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Turismo, il valzer delle statistiche

Mercoledì, 17 Settembre 2014

9bTurismo, il valzer delle statistiche

 

Le statistiche sono materia da prendere con le pinze; la vecchia storiella del pollo è lì a ricordarlo. Quando poi le statistiche riguardano il turismo, la materia diventa quanto mai ambigua.


La Provincia di Rimini ha annunciato con squilli di trombe che il proprio Osservaturismo è fra i vincitori dei premi EGov 2014 che saranno assegnati domani a Riccione. Che cosa è Osservaturismo? È un “giocattolino” che ha ideato il servizio statistica della Provincia che permette di sapere in tempo reale quanti turisti ci sono sul territorio e molte altre informazioni utili a questa collegate. C’è da dire che questo prezioso strumento in realtà è ancora clandestino. Inutilmente potete cercare un link sul sito della Provincia, magari c’è ma noi non l’abbiamo trovato, il che significa che se c’è è molto nascosto.


Ciò che promette il “giocattolino” è molto ambizioso: avere in tempo reale la fotografia del movimento turistico in un giorno o in una settimana. Prendiamo la giornata di oggi ad esempio. L’Osservatoturismo ci dice con un click che ci sono 14.023 turisti, dei quali 8.985 italiani e 5.038 stranieri. Ma questo è il dato di base: posso sapere quanti maschi e quante femmine, che età hanno questi ospiti, da dove vengono (per gli italiani non solo la regione, ma addirittura il Comune di residenza), con quale mezzo di trasporto sono arrivati a Rimini, oltre a report settimanali con le stesse informazioni.


Fantastico, però viene subito da chiedersi perché per avere i dati statistici bisogna aspettare almeno un mese: i dati di agosto, per capirci, li avremo solo a fine settembre. Inter-vista, per esempio, ha chiesto i dati del week end della Notte Rosa da un mese e li sta ancora aspettando.


Interrogando il servizio statistica della Provincia, si scopre che questo “giocattolino” che si presenta come miracoloso in realtà ancora i miracoli non li può fare. L’Osservaturismo restituisce solo i dati degli hotel che si sono collegati ad esso e quotidianamente trasmettono. In provincia ci sono circa 2.500 alberghi e solo 1.600 strutture si sono messe in linea. Ottenere questo risultato – spiegano – è stato un grande successo: nel maggio 2013 si è partiti con 80 strutture e quindi di cammino ne è stato fatto. Non è stato facile produrre il “giocattolino” perché lo si è dovuto rendere capace di dialogare con 43 software gestionali diverse; non è stato facile attivarlo perché spesso in molti alberghi c’è un titolare che va in crisi solo a sentire nominare le parole login e password.


Quello che ci restituisce l’Osservaturismo non assomiglia nemmeno a un maxi-sondaggio sull’andamento del periodo perché manca di un dato fondamentale quando si parla di statistiche del turismo: il confronto con lo stesso giorno o la stessa settimana dell’anno precedente.
Se si vuole guardare al bicchiere mezzo pieno, si può dire che è una buona idea che però deve essere migliorata di molto. In effetti ha molte potenzialità, anche lato back office degli hotel. Sono un hotel 3 stelle preoccupatissimo perché vedo l’albergo mezzo vuoto? Il sistema mi dice in tempo reale come stanno gli alberghi della mia categoria e così capisco se è un problema mio, che devo darmi una svegliata, o è generale. Oppure la conoscenza dei Comuni da cui provengono i turisti potrebbe suggerire azioni di marketing mirate, anche con i programmi di pubblicità online (Facebook, Google) che molti albergatori usano.


Vedremo con il tempo dove approderà questo Osservaturismo. Intanto però registriamo la conoscenza che le statistiche che un mese dopo ci vengono restituite dalla Provincia non sono per nulla certe e definitive. Oltre ai dati reali, per fornire la situazione complessiva, vengono aggiunte stime dei dati ancora mancanti. Per capirci: il 2 per cento in meno di arrivi e presenze in luglio, su cui albergatori e amministratori hanno prodotto le loro valutazioni sulla stagione, alla fine dei conti, quando le statistiche diventeranno definitive potrebbe subire variazioni. Quando usciranno le definitive, che nessuno a quel punto esaminerà e commenterà perché sono passati mesi, spariranno dal sito web della Provincia quelle provvisorie. Morale: se si vuole sapere come sono andate le cose a livello statistico, guardare le definitive.


L’impressione che se ne ricava è che siamo all’anno zero per poter avere in mano, in tempi ragionevoli, dati che restituiscano un andamento verosimile. Senza aggiungere che manca ancora uno strumento per valutare i fatturati e bilanci. L’unico è quello della Camera di Commercio per gli hotel gestiti da società di capitale. E come abbiamo visto in un altro articolo la finestra che si apre non dà su un panorama particolarmente allettante.


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