Rimini | Casetti, guardie in stato di agitazione
"L’amministrazione penitenziaria ha forse dimenticato l’istituto di Rimini?". Se lo domanda a nome di tutti Claudio Palmetti del sindacato della polizia penitenziaria di Rimini, Cgil. Le situazioni sono note, anche le aggressioni da parte dei detenuti di qualche settimana fa. "Manca un direttore stabile - spiega Palmetti - che sia in grado di tutelare al meglio il personale sottoposto ad ogni tipo di vessazione, dai calci alle ingiurie come dimostrano e confermano gli episodi di quest’ultimo periodo".
Le guardie non ce la fanno più, cronicamente sottorganico, con una popolazione penitenziaria che in estate ai Casetti raddoppia, niente riposi o ferie. "Adesso diciamo 'Basta'. Proclamiamo lo stato d'agitazione e chiediamo risposte concrete dall'amministrazione", annunciano i poliziotti", dicono dalla polizia penitenziaria. "Non vogliamo che gli uffici superiori si sveglino solo quando vengono fatti articoli di giornale, trasferendo due o tre detenuti. Chiediamo attenzione alle problematiche dell'Istituto penitenziario di Rimini e non palliativi".