca in sede locale di apparire autorevole perché, essendo stato graduato da Berlusconi, crede di essere ancora il leader di una vasta coalizione e straparla. L’errore politico rimane un errore e non un tradimento - prosegue Piacenti -, questo lo hanno ribadito tutti i militanti e i dirigenti di Forza Italia, però avendo scelto di militare in un partitino che ha, come massima fondativa «facciamo i capricci ma il governo deve comunque durare così continuiamo a prendere lo stipendio» la sua capacità di incidenza è pari a nulla; in definitiva l’onorevole Pizzolante ha tradito le grandi battaglie che la classe dirigente del PDL riminese gli aveva affidato””, LaVocediRomagna (p.16).
“LEONARDO Cagnoli è il nuovo presidente di Uni.Rimini, il consorzio pubblico-privato che sostiene l’università di Rimini. L’ex primario di Nefrologia, uno degli uomini di spicco della Fondazione Carim, di cui è attualmente il vice presidente, veniva dato da tempo come la figura strafavorita alla guida di UniRimini, dopo la morte di Luciano Chicchi”, ilCarlino (p.8).