Riccione | Spaccio e accattonaggio, un arresto. Ex colonie setacciate dai carabinieri
Si è conclusa con l'arresto di un 37enne egiziano l'operazione dei carabinieri di Riccione, con il supporto della municipale, scattata all'alba di stamani. Obiettivi del controllo sono stati i fabbricati delle ex colonie, la “Papa Giovanni XXIII”, la “ex-Enel” la “Perla Verde”, “Savioli”, “Casa del Bimbo”, “Serenella”, “Reggiana” e “Verdemare” oltre ad alcuni parchi pubblici.
Venti i soggetti trovati all’interno dei fabbricati, italiani e stranieri, tutti pregiudicati per reati contro il patrimonio e per spaccio di stupefacenti e sul momento anche responsabili del reato di “invasione di terreni o di edifici”, 4 saranno proposti per l’allontanamento dal territorio nazionale.
Il ragazzo egiziano, arrestato, di fatto senza fissa dimora in quanto, è stato trovato in possesso di nove dosi di cocaina (sequestrate), pronte per lo spaccio, e di 2 telefonini rubati nelle notti precedenti presso la zona Marano. Rinvenuti anche diversi borsoni con marci destinate al commercio abusivo.
"Le condizioni di degrado ambientale - ha dichiarato il comandante provinciale dei Carabinieri di Rimini, Luigi Grasso - possono essere prodromiche allo sviluppo di svariati fenomeni di criminalità diffusa, è per questo che i carabinieri del Comando provinciale di Rimini continueranno le attività di controllo, con finalità soprattutto preventive, anche allo scopo di garantire la dovuta assistenza umanitaria a chi si trova a dimorare in condizioni difficili se non proibitive. In quest'ottica sarà indispensabile insistere con azioni congiunte che vedano più istituzioni e più compagini operative impegnate sullo stesso fronte. Ringrazio l'amministrazione comunale di Riccione per il sostegno che ci ha ancora una volta garantito in un contesto di strategie operative condivise".