La spiaggia scoppia
Dopo la Notte Rosa, ecco che arrivano la Molo street parade, con dj, saraghina, vino sulla palata del porto, e i chiringuito. Queste le nuove proposte dell’estate riminese, peraltro non proprio tutte novità. Inizio dicembre 2011, linee guida del piano spiaggia riccionese: anche lì ci sono i chiringuito. Ridotti a copiare i cugini riccionesi? Per non dire poi che se ogni riminese, almeno una volta nella vita, ha pensato di aprire una piadineria in giro per il mondo, molti, là, nel resto del mondo, hanno pensato di aprire un chiringuito o comunque lo si voglia chiamare qui da noi.
E dire che la spiaggia avrebbe bisogno di una cura particolare, visto che è uno dei pochi beni naturali che a Rimini abbiamo e che, in maniera evidente, si trascina desiderosa di novità e slancio verso il futuro. Il sindaco dice che fino ad ora si è dovuto occupare di altre emergenze, fogne, neve, bilancio, ma che ora vuole dedicarsi alla spiaggia. Quello che c’è da dire è che la stagione è alle porte e sembra che qualcuno durante l'inverno abbia gridato “1,2,3...casino!”. Così siamo arrivati a Pasqua come una squadra che va a giocare la finale di coppa dei campioni con l'infermeria piena.
Proviamo a mettere alcuni elementi in fila. C'eravamo lasciati a settembre con il problema degli scarichi in mare, problema non risolto, con il quale ci ripresenteremo quest'anno, incluso il divieto di balneazione raddoppiato. A questo è seguito il problema delle concessioni demaniali, grande discussione invernale, rimandata (per fortuna?) alla primavera del 2013. Aggiungete poi il problema delle autorizzazioni paesaggistiche e la sanatoria, con i bagnini che smontano palme, campi di bocce e annessi e con l'assessore Biagini chiamato, o forse costretto, a fare il cattivo con maggioranza e operatori e poi sconfessato dal suo stesso sindaco che riappare vestendo i panni del conciliatore e risolutore. E che subito riscompare di nuovo.
Uno dei problemi della stagione 2012 sarà proprio questo mostro a due teste che incombe sull'arenile: da una parte l'assessore che governa la spiaggia con il piglio da sceriffo, dall'altra il sindaco Gnassi con delega agli eventi che scorrazza da un tavolo sulle Notte Rosa alla progettazione dei chiringuito fino alla chiamata dei dj sui pescherecci; il sindaco che ha chiamato alle armi in nome della spiaggia aperta la sera e il povero Biagini che ha ingoiato il rospo e si è lasciato scappare solo un “non sarà facile metterla in pratica”.
Cosa possa accadere alla spiaggia sotto un governo bicefalo non lo sappiamo; c'è da sperare che non sia così anche per le prossime stagioni, costretti a doversi affidare all'ultima trovata. Perché dall'Amministrazione non ci si aspetta questo, oggi, ma di veder porre le basi del turismo e della spiaggia riminese per i prossimi vent’anni. A proposito, quale sarebbe?
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